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Le 26 poesie pubblicate il giorno 23/04/2019
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Ceneri... lacerate
ridotte in polvere
madri fertili
dove germogliavano e proliferavano
i semi delle parole.
Parole a formare discorsi
traboccanti d’aria
come Eoli impazziti.
Ed ora...
arrivano in fila i miei creditori
ed io con un sorriso
li
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Carezza cani
Laura,
mentre coccola e cura
confuse canizie
e un’ombra di broncio
nel sorriso
di strawberry e melissa
e gli occhi di castagna
s’incupiscono
nel riflettere i cuori
che regalano a me
e flirtano suadenti
più d’un torrido
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| Notte da lu cielu ‘nnigghiatu,
da ‘nu raggiu di luci veni fulguratu
’N’ JANCIULU,
lu to sognu, avia culuratu.
‘Nu novu munnu, dall’amuri disignatu.
Da lu vecchiu guerrieru,
ca ora eni ‘n paci cu lu munnu ‘nteru.
C’era puru lu tipu
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Ti avevo detto
che c’era un corvo nel mio sogno
e l’orizzonte era nero
come i temporali ad agosto
Ti avevo avvertito
che due ali volavano
nel buio del bosco
e che qualcuno non sarebbe tornato
Tra le nuvole degli anni
che scorrono come un
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Ho ricordato attimi di vita,
dove ho sentito ancora
il respiro che ha abitato nella mia anima
e, quelle labbra schiuse sulle mie,
hanno lasciato un delicato sapore.
Ho ricordato occhi parlanti senza pudore,
incontrati per caso,
nascosti in timidi
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Mai
come
in questi giorni dell’anno
il Richiamo
si fa
struggente.
Miriadi
e miriadi
di foglie e fili d’erba
come
un’unica voce
che
appassionatamente
vibra
e di speme si colora
intonano l’inno
della vita che risorge.
Com’è
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Resta con me,
proteggimi nei giorni di pioggia,
quando la solitudine mi avvolge
e l’angoscia è cosi opprimente
da impedirmi di vivere.
Stringimi le mani,
non lasciarmi andare,
fa che io ti sogni con i tuoi sogni
che ancora parlano d’amore.
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Eolo |
23/04/2019 17:16 | 1718 |
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Va’ volontà mia
non fermarti va‘,
va’ nelle menti assenti
di futura e bella realtà,
donami oggi una certezza
che dia un giusto riposo
allo stanco pensiero mio.
Passa lentamente la mia valle,
fermati un po’ sulla mia città
che dell’amore porta il
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Gioioso giorno
invito a stare uniti,
condividere...
Cogliere ciò che resta
sui rami del mirto ...
Molti tavoli saranno vuoti,
c’è chi non può uscire
privo anche di un saluto.
Ricorderai con nostalgia
la grotta dove andavi
coi giovani
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Illusioni, speranze
sulla tenda della follia.
Un simmetrico, odor acre di fumo nero,
assopisce la bocca, sulle bastonate parole.
Son campane di ricordi
sulla discesa foglia
vanno oltre al risvegliar, quel muto silenzio
scritto su poesie dal color
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Di bianco antico l’abito da sposa,
da mano esperta nel baule posto,
a ricordare il mese e il dì d’agosto.
Da tanto tempo
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Affronti le tempeste della vita
sopporti il peso degli anni
nascondi sempre i tuoi affanni
di questa foresta costruita.
A nessuno hai negato la tua mano
come eroe affronti tanti guai
la fatica non ti spaventa mai
e la pazienza la porti in primo
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Stamattina al risveglio,
una sorpresa
mi ha allietato.
Dall’alberello,
che sporge dalla finestra,
sono nate tre
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Riposano i sogni sul fondo del fiume
lontano una guerra semina croci
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| Poeta o viandante,
certamente stregone,
vittima di un’opinione
stanziata
in un cantuccio
di parole
dal tono
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La mano sfiora l’acqua
mi chiedo cosa rimane
di quella pioggia che era
prima di essere mare
è finita la notte, ma cosa rimane
della voce nell’ombra
della promessa silenziosa
cosa rimane,
la sillaba rotta, la linea spezzata
e del freddo
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Ad indugiar la sera è la fantasia,
miraggi a prodigar in allegria.
Serenità a schiarir nubi al cuore,
scuoter la mente ed
innalzar globo alle parole
fin divenir battito crescente.
Anima in giochi effervescenti
ad amor del passato tempo
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Si je suis triste,
je ne noierai plus,
dans cette mer agitée,
emplie de larmes salées,
de mots bien futiles,
de promesses inutiles,
de parures de diamants,
qui ne brillent au matin,
que pour les faux amants,
vivant dans les banlieues du
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| Mi rimane bianco, un pensiero;
bianco, dove a margine l’azzurro si perde a vista d’ali
nei giorni sporchi di parole.
Ti ho cercata tra le voci. Una traccia.
La vita scritta senza fine. Il pulviscolo
ne misura il tempo.
Sul tuo vestito bianco.
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Recita sincera la mano
all’accarezzo di quel capo stanco
lo sfiorare di candidi capelli
nel silenzio d’un cuore sofferente,
d’un’anima lacerata che arranca
al capezzale d’una sedia or dolorante.
Spazzola leggermente col lambire d’un respiro
chino a
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Ti sei riposata sì
comincia allora a far funzionare il cervello
ascolta quanto il cuore sussurra sono comandi ponderati
non essere scettica aumenta la fiducia in esso
vedrai sprizzar scintille
ogni piccolezza assumerà colori incandescenti dove
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“Ieri sera m’hai detto ‘Ti amo! ’
e stanotte abbiam fatto l’amore,
ma stamani ti vedo deluso,
non son stata all’altezza e
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Mi fermo sotto l’arco romano
e vicino c’è un pub con dei ragazzi
che bevono birre tedesche e dietro ancora
una famiglia che mi chiede
di scattare una foto.
Avrei bisogno di rendere loro un’allegria
di gesti sorpresi in battaglia,
una qualsiasi
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| Signora dal mio mondo preferita
Compagna di una candida follia
Ricordi di quei giorni in agamia
Istanti che completano la
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| Giù nei vicoli stretti urlano ingenui Roger Rabbit,
a frotte accorrono giovani Bobby,
brandendo i manganelli,
armeggiando
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Adesso sì
è oggi il giorno
ch’io sia disposto
a perderti
L’ora degli addii
in cui si dicono
anche le cose
che possono
far male
perché aiutano
a lasciarsi
magari
per sempre
mentre
le altre volte
è stato solo
per alcuni
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