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Le 69 poesie pubblicate il giorno 28/09/2016
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Siamo stati due cuori distanti
remiganti su sponde diverse
del medesimo grigio affluente
nel cercare la stessa salvezza
con ognuno il suo piccolo “ancora”
con traguardo la felicità.
Siamo stati quel raggio di sole
che dà luce alle tante paure
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Forse non è tutto qui,
e quei distruttivi silenzi
vogliono dire qualcosa.
Forse è vero che al
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Se blasfemo
è il mio atteggiamento
alla fede,
perché ti nascondo,
se peccato
è desiderarti ogni istante,
benché ogni istante
al mio fianco non sei,
se è un crimine
continuare ad amarti
così,
di
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Giunsero fluttuando
sospinti
da increspate onde
echi d'amore.
Delicate sonorità
avvolsero l'anima,
carezzevoli
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| Si accende la luce su pensieri
quando della campagna vivevo gli ieri,
dove le braccia non badavano a carestia
per tener pulito il campo, il fosso e la via.
Storia golena- ria che presenta bagliori
dove gli addetti non erano ingegneri,
ognuno nel
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Ti avevo detto
di spegnere le nuvole
prima di uscire
a maledire la terra
Ma tu non volevi
sussurrare morte
ed hai preferito
lucidare le rughe
E corrodere il cuore
poco a poco
fino al tramonto
di questi anni
Che si trascinano lenti
verso
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Sorride,
per lui le parole
sono niente!
il suo sguardo,
l’ avvolge
con
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Pollicino, Pollicino
così tenero, così carino
urli, strilli, ti dimeni
poi l'abbraccio della mamma
t'induce a far la nanna.
Lenta dondola la culla,
dolce suona un carillon
hai una mano sul visino
un piedino
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Siedi, ti prego: un ultimo caffè.
Ancora un po', e dopo te ne andrai.
Per dove non lo so, né saprò mai,
tanto è ricca la vita che rimane,
breve o lunga che sia, di strade e di perché.
Siedi, dai! Sarai folata di
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Si rifà il trucco il cielo
usa il mare come specchio
si riflette
trova il suo gemello all'incontrario
proseguendo fino in fondo
incredibili figure
regali personaggi.
Si risveglia la natura
con gran festa.
Sottile farsa
colori e
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Giorni celesti
ci dava la primavera
e alla sua maniera
accendeva in noi l'amore.
Velate nuvole
all'orizzonte scrivevano
con versi di colore rosa
il nostro domani.
Nulla, riusciva a distrarci,
né i prati che si caricavano
di petali
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Nessuno spegnerà
sorriso e sogno
non sfiora pensiero tempesta
o
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Un refolo d'autunno
mi porta il profumo d'emozioni perdute,
in un turbine di foglie nel vento
mentre la sera arriva silente sul lago.
Dall'altra riva brilla un balenìo di luci
come sogni lontani
a dar voce ai ricordi
che tornano un
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| sorvola le stanze una patina azzurromare
non ricordo se avesse le mani incrociate
di gelo come le steppe d'inverno
portava gli occhiali nel taschino
attento alle parole, misurato
leggeva concentrato
non avevo pianto nel mentre
scostavo
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Non v'è credenza senza nobile illusione,
sembra grande il mondo... mai come un respiro,
sinfonia della vita nel quotidiano avanzare
qual violino che negli apici il sublime incontra.
Stiamo costruendo il nostro essere felici,
prova faticosa
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Pagu |
28/09/2016 20:27 | 1388 |
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Annovero i giorni
Quante sere passate sulla soglia
ad aspettare... e invece tu
non sei mai andato via
Al chiarore d’un lume tu sei
la perla nell’incastro d’una conchiglia
una nota che interrompe i miei chiaroscuri
Scivola la notte come seta
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Nella savana corre
emigra nel vento
narrante battelli sconsacrati
rotte stracciate
inseguono sogni rammentati
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Acqua.
Vento, pioggia.
Nella stiva, un bimbo
piangeva.
Venne la madre.
"Qui,
figlio mio,
ti portai a cercare
una terra e una casa.
Tu
sei il mio seme
e la mia libertà.
Mai
ci perderemo».
Venne il fuoco
sul
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| Vien dietro il sole alla nuvola grigia
tempo è che il vento si calmi
allo stormire leggero di foglia,
al sentir venir tempesta agl’alti olmi.
E’ tempo di andare, il velo di certezza
non è più visibile agl’occhi, e lo
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Spenta la luce,
cade un silenzio
senza un tonfo
si chiude il riccio,
si chiude la finestra
la mia mano.
Passano, i giorni
lenti treni d'esistenze
cerco nelle stazioni
guardo, nelle tasche vuote
specchio opaco e stanco
l'ultima parola
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lacrime di luci
intorno al nostro cielo
presagi momenti
nel silenzio assordante
di palpebre socchiuse
ai baci odorosi di pioggia
le intime magie amorose
ci presero per mano
perdendoci nei vortici elittici
che vibrarono
come
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Un continuo brusio pervade
contorti pensieri,
necessita il silenzio della pace,
affinché più limpide
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| E’ sempre all’improvviso
che si riaccende la nostalgia,
...cala sui pensieri
riposti sotto un velo di nebbia
e riavvia, come una moviola,
fotogrammi mai dimenticati,
vivi e splendenti,
che assorbono l’attenzione.
E’ allora che riprendo a
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Le giornate sanno di caffè
un poco amaro.
Dobbiamo abituare il palato
all’astrusità della vita.
Ho freddato rose rampicanti
perché scivolavano su specchi
e sbracciavano s- forare
Ora i tempi morti
dispensano gas...
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Hai visto
quanto muschio è cresciuto nel nord...
e chi cercava il sole
ha girato l'ago del vento
Sulle
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Il dramma è vissuto
il suo calice svuotato
il grido non cerca consensi
nella malinconica estate
di dolori e d'attese colma,
ellittica nei suoi punti fissi
solo da arcobaleno interrotti
ad orizzonte infrangere
i cui frammenti
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Proietta, la mente,
un film già visto.
Riavvolgo la pellicola
qualche immagine storna,
strappo sequenze
che
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Se amare è peccato
allora amami,
se desiderarti è peccato
sarà all'infinito.
Se pensarti di
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| A volte in una pagina di cielo;
sovente la calura dell’estate
si scioglie lentamente di notte
sotto un tappeto di foglie morte;
non di rado ed anche ovunque
tra le stelle nane bianche.
Sulle ali d’un vaporoso vento
improvvisamente qualcosa
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| Hanno abbandonato un cappello
l'amore gioca a tamburello
hanno dimenticato un cane sullo sgabello del bar
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69 poesie pubblicate nel giorno 28/09/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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