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Le 42 poesie pubblicate il giorno 08/08/2016
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Quand'è ch'io Ti conobbi?
Forse da sempre... e non ti cercavo
perché Tu vivevi in me?
E quando, m'allontanai da Te
perch'io ora Ti brami?
Eppure, non ho memoria della tua assenza...
E' l'Ombra Tua al mio fianco
che m'Ama senza
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| Come l'aria invisibile che respiro
ti aspetto!
Su di una panchina
sotto rami fioriti
ascoltando il cinguettio degli uccelli
mentre la mia mente vola
in spazi infiniti!
Ti aspetto
mentre una goccia di rugiada
cade bagnando il mio volto.
Gli
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| Sento che torna e ne ho fin paura...
Con dita nodose scompiglierà
le chiome lunghe di questa estate d’oro
Preferisco l’afa che maledico sempre
a quella falsa rassegnazione al freddo
alla pur consapevole agonia delle foglie
alla burrasca
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| L'estate tempo di vacanze
al mare s'aprono le danze
per allontanare la routine
sole, bagni e via al cin cin.
Sulla spiaggia incandescente
un vù campà sta arrivando
col ritornello che va cantando
cammina lento tra la gente.
Sotto il
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Hai conosciuto gli spazi
sul sentiero della sera
con il cielo rosso vicino
a disegnare i pensieri
E gli alberi ad accogliere
ogni alito di vento caldo
senza regalare i frammenti
al bagaglio del tempo
Il silenzio è solo un
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Le nuvole
ti avevano offerto l’ombra
ma tu avevi rifiutato
ed era un’oscura estate
Fatta per soffrire
i sentieri
ed il silenzio dei morti
in riva al fiume
Il bosco
ti aveva appena sussurrato
un albero d’argento
ma tu non hai sentito
Il
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S’attende solo che passino le ore
e l’ignoranza trovi soluzione
Vi sono limbi che valgono la pena
altri svelano prima o poi presagi
Si resta muti piegati sui silenzi
attenti ai rumori della vita
- E se li avverti forse sei presente... -
Sono
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All'ombra dei salici
mi son seduta, ed ho ascoltato
il mormorio
del vento.
Non poggia il capo
alla mia fronte
il mio diletto, che' la luna
si tuffo'
nel mare...
Mare, quali suoni
o conchiglie a dono
mi portasti
stamane?
"Il
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| Ma desideri troppo
e cosa
se amore non avrai
da me amaro mare
limite insistente inconsolabile...
oltre insipide lacrime
il pugnale rivolto
volentieri dirotto
e puntate perse
lisciate al vento
che normalità diviene
e confuso
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| Graffi di luce sul blu cobalto
istrionico palcoscenico del mio essere
Sono io!
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| E poi scende la notte,
col suo silenzioso rumore,
dipinge i miei sogni scarlatti,
riempie di sale i miei graffi profondi.
Il cuore si contorce in mille battiti ribelli.
Sale il fuoco,
bruciando i lembi dello spirito ammantato di orgoglio.
Si
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| Lieta rincorrevi
quel giorno la tua palla
oh dolce Guendalina,
ma in fondo a quella scala
oblìo tu incontrasti
e più non ritornasti
Fluente la tua chioma
e leggermente azzurrina
per sempre ti diè il nome
che ancor oggi conviene,
ma l’essere
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| La felicità, sogno o forse realtà?
Ciascuno in se, risposta troverà.
Emozioni da riscoprire
e un sorriso far rifiorire.
La felicità, nella normalità
di quel che ogni giorno
la vita regalerà.
Svegliarsi
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| Isole Aran, Inis Mòr e le due
sue sorelle, lembi di terra
dal vasto Atlantico lambita,
il ricordo di una estate
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| Stilo rimante, carta pergamena
ma dai papiri, dalla Terrasanta;
inchiostro da Fenicia, vista amena;
scrivevo, dianzi a
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| Sorridono nel vento le mie colline
e cantano nel sole
tra gli ulivi che sfiorano l'orizzonte.
In ogni stagione le sento
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| dal Tutto
ritrovarsi nell’uno
a vivere il sogno della carne
il sangue che cavalca il vento dove
crescono i passi
lacerato dalle
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Regalati un momento
spalanca gli occhi
allarga il mento
pensa che intorno
un bimbo muore
quasi ogni secondo
-scialla-
Se ascolti bene
il cinguettio a ritmo
s’intona col dolce odor dei tigli,
il sole splende
l’erba è verde
e il tempo
segue
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Ti sognai e fu sogno di vita
accelerazione di battiti,
tachicardia e aritmia
di una favola antica.
Ti sognai come stelle cadenti
che ti respirano il sonno
e tu spegni il lumino
sopra il tuo comodino.
E partii, con le ali di cera
verso un
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All’incirca un giorno
di temporali luminosi
con tenacia
aggrappata alle unghie
ci portò via una magnifica ispirazione
sfavillante
facendo presa
nell’incarnita
buia reclusione
Fu il tuffo nel suono del mare
nei suoi misteri
il suo
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Illusioni incanti voluti in pertugi
fatati, privi di nubi, ricchi di giorni assolati,
salir verso il cielo su scale di cristallo.
improvvisando un ballo
Potersi rifugiare su nuvole argentate osservare
dall’alto un mondo sazio di gente vuota,
che
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Dicembre s’incammina sui miei fianchi
fra gli orli del mio esserti
conchiglia e cielo
Non ha più argini il dolore
E c’è soltanto un solco tra le foglie
Un andirivieni di maree
tornate dagli abissi dell’inferno
Bianco, più
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le sinuose fantasie
pervadono l'eccesso all'infinito
con la voglia di superarsi
amandoti fino all'estremo dell'enfasi
percuotendo la mente distratta
nel divenir soave emozioni
cadrei nel peccato sublime
rafforzando la voglia di
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Nel prato della mia malinconia
ho raccolto una margherita per te.
C'è in quel fiore
tutto quanto c'è in me,
il profumo della mia campagna
albe e tramonti di sogno
canti d'uccelli e sussurri di vento
sole brillante e colli
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| Perché dovremmo armonizzare
i corpi con le onde
scoprire il sale e quella musica
di voce sussurrata
e piedi
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| Il Manzanarre che scorre pigro e sonnambulo
in questa notte a Madrid dal tuo sottotetto
e leggi e ricordi altri momenti
odore di cipolle dalla strada.
Quell'odore che odiavi ai tempi dello studio
quando il poeta ti leggeva l'amore
e tu capivi
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| E odiarono l’umiliazione originale,
ch’evitabile parve,
dacché la festante novella vi fu comparata,
dagli ingenui ed
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Quando sarò
nell'ombra di pace
voglia il cielo
decidere l'avvio
potrà essere dolce o amaro
ma non
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Correva l'anno,
mai si stancava
ed io lì, dietro
col mio fiatone;
i cento
credo li facesse
in men che
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Scolpirti nella mente
già dal primo mattino
e poi
portarti dentro
sempre...
mi aiuta
a vivere,
a sopportare le indolenze,
la pigrizia,
le cattiverie...
Allora
diventi opera d'arte,
il capolavoro da custodire
gelosamente
nei musei
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42 poesie pubblicate nel giorno 08/08/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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