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Le 76 poesie pubblicate il giorno 08/10/2016
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Ho un ricordo più affilato della lama di un rasoio
quando i sogni si nascondono in un angolo del cielo
ed il sangue scorre a fiotti come i versi ancora acerbi
di un poeta tormentato da una musa senza volto.
Si rincorrono i pensieri oltre la soglia
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Senza un vademecum
ci incamminiamo, lungo mattini,
su strade fin troppo praticate.
Spesso, lasciamo dietro la porta un cane, un gatto...
che addomesticarci non sanno ai ritorni,
quelli sempre in tempo per una carezza,
una sete, un
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E' uno spirito compagno
e per te un gran guadagno,
ma se ti sente un po' lontano
non ti darà mai più una mano.
Con me sicuro ha disertato,
è rimasto sconcertato.
Sarò io forse un po' rozzo,
ma non scese
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| Qualche fascinazione
muove sottovoce
dietro l’ostacolo dell’oscurità
la sabbia si fa argento
in un cerchio
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| Vado via perché la tua pelle
non ha più brividi per me...
vado perché sono ormai al tramonto...
il
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| Silenzio
all'improvviso
sveglia.
Torpore indossando
maschere di sogni
freschi
appena dimenticati.
Odore di caffè
sentore di certezze
colazione
di rivoltanti insicurezze.
Battaglia
tra due emisferi
lascito del viaggio
lontano dalle
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I miei legami al vento
mi dici non han senso
ma quando lui si insedia
nella mia nuova strada
i passi miei lo seguono
com’asino la
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Scriverò il tuo nome
sulle ali di una chimera
poi carezzerò il vento dei pensieri
e gli dirò
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| Al chiaror dell'aurora
si tinge il cielo
d'azzurro sbiadito
si spande nell'aria
l'odor della terra
che la pioggia
d'autunno rinnova.
Rivoli sparsi traboccan
da pozze di vaporose
nuvole di latte
fluttuano in cortine
come sbuffi di
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Amuri forti pigghia u cori,
‘ncapu na nuvula lu fa vulari,
surrisu acchiappa labbra
tenniri e carnusi
mentri vasunedda...
dunci comu u meli,
sciogghinu lu sangu d’intra li vini.
Scinni ‘nda lu pettu
na vampata di caluri
un tammurinu scoti lu
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Sono tornato
prima delle ultime ombre
ma tu non c’eri
ed ho lasciato le nuvole
Fuori
ad asciugare sulla sera
che scivola verso notte
con le parole che non arrivano
Mai da sole
Vogliono il vuoto delle stanze
ed io mi chiudo
mentre il mondo
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Il treno che fugge al mio presente
Chicco di grano nel vento
Pozza d'acqua
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M’infurio come tempesta
e strappo le radici
impregnate di malattia e sofferenza
dal cuore della mia terra
piena di contraddizioni
e vado incontro al tempo
che alla curva tra ore e minuti
stride come foglia secca
sotto i pesanti stivali.
E
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Avrei voluto carezzarti
per l’ultima volta,
poggiare la tua testa
sulle mie tremanti gambe,
respirare il tuo
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Quanta ragione avevi o mio Poeta
a descriver la selva aspra e forte
or che ne feci andandoci la prova!
Volgendo già l'ottobre allo suo mezzo
quando il bosco di castagne abbonda
ivi mi spinsi a funghi copiosi ricercare.
Era lo giorno
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| Cercami senza esitare
nei tuoi ricordi, affinché
al presente sia data l’illusione
di vivere cento albe ancora
mille e mille giorni d’estasi
parole che si vestono d’amore
sorrisi che s’illuminano di sole
Cercami lungo i pendii dei monti
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| Un ciel peut- il retenir ses larmes?
Parfois la mer le lui demande.
et le ciel le voudrait bien,
mais déchiré au plus profond de lui même,
il cache sa face,
dans le creux d'un nuage,
et déverse d'un trait,
tout le flot
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| Un buco nero,
abisso senza
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Lo sento dentro me, quell'odore che sa di buono
come l'aria che mi circonda nel vuoto di questa stanza.
È un'immagine che prende forma e si manifesta nell'amore che ho per te,
mentre tutt'attorno si fa luce, come un'alba dopo
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Nell'ultimo bagliore della notte
una lacrima brucia
sulla memoria stanca
ma raggio di sole
ridestando intorpiditi occhi
lentamente riveste
nell’odore di primo mattino
l’anima inaridita
tra il fogliame del torpore autunnale
che in un
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Nel fresco mattino che apre il giorno
bagna la rugiada il verde rosmarino,
rigoglioso folto qui nel giardin mio,
di quel arbusto figlio che un tempo
antico catturò il dolce acquoso marin
velo dal profumo intenso e penetrante,
con la mano
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Proverò a rimuovere il velo della brina
Esalata dalle nubi sulla terra
Nasconderò in una falla una conchiglia
Sussurro d’onde e canto di sirene
Immagini sbiadite rivivranno
Eleganti ed amene come in cartolina
Respirerò la tua
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Il vento autunnale
era indescrivibile Re
solfeggiava i colori più belli.
Sul palcoscenico fiducioso
cantavi senza fatica
tu, verso dorato
nei colori del cielo.
Scrivevi al profumo di vino
disegnando il destino
nella storia millenaria
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Nell’anima silente
conserva la luce delle stelle
e stringe tra le dita
l’odore dei sogni
appena consumati
Raccoglie dal cuscino
caldi pensieri
lasciati incustoditi dalla notte
-Il mattino-
Il suo odore somiglia a quello dei fiori
appena
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mi ha squarciato la carotide
un solitario uccello nero
sparito poi alla vista
nel cielo di cobalto
distratti mi oltrepassavano i passanti
mentre mi
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| Una luce penetra,
trafigge il buio
È il sorriso del mattino
Appare
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Vieni con me
in una sinfonia di colori
lungo filari di cipressi tra le colline,
nel silenzio di antichi borghi
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| Ti ho cercato ieri
non eri seduta sulla panchina
del parco delle due betulle
vicina all’ingresso principale.
Il giorno prima io c’ero
seduto dalla mia parte.
Ho visto nella folla di cartoni
una leggera somiglianza
non eri tu tra la pasta e il
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| Non più spensierati bimbi
tra giochi d'acqua
ed affannose corse
finito il tempo
delle chiome libere
dei dorati campi
di frumento al vento.
Noi ansimanti fino a sera tardi
verso la libertà:
profumo fresco
di donna
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| Mi fa da serva
una luce appena alzata,
ruba il profumo
alla distesa del prato,
mi benedice come fosse
lei una donna santa,
vado a farmi principe
di questa mia terra.
Mi lascio andare
carico di odori
leggero come una nuvola
che oltrepassa i
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76 poesie pubblicate nel giorno 08/10/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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