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Le 60 poesie pubblicate il giorno 01/03/2017 sull'argomento "Comicit�"
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| Ci vuole coraggio per vedere i giorni trasformati
in alberi taciturni che si rassegnano
alle impronte morte dei viaggi
mentre le macchie della terra non mi cancellano
neanche quando muoio e
mi lasciano diventare l'ombra sudata delle mie
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È come amarti
pensarti
in questa solitudine.
In questa distanza nebulosa
dove immaginazione e tangibile piacere
si confondono.
È come averti
mormorare al silenzio
di raggiungere la tua dimensione,
per sedermi ancora al tuo
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Alexis |
01/03/2017 23:07 | 2012 |
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| Quasi taciuto l’amore
nel gioco vezzoso del sempre
ritorna l’antico pudore del sesso
quasi fosse vergogna giocare
se non come padri dei padri.
Noi sullo stesso gradino
noi con la fretta che avanza
e il ricordo un po’ sfocato di ieri,
noi con le
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La sua morte
assaggiata volentieri
a morsi di sconfitte
riempiti i vuoti classici
che d'infinito risuonano
fasulli ricordi
in amore...
Sole e pioggia
non bastano a colmare
vuoti univoci
e allora che fare
al fianco di speranze
racchiuse
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Prima delle stelle
venivano i respiri
le piogge immacolate
gridate nel tuo nome
Insieme alla luna
amavo anche i ricordi
le ultime luci accese
dal vento di ponente
Poi dimenticavo tutto
anche le nuvole d’oro
che il tramonto regalava
ai sogni
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È una classe variegata
questa quinta affamata,
tra un sonetto e una canzone,
tiran fuori un calzone.
Oh perbacco miei fanciulli
è difficil concordare
Dante, Bacco e i trastulli,
evitate di mangiare!
Vero cibo è la
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Poeta salvami,
se davvero hai scelto
come luogo di soggiorno
il mio animo, ormai un tugurio,
la peggiore delle
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Povertà di spirito
come spontaneo dono di un gesto,
generosità incondizionata
si dimostra sino all'estremo
delle proprie possibilità.
Umiltà della persona
spoglia di tutto,
rinuncia che ripaga del sacrificio,
abito
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Osservo da tempo
il tuo muoverti ormai lento...
la tua mente e i tuoi
comportamenti ormai
vacillanti...
non sei più la stessa...
non sei più in grado di badare a te stessa...
a lungo abbiamo ignorato
dei piccoli segnali che tu ci
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| T’infuochi se sei nei miei palmi
appeso, tra buio e stelle
in me scorri e sgorghi fuori
e dici
e guardi
e sfuggi al vuoto.
Dove finisci?
Dico io...
Dove finisco?
Se lascio la tua mano
Se dico e guardo
e non ti trovo
Ovunque
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Jibi |
01/03/2017 21:29| 2376 |
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| Aprii il mio sguardo sulla porta del cielo
era il mattino di un giorno mai cercato
la vita amata era andata nel Signore
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L'oro dai crochi offerto
al nuovo marzo si apre
e garrisce la rondine
a dire finito il gelo.
Seguiranno le viole
con
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| Il mio giardino
allo spuntar dell’alba
si è tinto di verde
come i tuoi occhi
felici di libertà
Gran voglia
di stare all ’aperto
tra freschi respiri
nel nuovo vestito
il cielo apre
le finestre al colore
lievi schizzi di
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| Non devo pensar al domani, al tempo che verrà,
alle paure di un futuro che non so se ci sarà,
agli sciocchi intendimenti, alle chimere assai fugaci,
convinto che ciò serva ad evitarmi cicatrici.
Mi mancan le poche ore di inferno e
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| Marciapiedi sconnessi
stazioni senza ascensori
ascensori senza stazioni
il mondo è fatto a scale
siamo
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| Gira la riga,
nera attorno a se stessa,
gira e rigira seguendo un’idea,
esplora fogli e spazi,
anfratti di tempo che rallentano
e ripartono,
a inseguire simboli e colori.
Superfici di una metafisica colorata,
macchie e tratti
di
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Meandro di vento
Assolato in precoci brillii
Ridona canto a floemi, affanna
Zuccherosi nettari, affolla
Ologrammi in
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La stessa immagine di sempre
benché i pensieri abbiano lasciato
incisioni profonde nell’anima
e screzi sulla pelle
e le onde anomale delle emozioni
abbiano levigato asperità
L’immagine - la stessa - come esposta...
- e mai in
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Il poeta sta solo,
e la luce del giorno non coglie
che il sollazzo dei passeri in volo
sopra i tetti, tra i rami e le foglie.
Il poeta sta solo
e la sera lo accoglie benigna,
quando il chiasso e la luce ferrigna
si frantuma in bagliori sul
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Trovo pretestuoso il dire di chiunque:
“Io ti conosco”
Detto con tanta caparbia sicurezza.
Conosci forse cos’agita la mia marea?
Conosci l’onda che s’infrange,
che si ritira e poi discreta ritorna
dopo ogni tempesta?
Hai mai aborrito la
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Un castello sotto i gradini
Accanto amanti parlano
dialetti sconosciuti tra le onde
un nome dimenticato
Destini di uomini trasfigurati
resurrezione di bambini indaco
Referti medici in TSO notturni
Quante cadute prima di mollare la
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| Nel gorgo e silenzioso spazio
di un abisso senza fine
irrequieta è l’ampolla d’anima
che a flagellarsi tra buchi neri
fiamme detonanti scocca
Ribelle e tenebrosa s’espande
tra l’ipocondrio d’ingrossata milza
che arcigna d’esagerata
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Mentre ondeggiava
tra increspati pensieri
e battiti accelerati
occhio scrutava attento.
Cosa cercavi
nei meandri
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e dentro senti vibrare
il cuore
che mentre batte si colora
e nell'aria, si respira un'aria nuova...
Il freddo inverno é solo una scia
che in fretta lascia il posto suo
a piccole pennellate di calore e vita
che esprimono la nuova
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Timide mani ricamano fili d’oro
la tela dell’attesa lentamente
occhi intrisi di pianti
di desideri infranti
era Penelope
strappava il cuore
trepide carezze
i pensieri del suo sposo le sfiorano l’anima
nelle notti scure isolate
pensieri
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Noi che fummo polvere al vento di maestrale,
soggiacemmo inermi al fuoco delle parole.
Nel dimenticatoio dei nostri sensi
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| Solo una maschera
nella piazza smarrita
fuggita alla folla
degli sguardi di ieri
Nel cielo velato
finita la festa
un filo di pioggia
lava ora la strada
La luce ritorna
tra i mandorli in fiore
con un sorriso
che emoziona lo
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| Quasi in silenzio
non gusto la primavera,
abbatto alberi
e pianto viti
così potrò vendere
la mia passata allegria.
Inchiodo i sogni
in soffitte di stelle,
stendo rosari
ai piedi polverosi
di vecchi pini,
poi dormo con la
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| Questo pianeta è un ossario sterminato
Finita la fatica saremo fossili
a scricchiolare sotto i piedi
di altri
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Amara |
01/03/2017 16:15| 1549 |
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60 poesie pubblicate nel giorno 01/03/2017 sull'argomento "Comicit�". In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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