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Le 71 poesie pubblicate il giorno 02/04/2016
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Il velo della notte che ha soffocato il bene
si è squarciato, sotto il peso di mille rose candide
adagiate sulle ferite che spezzarono il miele.
All’incedere di soffici violini stupiti,
tra le mani di paure che ora non hanno ragione
le viole
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Ho pensato, sognato,
cercato il mio amore.
Passò il tempo
e non lo trovai.
Qualcuno ha visto
il mio amore?
Adesso mi
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C'è tra i tuoi nervi
- ieri non c'era -
il cuore che trema
col fremito d'un fiore
costretto tra la roccia e le
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| Stai come le parole
raccontando del tempo al sole
che rimescolando trafuga
ogni più piccola emozione.
E come le parole che ora
raccontano del tempo al sole.
In ogni suo più piccolo particolare.
Riconosci d'esistere poiché
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| Sceíbbe, veneíbbe
a’ la Féire de Sénde Seleveístre
stàvene tutte le mesteíre veícchie,
u’ feschelàre, u’ conzaseígge e finénghe nu’ stegnére
M’accatteíbbe nu’ belle friscechétte
e ne’ quartàra vècchie arepezzàte...
Quenda ggénde pe’ la stràte
ci
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| Ero seduto lì
disperso nel buio di un teatro
ultime poltrone nel mio solitario esserci
Nascosto ai tuoi occhi
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| C’è un posto
dove a volte ritorni per parlare con me,
invulnerabile siedi su attimi spinosi di un noi
forse uno, forse due,
non hanno mai contato dieci dita del tuo tempo,
ne ho per chinarmi a raccogliere un rimpianto
e buttarlo via nel caos di un
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| Canto al passo di Dio
che Lui stende
lentamente sulla mia valle.
Fra un colle e l'altro
lo sento e lo vedo
è sopra i ciliegi che per Lui
di bianco si sono vestiti.
L'alba le ha preparato
tappeti di nuova luce,
mentre il tramonto
ha
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Mi ricordo di te
delle tue parole sussurrate
quando la sera sfumava
in un dolore senza traccia
Forse avevi pianto
dietro ad una nuvola
per non farti sorprendere
da un sorriso di pena
Le piccole follie
erano ingannare il tempo
poco
con
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| Sotto il tremito
di un cielo stellato
tenero e dolce
parla il respiro
della notte.
Il chiaro di luna sul letto
colora il tuo viso
mente ti guardo dormire.
M tiene sveglia
il pensiero
che non cavalca i sogni
e il lamento del cuore
che nel
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Disse di se stesso
zingaro quel tale
nel lasciarsi andare
poiché vide tanto
in balia delle onde
e troppo soffrire un cuore...
lo riconobbe tra i tanti
invocò umile sostegno
e volle sperare
e nella vita mai
domo lui fiero
fu
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Nasce nel germoglio dell’anima,
le parole si leggono negli occhi stanchi,
la lontananza del respiro, affanno investe
nell’intimo elargire tra le volontà assopite,
relegate nel profondo d’inerme cuore.
Ali tarpate al desiderio
da quelle vie
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Difficile sostare
a guardarvi
mentre vi affannate
disperati
a nutrire vivide
illusioni
a costruire macerie
su macerie
a farmi realizzare
quanto tutto questo
sia questo
e nulla più -
tutto questo
è solo
questo,
nulla
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Obbligatoria e necessaria avanza
come se fosse vento che tutto trascina
come se fosse "passi di una danza"
e poi, domani niente è come prima...
Rammarico e sconforto negli occhi
ed amarezza in fondo al cuore
dolori nelle
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Oh povera anima mia
costretta a risiedere in questo gracile corpo
e a sottostare all’umana volontà.
Tienimi
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Bufera s'abbatteva
nell'ora mesta
alla fluente via,
al dolce cammino
della vita, s'intrecciava
la porta dolorante d'un mattino.
Giorno funesto, gioia chiamava
a luce natia, da lontano
amor splendeva nel materno
grembo, un lampo
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E ancora buio è il cielo...
Affacciata al balcone della vita
respiro l'ancora profonda sua oscurità
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Non andar troppo alla radice,
credimi,
che a rovistar nel torbido
poi non c'è senso.
Vieni qui,
alla
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Splende una luce, lungi, e, già, lo stuolo
delle alme pure brilla all'orizzonte;
la nave alia in acqua a l'arie
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Dal mare s'innalzano
riverberi di colori
son spezie rare
odorano d'altri monti
fiaccola mai spenta
pacata tristezza
infuso d'incenso
mescolanza di pensieri fragranza
di un tempo sfocato
mai cancellato
declinar il ristoro sulla
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Parlami della consuetudine
che si accumula sui bordi;
pulviscolo d'istanti rarefatti.
Lì, dove cade l'ombra il tempo si è fermato;
un disco che singhiozza in una camera deserta,
ritagli di giornali che volano nel vento.
Non
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Io che sono il nulla
e devo aggrapparmi al niente
per vivere degnamente
senza costrizione, catene e finzione
in questo circo d'anime e burattini
in questo Oceano annacquato
di bugie e tradimenti
dimmi:
Tu che continui a urlarmi dentro
a mordermi
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E se qualcuno oggi mi domandasse chi sono
cosa sono, risponderei sono assenza di lacrime
in bilico sul mio inquieto vivere
dove sporgendomi, ora più non annego,
specchiandomi nel burrascoso mare
Cosa m'addomesticò la pena nel
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Il vento era ritornato
ad accarezzare il cuore
con le sue fragili promesse
sussurrate fra brevi note
Così ogni parola vuota
non aveva più lacrime
ed il sole accompagnava
il respiro delle luci fatate
Quasi fosse uno scrigno
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| Filtra una rara luce fra le tende,
le nuvole basse non lasciano respiro.
Andare verso il giorno incespicando fra i rami
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La notte svola
d'antichi pensieri
e nel guscio di ricordi
tracciati sulle scie
d'anime svanite.
T'accanto sol ti
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Si spensero i sogni quella notte
in cui la neve batteva forte
dietro i vetri opachi.
E c'era il freddo di un
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Ondeggia il mare
su riflessi di sole chiaro
nell’aria della primavera
che spinge alle porte
rallentano i pensieri
nel silenzio che li avvolge
lasciati alla bellezza delle ombre
di una notte che si lascia andar via
ricordi sfiorano la
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Nello strazio del giorno organizzato
ho avuto gli occhi di chi parla da sola
e il cuore pressato dal silenzio.
Ora è notte!
Non so che m'aspetta
se non il mio patire.
Vulnerabili dormienti
avvolti nel buio e nelle lenzuola
l'anima
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Dalla mia finestra
l'alba è una magnifica bestia
di neve ...
Prima un'immensa lumaca
passava, con la sua scia d'uggia invisibile
un cavallo correva su dune ovattate
sollevando una pace bianca
ora un orso, triste, balla sulla pista
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71 poesie pubblicate nel giorno 02/04/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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