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Le 54 poesie pubblicate il giorno 13/05/2016
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Accingendomi a vagare altrove
realizzo il mio essere d’autunno
melanconico di una primavera
che seppur mai divenuta al verno
non si rese all’estate del cuore
Ed ora che nuove stagioni si compiono
e antesi s’appresta
la mia mente vagheggia
in
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Quel gran bel dolce
se lo gusta un altro
A lui queste grandi fette
a me una sbirciata di tette
Sogno un capezzolo candito
irto come chiodo sull'alveolo
brillante di saliva pennellata.
Vorrei baciandoti le labbra
insinuare la lingua mia
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Non hai più gocce vuote
da donare a questa nera terra
e nessuna nube scura
per incontrare ancora il giorno
Perché l'estate è una certezza
che riempie l'orizzonte
in un riflesso di ferme foglie
ritornate presto verso valle
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fuori dal cielo
bevvero l’acqua del Lete
ora
non sanno più chi sono
presi nella ruota
del tempo
mendicano avanzi
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| Mi sembra di sentirlo ancora
il suono del fischietto
con voce d'argento
in un giorno senza ombre,
accarezzato dal vento.
O forse era soltanto il tuo sorriso
nei ricordi d'infanzia
bacio ineguagliabile di sole
nella mia mattina
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Dovrei vergognarmi
perché a volte
non ho la forza di alzarmi ancora
e trascino piano i mattini
Dovrei sentirmi male
perché non posso più trasmettere
la rabbia dei giorni
a chi mi sta sempre intorno
E qualche volta
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Triste è
d’oggi
il giorno.
Lei dalla via
del cielo
non farà ritorno.
Maggio non è
più festa.
Piange una bambina
senza la
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| Dopo le prime piogge dell’autunno
stendo i miei ricordi ad asciugare
i percorsi bagnati dalla notte;
immagini sfumate di ciottoli e pietra cantone,
dissolvenze di cielo a frastagliarmi curvo
sulla città ruffiana:
polvere, acqua d’Africa e
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| Certi pensieri come un violino
sanno rubarti l’essenza
e come il vento, talvolta,
trasportano il profumo
della tempesta.
Certi pensieri sembrano
ampi alloggi caldi,
in lustrate vie del centro,
altri sono, squallide bettole
d’un sobborgo
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Potresti chiedermi se il tempo
possiede rubini e smeraldi
per poter cadenzare i suoi attimi,
o ancora se l'eternità sia rivestita
da carta patinata o mosaici colorati
senza poter più fluire in stagioni sospese.
Vorresti chiedermi
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Eolo |
13/05/2016 19:42 | 1889 |
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Stanno sedute a prendere il sole
le prostitute della via delle Lumache
qualcuno lavora all'uncinetto
un'altra compone d'amore un sonetto.
Parlano delle loro terre lontane
dell'Africa subsahariana
di padri violenti
di figli che non sono mai
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Inquietanti
visioni
di una umanità dolente
imprigionata
nei labirinti infernali
di un Universo Macchina.
Maschera
tragica
sul volto sorridente della Natura
contrappunto di dolore
alla Gioia segreta
che
attende paziente
in ogni cellula
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Sulla pietra una lucertola sta
- ferma nella sfera d’un raggio -
guizza appena un’ombra la sfiora
Scuote l’aria un acuto stridìo
la rondine di ieri conta ora uno stuolo
È una macchia d’inchiostro
il sereno dopo il tramonto
mentre
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scalda il sole pelle e cuore
respira l'anima libera
si nutre di vita
scorre nel sangue il dolore
di questa storia infinita
e tu ... che ascolti e taci
tu che cambi faccia
quando si parla di te
sei rimasta ferita dalla nuova sfida
più
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| Una primavera dispettosa
nuda di sole
morde le mie giornate
con una pioggia soffice,
insistente
falsi colori pettinano
l’incarnato di un cielo
dall'umore nero
avvolgendo
in una coltre di umidità
il mio cuore senza musica
Guizzi
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| Dorme la notte senza sogni
Il desiderio di te è un confine
conosciuto e cantato ogni volta
e ogni volta i tuoi occhi si fermano
in quelle lacrime che mi hai lasciato
Amore
amore della mia vita
Dove sei?
Mi raccontavi nel sorriso
le
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| Veniva
vestita di vento,
la sposa.
Rose
e versi
le adornavan
la fronte.
Fermo, dinanzi a lei,
lo sposo.
Giunse
un ospite, e cosi'parlò:
"Sposati,
e dimentica
ogni solitudine passata,
ché tanti della vita
son gli
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| Dishes of lingering wishes,
consumed souls
of old poets,
won't you change
any brightness
for a strong desire
in the
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| Ho impastato il mare
per dipingere il silenzio
dentro di te
una melodia solare
e di creta
sui secondi di gioia.
Il cuore si cancella d'ombre
nel profondo dell'oceano
svegliarsi Amore là ...
sentire
la voce del cielo
mi scolora al
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| Odo minuti passettini
crepitare tra umide siepi
di ignoti sentieri che a nulla
condurranno se non a te.
E dappresso ridi
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C'era una ragazza e c'era un uomo
che chiede perdono per non averla amata
mai abbastanza davanti agli occhi
e in quella stanza
era un giorno di mezzo Luglio
lui la vide e gli sembrò un abbaglio,
com'era bella dentro i suoi
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She said "I love you too"
So I gave my heart to you.
But keepin' firm in hand
My only heart you've
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Brat’ja, fratelli,
gemeva il soldato russo
prima di essere schiacciato
dai cingoli di un T34.
Sulla neve della mattina
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Non chiedermi se ti amo
oggi te lo voglio dire
in modo nudo e puro
in questo sguardo gettato
e magari al petto
che raccoglie tutto il tuo essere.
A un vermiglio lido
nel gesto di posarsi
fino al vento, fino al mare...
È questo il
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Inattesa mi cade addosso un’acqua
dirompente,
disorientando la mia luce che sta
albeggiando sopra un rimpianto
di un cieco passato,
lo scuro avvolge un sole raggiante,
che irradia i tuoi occhi fatti
di zaffiri e diamanti,
il tempo senza fine
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Può il gentil animo
scorgere la via
se fioca la luce
tremula all’orizzonte?
Illusa l’attesa
d’un abbraccio
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| Il pettirosso ha dormito solo tra i rami
serve un posto dove posare la nebbia dei pensieri
radicarsi in una dimensione di solitudine interiore.
Mi siedo, guardo gli alberi
ascolto il silenzio
imparo a farmi neve,
la neve non fa rumore
il rumore
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Ridestami l'anima
dal torpore dell'attesa
col fulgido suono di note scarlatte,
nel lento sillabare della notte
mi addormento in braccio ad un tormento
che vessa il mio cuor che palpita.
Nel suono del vento c'è scritto il tuo
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| Tramonto vermiglio
nei tuoi chiaroscuri accadono
prodigi...
Sulle scogliere dei miei occhi
passano orde d'uccelli
Incrocerò un’Aquila
nel mio cielo avvolto di silenzio
vento e quiete
E già tremano le mie piume
affamate
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Jibi |
13/05/2016 14:00 | 1241 |
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Madre
che di troppe
ingiustizie subite
testimone sei silenziosa...
distendi l'oscuro velo
così che possiamo
per l'eterno
oltre non vergognarci
del vivere nostro
che ha senso alcuno
se non che far posto
ad altri... al meglio
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54 poesie pubblicate nel giorno 13/05/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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