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Le 44 poesie pubblicate il giorno 30/07/2016
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Solo verseggiando con Te o Dio
sui Tuoi limpidi sentieri
l'anima mia respira.
Le doglie di un nuovo vivere
già, in me, iniziano,
vago in infiniti diversi dal Tuo.
Non la tua mano voglio
ma il Tuo essere desidero.
Luci nel buio mi porta
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Tremila volte è sorto il sole
da quando la luna
mi ha rubato il cuore
allora ho smarrito la mia notte
Tremila volte il sole è tramontato
sul fiume silenzioso
e l’erba è ingiallita mille volte
in cerca del vento e della
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Un viaggiare continuo
nel profondo dell’anima,
silenzio ammanta poeta
intriso d’illusione, amore e dolore.
Suo poetar fiorisce con le parole,
divina espressione germoglia
nell'oceano di fogli
ricamato d’inchiostro.
Prendono corpo e forma
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Il sole sta sorgendo
e il sottile vento dal mare
scompiglia i miei capelli.
Osservo il cuore trafitto
sulla nodosa scorza di un albero,
quell'albero che mi riporta
memorie di un amore passato.
Ora io, muta, guardo
le foglie sparse sul terreno
e
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Le impercettibili gocce
escono prorompenti
dalla mia pelle,
si avvicinano, si toccano... si accoppiano.
Lungo le guance
segnate da mille notti tristi
scendono le lacrime
che si perdono sulla ruvida roccia grigiastra.
D'un tratto
l'acqua della
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Nessuno vedrà
le gonne strappate
il sangue versato
sul fuoco colato.
Saranno sermoni
sui tacchi lasciati
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Se conoscessi i miei passi sapresti chi sono,
quanta strada ho percorso tra i sassi roventi
fasciata di bende.
Scalza e
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Solo un soffio d'armonica si sente
e mi ricorda il patio di parrocchia
dove il refrain si ferma e si inginocchia
al suono come un’anima dolente.
In questa estate limpida ed ardente
giunge un soffio d’armonica lontana
quasi che fosse voce, anima
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| Cresce il turbine,
cresce la tempesta,
cupa l'anima
dalle memorie immersa.
Rado il sole,
disperso e fioco
immobile spegnersi
a superiore fuoco.
Vortice d'anime
è il lor diluvio
il traghettar arduo
nello schiocco d'un dardo.
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| si poggia un merlo sul poggiolo
mi guarda e se ne va
Spesso la libertà è sulle
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| "Complimenti
il suo testo è stato scelto per essere inserito..."
Asperge il messo telefonico
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| Ecco i giardini, d'aria della fede:
fina, latrice d'elisìr di Lui,
il Re del Cielo, Sua eccellente Sede;
io, come voi, un dì di già ivi fui,
e scorsi come è amato, il Sir celeste;
l'estasi, il gaudio, da Lu' a noi, a
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| Ho disteso
parole appassite
all'ombra
di un tempo che
non torna più.
Ho rivisto
pensieri naufragati
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| Sotto
il cielo
cencioso
di spilli
ramati
fiordi
di gonna
e
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| Cerchi di luce
tra energia vitale,
nel fuoco del cuore
lo Spirito Santo
brilla,
nel sussurro
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Svanisce sottovoce come afonia dei tempi
il giorno bianco di un sole tiranno
sui ritmi di collina dura di montagna:
sulle code di un vento smargiasso
messaggero di pioggia,
la vecchia quercia tace dei suoi anni
percorsi lenti come storia;
i
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| Argentina
non ti chiamo di notte
per danzare nel mio sogno
sempre lo stesso da sempre
tu appari appena chiudo gli occhi
li riapro velocemente
sei ancora lì
sulla parete bianca
del muro a sinistra
sul telone cinematografico
che sale e
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| Da dove cominciare?
Tu,
che ti manifesti senza le parole
che nascondi i segreti e le paure
sotto le pieghe del silenzio,
che lacrime inghiottite non riveli
e solo di carezze hai bisogno.
Tu, che
nell’assenza come nella presenza
sei oceano in
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| Non sai della mensa povera
la scarsezza del pane
l’assenza del pesce
il vangelo - una favola -
a immunizzare la sera
il sonno delle ore diurne
dinanzi alle vette da scalare
le gambe molli e le mani
segnate dalla fune
Non sai delle notti
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Fermati, Sole!
E luce fu a Giosuè per vincere la battaglia.
Il tempo che si ferma
ch'io sappia è nella
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Caro Renzi
son contenta perché no?
Ho il posto dopo tanto
dieci, venti che dico trenta
di precariato
sbattuta
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Aspettando in piedi
che l'aratro solchi i secondi
tra la schiuma e gli insetti
che muovono di nerbo le code
mentre i minuti
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accendo poche stelle
danzi tra le ombre
serri le tue labbra
e le immergi dentro te
dagli occhi chiusi una voce invisibile
corre a chiamare l’alba
il mare col suo canto
indica la strada
ha parole dolci il vento
chiedi a un’onda di restarti
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Sono al bivio
che non è un crocevia
e, senza pentirmi
ho lasciato vagare il mio corpo
affidandomi al crepuscolo
e, cacciatore di una sensazione
osservo la luce.
Oltre la follia,
io viaggiatore solitario
senza alcun segreto
vago verso la
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Dentro pareti che non conosco
solo il bip dei monitor rompe
il silenzio della sofferenza
che aleggia come un corvo
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Guardali Charles
scrivono la merda
e pensano di scrivere poesie
hanno la merda nelle tasche
e usano parole soffici
da antologie
forse lo faranno per incantare
o per distrarci
con false melodie
Guardali Charles
come si azzannano
per un pezzo
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Incredibile grembo
impastato di amore
che a volte regali
e a volte lo neghi
forse non sai
che ogni frammento
di
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| Forse quella
natura lo ha solo costretto o si
è effeminato l’uomo per un fatto?
Questo è veramente imbarazzante,
una verità che lo può capire solo
il lungimirante.
La virtù è
anche fertilità, lo
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| Volo su ali di carta
nel cielo dipinto su tela
d’un triste pittore d’amore
che guarda il suo cuore nel vento
spostato da un passo di donna.
E plano su spazi infiniti
nel vuoto eclissato dal sole
che scioglie le nuvole in pianto
e il quadro
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Una volta donna Rosa
col destino ricamato
sotto l'ombra del peccato
tra un sorriso e una carezza
tra un diadema e il necessario
scritto a tema nel diario
della vita stabilita
dai tuoi passi senza uscita.
Una volta donna Rosa
col tuo
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44 poesie pubblicate nel giorno 30/07/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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