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Le 52 poesie pubblicate il giorno 03/02/2017 sull'argomento "Festivit�"
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Triste spartenza
dal borgo natio,
nelle mani di Dio
affidai il dolor!
Ormai tanti anni,
in mente una chiesa,
febbrile l’attesa,
volevo tornar!
La prima mia vita,
con il santo nero,
resta un mistero
dentro il mio cuor!
In quella
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Graffia
la pasta lavamani
graffia ed è essenziale
per levare una buona discreta percentuale
di metallo unto di olio
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| Pi lu cristianu
a lingua eni 'mportanti,
ma li sbagghi
ca faci su puru tanti.
Quannu sa riposa
e bedda comu ' na rosa
Ma quannu
parra a vuci forti,
svigghia puru
li biniditti morti.
Non avi ossa,
ma rumpi puru li ossa.
Prima di
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| Son oggi due anni cara mia nipote
frugolina che qual fiore profumato
sbocciata sei nel giardino della vita:
questo il dir tuo e queste le parole
mamma papà nonni bello ciao mao
bao e saltelli trotterelli simpatica
monella come
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Desiderio di solitudine,
intimità tra quattro mura,
avvolto nell’oblio della casa
vuota e buia,
immerso nei ricordi
precipito col pensiero rivolto
ai cuori induriti in cerca di pace,
grido all’indifferenza
ch’avvolge e sconvolge
chi soffre
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Ho chiuso
con le carezze del tempo
con le luci stupide
che dimenticano intorno
Ho finito
di calpestare la terra
nel segno di una favola
senza inizio, né fine
Piango segreti
che nessuno ha mai voluto
e dipingo misteri liquidi
di
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| Per una storia
d'amore non è strano, c’è un cuore
che esplode e ci porta lontano; l'amore
è creativo nei rapporti veri, una brezza
entrò nella nostra stanza aiutandoci
a meditare.
C’è il coraggio
che non
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| Sa l’occhio suo di cielo e di pasture,
e il gesto sa di grazia che si accende
come il cuore più fragile si arrende
a un altro cuore ricco di premure.
L’occhio dentro il confine che comprende
l’eloquio, a volte timido, garbato,
e il gesto
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Negare, c’è chi continua a negare ancora all’infinito
che quel triste periodo sia davvero mai esistito
poiché troppo sarebbe stato il dolore
e troppa la stupidità dell’uomo.
Eppure tutto è lì
dietro quell’angolo
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Quanto stonato il cuore
oltre quel crinale
coperto dall'umore
nell'ultimo saluto...
è piangere sincero
che fatica
scompare d'incanto
e suona il vento
d'armonico candore...
che fare
e parole esprimere
quando melodie
incontrano
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| Lettere pensate e perse
lettere cadute dentro al sonno
lettere di ritardi sulle strade
lettere in affidamento a
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Bastano gli occhi,
sono laghi profondi
oasi nell’afa
arpeggio di note
a stemperare i pensieri
e la durezza dell’aria
Sono rive che acciuffano voli
sentieri che scavano l’anima
onde che svettano contro il cielo
zagare portate dal vento
nel
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E' scesa la nebbia stasera,
e tutto affonda
nel suo pallido abbraccio.
Evanescenti figure
come gelatinose visioni
si disperdono
su fratturati ciottoli
ed angusti passaggi.
Fuggevoli ombre
smarrite
tra flebili luci e languide voci
si
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Ammiro e incantato resto
ad osservar tua bellezza
mentre dolce sale il desio
al brillar del tuo sorriso
pendo dalle tue rosse labbra
che voluttà accendon le mie
mentre cresce la bramosia
e nettare tuo assaporo
umide papille
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Sopra la lapide
oscurato dal sole
fra tanti,
anche il tuo nome.
E come ogni ricorrenza
non mancherà mai un
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Città mai non andrebbe visitata
in piacevole, bella compagnia
femminile, perch’essere osservata
vuol essa con totale bramosia.
Quando s’accorge che la maggior parte
delle nostre attenzioni riservata
è a colei con cui a noi ben in disparte
restare
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| Foglie silenti
saluti
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| Camminavi per le strade
odorose di sterpaglie bagnate e salmastro,
seguivi processioni per le vie del paese.
Calate ripide verso il mare, fatte da antichi ciottoli
more di rovi e ferrovie che interrompevano lo scenario.
Tu scalza andavi
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il caldo sole
col passare del tempo-
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| Sento il buio penetrarmi dentro
e gli occhi, si perdono nel tramonto
accompagnato da nuvole stanche
verso segreti che,
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| Tra le bordure troverò
torri di vetro
melodie senza ritorno
e nel buco nero della notte
invocherò il tuo nome.
Equinozio d'autunno
sarà la mia stanchezza
mentre foto sbiadiscono
ad un silenzio che s'annera.
Vorrei
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| I giochi dell'oblìo
sono le età di un uomo
sono le estati arrivate
senza essere rincorse
con l'odore del fieno
dell'erba calpestata
nel colore stupito dei fiori
E' come se un uomo
non fosse mai finito
E' come se
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| Erano gli ultimi segni
della tua presenza e del tuo amore
ma io non li riconoscevo,
morivano subito dopo tracciati,
come
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| Giocar con le parole
come fossero cose
dalle brutture del mondo
fare nascere rose
dalle fantasie dell’uomo
fare nascere storie
e da mille sconfitte
ricavarne vittorie
giocar con le parole
per giocar con la vita
per trovar strade nuove
e
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Imperfetta
fortefragile guerriera
vanto preziose ferite
adornate di polvere d'oro,
resina di lacca lucente
su cicatrici del cuore
Ikebana nuziale
dispongo ad oriente,
fior di loto e ciliegio
in cerimoniale solenne,
camelia bianca e acacia
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Fra le gocce d'acqua
rosso in viso si specchia
uno splendido tramonto
e tu ed io lì a guardarlo
dimenticando che per noi
era l'ora dell'amore.
Cosi, su sentieri di cielo
incamminati fra abbracci
l'uno a l'altra incatenati
e
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La piccola, dura legge del caos.
Quella secondo cui, ti va male.
Quella che alla fine, la fine arriva.
Quella che, tra
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Non ho pronunciato mai il tuo nome
se non con la complicità del silenzio
ti consegno ogni giorno
all'oblio che puntualmente mi tradisce
dimenticando di dimenticarti
ti abbandono nel mio cuore
segretamente ti amo
Ti ho nascosto in uno
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Sabyr |
03/02/2017 13:29 | 2469 |
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A volte mi sento nessuno
in un mistero più forte di me .
Sono confusa e
mi perdo nella grandezza
di
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Vorrei poter entrare
nel mondo delle donne,
scoprirne quel mistero
che le contraddistingue
in modo assai diverso
dal genere maschile.
La femmina possiede
un fascino stupendo,
la bocca sensuale,
lo sguardo indagatore,
il seno prosperoso,
i
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52 poesie pubblicate nel giorno 03/02/2017 sull'argomento "Festivit�". In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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