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Le 47 poesie pubblicate il giorno 03/06/2016
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Sarò radice di quercia,
che come serpe abbarbicata
nel malfermo scalpiccio
t’inonderò l’aria intorno d’amore
quando avrai portato il cuore lontano
quando avrai portato il cuore altrove.
E sentirai il mio richiamo
guizzare come
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| Sui rami d'un albero
s'addormenta l'anima
cullandosi in tristi sogni.
Veder nascere e morire
molte piante
come le stagioni
portano tristezze e malinconie.
Gioie e dolori passano
e attraversano il mio cuore.
Nei sogni potrò custodire
la
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| Siamo migranti sentimenti
poi l’amore che non aspettavi
tra i denti del tempo
tu dici quanto tempo ancora
rimane per
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Dimmi. Canta ancora la sorgente
nel bosco
all'ombra del faggio?
E la pioggia cristallina
saluta prospera il maggio,
accarezzando il piccolo paese lassù in collina?
E sul nostro sentiero
di fiordalisi ed anemoni,
dove c'incamminavamo
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Forse sognavi il mare
ed io non volevo svegliare
le tue nuvole basse
portate da un vento freddo
Oltre l’orizzonte
di un’altra vita indefinita
fatta di silenzi
e sguardi ad occhi chiusi
Forse temevi la luce
ed il buio che il mattino
custodiva
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Occhi negli occhi,
cuore nel cuore.
Respiro
il sentore del passato
bramo di conoscere
un futuro
immaginato.
E
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Decadi notte, arrestati, scansati!
Piantala con il tuo ottico gioco di ricordi
privo di sapore che porta alla deriva,
con queste sensazioni dalla gioia al dolore,
con queste alternanza di visioni, confessioni
concetti e giudizi morali.
Decadi
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brilla nel buio la falce
impronta di luna calante
versa una lacrima nera
la signora secca
ormai si distingue
non fa paura
brilla nel buio la lama
disegna cerchi nel cielo
tiene la luna lontana
col suo velo nero
lei canta il sonno dei
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Appaiono sulle spighe di grano,
zaffiri incastonati sui verdi anni,
nostalgie d’antiche voci, dettati
scanditi lentamente dalle maestre.
Ed un leprotto che irrompe piano,
veloce asconde i piccoli affanni,
come io da bimba celavo i
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Immobile, il soffio di vita
e fredde palpebre,
sul forzato guardo;
un'emozione sospesa
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(reazionario)
- Un sono mìa razzista, te lo giuro,
però con tutti vésti marrocchini
che mèttano la robba accosto al muro
un fai che intrampolà nell'accendini;
so bene che ner prossimo futuro
saremo
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Baci caldi scivolano sulla mia pelle
riscaldano il mio cuore avido
di possedere la tua immagine
baci caldi portano un
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Grovigli setosi
tra cielo e terra.
Soffici cirri
di zucchero filato
svelano azzurri cartigli di cielo.
Viaggiano lievi
bianche, cinerine
infinitamente in pace.
Lì sospese
a mezz’aria
si lasciano trasportare.
Come pensieri
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Potrei soffiare una candela,
accendere un cero,
inventare il sogno per amore.
Guarda tremule stelle brillano
accese dal tocco delle mie mani.
Mi senti parlare? Mi ascolti?
Riesco ancora a colorare il tuo volto,
inventare nuove canzoni,
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Eolo |
03/06/2016 18:43 | 1958 |
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E io che stendo semplici colori,
invento campi e borghi addormentati
poi vado per i vicoli sterrati
e busso agli usci vuoti, senza amori.
E io che canto amori a più non posso
mi servo di bugie meravigliose
per raccontare storie fantasiose
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| Di tutte le guerre combattute
questa è la più lunga
la più cruenta la più voluta
di tutto il tempo vissuto il più inquieto
di tutti i silenzi il più massacrante
Non distingue più l'anima il
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È un tempo per andare
solitari cammini
sandali e paure;
Una qualunque strada per l’ignoto
cattedrali di pensieri
guglie di emozioni;
dietro
un sogno consueto
un gioco per caso;
tempo per piccole distanze
assemblaggio di cuori
pause e
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Un nulla mi trattiene a conversare
sulla carità cristiana, la morale
un sorriso stanco di sorridere
quel discorso soporifero poi, sempre uguale.
Ci si cura dentro ai ragionamenti
manifestazioni ipocrite sugli accenti
la pelle secca, il partito, la
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Quanti pezzi fanno la vita intera,
pensieri per abbattere il muro del nulla,
rincorse dell'anima sopra gli ostacoli,
ansia e sangue nel passo esitante.
Sol il dovere nell'affrontare il mondo,
idee incastrate in mosaici dell'essere,
troppo
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Pagu |
03/06/2016 14:09 | 1316 |
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tu che struggi negli occhi il velo del dolore
rondine nuda che voli la libertà delle tue lacrime
femmina di luce che urli la poesia delle tue rughe
zingare vestali d'un mare infinito
in faccia al silenzio respiri il tuo amore
cuore scalzo
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La cercavi la felicità
ma sempre nei luoghi sbagliati
tra braccia gelide
in mari prosciugati
la cercavi nel fuoco la felicità
nella follia di un uomo
nelle tenebre della notte
in lande desolate
La scansavi la
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India |
03/06/2016 12:52 | 2320 |
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| Nel fondo di un cassetto del comò
ritrovai una tua vecchia foto
e solo al rivederla mi bastò
per sentire nel
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| E conobbe l'amore,
come rosa con le sue spine,
ammantato,
da fievoli affanni
e soffocati
sussulti,
di desideri
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| quando ti chiudi nelle mani stanche
di stendere sorrisi su un dolore
e ti ritrai... con gli
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| Abbiamo scalato
montagne di rifiuti
abbiamo spostato
fiumi di insulti.
Macchine tristi
ripetitive e scontate
senza immaginazione
eco della negazione
alla vera vita
ad un'energia
diversamente percepita.
Ritorno all'essenziale
vera rivolta
ad
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| Dove sono finite le mie ciliegie rosse
quel consumare frettoloso di giorni
l’incedere festoso delle stagioni
e il volo cobalto dei cieli?
Eppure sei ancora nel sapore di giugno
fermo nell’ossimoro idilliaco della fatica del crescere
in questo
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Piccola barca
hai reti intrecciate
coi fili di una libertà
che non conosci,
non puoi lasciar la scia,
con le tue tenui luci.
Per faro
hai la luna,
scivoli sul cuore
come sul ghiaccio,
nessun bacio
si poserà sulle tue labbra,
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Sera, oh tu, oscura negli àttimi de’i
Sogni, qual è il tuo sguardo or nella Luna
argentea, e scialba?
e di’!
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I fiori di Baudelaire
riconosco sbocciare lenti
nelle nostre stanche stagioni
petali rosa di tenera pelle
e stami scarlatti
su steli di antiche spine
nei giardini delle nostre menti
il male è un vento sottile
che soffia nel sangue
I
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Sabyr |
03/06/2016 10:00 | 684 |
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Prima dell'alba
ci sono solo i sogni
eterei delfini nei mari del cielo
che inseguono la luna
sulla scia di stelle,
un Si
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47 poesie pubblicate nel giorno 03/06/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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