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Le 64 poesie pubblicate il giorno 06/02/2017
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Quando l'avevi trovato
quel povero cagnetto
ti sentivi invogliato
dal virtuoso progetto:
tu l'avevi salvato
nel
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Cercavo
uno sguardo che muovesse l'aria
fermando il tempo
Un sorriso
che respirasse di nuvole
d'azzurro da bere
Mani
che volassero di capelli
lucenti di carezze
ed ora
invano
vivendo di nulla mi nutro di me
suonando ricordi silenti d'oblio
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Nei respiri cauti del vento
i miei silenzi abbracci
Gelide lacrime asciughi
e fra i solchi del tempo
irradi la tua
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Quattro petali
ho visto oggi,
non potevo
rubarli al prato,
ma da uomo innamorato
sulla mia mano
li ho disegnati
e con questa
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Solamente per metà
il sole illumina
la casa dirimpetto.
E' luce.
Eppure i cuori non sono apparsi
e tu sei mummificata
in una notte di
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T'accarezzo tempesta
mio unico vento
che sprona l'inverno
evocando primavera.
L'astro è passato
tra ali che bramano il volo
fluttuando sul mare
come l'onda che s'apre
ventaglio del naufrago pescatore.
La vela maestra è
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Conchiglie gremite di sogni,
occasioni mancate,
spargono al vento i pensieri,
sembrano rose
in un verde prato,
osservi il mare.
su sedie sgualcite
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Occhi accecati dall'amore,
non vedono l’eclissi
della luna,
nascosta da grigie nubi.
La stella nell’universo,
perde l’orizzonte del fascio
di luce nel buio dell’infinito.
Si scontra con le vaganti
meteoriti, nell’esplosione
si disperde
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C'è chi vuol conquistare il mondo con armi ed esercito pronto,
c'è chi come grande sportivo vuole essere
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Smarrita e confusa colmasti distanza
oppressa d'angoscia tra gente sì estranea
Silente all'ingresso, sol cenno del capo,
cogliesti saluto: piantone distratto
Aleggianti timori nei passi striscianti
cup'anime in bilico: degenti, i
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Onda Schiumosa,
risacca
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Ricordo di un caldo mattino,
ad accarezzare inesauribili sogni
e tu
nell'ottusa convinzione
di aver scalfito
livide nuvole
di faticosi giorni.
Ricordo
di delicate notti,
dei nostri affannati aspetti,
di indolenti preghiere
e di confuse
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Suona nel vento quella voce
che ieri era del cielo
e che oggi m'appartiene.
Il canto di quel pensiero che eravamo
raccoglie nelle mani concave il disegno.
Cade una goccia di brina fra i sogni
e le strade che di noi s'insinuano
nelle crepe
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Dai rami discinti
del verno
langue una quiete folle
spiovono voci di neve
e canti di mantra
cadono croci
venate di sangue
e risorge nel vento l'eterno
l'antico silenzio
dei passi spogli
tetragone gesta primeve.
E vivo sognante
quel
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| Aspetto suoni di girasoli come arpe
mormorii d'aria che danzano come farfalle
l'occhio del cielo - blu regale
Un domatore spietato di ruggini piene
come mio sole d'eterna conoscenza
allattato da seni d'aurora
E una musica che non
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Rammento il quadro
dai colori stridenti
che l'ansia trasmettono
e l'alienazione di un ieri
sull'oggi di poco in anticipo
sull'asse dei tempi.
È un esplodere visivo
oltre i dettagli dipinti
che colpisce duro.
Dall'urlo siamo
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Versavo l'anima nel tuo stagno
dove di notte, si specchiavano le stelle
ma l'acqua, ora dorme ancora
nella calma notturna
evapora la parola, l'illusione e il sogno.
E' mattino, e piccole gocce di pioggia
hanno disegnato cerchi nel tuo
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Un viaggio
d'andata e ritorno ...
comodamente o meno:
da quell'attimo,
col pendolino in tratta
...ed è
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Tu sei la mia casa,
dove sedermi per volare
e ridere largo e piangere
respirare nel primo bacio
trattenuto tra le Galene
del tuo libero Mare.
E ora da secoli
nelle cattedrali del silenzio,
ti abito dentro.
Nidificano Ali
(suona il tuo Nome
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| 'Nta 'nu scattu,
'nu ricordu, nu ritrattu.
'Nu mumentu, ca vicinu sentu.
‘Nta ‘sta carta culurata,
‘a to vita eni stampata.
Taliannu 'na vecchia fotografia,
tristizza, nostalgia pi l'anima mia.
Lu tempu scurri via...
Ma passatu 'nu
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| I treni han gli occhi chiusi,
si lasciano guidare,
si fidan di qualcuno
che gli dice dove andare.
Raggiungono stazioni,
arrivan
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| Sono nata nel mondo dei sogni,
nella luce del tempo, nel respiro del vento,
un fruscio di rumore tra i silenzi profondi,
un instante d'infinito nella vita che scorre...
Ci sono qui, oltre il tempo, oltre il vento,
il sogno che accarezza la notte
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| Non so chi sei e né come ti chiami,
so solo che appartieni a quella razza
di uomini malevoli ed infami ...,
un
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| Nu' tutti lu tinimu 'ntra lu cori,
percé nascimu già cu lu piccatu
e n'hama libberari cu l'amori,
in motu cu ni veni perdunatu.
Siccomu lu piccatu dà dulori,
lu pintimentu n'l'è sempri llivatu,
ma no'
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| Gendarme corrotto, la noia
s'addormenta
e entrano senza bussare
cacciano i pensieri buoni
assoldano quelli
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| E' il piccolo di dodici fratelli,
è Febbraio, e per nulla pensa a quelli.
Fa pure tante bizze e non si pente,
e col vento urla e il freddo tra la gente.
Ma se nell'aria incombe la bufera,
porta pur qualche dì di primavera.
E i
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Io ti vedo,
sai,
che ci sei,
che ci stai,
sempre sempre
e ancor più,
nel mio cuor.
Non scompari
mai.
La vita
che mi dai,
i sogni
che mi fai
fare
a occhi aperti,
sono miei,
ma vorrei,
che fossero
anche i
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Emergevo
dall’oblio della notte
come un redivivo
dalla guerra.
Nell’assonnato sciabordio
delle emozioni
avvertivo
il tocco delicato
di mani familiari.
Senza meta
vorticavo
nell’Etere sconfinato.
§
Ma il buio mi parlava
e aveva la
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| Miles vivencias
hermosos
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Lasciami sbagliare, a guidarmi è l’amore
poiché in ogni azione metto il cuore e la ragione
anche quando non comprendo tutto il mio divenire
e magari inutilmente attendo quell’attimo per agire.
Lasciami sbagliare ti prego, lasciami
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64 poesie pubblicate nel giorno 06/02/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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