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Le 56 poesie pubblicate il giorno 11/06/2016
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se i cugini di campagna fossero poeti
nulla froderebbe all'anima l'eminenza spettante
perché, anima mia, nella stanza buia ogni spazio
ogni spazio con la tua semplice sostanza occupasti
e kant risulterebbe meramente beffato poi che
non
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dura fu la vita
l'accompagnò al tramonto
glicine in fiore
e sulla retta via
cancellò il ricordo
ebbra dell'immensità
del creato
si fece luce
velo di pianto
intrecciò tra le risa
l'essenza
aveva il profumo di
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| Sono affossato,
senza respiro,
in questa giornata,
il rigore non tiro.
Scrivo svogliato,
nelle mani poca forza,
l'inchiostro forse basta,
per togliere la scorza.
Mi piego su me stesso,
tra il dolore ed i pensieri,
posso ammettere
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Sono rimasta io e la solitudine
nel vuoto che hai lasciato.
Sono rimaste le parole
che mi avresti detto
che vorrei
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Si dice che un corvo
ti rubasse l’anima
e che tornasti sulla terra
per ritrovare il tuo destino
Si narra che le ombre
non volessero il tuo ritorno
e nere le piume
del male sussurrato alla notte
Dopo il tramonto
soffiava un vento di morte
e
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Hai chiuso la porta...
una scala... vuota
Un messaggio dall'oltretomba,
senz'anima... senza dolore.
Le galassie
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"Siamo della sostanza dei sogni "
mi piace molto ripetermelo
guardando i frutti degli incubi
che ottenebrano il giorno.
Sono le belle persone a conforto
conferme di ideali poetici
che istillano gioia al mondo
con breve durata di
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Ignuda l’anima si fa poesia
scorre in piena e colma fogli
che la mano rifugia in versi.
Intensamente vive,
a corona della notte...
rinasce in ogni
lacrima ansante
e si perde in un sorriso.
Di luce raggiata
diventa colore,
e par che mostri
i
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Passeggerà come una geisha
tra i ciliegi in fiore.
La pesantezza del kimono,
le estremità racchiuse nella seduzione,
il
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Destriero pensiero, mio arcano
che cavalchi le notti e sai
che il nulla ti aspetta e speri
nei novelli gradini della storia
e saggio non sei, rumoreggi e vai.
Io mi trascino come un cavallo
che lascia l'arena per il macello
ed il bello lungo la
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Zoppica il verso del poeta
alle prime luci, del libero pensar sognando,
matura, come frutto succulento,
che cresce e si raccoglie nel giusto momento.
Si rifugia nuda l’anima dentro le parole,
e voci soffocate nel respiro di una notte,
sono luce
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Non cambia il verso negli occhi della notte
stanchi e lacrimosi discendono
nel buio tortuoso della vita
Nulla vale un
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Prescelto dal Fato
o da chi sa quale Dio curioso e cieco
per godere delle tue grazie avvolte di miele,
dei tuoi sensi ritorti d'estasi
in poesia di pelle: lucentezza dei lineamenti più soavi,
distrazione dei santi e dei mie salmi maledetti
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L’anima piega d’un tratto come assorta
rifugge mesta la terrena vita
come di zufolo s’ingravida la siepe
esplode in artificio di colori e fuochi
Placa il travaglio il verbo che dal cuore
sgorga puro sorso di fresca sorgente
e scivola e d’intorno
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Se è vero, come credo
che per ognuno di noi
al mondo c’è solo
una donna perfetta,
la mia, allora, cerca me
come sto cercando io.
E Sognando noi
domanda ogni notte
al cuore se sarà capace
di rimanerle in petto
e se sarà possibile
riuscire a
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| Ti sento e non ti vedo;
ed oggi ho quasi dimenticato
il tuo nome, che mi sfugge
come l’ultimo respiro della vita.
Altro tempo mi attende
cercando nelle parole
quelle tue e quelle mie;
parole che scivolano
come sabbia nella clessidra
in un
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| Introspezioni meticolose
in cui indagare con la mente,
ispezionare in solitudine
quel mondo profondo
oscurato da ignoti presagi
dell'accadimento reale
intrinseco al sinistro mio essere
che si dibatte nel dubbio,
vive tra mille forzature
e non
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L'esistenza è prova del nove
di una vita, la nostra
che ci sottopone a dure prove
ma presto (o tardi) capirai ch'essa va avanti sempre e ancora
sfidando inverni gelati o accarezzando tiepida e colorata primavera...
Perché tu lo
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Del mero scribacchin o del poeta
sommo del verseggiar son fonte
di ispirazione e dell’uman sentire
l’anima l’animo la
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| Nella sofferenza di perderti
e nella nostalgia piena di calore
tesso i miei pensieri più selvaggi
prigioniera delle mie paure
mille e mille volte
indosso una maschera
e lascio andare la felicità
fingendo serenità
Solo
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| Guardami dall'armonia dei colli fiorentini
che mi sboccia nei pensieri come rosa
quando qui sul lago
la pioggia sferza
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| Il vento tira forte e tutto muove,
in questa realtà che mi circonda,
il cielo è molto scuro e forse piove,
dal mare giunge il borbottìo dell’onda.
E sento ancora sensazioni nuove
in questa vita che non è feconda,
potrei
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| Malinconia del silenzio
i tremolanti neuroni
meraviglia è l'abbandono
tra labirinti dell'inconscio
Fermento dell'anima i sensi
ebrietà l'estasi lirica
quando candida Luna
dando addio al crepuscolo
tempestose nubi fende al
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Sguardi,
la sintonia suona.
Noi
guancia a guancia,
persi in balli segreti,
rapiti da strofe proibite.
I cuori
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San Leone ca t’affacci ‘mmezzu u mari,
cu porticciolu, varchi e lampari,
Tu ca sì ricca di stidda e suli,
u to clima o turista fa’ spinnari.
Ti fa bedda e ‘mpurtanti stu paisaggiu,
cantu d’aceddi e volu di gabbianu,
u viali cu javuru di pizza
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L'autostrada era piena di camion
la maggior parte diretta a Lambrate
e una zanzara si era imbucata
in una macchina alquanto scassata.
Il guidatore le piaceva davvero
un anarchico dal cuore sincero
e il desiderio le prese la mano
ma succhiandolo
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Striature di vita frusciano l’aria,
s’avvinghiano tra i pensieri affannosi respiri
e si trasportano al carezzo del vento in bonaria
verso quel viaggio alle mormorate porte dell’anima.
Nuvole accompagnano profumi d’esistenza,
dallo scrigno
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calpesto la notte
su tacchi a spillo
gocce di profumo
planano lente sui seni soli
accarezzo malinconiche voglie
impulsi prepotenti
spasmi tremendi
che bruciano dentro l’iride
baci soffusi
a lume di candela
nel sogno che sembra reale
per
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Amo
perdermi
in questa vita
non esserci
addormentarmi
tra silenzi
che mi rapiscono
Il sogno
mi riporta a terra
a me
Il vuoto
mi connette al tutto
invadendomi
in quell'istante mistico
quando poesia e anima
convergono
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Mutevole natura s’appropriò delle parole
sciogliendole come neve al sole,
era il tempo della bonaccia invernale:
l’apparente calma annuncia il temporale,
gli animi dall’ansia sono pervasi
quando, goccia dopo goccia, tracimano
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56 poesie pubblicate nel giorno 11/06/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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