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Le 40 poesie pubblicate il giorno 30/03/2017
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Cosi leggera nell’aere è sospesa,
come un angelo si libra nel suo volo.
Nella vita e nel gioco mai ella si è arresa,
da centrale/capitano non abdica al suo ruolo!
Ormai stringe il tempo e breve sarà l’attesa,
corre forte e veloce il suo generoso
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| Ho enfatizzato la rosa
e i colori dei rossi petali leggeri,
ma la purezza,
lo stile
del bianco giglio
neutrale a ogni riflesso colorato
del mio subconscio,
mi lascia libero dal labirinto
di me stesso che sono.
Leggero è,
senza
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| La rosa piantata in inverno
sorride della sua nuova gemma
dischiusa
e guardarla par tanto un incanto
che quasi mi scoppia dentro
Ma è un sorriso malinconico
ch'appare sul volto...
quanto è stupida la banalità di questo
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| Anima triste
anima solitaria
cogli ogni fiore
e lui appassisce tra le tue mani
guardi il tuo cielo
sta sempre li
come i
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| Il branco è una bestia,
il branco assoggetta
alla legge della violenza.
La forza costrittiva
afferra alla gola,
percuote con forza,
perseguita sino alla morte.
Colpiscono in tanti,
bulli di strada,
efferati,
si cibano col sangue
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| Vola un filo d'erba, un seme di Tarassaco,
uno sbuffo di polvere, un'ape nel prato.
Passa un pensiero, s'annoda al respiro,
il cappello di paglia, il tuo bel sorriso.
Un vento leggero mi porta il tuo odore,
il sapore di sale, il gusto del
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| Il sole sulle zolle
sta giocando con le margherite
traccia filigrane di colori
scivola sul torrente
sotto raggi rosati
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Una sottile falce di luna
può tagliare la pelle
se si osserva troppo il cielo
nel dolore delle stelle
Gli occhi piangeranno buio
se a tarda notte
dimenticherai il tuo vuoto
fra le tenebre del mondo
La polvere della terra
può
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Anfratti troppi angusti per la mia intelligenza mediocre,
proverei a decifrarne il senso con due passi sulla
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conservo i tuoi sorrisi
stretti nel silenzio
del mio cuore
non batte più
forte
non trema più
ai baci
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E’ diventato normale ignorarsi
Svuotata è la bisaccia sulle spalle
come depredata di cose vere
prima intangibili - ora finite –
Non rimane che la leggerezza
d’un corpo che pesa su magre gambe
di piedi che muovono cauti
su ripide e
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È una poesia
ogni volta
che viene sera,
il mio sguardo nel tuo
il cuore nel cuore
un palpito che ad ogni
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Campi di spighe dorate,
distese di lavanda
e cespugli sospesi nel tempo.
Saprai correre ancora,
libera, Furetta?
Ti seguo con lo sguardo,
oltre il sentiero antico,
con l'ansia nel cuore,
perché il male non possa ferirti,
la morte
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Eolo |
30/03/2017 19:59 | 2231 |
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Sol che scotta sulla pelle
cuor che trema
sui campi del destino
Screpolata
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| Mi parla quando
io rimango solo,
resiste al vento
delle cose tristi,
al grigiore
più ostinato
per cui sembra
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Etere cupo
gravido di
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Nel vivere ho cavalcato
tante onde emozionali,
ma mai come quelle
che mi trasmetti tu.
Ora sono confuso
dai tanti
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Li ho scacciati
finalmente i fantasmi
da te nutriti negli anni
che tu ponevi
come semi avvelenati
nella mia mente
a volte dubbiosa.
Forse tu hai capito
il mio desiderio arcano
di un ultimo incontro,
il primo da tanti lustri,
da sempre
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Al sol gareggiano tra loro
della margherita del ranuncolo
i colori, come timide e nascoste
stan le viole, a bucar l'umide
zolle s’affacciano i mughetti:
nel tempo la natura si rinnova
con riti antichi e nuovi e al cuor
dell’uomo un po’ di gioia
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Uno dei più grandi autori del nostro tempo,
è dentro noi stessi...
è il silenzio.
L'esistenzialismo.
Che parolona, diffusa, insidiosa e restauratrice di relazioni umane.
Dimentica cercandoti.
Giudica liberandoti.
E cerca una
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Sul far della sera
dove gli spazi favoriscono il rubino
Rintocco, al battito intenso che mi sfiora.
Lontano lontano, due gazze ladre gentili
sul filo imprevisto dei pensieri.
Saluto il giorno che declina
infervorata dall’attesa. Poi le
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A volte credo voglia ch’ io risponda
la voce che mi giunge da lontano,
quando, fra sonno e veglia, sul divano
ho la vaghezza che stia sopra un’onda,
e assume le sembianze di un gabbiano.
Per mari e limpidissimi orizzonti,
dentro i cieli corruschi
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| Vrazza forti comu catini
stringinu a lu pettu lu Figghiu d’amuri,
occhi azzurri, petri di mari
s’aprinu a lu munnu comu un’arba d’aprili.
La manuzza fina e dilicata
binidicì l’aria e la terra,
raccumannà la jurnata
‘na vuci duci di
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Sempre scompiglio lui gettò in arte,
assai potente era nell’ardire
che non garbava a nessuna parte,
sì, dipingeva ma per suo piacere.
Nel mutar stile era lui solerte,
sregolatezza, senza mai sfinire,
per inventare mutamenti
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Nessuno sa
cosa prova
una madre, se
il suo sangue
s 'ammala.
Non ho
più forze...
Oh Dio,
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Siamo due primavere
nella rosa dei venti,
dentro tutti i fiori che abbiamo già fiorito
sulle tue labbra
è
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Con occhi di luna
guardo il mondo
da uno squarcio di cielo
nuda, bianca poesia
quel che mi rimane
specchiandomi nel mare
in un sogno fluido
mai davvero immobile
per quanto sia dolce l'onda
e tu vieni pure a sognare
là dove io mi
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Sabyr |
30/03/2017 12:02 | 2206 |
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Cerchi concentrici di vita
salgono in alto, aspirando di te
pensieri e sensazioni.
Occupano lo spazio di un vuoto immenso
fuga dall'equilibrio instabile del niente
come quando la sabbia scivola ed il mare...
Gli occhi nel mentre guardano
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Gocce di miele a imperlare il viso,
a testimoniare il tempo che va,
segni di rara bellezza che non cancellano l’età,
come le nuvole nascondono il cielo,
e si dissolvono al tramontar della sera.
Così gli anni vivono e scorrono in noi,
e l’acqua
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Ho scrutato ogni cosa stamattina.
Il vento dondola fantastiche chiome.
La terra negli orti si gonfia,
danzano le zolle come ballerine.
Sveglia lo sguardo agli ulivi
lucidi origami ritornano a galla.
Voglia di fare uscire il cuore
da questa
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40 poesie pubblicate nel giorno 30/03/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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