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Le 87 poesie pubblicate il giorno 21/02/2015
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Mi hai colto impreparato
dietro questo muro d’ombre
no,
non hai sbagliato
miei questi occhi senza più preghiere
non far caso a quei pensieri
gettati lì ovunque
sì lo so,
non ti ho aperto subito,
ho temuto fossero del dolore
quei passi
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Hanno scritto versi senza volto
oltre il frangere di creste e cavi,
dentro un abisso
dove l'essere sommerge
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Jim27 |
21/02/2015 12:09 | 1458 |
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Non ancor manifesto,
incognita dormiente
tra sonni ibernati di sensi mai sazi.
Dell'amicizia può far concupiscenza
a tradir l'intento.
Sogni che irrigano retroattivi deserti,
dissetano bonsai
che mai toccheranno cielo.
Alcova di
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Anna62 |
21/02/2015 15:57 | 1494 |
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Sempre austera
si desta le mia angoscia
essa tra le ombre
analizza... corrode
portandomi sull'orlo dell’instabilità
dove la mia realtà
viene sbriciolata e coperta dalla nebbia
dove tutti i verbi diventano muti
mentre le
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Non ho coscienza
del declino e della trasformazione
di qualche cellula ribelle
che ancora insegue mattini malati
Lascio scorrere i giorni
quasi fossero un fiume di cenere
da accarezzare e poi dimenticare
nel travaglio dei sogni
Nessuna gloria
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Forse ci rivedremo
per caso in una strada,
con gocce di rugiada
i volti segneremo.
Sarà un lieve sospiro
l’unico testimone,
fugace eccitazione
celata nel respiro.
Attraverso l’oblio
ti guarderò negli occhi:
nel cuore
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Non ho dimenticato le autoreggenti
fulminee mi sono venute in mente subito
le ho viste sgusciare dalle scarpe e
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| Nuvole negli occhi
a celare sguardi
nude le mani si perdono
eppure sai
anche se guardiamo lo
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| Poi ha pianto
...poi ha pianto davanti alla finestra,
e splendeva di grigio la mattina,
l’amore pasticciato giù in cantina
è stato caldo come una minestra.
Il suono della pioggia ed il profumo
dei seni mi facevano inventare
odori
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| Errante,
in questa nera foresta
dispersa d'animo,
tra i gracili abeti
e i dolci frutti resinosi
di cui appena odoro il profumo,
gelida neve posata come in grembo,
mi porta nel solingo pensier.
Riflessione cospicua celebra il ricordo,
ragiono di
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| Ti regalo a ciuffi, spicchi di sole
divenendo ladra di sorrisi e bellezza.
Mi trasformo in un vaso d'argilla antica
e -concavo, raccolgo acqua di cielo stellato.
Ti regalo conchiglie di memorie taciute
e parole infilate nei merletti della
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| Colorato il grembiule
specchiava il sole,
in un bagno le macchie
si deformavano
ti vedevo così
senza ombre nell'abbaglio,
verificavo la tua luce
e lì mi sono perso.
Esplodeva il tuo essere
e canticchiavi all'amore,
scendevo
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| Stare come su soglie di sillabe
- sto stai sta -
dove esclamare: non è diverso
dal deglutire glutine per i lacerti.
Altro è il lacertiforme - arbitrario -
nei dintorni dei frammenti
quasi ai limiti tra digiuno e spezzoni.
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Lia |
21/02/2015 21:16 | 1748 |
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| Cieche e mute urla d'anime perse in baratri
bruciano le ferite di corpi contusi stuprati
dall'ira dell'uomo avida di poteri
occulti dall'insensatezza
tacita coscienza
si macchiano di vile contegno
come fuggire al tal sopruso?
annaspano tra
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| All'angolo di una stradina illuminata,
aspetti che il cielo si faccia viola.
È quasi notte,
scendo vicino a te,
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| Nel cuore ho un bruco
no pare un buco.
Di chi la colpa
se mi riduco
a fare un passo
uno alla volta
per quella svolta
che gioca a dadi
con il destino
di un moscerino?
Il cuore è strano
no forse ariano
rabbioso aborto
figlio di un
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| Fuoco che di vita ardi
Tu che sogni, tu che ridi
Colori di sole i tuoi pensieri
Dipingi di luce i tuoi sogni
Non v'e" acqua che possa bagnarti
Ne goccia che spenga il tuo alito
Cerchi aria per respirare
Pensieri per sognare
La tua anima
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chiudo
lo specchio
dell'anima mia
mentre
il vestito del mio cuore
copre segreti
vellutati
accarezzati da
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Amavo da bambina
quando in primavera
il fiorire delle ginestre inondava
il verde di casa mia
meravigliosi fiori
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Vedo persone in fila per mangiare
fuori le mense delle chiese aperte
occhi svuotati e braccia conserte
elemosinare anche la dignità
Vedo persone dormire sui cartoni
agli angoli delle periferie deserte
scialli di stelle fare da
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Ti ho visto passeggiare
su di me
in un fulmine
di pensiero.
Ti ho visto
- dentro la scatola chiusa
delle mie emozioni -
guardarmi
con la voglia
di abbracciarmi.
Ti ho visto piangere
sul latte delle nostre
mille occasioni
perdute.
(E
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Nel ritmo lento che
l’alba fonde, dentro
un accordo di ombre
vibra la vita nel suo
tono minore.
Si nascondono le stelle
avverse che richiamano
dolore, tra quelle voci
sommesse di umanità
inaridita.
Nei silenzi cantano
i ruscelli una
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| Mi appartai
Con il respiro
Gemente di mille desideri
Sulla pelle brasata
Di Baci a fior di stelle
Il sole accarezzava
Il dolce sorriso
Disteso sulle lunghe mani
Accarezzate dal dolce sentire
Come la brezza addormentata
Sul erba che
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| È tutto chiaro che tutto accade
senza speranza
ed in fondo tutto è chiaro
che le parole espresse
non immaginano dolore
ed è parlando che maschero
dispiacere a rinnovare
artifici riprovevoli
che non portano a niente
e si
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| Vinceremo anche se perderemo,
la dignità non svenderemo,
onesti e leali resteremo,
falsità e ipocrisie avverseremo.
Di odio e invidia non vivremo,
nessuno impiccheremo,
gole non taglieremo,
streghe non bruceremo.
Lecchini e
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| Come uomo di brevi parole
secco lungo men del normale
il suo nome- Febbraio il corto-
mai chiamarlo sei tu bisestile?
Ti darebbe dolori oppure bile
Piacendo a chi a fine mese
salta la cena senza più spese
spera mangi al prossimo quello
che
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| D'accordo si, vabbè... fammi vedere
come mi cingi il capo con ghirlande
di sole, come mi darai il turchese
del
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Sorriso scheggiato
rivestiva delusioni.
Le sue pene mi confidava
come un vecchio amico l’ascoltavo.
Le nostre chiacchierate
s'inoltravano fino a l'alba,
si rifugiava nel cuore dei decumani
tra vecchie mura la quiete.
Un pianoforte a
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Ti ho vista passando,
il vuoto ho creato, non ci credevo.
Fa più male non essere considerati
che il dolore di una verità.
Eppure ti ho vista passando,
passando ho visto la morte di carta.
L'attimo di un finestrino per
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Sei lì per strada
riverso in un angolo,
un groviglio di stracci,
non tendi nemmeno la mano
non chiedi nulla
e avresti bisogno di tutto,
hai fame, il freddo ti tormenta
più dei tuoi pensieri.
Chi sei?
Qual è la tua pena
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87 poesie pubblicate nel giorno 21/02/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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