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Le 68 poesie pubblicate il giorno 23/03/2015
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Cotone per le mie certezze
nuvole di borotalco
che avvolgono le sere
senza il riguardo delle ombre
Parole che tagliano la pelle
come diamanti scuri
sullo sguardo le catene
del tempo che corrode neve
L'inverno è già ricordo
di
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Remigando
tra l’onde azzurre e sole
mi conducesti all’isola
dove potrò incontrarti,
ma non voglio rischiare
che
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Continua il silenzio.
Asciughi la bocca
in uno sguardo distratto.
Monosillabi
dal sapore di un lento distacco,
offuscati dal dubbioso
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rinfranca
il Tuo offrirti in croce
chicco che germoglia
in esplosione di vita
ma il silenzio del cuore
si fa abisso:
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Cadono i ricordi
a denudarmi
e nell'esausto vento
riascolto
le tue labbra
insegnarmi il respiro...
Violento
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Avrei dormito l’inverno,
se non avessi inciampato
per caso,
in un volto
raccolto nel mistero,
quella mattina
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Tra il cielo e il mare
un relitto sulla roccia
un luogo di voci segrete
Linee di percorsi infiniti
passaggi profondi
sino alla scala
che siede alle linee del mare
Punti di vista
che emozionano dentro
un buco del mondo
tra le rocce e
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Come allegro verso sei
alla sfera terreste,
salmo celebre
come la goccia di memoria.
Sei un orgoglio di mare
al tumulto del giorno
spuntare con me,
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Dieci, cento, mille
i miei ieri
e forse ancor più
i miei domani.
Oggi si ridesta la primavera
in questa fragile vita!
Adesso, i miei
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Primavera con fattezze umane, donna fatale,
fascinosa di veli profumati s’adorna, s’aggira
in terra ubertosa versando da coppa color
alabastro, getti odorosi di boccioli di rose
Con acquerelli dipinge giornate di sole, s’ insinua
in gamme di
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hanno stuprato le pagine dei tuoi figli
timer di vuoti a perdere a scadenze crescenti
ostaggi d'una dignità che sfiorisce nelle tasche dei potenti
fortissimamente precari sudati d'esubero
numero che prega paure d'un sole che non
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Sei il mio raggio di luce,
divina Musa,
rifletti in versi la voce
e la passione converti
in rime baciate
che neanche nel sonno
mi fan trovar pace.
Mi riscaldi però il cuore,
dolce Poesia,
dal gelo dell'inverno
e mi illumini la
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Sull’ annerito terreno
di un’insignificante stazione,
il meglio del mio essere
era rimasto intrappolato
tra le luride vecchie rotaie,
incamminando il resto
dello spirito dannato
verso il suo forzato ritorno
all’ abisso ancestrale
di una casa
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Non c’è notte né carità
nelle nuvole che promettono pioggia
Forse parole per una o più poesie
Non c’è radice né anima
nelle notti insonni
di un labile singhiozzo
forse nato dal nulla
per il nulla che
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| Mi piace quando mi sollevi
come ramo figliastro di nebbie
Aria e corpo, porto nel mio far nulla
sfide di ali e il
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| Tu,
sole dai raggi di seta
squarcia un varco, dissolvi
il grigio di nubi sfilacciate
ascolta i colpi del piccone
viatico dei percorsi del cuore.
Qui, liquefatte le alchimie, solo
le polverose stonature restano.
Tu,
fuoco rosso
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In tanto pallido ingorgo
l’impavido suono sovente
s’ammucchia nel traffico ingordo;
s’arrotola il tutto. La gente
mi
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| Ho reso più profondo e più costante
il dialogo con tutta la natura,
per ascoltare ancora
la sua purezza e tutto il suo splendore
ed è ristoro all'anima!
Sarà la terra, dove
ritorna il Cuculo,
a emozionarmi
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| Femmina sei
diamante igneo
poesia carnale e sensi
sguardi ultraterreni immensi
mentre muoio
nell'abisso dell'istinto
di tutto ciò che pensi;
femmina sei
con sguardo omicida
di fulgore e sfida
muliebre esplosione
della primordiale
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| Adesso
con il dorso inverso,
frangi l'emozione
di una ribalta unita.
Candele come storie
turbate lì in sospeso,
fervori un po' infantili
esplosi dentro agli occhi.
Vorrei tornasse
facile, lasciare
questa chiesa,
coi suoi brandelli
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Sarò petalo
nato nel cuore,
sulle labbra
bacio che scorre
come acqua
senza spegnere la sete.
Gemma d’ogni stagione
aurora
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Mi basta dire il tuo nome
e la penna apre le ali,
ispirata da un'oscuro tormento
al contempo di tremula gioia,
pensiero che parte
per terre lontane
foriero di mere speranze.
Sei cestino di spine
da cui spargo a manciate
brandelli di
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T’aspetterò
seduto all’ombra magra
di questa stanza pigra
buio sacro nel cuore
e nell’esistenza.
Fino a quando
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Ho combattuto
in ogni battaglia
ricordi tristi
dei mie pensieri.
Quando la mente
mi inganna e bambino
apro la
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Non trovo le parole
forse le ho finite in un "altrove"
in quella vita non vissuta
sciando nella Valle dei caprioli.
Che sia stato amore
che sia amore
non lo sapremo mai
con la tua marmellata al mattino
su quelle fette biscottate del
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Scivola il giorno, al di là degli equinozi
al di là delle frescure di brezze
alitate di fiocchi svolazzanti di farfalle
sulle gemme fiorite dei peschi.
Al di là delle viole del pensiero, amaro,
e delle primule nei solchi
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I. Oh candida e notturna e oscura quiete,
cranio perenne d’una Notte informe,
ahi quanto ne divori queste mete!...
E quanto questi boschi, e a’ terra l’orme
degl’incubi fuggenti, e un’alma viola
nel petalo racchiusa che sen dorme;
e tanto mi
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Come una danza di respiri
in questo eterno presente,
abbandonarsi alla fragranza
di nuova primavera,
specchiarsi nel profondo dei sorrisi
con la leggerezza
del pensiero fluttuante
che affonda radici
nel cielo infinito del
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Fosti
un canto di Primavera, tu,
rondine.
Giocavi
tenendo margherite tra le mani.
L'Amor vero, no,
quello non ti fu mai insegnato.
E così
passarono gli anni
della tua vita.
Conoscesti la Poesia,
quella sublime,
che innalza i
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All'alba di te mi vesto
ed esco incontro alla luce,
con te si aprono i fiori
mentre il mio cuore
passa dai profumi
alle carezze
poi, i battiti del
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68 poesie pubblicate nel giorno 23/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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