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Le 35 poesie pubblicate il giorno 05/08/2018
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Ti invito dove il timbro
è lusco e grigio.
Dove il sentimento
Esige e pretende
ma non ha facoltá.
Nel tempo dove mi manchi
La dove le braccia s’allungano
A stringerti più forte,
Proprio qui vicino al cuore.
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| Lungo la sponda opposta
l’incanto si distende
lo sguardo arretra
al riverbero salmastro della laguna.
Si apre del campo
il tempo antico
cesellato tra le calli
storia tra i giardini
coni di luce sotto i ponti
di erba all’angolo
volteggiare
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| Chimera di sorriso crèmisi,
scendi dal trono
d’inverni polari,
con velata incuranza.
Diradi luci e ardori
e rinserri gli affetti
in brumosi scrigni di cinismo.
Compulso impaziente
nell’antro del tuo cuore,
ove pregiudizi e superbie
s’alternano
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| Il mio pensiero oggi riposa,
sta sulle ginocchia
del, seduto, nostro Dio,
riposa Lui, riposo io
le campane no! Loro suonano,
mi fanno ricordare...
e poi gli uccelli, il vento
la pace che mi porta,
i sentieri da dove scende, spinto da
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0gni conquista reca nel grembo privazioni future
non v’è relazione tra vette raggiunte e nuovi precipizi
ma un fiume in piena è presto in secca
e un’acqua cheta d’improvviso s’adira per una raffica più forte
così le parole... pendono dal labbro
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È uno strano tipo di sera
quella che scende
dalle colline lontane
per invadere la pianura
È un altro tipo di silenzio
che avvolge ogni cosa
le parole e i gesti
e le ombre appena uccise
Niente sembra come prima
neanche il sangue versato
dopo
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Si bisbiglia che un uomo,
non più giovane e spesso solo,
parlasse col diavolo per cercare
una sposa...
Aveva abbandonato Dio,
rinchiudendolo in un barattolo...
Dentro c’era il suo cuore e l’unico
vero amore.
Il suo sogno,
era piantare nel
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Sotto il cielo azzurro senza nubi
nel mirabile silenzio inebriante,
mi sento nell’abisso dei desideri.
Laddove agli amanti
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| Luccichii di un sole alto
carezzano il mare con fare birichino,
ritorni di luce e di magia,
miliardi di stelle su pupille offese.
Misteri che ammaliano,
seguendo il ritmo delle onde,
danzano armoniche musiche
che vengono da lontano.
Perso,
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| Di rosso fuoco agghindata
in una calda sera estiva
ammaliante ti sei donata
agli sguardi affascinati
mostrando vezzosa
una rara bellezza.
Riverita da una corte di stelle
hai strizzato l’occhio a Marte
prezioso rubino
incastonato nella coltre
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Essere vivi
esistere nel respiro
aria, dolce vento
muovi le foglie appassite
son ali di farfalla
disperse nel fumo
di un amore perduto
brividi volano
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In nome dell’amore,
mi hai sussurrato parole,
forti e calde,
come ambrato liquido
che lascia scie di fuoco
in gola.
In nome dell’amore
hai catturato i pensieri
invaso il cuore
guerriero e solitario.
In nome dell’amore,
non si respira altro
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Anime di poesie si perdono
e penzolano fra i petali di carta.
Versi non scritti vivono
nel sentire taciuto che sorride
agli occhi sazi di mare e di vento.
Poesie che nessuno conoscerà mai
si disperdono negli aquiloni.
Poesie nascoste e
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Vuote orbite fissano un punto lontano
di un palcoscenico irreale
dove su rosse nubi di scandalo atomico
figure di dèi
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Sorridi anima mia
sorridi bambina dagli occhi neri
sorridi e allontana da te quel cipiglio,
non ti appartiene...
Tu che ti abbandoni allo scatto
come una piuma fa al vento
mentre intorno l’aria sa di magia
come se tutto fosse mistero.
Chissà dove
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| Di mora, gelso e rosa spina
E neve, sponda lieve dei tuoi gesti.
Qualunque voce sei
di un bacio e dell’abbraccio
rimane un’ombra lieve sulla fronte
Acqua sulla porta e pioggia alle finestre
saremo i passi di uno stormo
e suono di
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Mai
come stasera
volevo ammirare la tua luce,
il tuo rosso splendore,
poco conta il cielo velato,
Tu ascolti sempre
il disperato pianto
di un romantico
sciocco.
Sto perdendo
la personale guerra
contro il sovrano del tempo,
invoco il tuo
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Ogni sera una poesia,
una per i tuoi occhi verdi
persi nel mio corpo,
una per le le tue mani rudi
che graffiano la
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si riversa il sereno
ci sfiora il fragore dell’ombra
strema il dì fiori dal labbro
ma poso la mano sul vetro
la piccola
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quando t’amavo
nutriva Erato
con miele e ambrosia
la mente
un vento caldo, piacevole
quieto
animava lo spirito
e fluida poesia sgorgava
come limpida acqua dal cuore
alimentando il fiume della passione.
Di me, di te, di noi
del nostro
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Lunge l’estate mia ambita,
col’amor che in cor fà festa;
e lì fra l’anima e la testa
freme e inonda, foss’il mar;
ivi scorri tu, o ardita
inseguendo i miei penseri;
mentre speme e desideri
imparano ad amar;
d’un amor che mai dispera
ma
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Dedicato a te
che adori fregartene
un po’ più di tanto...
impunemente.
Resistere non sai
alla piacevole tentazione
d’ogni preziosità terrestre
rovinare facilmente.
Sentirti infallibile
padrone del pianeta
convinto di fare ogni cosa
con umani
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- In nome dell’amore -
è il titolo di una canzone
con magiche note stanotte
di veglia per un Cuore
che pulsa immane fervore.
E come sempre lui le parole
troverà per farmi viaggiar
verso un’albore di cui ho bisogno
per fermarlo quell’attimo
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Non appena, claustrale, fugge il giorno
ove con dardi d’oro il sol tinteggia,
un delicato fior di luce adorno...
colgo addentro; nel parco di una reggia.
È una rosa che spoglio con ardore,
che per ogni petalo l’aria fiata.
L’illusione che pulsa e
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È nel sonno che mi riconosco
dove tutto è nero, giusto e profondo
la parola è un canto di silenzio
e tutto si ricongiunge al sogno
di un bambino che corre sulla spiaggia.
È il sonno il gesto più sincero
ed io sono pietra che respira desiderio
sono
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| Parvenze di lontani echi
s’odono incessanti,
a volte sfuggono al pensiero.
Ma stanno lì... non vanno via,
suoni che rimbombano
quando s’alzano i silenzi.
In un mare aperto
si soffermano
sotto un chiaro di luna.
E in quell’immenso
la mente
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| come quel file danneggiato che non
si riesce a eliminare: diciamo un po’ simile
lo stato d’ animo di chi non si sente
realizzato ed è la sua anima
un buco nell’immenso
ti sarà capitato un file corrotto:
ti sta sui cosiddetti ed è come
la vita
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Esisti dall’alba, dalle cose sorprese
cosi in fretta arriva il giorno
che non hai il tempo, neppure di capire
esisti nelle parole e nei silenzi
e nelle margherite sul davanzale
esisti davvero come un sogno
una rugiada triste
che aspetta il
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Ritorna l’attimo
in cui hai assaporato il vero sentire di quell’apice
che della vita ha fatto il suo scopo
peccato che sia stato l’unico
niente più ha contribuito nel volgere del tempo
giuste motivazioni oggi sembrano sciacalli
in quel volersi
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Fragile
nota di luce
l’emozione
legata
a un istante...
E tu
mi dissolvi
nei tuoi sguardi,
imbevendomi
di musica...
Ora
m’inebrio
di
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35 poesie pubblicate nel giorno 05/08/2018. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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