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Le 53 poesie pubblicate il giorno 09/10/2017
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e se non sa niente?
se il cuore ignorasse
per filo e per segno perfino
la scienza dell’uomo
e null’altro saprebbe
se non vita
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e c’erano i tuoi occhi
che non avrei scordato
lì sul ciglio di un sorriso
c’erano tante parole
che uscivano senza
un senso e significato
c’era il pallore
compromesso d’un attimo
che chiamiamo felicità
e quella notte
che non avrei
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| Madame Plaisir gestisce conti e gloria
ti segue passo passo e ti controlla
con l’ombra programmata e non ti molla
e gioca coi perché della memoria.
Madame Plaisir adora la vittoria
del tempo che si attacca con la colla
e forse è la più impavida
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| Ho incontrato una foglia
nel sole venustà dipinta
donava la sua meraviglia
e mi osservava convinta
frutto di certa esperienza
innamorata e distinta
di sole e pioggia pazienza
volgeva a me il suo viso
ultimo saluto partenza
pista di ramo
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| Mai dare
per scontato
che crescano sogni
sulle proprie
spoglie alture
con pazienza
le devi amare
accudire
perché il vento impetuoso
mai le possa zittire
perché le ferite
si possano un giorno
e al meglio rimarginare
solo allora
nei
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Potrei aspettare a lungo
crogiolandomi fetale
nella placenta del tempo
sognando la nascita di milioni di stelle.
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Improvvisi
squarci
nel nulla
che avanza,
parole gettate
in pasto
e tu viandante
stretto
in quella morsa.
Lei è delicata
come un fiore,
profumata,
cerca in lei
l’armonia
senza perdere
fantasia,
amala,
rispettala
e falla vibrare.
lei
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C’è qualcosa di vero e ci tocca
adesso che, non vediamo più niente.
Qualcosa di grande
come la pioggia perduta dal cielo
incastrata ad ogni betulla.
Febbre o follia, nei solchi profondi affondati dal tempo.
Non c’eravamo... eppure, (l’eco
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Perché se ascoltavo la pioggia
forse era tempo di andare
via da queste ceneri di terra
che non potevano sapere
Quanto stessi male
tutto il giorno ad aspettare
una parola
o un gesto di seta nera
Perché se sospendevo il respiro
era il cuore a
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Cammino a passi lenti
accellero e poi rallento
come sabbia è il mio mondo
come sabbia e vento.
In questa società
costruita sulla menzogna
dove gli idioti diventano scienziati
rifiutano vaccini e parlano di sirene
s’inventano scie chimiche
e
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C’era una volta chi si domandava
se un grido d’aiuto valeva una risposta?
Lo domando verseggiando
in un modo inusuale
per dar voce alle parole
che fluttuano a volte nell’aria
e, mute rimangono
per secondi, minuti e ore.
Fugace
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Sentenziano. Uomini stagioni.
Di gioie e sofferenze. Perle che si staccano
a trovare giovamento al suolo
Si cerca una traccia in un frammento scomposto
e nel puzzle delle ore insonni
e si trae beneficio da questo moto obliquo delle cose
da un
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Un lungomare dove appassiscono tramonti
un altro dove sbocciano albe
-l’isola di Ortigia a Siracusa
la greca, che diventò barocca.
Qui discuteva Platone di città ideale
e Archimede veniva alla luce.
Qui il mito alla storia s’accosta
con
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La mia vita è un gran deserto
senza un’oasi di pace,
vivo dentro a un tunnel blu
da che tu non ci sei più.
Sono sola in
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So fare solo quel che posso fare
e non mi metto certo in evidenza
con le forme profonde del poetare
e per questo vi chiedo la pazienza.
Soltanto nel sonetto so rimare
e con l’haiku non ho la confidenza
ch’è troppo complicato a compilare
e al
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| Ci sono ancora tutti i lividi
sulla tua pelle.
Il tempo non ha saputo più
dove nasconderli.
Li avresti trovati
anche sotto la nuova coperta
anche tra la barba incolta.
Sono giunti fino al cuore
e non basta l’unguento
delle sue mani forti
a
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| È desio d’ogni poeta
che sua rima sia scoperta
non da critico geniale
ma da pubblico essenziale
Mi domando come e quando
anche solo simulando
troverà riposo e pace
il mio dire pervicace
Rimarranno nel futuro
le parole che catturo
come
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| La pietra rotola verso valle.
Incontra ostacoli:
divide
incanala
conduce.
L’ultimo mio amore sei
stata tu - dice
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| Cammina nell’autunno ancora acerba
mattina di bambini e di pacciame
attorno gonfie viscere – letame -
il male vomitato
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Amore
è tenersi per mano
coi segni del tempo,
con le rughe
dove dormono i sogni.
Il respiro
colonna sonora
dei giorni trascorsi
con ciò che
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sono qui
e la tua parola
ingenua aguzza
fende l’anima
il mare segna
d’un moto continuo
senza pace
e la fine immaginata
nell’inutile pulsare
delle vene
non è
ciò che sperai
sono qui
e tu splendi inaccessibile
e la luna non ha
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Rattoppo un ennesimo strappo,
stanca, arresa, silente.
L’inutile grido rimane nel cuore.
Anche le parole,
amiche e
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Quando due anime si toccano
esplodono in un connubio di sensi
e allora,
lascia quelle catene compiere il proprio destino
per occhi che non hanno bisogno di vedere
nel punto in cui l’amore sutura le ferite.
Oblio di parole ad ogni come
dimentichi
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Non conta quanto è bella la serata,
il sole é bianco come un panno steso
sopra il ponente e fa da contrappeso
alla montagna limpida e screziata.
Placido, ottobre, s’ innamora e dice,
facendo il verso all’ ultima calura,
che porterà con sé alla
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| Parole sommesse,
lamenti a fil di voce
Pianti ... sofferenza.
In questi luoghi asettici dove
non si ferma il via vai di gente
che a casa vuol tornare.
Rompe il silenzio un campanello
nella notte ... qualcuno sta male,
in lontananza urla
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| Riversa su di me i tuoi pensieri
e, ti sia lieta l’attesa
nell’inebriante aroma
di questa solitaria pineta
che rinfresca
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È un fiore che si sveglia
ogni mattina,
alza gli occhi al cielo e prega.
Non vuole più cantare
la sua melodia,
la sua gola è divenuta afona
di canti e di parole sperdute
Ora farà suono
solo il battito del suo cuore,
e voleranno petali di
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Spiazzo
un principio d’autunno
nel recidere il tempo
non ancora
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Amo l’autunno.
Ha tutti i colori delle mie malinconie
e un sapore dolce e languido, come di nostalgia
di quei vissuti stillati nel crogiuolo dei ricordi
per conservarne solamente il bello.
Andata è la frenesia creativa
che scuote la natura in
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Sentii una fitta
sulla cicatrice del cuore,
lo schiocco della delusione
mi colpiva era ancora sospesa
nell’aria stagnante.
In attesa di fiori di gelsomino bianco
garantiva riposo dove ancora c’era abbandono
non ero più tornata dentro quel
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53 poesie pubblicate nel giorno 09/10/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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