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Le 48 poesie pubblicate il giorno 22/03/2017
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E mai additate il vivere
chi vuol davvero
reggendo nubili risate
in alcun nobile pensiero...
pungenti all'orlo
in cuciture strane
confuse menti
voci prive del domani...
si annidano
tali campioni
alle fibre
del pubblico ludibrio
e mai
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Quando un sogno d’eternità
si scioglie nell’oblio,
un filo d’amore si spezza
in un cuore spoglio e blando,
annientato
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Domani andremo via
traccerà l’alba l’ultima sua luce
piangi anima mia
il dolore ha le sue lacrime
hai amato
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Qualche ricordo
l’ho buttato via
nel cassetto vuoto
delle cose inutili
Ma ora costruirò
nuovi sogni neri
fra le lune argentate
di altre terre
E altre notti
con i colori sfumati
delle nubi dipinte
dal mare al tramonto
Qualche
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È dolce aprire gli occhi
incontrare raggi luminosi
alla finestra aperta alla campagna
e coro di uccellini che
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| Nello stesso istante
l’altra notte ho indossato
la voglia di scappare
e quella di farmi fiore e ape
sulle tue
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| Nell'insano vortice
tu misero uomo
avido senza sale,
annaspi.
Va
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Grigio novembre
in frantumi
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Appeso a un filo
coccolato dal vento
invento acrobazie
coloro il mio cielo
leggero danzo
su un sentiero
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Il ghiaccio se ne va,
il pupazzo di neve ormai si scioglie:
La primavera è arrivata,
annunciata dalle rondini
che volano libere sui fiori sbocciati,
sui prati non più gelati
sugli animali dal sole scaldati.
La natura si
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Non strappate germogli agli alberi,
non negate alla sorgente una via.
Prendete per mano un'idea
e fatene un pensiero.
Afferrate con grazia i giovani steli
e abbiatene cura, come vostra carne.
Non fermate i piccoli battiti,
ma accoglieteli nel
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Mistura di invenzione e di vissuto
per giungere a bordure di poesia,
quando infeltrisce questa anima mia
come i fili di un candido tessuto
esposti al sole della nostalgia.
Qualcosa in più che il sole non mi dia,
perché diradi i raggi
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Son centotrenta chili
e sembro un passerotto,
mi mangio le lenticchie
ma col salame cotto.
Seguo una dieta ferrea
da
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Cantano i poeti la precarietà
del nostro corpo
Ma io più precario sento l'animo mio
e di svanire più che morire
sostando m'angoscio
di sprofondare nell'antico buio
mai dimenticato.
Sempre memore del vuoto
spesso
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| Intingo i pensieri nel cuore
una matita disegna la vita
sogna insieme a te, nelle ore,
il tempo che sfiora le dita
intenso, il sentir dei tocchi
un'ombra riflette alla luce
cuore guerriero e i suoi occhi.
La tela del vento, nei giorni
si
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Ed ora che il mio giorno è diverso
e tu distante t’adopri nelle tue fatiche
mentre il sole splende nel mio e nel tuo cielo
vorrei avere tra noi l’angusto spazio
che separa una mano dall’altra
Ora che conduco il tempo tra il male
d’ogni
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All’anello di fumo
che si disgrega
lasciando il segno
al nulla
Ai tuoi occhi
di acqua pura
lasciati ai binari
della vita
in un giorno di pioggia
dentro la stanza vuota
di un addio silenzioso
Al viaggio apolide
avvenuto poi
Lontano da
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Ruggine che corrodi
la parabola di un verso
mentre fuori,
la stagione ancora s'apre
e i languori, gli amori
al velo bianco di seta
inneggiano promesse.
Di quest'andito lungo
di sotterfugi e di gabbie
ove rimbomba la eco,
il piagnisteo
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Col freddo ormai alle spalle
nel cielo sereno del giorno
gran festa di colori è l’intorno
il raggio del sole senza
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Mi ostino a vivere
una vita non mia,
quasi forse
in preda a un sogno.
Le gocce che cadono leggere
sul corpo che non sono io,
mi danno
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Netto divario
di interposte divergenze,
labile giudizio
induce all'erroneo
con sottigliezza.
L'orgoglio si frappone
a
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Ti svegli, l’alba grigia,
gela il lenzuolo,
aggrovigliato
nel bagno del sudore.
L’ansia dell’animo
trasuda nella pelle,
lo sgomento
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| Alle soglie dell’invitante estate
un soffio di vento accarezza
il tempo quasi sospeso e assorto
in un groviglio di
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| Sinceramente tuo,
poesia sono il tuo servo
ancora acerbo,
non umile
ma veramente
sinceramente tuo.
Sai,
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| Com'è bella la primavera,
al suo arrivo tutto rinasce,
voglia d'osservare
desiderio di contemplare.
Un tuffo nel cielo
e la rondine ritrova la gioia
nel tripudio di colori e allegria,
mentre i fiori cullati dal vento
dolcemente si
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| Le sere si chiudevano
come sempre al cancello,
quello di casa tua
l'ultimo bacio non mancava
di essere una promessa,
la promessa del nostro domani
io, poi, accompagnato dalla luna
salivo la strada alberata
dai vecchi e alti cipressi
non
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| Chitarre tristi,
lacrime di gioia
in mari senza onde.
Galere d'odio
e galere d'oro,
profumi sconosciuti
di desideri troppo alti.
E c'è un'altezza per tutto,
siccità dappertutto,
chi vuole acqua
e chi ha perso il
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| La felicità è nella vita del giorno,
nella pigrizia del gatto
che dorme sulla panchina,
al sole tiepido,
sotto la brezza di primavera,
nell’affacciarsi silenzioso alla vita
dei nuovi germogli, teneri
e decisi a pretendere il loro
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Resta assorta la primavera
nel volto di una donna
tra la pioggia solitaria sul lago
che stempera le impressioni in intimo
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Trasmigra
l'anima mia
ove il silenzio
l'attende.
Ricorda, ella,
ricorda
d' aver amato.
In quel silenzio
in cui l'essere, staccato dal corpo,
all'Infinito ascende,
Il corpo
trasmigra.
Ah, poter esser
Essenza pura,
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48 poesie pubblicate nel giorno 22/03/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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