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Le 42 poesie pubblicate il giorno 20/10/2017
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Lo meriti il riparo in carreggiata
verso il canto d’un lago di sereno.
Opera un filtro in costanza di ruggine
al sorriso
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Tu che tieni
in una morsa il mondo
e sposti venti,
nuvole e continenti
per ingrassare
i tuoi progetti e conti
e spremi e schiacci
esseri viventi.
Come se fosti
dal creator mandato
per imperare
libero e assoluto
su ogni carro
in mare
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Con costanza rievoco
il tuo ultimo respiro
incompiuta opera è la tua assenza.
Ti inseguo tra i flutti dei sogni
anelo offrirti i meriti
buone semenze hanno dato i frutti.
Dal fusto di quercia
robusti rami
ti onorano padre...
rivolti verso il
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“Amor che a nullo amato amar perdona”
continua a tormentarsi sulla scena
e in piena luce brilla e ci incorona.
Col sole in fronte o con la luna piena
volendo soddisfare alla bisogna
mi porta in su e giù con l’altalena
del cuore che legato alla
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| A un passo da te
mentre tutto intorno diventa solo un ricordo.
Porto stracci neri nel cuore,
quelli che mi cucivano tra
stelle di fumo.
Mi guardavano soltanto dall’angolo
del giorno che passava
senza nessuna grande carezza.
Sola decidevo il
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| Questo tramonto magico
versa barili d’oro,
sugli alberi scintillano le foglie,
tra le fiorite aiole
trovo fiori
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Trasparire
trascendendo
l’essere volgare
esplorando l’io
che non appare
alla vista il miope
del vivere mortale
e andare
nutrirsi di
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Sopra la nebbia sempre il sole splende,
e di Novembre dissipa il grigiore;
la brina si discioglie dentro il cuore
che ha
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L’avevo colta
in un soffio di terra
a settembre
quando il sole trema
Già verso il tramonto
e promette nuvole
sul bordo delle parole
mai divelte
Profumo di sogni
dismessi a metà
dalle lune in coro
di preghiera d’argento
E una
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Canti divelti
lontano dal rasserenante stuolo di voci.
Indaco cielo di sere sconosciute
a melodie intonate
che accendono il tramonto.
Levati sguardi dal sole
rivestono farraginosi ricordi
insabbiati sotto terra.
Onde inseguitrici,
dove ponti
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Uno sguardo oltre l’orizzonte
scruto curiosa ed amplio la visuale
mi sintonizzo su quel che mi circonda
per potermi ancora meravigliare.
E’ tutto bello ciò che vedo
la fiducia nel domani non mi ha mai abbandonata,
nonostante i colpi della
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| De li occhi la bellezza ved’io in viso
un desìo celato ancor che tardi il dire
affiora ne li istanti attesi, giorno intriso
di bagliore al tempo fatto ardire
e di là de li occhi una luce vermiglia, ama
il veder anima lasciar un sorriso.
Non
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| Soffia il vento,
fiori sbocciano di notte
su un terreno fertile
ove il giogo è soave.
Espando la mia anima
sino a
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| Nuda dinnanzi allo specchio
il corpo non é più lo stesso
segni del tempo che avanza
cupo é il respirar dell’anima,
stanca e smarrita
con più domande su questa vita;
la pioggia che si abbatte
il freddo incessante
il corpo tremante
non
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| va controtempo in un ricambio d’ali
l’angelo insozzato di mondo
nel sonno del
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| Avida, volteggi tra gli specchi
senza alcun timore attratta,
abbandoni i tuoi rami vecchi
al luccichio di fantasie
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| Dalla terraferma
al calare del sole
a larghe nari respiro
il salmastro che sale
dal brunire del mare.
Ognuno con un suo sapore
un suo colore un suo ardire,
viaggi luoghi esperienze del passato
sfumano oggi nelle evanescenze
d’ orizzonte come se
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| Il sole già scompare
sull’orizzonte lontano
esortando ad amare:
soli sull’altopiano
fingono di osservare
un qualcosa di
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Si scioglie il giorno
nel velluto delle labbra
dove ogni parola si spegne
un bacio si espande
a scrivere l’amore.
Nel pensiero
che s’incendia di metafore
vive sulla mia bocca
Tu sei
estatica realtà
tra le rime
di una carnale
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“Stammi vicino, dammi la mano,
stringila forte, amore t’amo!
Sento nel cuore tanta emozione,
baciami amore con più passione!
Sei troppo schivo, che ti succede?
Sono una donna che si concede
e tu rinunci a far l’amore?
Mi stai facendo tremare il
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Sempre vi fu chi allergico al Potere
che presiede coi dogmi suoi sovrano
non seppe a tale giogo soggiacere
e contro con coraggio alzò la mano.
Ma quell’arto ben tosto fu mozzato
dallo stesso Potere con violenza
e il protestare parve terminato
con
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C’è metano su Marte
come premurosi informano
e acqua poca nel sottosuolo
con forse qualche batterio.
Bisogna pensarci all’istante:
la colonizzazione è un affare
di dimensione colossale.
Infine converrà di certo:
senza problemi di guerra
ché
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In questo spazio ch’è vita mia
adesso moralmente mi sento solo,
non riesco più a recidere il tempo
da tutto ciò che è il principio d’assoluta vita
e mi perdo nei confini della sua ragione
che disconosco, come entità lussuriosa.
La morale mi rende
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Oh eburnea nebbia! Sotterri tu, dunque,
il mio giorno, e la mia Notte, i miei Sogni,
e l’orizzonte eterno.
Dimmi allora: ove vago? dove fuggo?
se le ombre degli spettri sìan menzogna
e fantasia;
se qui io stia a camminàr in mezzo agli aliti
de’ i
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ascoltavo il ronzio dei pensieri
nel silenzio dell’anima
io che divulgavo l’essenza
ogni batitito d’ali
credendo nell’amore assoluto
ora respiro a fatica
con la testa avvolta
dalle mani callose
ricordando la luce
quando rischiarava gli
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Ti amo tanto tanto
sì tanto ormai però
ché più di tanto tanto
no no che non si può
È solo una canzone
quasi una filastrocca
donata con passione
ad una vera gnocca
Malgrado la vecchiaia
incomba ahimé su tutti
la mia dolce
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Nun m’arricordo,
o faccio sulo finta ‘e nun sapè...
simme state maje guagliune?
Forse ‘nu juorno, forse duje...
dimmello tu chi so‘...
’a luce è poca...
e ‘a notte può vedè luntano...
addò tutt’è passato,
comm’è ghiuto è ghiuto...
Aspettammo
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L’amarezza non ha parola
sale sempre più in alto borbottando
e, ci prende per la gola.
E passando per il palato
lascia un cattivo sapore
e, avversione alla voce,
come l’acrimonia di un appassito fiore.
Pure il sorriso sull’amaro viso
non ha il
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Or che il mio tempo indietreggia
e alla morte si avvicina
ora che stanco e annoiato sono
vorrei finalmente andare nel mondo viola.
Non è un mondo per davvero
più un’isola che un destino
l’isola delle mimose viola.
Il quel posto assai
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Il mio piccolo albero di cachi
quest’anno ha solo tre frutti.
Proprio adesso, hanno la stessa tonalità
lo stesso colore delle sue foglie.
Forse, anche gli alberi scrivono poesie
forse, è la loro silenziosa anima, che le raccoglie
e le disperde
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42 poesie pubblicate nel giorno 20/10/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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