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Le 54 poesie pubblicate il giorno 11/12/2016
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Nell'ombra tacita
son giorni di primavera
s'attende sulla calma
del buon mattino
crudel sprezzante
sul tango di protesta
ritratto d' abitudini
son parti dell'essenza
sulle maschere di calze velate
indosserai il nuovo
cucito a punti
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Ricorderò per sempre
il tuo sguardo malinconico
che custodiva la claustrofobica prigionia
della miniera di carbone
e la libertà della Resistenza.
Il tuo assordante silenzio
riecheggia ancora
come un’eco ammutolita
nella valle dei
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| Per quanto io sappia, ormai, dei miei mattini
tra gli alberi gonfi di silenzio, io non riesco a strapparmi
quella voce dal mio cuore.
E nacqui con tutte le mappe di questo amore
che venivano scritte su pietre sul fondo della terra
e vivevo solo per
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| Nel buio
congiunte mani
incantano
con armonici
riflessi,
l’insolito volo
d’una falena
che, del
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| Scivola la malinconia
come fiocchi di neve
sulla pelle
Bello il ciocco di legna
dall’ odore di fumo
a ravvivare il fuoco
dove crepitii e generose scintille
accendono allegre risate
Rosse candele ornano
la tavola
profumo di dolci al miele
e
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Marial |
11/12/2016 22:08 | 1461| |
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| Non sperare di camminare felice
sotto il cielo d’aprile
se mai hai imprecato al gelo che nasconde i colori.
.
Non sperare
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Il primo molto piccolo e felice
si adagia sulla paglia tra le luci
che brillano tra nenie e canti a braccio
sul viale ciottolato e la capanna
e nell’attesa calda del gran dono
si scioglie nel più candido abbandono.
Se osservi poi il
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| Mi scorgerai ancora,
quando nel grembo
della notte,
tra i sussurri della malinconia,
avrai bisogno di me...
e forse,
io... sarò lì, come la spiga
che si nutre dell’inganno del sole
riflesso sull’acqua,
o una rosa bianca
al
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| vibranti amplessi echeggiano
nella brezza perduta
dietro alle minacciose nuvole
cariche di sortilegi che incantano
gli spasmi di coiti frementi
sulle ali della passione senza respiro
intrecciati corpi sinuosi
scivolano negli angoli dei
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| Aggiungo una pagina ancora,
a questo libro già scialbo,
che sto scrivendo a due mani.
Una pagina bianca,
senza neppure una sillaba
a dargli una parvenza di vita.
Senza una lacrima,
senza emozioni,
senza alcun brivido
e senza un
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| Notte che illumini
i pensieri
nascosti nell'anima,
assopiti stagni diurni
si trasformano
al calar delle tenebre
in acque scintillanti
che vibrano
nella bruma della sera.
Notte che dilati
l'amore
nelle profondità del cuore
e fondi
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| A metà circa del secolo passato
fiducioso e da coraggio animato
lasciavi quel suolo tanto amato
e in terra
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Se ti ricorderai
delle mie parole
vuol dire che quel giorno
ero troppo stanco
Troppo fragile
per fare promesse vuote
inutili come i sogni
di vecchie primavere
Se ti pentirai
di avermi creduto
vuol dire che quel cielo
era troppo
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Tutto ci rappresenta
negli occhi di questa gente
dai cuori creduli e
dall'animo puerile.
Attese vane
in paesaggi riflessi
per acque torbide
d’occhi stagnanti.
Seppure la vacuità
s’immerge di vittoria,
nelle amare sconfitte
si abbevera
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Io sono Oceano,
sulla tua pelle
alla luce di un lampo
in un valzer di stelle
in un tremulo bacio.
Io sono acqua
e sono fuoco,
in una sola goccia
sopra il tempo
sul tuo petto.
Tu sei vita,
improvvisa
come ali e come terra,
come onde e
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| Come ogni anno sei arrivato
d’improvviso
e nel frastuono hai bussato alla porta del mio cuore
senza curarti dell’animo mio
così
come facevi quand’ero bambino
ma forse quel mio piccolo mondo aveva più spazio per i
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| Quando l'amore suona la carica
proprio armi non impugna,
mira, al suo campo di battaglia;
orgoglio e difetti ... in
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Wilobi |
11/12/2016 19:33 | 2109 |
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| Ti ho pensato nel pomeriggio.
Perdonami!
Non chiedermi il come
non parlare del quantum
ti ho pensato e basta
casta e pudica.
Ti ho vista girare tra la folla
dei mercatini di Natale
sciarpa e cappello di lana
la giacca a vento di piuma
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| Ritorno
alle luci rosse
sui fili d'argento
al gioco dei bambini
emozionati dentro
ai pastori sulla paglia
che attendono un incontro.
-Ritorno ai
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| Raccontare di te
e non dover dire di te
Tenere nascosta la luce
del tuo sorriso
al centro del mio petto
e fingere di essere io stessa letizia
Sono gioia
quando arrivo
e la tua figura riempie il piazzale
Come le stanze di un palazzo non
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Le strade del mio paese sono tutte uguali
si cammina a passo svelto
quasi cadenzato e al tacco scalpitante
al cicalio sull’acqua del caucciù
le voci si ripetono monotone
bocche s’aprono a pronunciare blasfemi
Diletto di chi trascorre il
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Il sole è una sfera di vetro
che gioca sugli alberi
gli sorridono gli occhi tra i rami
E' una luce d'argento che rincorre
i fiati attaccati ai regali
dai fiocchi di neve
Non si chiede il poi
Vive di attimi legati ai fili del
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La neve
biancheggiava sui campi
il freddo era pungente
l’aria increspava le guance
la natura incurvata
affrettava i miei passi
Luci, suoni e colori
vibravano nel silenzio
e un caldo pensiero
avvolgeva il mio cuore...
Sull’ umile
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Julie |
11/12/2016 16:22 | 1177| |
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| Sporti alla via i rami
profuma amaro il nespolo
spandendolo dai fiori
nel freddo giorno limpido.
Spesse le foglie verdi
proteggono dal gelo
e impellicciate api
del polline si nutrono.
Di rose a pochi passi
le spine il cielo pungono
e i
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| Giocavo con l'ombra
lungo i prati sul colle,
con la spada in mano
la ferivo, ma lei saliva
mia madre da lontano
mi guardava e rideva,
cantava una canzone
che vorrei ricordare.
Le allodole, chissà
se mi prendevano in giro
nei loro
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| La sera ha i suoi discorsi,
lamentele
d’un giorno trascorso,
un giorno qualunque.
Va come sempre
dove ogni cosa è al suo posto.
E qui,
dove si consuma nell’inerzia
il disordine costante
d’una sera di sottofondo
al trepidare
del
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La melodia che canti, è
dolce come miele ed
io chiedo al vento di
soffiarne ancora.
Chiedo alla vita amore
e nuovi boccioli ai rami
ora spogli e senza
vita.
Chiedo all’inverno di
regalarmi un’altra
primavera e musica
soave dentro
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Poso fra la nebbia.
Ogni paura si assottiglia
un pensiero enorme sbiadisce
e il piede destro segue il gemello
impalpabile come il tuo ricordo
Ho un volo di gabbiani fra le braccia
e il mare nella testa
La partita non finisce con l'estate.
Tutto
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Cos’ è mai la poesia,
in un mondo che va così in fretta,
per uno che se parla balbetta
nel timore che sia una bugia?
Cos’è questa fissa mania
di fermarmi davanti ad un foglio
per coprirlo, perché non sia spoglio,
e
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Abissi dell'anima, ora io vivo
all’ombra si disperde come fosse nebbia nella polvere
dove il refolo del vento l’adagia su questo cumolo di macerie
che mi rende schiavo col suo pauroso buio.
- Il buio è la mia luce -
così, mi ripetevo
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54 poesie pubblicate nel giorno 11/12/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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