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Le 57 poesie pubblicate il giorno 01/05/2016
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Stroncati i pensieri,
occhi inariditi dal dolore
fissano il vuoto in attesa
Giorni di angoscia
passano lenti
strappati al destino
dal non sapere
Notti insonni
pensieri invadono la mente
angosce viscide
soffocano il respiro
Stare lì
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Così mi avvicino e incontro
un'altra isola e non approdo,
e scruto le correnti,
le maree, la risacca
e non approdo.
La prua fende l'acqua
e la riva s'allontana
mentre la notte
inghiotte ogni rumore
di quell'ignoto mare
dentro
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| Mi affaccio oltre il giardino,
e incontro
un respiro nuovo,
prati fioriti e sibili d’intese.
Non so
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Troppe parole
non ho voglia
di dire
Accolgo il silenzio
come fosse di piuma
la mano protesa
un
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Quando l'altezza della mente
si inchina al sonno
mite, solo e nebbioso è il presente
Sulle pagine del libro di dicembre
neve, bambini che giocano
capelli lunghi di donne
Scioglie il pescatore la sua corda
se ne va sul lago
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Sanzi |
01/05/2016 22:09| 894 |
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Passeggio sotto la pioggia
che insistente cade;
metto una mano
nei capelli bagnati,
non ho occhi per le
altre,
non
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non sono ombre silenziose
e nere che temo nella notte
signora del silenzio
la voce roca e muta
sovrasta il battito
fiato perso dentro il sonno
e cambia il flusso
l'argine si è rotto
nelle vene sangue duro
nero dolore
flebile sussurro in
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Attimo...
Non fuggire via
obbedendo alle leggi del tempo.
Non dar pena al pensier mio
salvalo dal mare della dimenticanza.
Lascia che veloce vada
la penna dell’illuminazione
servendo l’istinto.
Animata lamina d’inchiostro evolutivo
seguendo
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| Ogni presente
scompariva
oltre il giardino
dei sogni
e tutto diventava
possibile.
Era il gioco
dell'innocenza
a trasformare
la fantasia
in realtà.
Le fate
prendevano vita
e sconfiggevano
gli orchi
per la salvezza
del
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Ho terrore del buio
perché sento il respiro
di qualche antica morte
stesa sul divano
Temo il sogno
perché non mi sveglierò
così presto per amare
anche le mie paure
La notte arriva presto
la luce è debole
e
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Felicemente
affogo
in un sospiro
di te
di noi
Plasmi la mia anima
mentre gioisce il cielo
e la vita
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| Ecco, continuerei
dal respiro teso all’infinito
in altro luogo, di unica voce
tersa e sibillina
che entra nel fianco e
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E' notte:
ti regalo l’alba
un’alba ancora
prima di andare
Ho smarrito la chiave
l’uscio è socchiuso
regna la quiete sovrana
Taglia l’antro una lama di luce
ho desiderio di baci
resto sveglia
non sogno
non ho incubi
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Era l'ultimo giorno.
In quel letto pallida ti lasciava la vita.
Cosi', tra l'indifferenza generale,
tra le grezze mura
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con gli occhi chiusi navigo a vista
ma quanta luna ad illuminare
un sogno corre lungo il filo del vento
irta di
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Midesa |
01/05/2016 18:00 | 3720 |
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Tornano,
da un lungo sonno
tutte, le mie paure.
Fughe di rondini, a migrare
in altri mondi, aldilà del mare
e non ho ali e neppure scuse
cosi le seguo, con lo sguardo,
ora rapito, è nell'anima il silenzio.
Azzurro cielo,
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Come gli alberi
indossatori di pioggia,
lucente e spenta veste.
Come il buio grigio e bianco
- luce - tra le mani e i volti
offuscati del prato.
Come le fiabe
sottovoce tra le rughe
delle cortecce lungo la scia
che lascia il bosco
dove il
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Una nuova stella
s’è accesa nel firmamento
ed un brivido freddo
m’ha scosso l’anima
raggelata dal silenzio
della tua voce
nel coro dei poeti.
Nel corso degli anni
Calliope t’ha fatto compagnia
nei momenti bui
e tu fedelmente l’hai
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| Ai bordi della fontana
che festosamente zampillava
tra il verde dei cespugli
rideva il sole con lo scintillio
dei miei occhi
Alberi pieni di gemme in fiore
profumavano delle mie risate
e le corse sull’erba
erano come una folata ribelle
tra i
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| Mi sei tornato in mente
Senza un motivo, almeno conscio...
Non so ancora come,
dal nulla...
O forse un nulla carico di
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E va la Notte! E né so io perché dirla
con il nome de’ i Sogni, e a che sognàr
se presto vièn quest’alba, e il sonno ha fine,
se il trasognato istante come nebbia
precocemente svanisce, e se ciò
che è Sogno
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Non è più tempo di ingenui sguardi
quando osservavi stelle e luna
nell'anima non avevi graffi.
Grondò la spuma sulla pelle,
e una freccia
si piantò tra i seni,
la linfa come lenzuolo
coprì un’ alcova muta.
Muore
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Voci antiche sono suoni lontani,
d’un tempo da molto trascorso
ma solitario seppur invano.
Rami di ferro corrusco
dalle vesti di mura,
nell’abbandono smarrito.
Solo il vento gioca con loro,
come fosse libero di mancar
del proprio
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| “Che di quest’anni miei?”
Il sole scalda il petto e resta vivo
fidando in un gran sogno imperativo
orlato di promesse e di venture
in questo gioco atteso dalla vita
che vuol bruciare in fretta la salita
che porta sillabando col piacere
ai tanti
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Sarà che quasi subito
ha preso dentro il cuore,
soffiando carezze
parlandomi d'amore.
Sarà impossibile
dimenticare quel profumo
che ancora sta attaccato
al maglione preferito
Sarà, ma con l'età
l'amor diventa
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Al di là del sentimento
cuore scapita al riflesso
della luna, nasce l’amore
nella notte buia.
Amanti stretti per mano
oltre il giardino dei giochi
gioiscono nella radura in fiore.
Speranza germoglia nella via
riso addolcisce
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Il mio sentiero s'inoltra nella selva
in solitudine
e non teme il commiato del giorno,
nel frullo d'ali della
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Quando si placherà
nell’animo il tormento
dell’esser vivo,
che sfugge all’attesa
del dì a venire?
Forse
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All'ora del crepuscolo
genuflesso alla tua nera
vestaglia:
in un mare di imprecazioni
e bestemmie mi sono ritrovato
schiavo del vortice sotterraneo;
come il doppiamente cieco Edipo
ho agitato le mie braccia, le mie corde
vocali hanno gridato
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| Oggi in piazza si parla di te pantalone
tu che sei e sei stato l'orinatoio comunale
su cui piscia disinvolta la pubblica opinione,
della tua storia e delle tue pezze al culo
nessuno chiede venia o ti offre un po' d'aiuto:
tu sei carne da macello
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57 poesie pubblicate nel giorno 01/05/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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