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Le 78 poesie pubblicate il giorno 05/03/2015
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È crudele un distacco:
profondo graffio, ferita efferata,
il brusco troncamento ombelicale.
Tra cupe mura e sature di quiete
l’assenza è enfatizzata
e brucia... brucia il bolo
del primo volo o del volo più pigro
che il petto ha devastato.
In
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| Mi siedo ai confini della storia
senza udire il cigolio delle parole
senza nemmeno dar importanza
al cader delle foglie
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| Vivo di brividi
elettriche visioni
che nutrono gli istanti
di glissate fatte suono
tutte le volte che la falange
si infrange sulla corda,
coda di topo che imbocca il cuore
che trabocca al suo vibrare.
Vivo di brividi
elettriche visioni
che
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Come il Signore delle nebbie
che rifiuta le mie tenebre
quasi fossero una danza
d'oblio scuro, senza risposta
Seguo le luci del mattino
sognando un giorno nuovo
ed insisto nel mio sbaglio
di morire via col tempo
Poi verrà sera nel
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Il dolore più denso non cerca riparo
né sente compianti ma solo silenzi;
le urla silenti che bucano il cuore
in spasimi solitari nei quali il terrore
del domani deserto si esprimono atroci
negli occhi piagati di lacrime assenti
nel
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| Sbatte Eolo la sua furia
su campagna e paesello,
sbatte il sibilante sconquasso
sulla tenera fronda e nella via,
imprigiona la dimora con tutta l'ira
e la forza di natura guerriera scorrazza.
La notte buia veglia lo sconquasso
di questa furia
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I rami della sera, sono fragili.
Sfidano il vento come nuda pelle.
Sono ferite uguali.
La musica, va lo stesso
sulle deserte cene.
Sono ferite uguali,
si fondono negli occhi,
diventano clessidre di lacrime.
I rami della sera
piangono gocce di
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Se
la mia anima
improvvisamente
divenisse terra arida
dove non più
la verde erba crescesse
cosa ne sarebbe
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In attimi che non ho saputo vivere
i miei occhi sono scivolati via senza una ragione,
fagocitato in un assurdo rancore
ho creduto di fuggire inseguito da spettri ignoranti.
Ho dimenticato i sorrisi sottili nella mia corsa furibonda,
frammenti di
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Non mi resta che affrontare il bianco melanoma del foglio,
dolente e moderna pergamena vitrea,
il suo vuoto mistero
così invitante e glabro,
cauterizzarne l'apparente eternità del suo spazio ignoto
e come fosse marmo
eluderne il
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Spesso, spero d’essere capito
giacché ogni volta che comunico alle spalle del buio
mi sembra di apparire sordo,
e vorrei tanto che mai si scostasse l’attenzione
sui rumori che il mio cuore dà di sé
nel piacere e nel bisogno di
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ti ho vista
svegliarti
e affacciarti
il volto su una linea obliqua
ovunque il pallore
irradiato
squarcia i vetri
della
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Raccolgo di Lei
il respiro
rosso
come le sue labbra
che nel tramonto
cammino
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| me acerco
y se despierta la luna desencantada
al ver
falsos reflejos de un sol
que habita entre los sueños
Nada es real
ni siquiera las palabras
que brotan de una boca sin dueño
Fríos destellos
de ilusiones
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| Dal fondo del fiume filtrano baluginii,
saette che attraggono,
trafiggono togliendo il respiro
le gemme preziose che
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| le ombre fasciate
della notte
ricoperte dalla brina
sciolgono il velo
della sposa tremante
che giocosa
riempie il suo paniere
di lucciole innamorate di maggio
dietro ai suoi passi languidi
lo sposo trepidante
raccolse gelsomini in
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| Quantunqu'ella ai miei lividi occhi
fosse sì piacente
mi sfuggì
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| Notte d’agosto, notte d’estate,
notte di sogni e di stelle incantate.
Una luna che specchia la sua vanità
in un
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| Ti dico – t’ amo – quando non ci sei
così comprendi o non comprenderai,
fin dove posso seguo ovunque vai
ciò che di te m’ispira, e che vorrei.
Ciò che ti resta ancora indecifrato
del mio modo bizzarro, e ti sorprende
l’amore
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Acquerello dipinto
con bacche acerbe,
che l'amore tinse di rosso
con mani tremolanti,
destando desideri
tra sussurri e gemiti
nel giaciglio
che profumava di fiori.
Ricordi di notti stellate
sui prati ameni,
tra ginepri e fruscio di uccelli
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Implacabile idea,
il solitario suono di un violino
fugge e si insegue tra le
segrete strade della notte,
nel deserto
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Con tocco di piuma
la mia mano sfiora la seta
che arrendevole e timida
cela la tua pelle
Il calore che diffonde
asseconda il desiderio
incorniciato da un
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sogna il mio triste sole
un'alba su un tiepido e calmo mare
che lo schiuda agli occhi del mondo
con la dolcezza di una madre
che vede per la prima volta
il volto di suo figlio
sogna il mio triste sole
un tramonto su maestose montagne
capaci
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Mi dondola la sera
fino a quando tu
lenta passi la mia porta
e non ti siedi
per mano mi prendi
e sali le scale
apri la finestra
e mi mostri le stelle
sul letto, distesa,
non tremi, non parli
solo sei, l'adorabile essere
che vive nella mia
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| Buona serata a tutti
sia belli che brutti
all'attivo e all'annoiato
Buona serata
a chi piange
a chi ride beato
Buona serata se con te
porti l'ombrello
o porti il cappello
Buona Serata
se accanto hai la tua sposa
che ti onora e
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| Rido piango, lo so non m’indovini:
in equilibrio sull’asse dei pensieri
faccio un vestito con l’arcobaleno
per l’anima mia spenta, lacera vela.
Io canto perché la nuvola sul capo
diventi uno squarcio di sereno,
a primavera mi fermerò a
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| Nell'arida terra cocente dell'Africa
la natura generosa accoglie i semi
soffiati dal vento cieco e incosciente
Nel suo
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| Ti ho immaginata ancora
Tra le fessure dei ricordi
nella luce che penetra
nel matematico insieme
Come uno sguardo in punta di
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In mille gorghi e spirali
miserevole vita t'insidia,
alle carezze il pallore sfugge
nello sguardo un chiarore melanconico.
Pupille insufflate di pianto
narrano quel vuoto da colmare,
tremanti le ciglia d'antica nostalgia
memoria di fuggitivi
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Mi consolo come un terricolo DIO,
per morirti addosso?
Ma questo dura solo poco tempo,
per fortuna... oh tetro male ostinato.
E il malessere mio s'azzoppa e se ne va all'indietro,
contrariato dalla mia forzuta tenacia.
Ma solo per un breve
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78 poesie pubblicate nel giorno 05/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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