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Le 39 poesie pubblicate il giorno 14/04/2016
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Aleggia la memoria
si lascia trasportare
lungo notti
prive d’intesa
solo una
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| Avessi intercettato
le smorfie vere
delle sue disgrazie...
a squarciagola
il mio dolore per lei
e se incontrassi
nei luoghi austeri
quel passato
che stride
dei suoi pianti...
un monumento
per ogni lacrima
nel lastricare
mondi interi
di
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| quello che non ti ho mai detto
ora su quel letto esangue
mostri il volto del dolore
resta il peso dell'attesa
la nostra faccia appesa
all'illusione e la speranza
sembra vana
ti dirò
e le parole saranno un soffio
una carezza lieve
un
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| Vicino al mare
dove un giorno tu mi raggiungerai
c'è un albero
che il vento ha piegato
e una panchina vuota
arrugginita dal tempo e dal sale
da lì sono passate centomila stagioni
ma la più bella
ci sta ad aspettare
Vicino
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Ho poco tempo
per comporre le nuvole
e il mio cielo
sta scadendo nel sole
Troppa luce
che sporca la pelle
cerco l'ombra
l’avamposto delle sere
Che bruciano
il respiro dei giorni
preparando le mie notti
a memoria dei sogni
Ho molto
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| Solo dell’alba ci saremmo avvolti
risaliti dal tenero floema degli abissi
come poesia del silenzio: un soffio più
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E il giorno venne.
Poi,
l'attesa.
Nell'oblio mai seppi
se provai dolore o rabbia
per non aver vissuto una vita accanto.
L'angoscia rimase troppo grande
per fermarsi su una riflessione
ormai remota nel tempo.
Scappai dal rimorso senza
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Nulla mancava nel suo regno
castelli tesori brillanti e gioielli
ve n’era per ogni suo desiderio.
In ampie tenute e verdi parchi
Viali alberati e gioiose fontane
rallegravano le passeggiate
di quel principe così ricco
ma tanto triste ed
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Si fermò
ad ascoltare
la donna.
Camminava
raso al muro
poiché
la schernivano.
Era malata
e si offriva
per pochi soldi
ai viandanti.
«Vattene,
tu non sei
dei nostri."
Ella spesso
cadeva a terra
in
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Chi è il poeta? Un essere strano?
Capelli arruffati e alito insano?
I poeti mi han detto che son maledetti
mutande non linde e privi di affetti
Parlano soli e sguardo nel vuoto
osservano cose che per altri è ignoto
Non danno il
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Sale e scende
in ogni frontiera
la tensione per gli emigranti
e non c'è più una bandiera
che li fa andare avanti.
Ognuno sceglie
a suo volere
di chi al passo fare entrare,
mentre l'occhio del potere
da lontano sta a
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Si resta ancora, come in Germinal,
sepolti vivi laggiù in miniera,
o dispersi nella morsa del marmo
senza il tempo
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L’alba di una stella può durare all’infinito
o lenta sciogliersi come luce di candela,
oppure perdersi
nel nero
d’un cielo vuoto,
dipende dallo stato d’animo di chi anela
ad orizzonti luminosi
per tutta la vita
o di chi si consuma
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Ci sono momenti
che non hanno pena
dimentica il cuore
quella strana fretta
lungo il binario
d'inconscia retta
si ferma
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Dove ti posi,
quando sfiori quel velo
che ti nasconde la pena
che m’alberga nel cuore...
Ho pensieri che s’allontanano
dal burrascoso mare
mentre m’abbandono
esausta nel tuo sorriso
Il giorno sorge nuovo
ad inconsueta ora
e s’affatica
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Lascio un soffio di vento
nei biondi tuoi capelli
e mi addormento
sulle timide loro onde.
Dolce mi è il dormire
ed il sogno mi prende
e vivo l'attimo del dono
che mi alza nell'infinito
mi accorgo di essere, io
l'atteso suo figlio
e
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Non lo conoscevo questo giorno
l’ho trovato qui
legato all’ore
dopo una notte
vissuta a stento
dentro alle crepe di un dolore
no
non lo conoscevo questo giorno
l’ho visto
appena la luce
trapassando il vetro
ha illuminato a stento
quest’antro
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Turan |
14/04/2016 18:12| 2332 |
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Muori oh morte!
Nel cogliermi davvero viva
nel trovarmi impavida
di fronte ai tuoi occhi
Muori oh morte!
Nel renderti conto
che non ti temo e non tremo
perché già ti ho affrontato
mille e più volte
e sempre son
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Sabyr |
14/04/2016 17:07 | 673 |
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Apprende il cuore
che anche l'amore può morire
come il bocciolo bagnato di rugiada
che non vuole sfiorire.
Ma pur sapendo
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Cosi la forza
venne a cercarla...
la trovò seduta
con le ali ferite...
La prese per mano
la portò via e
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M'intravedo debole debole alla fine
dei tuoi, robusti bassorilievi...
Il tuo"alto" pure, quasi mi spaventa...
Ma in ogni tua romanzata memoria collettiva,
per te m'intorpidisco e mi faccio forte.
E con te, medito e prego per
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Scalza sulla sete d'amor
salgo sulla tua voce di dolce mister,
come le stelle sulla terra all'alba.
L'anima tua di seta sulle spalle
poesia di mare dondolare la primavera,
ma apro la luce ora ...
Quando mi illumino di speranza
rinasco nel
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Con un frastuono di grida e suoni
girava il gorgo della follia;
fluente e confacente, quasi a far
separare l’anima dal corpo.
Fu la sfrenata smania d'entrare
nella fantasiosa giostra, a farmi
varcare le nubi accarezzando
l’appiglio di un mondo
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Nei giardini dell'anima
semino fiori
mai seminati
tra le nuvole
di un'alba che non c'é
li vedo sbocciare,
vago tra pensieri
lievi come farfalle
grevi come macigni,
vivo all'ombra
di un sole
che non dà calore
nello spazio
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Che sconcezza
la baia ha uno scoglio ferito
mentre giuro fedeltà con la mia lima lucida
il tempo sbianca la nuca,
scuote l'ulivo dal frutto.
È misteriosa decisione: traccio una ruga
due, fino a illudere lo slancio
con cui mi
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Incurante dell’evolvere del mondo
indifferente allo scorrere del tempo
viveva la fatina
su lembi di rugiada.
Volteggiava e calpestava
viottoli di zucchero filato
e aveva per casina un arcobaleno
di stelle comete colorate.
Agitava un lecca
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| Riempito un bacile
di poetiche lacrime
insistite d'amore
ci ho messo il cuore
poi portato a sorridere
dove abita il fiore.
E in effetti gridare
l'amoroso dolore
di frustrata passione
non è detto valere
per i baci acquistare
da chi
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| La gente passa la vita,
ad aver paura della morte,
e prima che questa sia finita,
vanno dietro alla propria sorte.
Ma forse è l’amore da temere,
perché a volte non ci fa vivere,
e quello che iniziamo a fare,
a volte lo dobbiamo
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| Tornerai sempre
nei luoghi in cui sei stato vivo
in quegli angoli di mente e cuore
dove l’orizzonte è una linea curva
come un abbraccio
come la pioggia
dove l’odore delle orchidee
riempie la faccia appena baciata
dove la strada è polverosa ma non
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Gioia d'incanto improvviso
sbalza la mente al sorriso,
inebria il mirar d'intorno
lo splendor sublime del
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39 poesie pubblicate nel giorno 14/04/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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