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Le 52 poesie pubblicate il giorno 15/04/2016
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"Falcone 23 5 1992"
Un pensiero ed un accorato ricordo "Borsellino 19 7 1992"
"Falcone 23 5 1992"
Un pensiero ed un accorato ricordo
"Falcone 23 5 1992"
Un pensiero ed un accorato ricordoleggi
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Si scioglie al sole
ma nei verdi monti giace
l'anima sua lenta
si aggrappa dove il letto del fiume
è la sua
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Il buio accarezza ogni cosa
e l'ombra della notte tutto confonde,
placando
il cuore pieno di affanni
di chi ha il sonno
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Non s'apre finestra
sulle mura di pietra
e non respira i riflessi
quel vetro di polvere
Come la memoria
che non ritorna
al bacio di un alba
Quando è solo umido
il frammento d'antico
sulle silenziose pareti
Eppure il soffio
fa
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Tutto il mondo, il mio mondo
quel che ho sognato, che ho aspettato,
imbrattato di colori folli, di quelli immaginati,
d’ogni cielo dopo la pioggia,
degli inverni che si fanno estate,
delle nevi trasformate in acqua,
del dolore che si piega al
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La mia primavera
è una stanza chiusa
nera fra le pareti
ed il silenzio
di una pergamena
È un corvo
che gira sulla casa
e canta una melodia
che io solo
posso sentire ancora
La mia sera d’aprile
è una brezza
piena di
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L’incertezza ristagna nel mondo.
Il vento furioso seppellisce
i ricordi, nasconde i pensieri.
Alla fine del giorno un’ombra
appare, sorride in modo bieco
poi viene inghiottita dal nulla.
Giovani tralci si frantumano
querce si piegano al
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| Persona
come vera sei...
mi confonda
del proprio potere
madonna
pensiero
d'onde d'urto
in dirompente verità
risuona il vuoto...
dentro
sostantivo di bellezze
incanto e nostalgia
racchiuso mio
cuore e immagine...
madre
e
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| accompagnano un samovar, le tue mani calme
versano del tè, riscaldano l'aria
abbracciano il mondo
(potrei dirti di guardare più a fondo)
ti giri sui tuoi passi e vai, capo riverso e mani in tasca
dall'altro lato qualcuno ti osserva,
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Addomesticando il virtuale
tratteggio versi... poliedrico pensiero
La sinestesia s'insinua nella longitudine del verbo
lasciando cadere sul foglio frammenti di cristalli e ombre
Odore di spazi liberi chiusi nella mia mente
ondeggiano al
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vorrei
scarpinare per il mondo
con la musica della tua voce nelle orecchie
e la seta della pelle, tua
a vestirmi il
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Grevi di ricordi
passano lente
trascinando le ore al domani
Stille di dolore
stordito dal tempo passato
perlano gli occhi
Labbra mute
nel silenzio felfato della notte
mimano racconti di vita,
cammini percorsi
ora abbandonati,
solchi
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Come potrei disegnare il vento
mentre impreca sillabe di fuoco
tra le selve e piega il mare d’erba
sotto la notte avara di stelle e di promesse
come potrei indovinare il punto cedevole
stemperando una smorfia in un sorriso
mentre ti guardo ed un tuo
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| Fermati,
ascolta il sussulto
l'istante sfiorato in un respiro.
Ti ho assaporato quando un soffio,
mi ha risvegliato il
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Infuocate passioni,
bruciano,
potessero librarsi
come farfalle di tanti colori
confondersi
tra neri insetti
che vivono a lungo.
Ti senti scoglio,
le onde
con l’alta marea,
spazzano insetti e alghe.
Solo le lumachine si colgono,
per
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Date paure a quei folli
e fortezze grigie
di tristi realtà.
Che parole non san capire
e cibarsi amano
di nient'altro che odio
affinché possano spegnere
la bellezza del mondo.
Poiché non è terrore che temono
e sol
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Barlume ocra d’un tenero fervore
sorgi lesto sulla valle ghiacciata
con i tiepidi dardi e una scoccata
riempi il cielo
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| Ti esponi alla gioia di luce riflessa,
come la luna e come la tristezza.
arcana e segreta esprimi saggezza
ma appare lampante se sei depressa.
Quell’affezione al sole è naturale,
lo vedi assai diverso e sì distante,
combatti ma ti prende
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| Amalia sta alla finestra
con un geranio carminio sangue
sulle labbra,
e si flagella il seno
con una collana di perle smaltate.
Il suo uomo, ha varcato le sbarre
per aver spento il suo orgoglio
di rango
nel mellifluo sangue della
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| è come la mia ombra,
spazio afono in un plafond di sussurri,
note di violino per un requiem
ritmo impercettibile e respiro,
segno di quel che resta,
aspetto argenteo d’un’eternità perduta
o forse semplice aroma e nulla
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Ti ho rivisto.
Sono passati venti secoli
o venti secondi.
Sei rimasto lo stesso.
L’abbandono non ti nuoce.
Hai lo stesso sguardo selvatico.
Le tue mani non tremano
ai venti polari.
Germogliano sterpi e roveti già arsi
intorno ai
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Stiamo qua,
ad aspettare,
a guardare il cielo
per vedere se piove.
Stiamo qua,
a sconfinare,
nella rassegnazione
di vivere.
Siamo anime,
sveglie la notte,
con gli occhi serrati,
a veder mondi
da sempre agognati:
paradisi,
da sempre
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Ehy Pin Up!
E si sovraccaricano le portali della moda...
Una seducente donna sbarazzina fra tante,
sovrasta la passerella di ogni elite.
Il suo sguardo minuto ma pur prorompente
m'accende di proverbiale eccitazione.
Ed in un catapultato,
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Anche l'ultimo raggio
si dissolve
al calar della notte,
come un mantello
avvolge la città,
tace il rumore
della folla.
Guardiana della notte,
la luna silenziosa,
sorveglia sulle case
addormentate.
Tutto si attenua,
il tempo
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| Com’è oscuro il passaggio
dalla Terra al Cielo.
Un vento gelido
alita impetuoso
da ogni lato.
Com'è bruciante!
Com'è dolente lasciarsi andare!
Guardo ciò che di me rimane
là è il mio
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Jibi |
15/04/2016 19:45 | 2228 |
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| La luce, soffusa riemerge
da un fiore, il suo oblio rinasce
e degli occhi lo sguardo si erge
poggiando la vita in ogni sua pace
cerca una sosta nel vento del tempo
si copre di giorni nell’attimo atteso.
E’ buio il sentire, lascia la scia
un
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Per te metterò il naso rosso
farò il clown tra letti e corsie
piangerò quando son solo in bagno
studierò trucchi, giochi e poesie.
Andrò fuori a pregare la luna
di affacciarsi e di farsi vicina
di sdraiarsi nel
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Impluvio
di parole nella mente,
un fiume di fiori scorre,
magma di ghiaccio,
valanga di fuoco;
ma il
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S'affida, il petalo al vento
sotto il ciliegio, un manto erboso
un altro punto ancora, e lo spazio
qui stride, e s'allieta di gioia
leggera, l'anima quieta
segue, due ali di porpora e miele
fin su alla cima, a sfiorare le nubi
Vertigine di
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Fiume di poesia cuor esondava,
pensier critico nell'aria volava,
tempo antico
spregiudicato e blasfemo
gentil sesso intossicava di fango
e veleno.
Lama sottile d’occhi maligni
feriva psiche di donna infelice,
quando calamaio unto di
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52 poesie pubblicate nel giorno 15/04/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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