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Le 60 poesie pubblicate il giorno 15/06/2016
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Quel giorno
portava un vestito bianco nuvola
le scarpe rosso fuoco
una borsa a colori di arcobaleno
Donna
nei suoi passi di quotidiana speranza
Fluttuavano i capelli di sole
con soavi schiaffi di vento
ed era
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| E’ tardi
mi guardo intorno,
vedo meraviglie
e tutto mi riporta a te.
Gli occhi vagano nel buio,
non c’è la luna,
solo un soffio di vento
passa e mi sfiora.
Allungo la mano
gli porgo una carezza,
che tenera ti arrivi,
respiro
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Fiammante fanciulla
corre nei campi,
lungo i pendii
della vita.
S’accavalla con voglia gioiosa
pallido volto,
guarda paziente
la luna.
Giovane corpo,
alla fatal scoperta, s’annida,
disagio nell’anima
Fiore appassisce,
s’oscura
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Sento questo vuoto
un cielo morto
fra le nubi che piangono
una pioggia nera
Lo spazio nudo
fra la pietra e la terra
un respiro lento
che si fa largo nel petto
Non respiro più
perché il mio tempo
mi ha lasciato per sempre
e
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Con te, amico mio, io condivido
il respiro della terra, là nell'alba
quando germoglia la vita,
e mi sento grande come la luce
che entra nella valle,
il giorno poi, mi libera
dai cupi pensieri della notte
dove io mi consumavo
per la tua
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conosco voci che aprono strade
di libertà e amore
conosco i nemici della luce
che aizzano i cani neri della notte
lacerando i sogni di nuovi mattini
conosco i nomi
dei poeti assassinati
che dal sangue han levato la voce
-i loro j’accuse
come
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Una che pesci mediocri no e caffeina amara
ma dolce il tè e Mabel che è falba sui prati
- ah, avesse un flabello: un flabello sì, che fa idea
se convergenza è di mosche e sole in pieno giorno.
Una che ha respiri in
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Lia |
15/06/2016 20:29 | 1347 |
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Se potessi sentire
i profumi della notte
e il cuore di ogni persona
come effimero
battito d'ali
allora sarei felice
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| I pensieri volubili
mi interrogano
non mi confondono
rimango ferma in solo pensiero
che voglio libero e
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bube |
15/06/2016 20:07| 505 |
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| Il sonno tanto disiato
tarda a venire.
Col corpo
ingaggia una dura lotta
che non vuol mai finire.
Un profumo intenso
di
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| Vanno diasporate follie credute
in questa stagione che appariglia
con fare bambinesco e incredulo
ma che per me rimane
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Non hanno più tono
scorrono senza senso
si allentano.
Non hanno più tono
sono discordate
stonano.
Melodiose,
scorrevano tra questi versi
battendo in pieno petto
a ritmo folle.
Non hanno più tono
quando smettono di
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Tendono radici aeree
siffatti versi,
tessono purpuree lettere
di poeti ossianici o astruse.
Rimano misteriosi gorgheggi
e altre liriche affettate:
sulla gelosia del cielo
che veste di un manto nero
per oscurare l’amplesso
sulla casta schiuma
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Disegna
il mio corpo, perché no?
Come si colma di gioia
nello studiare svelto amore,
danzarsi
il denso desiderio
all'angolo d'arcobaleno.
Ho impastato qua ...
il nostro destino d'erba
tra meravigliosa ragione
camminare tra la
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E’ freddo.
Dentro, fuori.
La tua luce, stella lontana,
non mi riscalda.
Vorrei ripartire da un altro pianeta,
per averti vicina,
ma questa è la sola orbita che conosco.
Mi trascino attorno
alla gravità della mia vita normale.
E
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Mi fa male pensarti
ieri stamattina
mi fa bene invece pensarti
ieri stamattina
mi fa male vederti
mi fa stare peggio non vederti
mi fa male parlarti
mi fa stare peggio non parlarti
neanche in sogno mi appari più.
Chiusa la stagione dei
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| Più ancora di leon la bocca o il dente
selvaggia è ritenuta ed infestante
ma è meraviglia e bella non soltanto.
Avorio, o bianchi fusti e senza foglie:
più tronchi o tasti avrà, se con giudizio,
e il bello è che irrigar non abbisogna!
Ma privi
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La catena è ancora troppo dentro le cose
non si spezza, non mi salva...
Questo tempo dalle stolte nervature
si fa briciole di me e disseta tormenti
come fiati di vertebre piegate - rauchi morsi.
Il dirsi addio - questa è la
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Del ciel si ravviva intorno
il sorgere del giorno
e, di questo, ci ciberemo
insieme con gli altri, tutt’intorno.
Il nostro parlare sarà il vento.
Il nostro vedere sarà il passaggio delle stelle.
Il nostro sentire sarà
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Piangi pure
inseguendo la chimera al crepuscolo
che sognasti ad occhi aperti
sull'oceano baciato dall volto nascosto
dalla luna impertinente
Regalami una favola
oh zingara del deserto
danza sulle mie spine
deliziando il divenire
oramai
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Una macchia di colore,
una scia di profumo
che sale sul muro di pietra.
La macchia fucsia,
dettagli di legno e verde chiaro;
La pietra bianca si arrampica
e conduce sul tetto di chi anche annerite.
Nella luce tersa e leggera
della sera che
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Gocce di pioggia
come lacrime
si posano
su petali di rosa,
ormai sfioriti,
che il vento sospinge
verso l'ineluttabile fine,
caduca metafora
del
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Quando torni
bussa piano
alla porta del destino
potresti non
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C’era una volta...
Una coccinella briosa volava,
sul pesco fiorito planò delicata,
verde chioma era passerella,
vestito a puà...
mostrava alla gaia donzella.
Sguardo incantato la contemplava,
felice ricordo alla mente
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E fu pioggia torrenziale
avvertii la morsa intorno al cuore
stringersi nel replay della solitudine
L’anima ora è accecata
dai riflessi d’una luce
troppo intensa
E restano malinconie
inconsolabili... tuttora
nell’inseguire viaggi
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| Alta alta si librava l’aquila
danzando
nella brezza leggera
apriva il grande silenzio
del cielo
nell’ alito della libertà
con l’eleganza maestosa
di un fiero gabbiano di mare
sulle ali distese
vi passava il vento
e sotto i raggi
di
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Mare mare immenso
turbinio del senso.
Feroce dal vento spinto
sboccia il primordiale istinto.
Poca cosa siamo
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Dove l’äia do mâ
a s’asmorta
lì comensa l’entrotaera.
O l’è faeto
de fàsce, de rive
de case sparse chì e là.
O l’è faeto
pe rinasce pe vive...
campagnin se ne van
a çercâ ‘na
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Una nave in tempesta
come l'uomo
al cercar dell'isola,
ove il deserto mar
intraveder non fa
il nero cammin
che fin non ha,
consola il ricordo
nell'eterno mar.
Così,
come nave in castità
terra veder fa
all'uomo
che
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Io, Dedalo,
accecato dall'oro
prigioniero ed illuso
dal mio stesso lavoro,
un abbietto sovrano
mi aveva convinto
nel dare la vita
al mio labirinto
Strade di pietra
prive d'uscita
trovare la fuga
un'impresa proibita,
pensieri confusi
da
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60 poesie pubblicate nel giorno 15/06/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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