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Le 70 poesie pubblicate il giorno 04/03/2017
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Non so pensarmi mare in rivolta
contro duri baluardi
Uguali nel peso dei pensieri
nella forza che muove la vita
o nel coraggio di rifiorire dalle sepolture
L’anima non ha sesso
Avrà forse - per noi - peso più lieve
al pari della
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| E’ fredda la risacca del mattino
delicata lambisce i nostri piedi
e nel suo incessante rimpiattino
sfoga sugli scogli la sua rabbia
accompagna l’onda, colma e svuota
le impronte lasciate sulla sabbia.
E’ tiepida la danza della brezza
che
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I riporti del tempo
non hanno età:
svolazzava di primavera la veste
accarezzata da venticello tenero
quando al lavatoio passava i panni
ugola d'oro il canto suo
si levava alto
tra le colline sovrastanti
l'eco riportava a valle
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| Occhi di luna,
dolcemente cura una notte lunga.
Amor di mandorlo in fior
che sbocciava in ogni bacio.
carezza,
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T'incontrerò e poco importa dove
neppure l'ora conta,
so che sarà l'attimo di un lampo
a portarci via,
là dove il tempo è un illusione ti troverò
dovessi vendermi l'anima,
sarai sangue e carne
a placare la
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Abbaiare alle ombre
triturando notti
bianco vestite e, altrimenti,
inutili.
Abbuiare giorni tetri,
da spavento,
mentre ridiscende il Congo.
Abbagliare con ceneri di lava
il canto, la via,
la piazza
e l'animo di Maria.
Abbigliare il
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Quando abbiamo parlato
ho sorriso, sognato,
sino a far scivolare
le parole come
gocce d'acqua sulla pelle
a sentirne il
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mario |
04/03/2017 17:38 | 1821| |
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Il cielo è sporco
fumo nero all’ orizzonte,
colpi di mitraglia al vento,
fuoco nelle vene
e la terra nera
si macchia di sangue.
Rombi di cannoni,
pioggia di fuoco,
carne bruciata
e l’ inferno spalanca
terrore negli occhi.
Rosso
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Te ne andasti una notte nel bacio del vento
come fuggono i segreti nel buio
Da allora mai ti rividi, pur cercandoti in ogni alba
e nel cuore rosso di un tramonto ferito
Ti inseguii per mari e per deserti
tra le dune dei ricordi e il miraggio di un
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Sabyr |
04/03/2017 17:28 | 2391| |
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Un giorno forse capirai
Il perché dei lunghi silenzi,
dei meriggi a far finta di ascoltare
del desiderio di poter volare.
Un giorno forse ti ritroverai
a voler fuggire e cambiare,
senza però poterlo fare,
legata a vincoli e
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Mi piace il profumo da tenere segreto che
Arriva come seta fluttuante sulla pelle
Non ho bisogno di parlare nello slancio trepido che attendo
Incredibilmente belle ricamano eteree forme
Conducono sicure all’ amore per cogliere il tuono di emozioni
A
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Marial |
04/03/2017 15:32 | 1531 |
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Se strassa la strada
al tenpo de i morosi,
i fiori de le sése
i'è bei che no' se s'à,
useléti no' i manca da lì
par na bela conpagnia,
de coà o de là
gh'è senpre na sia
da nar a
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Come mi è o furia o sprezzo questo vento
che dal mattin che va a risoffiar sento,
mentre gelida grida una Tempesta,
che urla funesta!...
e come mesto mi sembra il suo sguardo,
d’eterne guerre invincìbil baluardo,
con il suo labbro che
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| Bianca l’attesa
nera la speranza
verde il mio cielo
grigio in lontananza
rossi i tuoi baci
falsi e denudati
azzurro mare
questo cuore a pezzi
giallo l’affanno
ed è giusto un anno
rosa la fede
calda di un ritorno
scarlatto il
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Piove sui binari
e le montagne scompaiono nel velo
della foschia.
Chissà dove brilleranno ora i tuoi occhi
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E' giunta l'ora di fermarti
dove nel corso degli anni
hai trascurato le ore,
fermarti dove il pensiero cade.
E'
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Come una veste di rugiada,
il tuo corvo muto
mi ha portato uno schiaffo di parole,
lungo il pizzo della sottoveste
ho dovuto nascondere il mio orgoglio,
fermarmi – ora ed ogni volta –
la voglia di scriverti.
Come il cavallo di cenere
che
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Sotto un portico
su di un seggiolino di tela
seduto sta
e, tace in attesa
tra i pani di luna
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Non so più cosa voglio
se acqua da bere
o fango
che ristagna nel cammino
dove Dio ha lasciato le impronte.
Non so più cosa chiedere
al vento
che mi scaraventa come foglia
sul prato rinsecchito
dal mio tempo e dalla mia voglia.
Non
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Odio l'inverno e le sue mattine
questa luce che riempie
di cenere eterna
tutto quello che ho amato
Scendo dal letto pestando sabbie mobili
Me destroza el alma
vivere in questo mio rifugio
di ricordi... vivir así es morir
Odio questi
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Sulle dita graffiate fino alle unghie
trionfa il cristallo fiorito delle mie sofferenze.
Lungo le vene del collo, nel giro di nuca.
Ero un mughetto di bosco
e tu mi hai spezzato [ fatalità ]
nel filamento sottile. Sopravvissuto.
.
Vado, senza
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Langue il sentire,
d'un basso vivere d'ore
annoiato passo all'imbrunire
e sfioro, un muro ancora caldo
che fin dall'alba, dal sole fu baciato
io sentii dal suo sommesso ventre
le nuvole d'estate e l'azzurro cielo
una memoria d'altre
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Poi di nuovo
a casa,
dove tutto sa di pane,
dove il bene
si dimentica
nella malizia
di un bacio,
nel gioco
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Punti di luce
il tuo viso m’appare
pulito ed essenziale,
come forma d’amore perfetto
Sei un fiore
appena spunto
ma
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Con l'odio che danza sulla retina
m'accorgo dentro il mosaico dei pensieri
della rabbia che mi divampa dentro
tra
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Divina adorabile creatura ricca di
Ogni grazia e di premura nella
Notte m’inebrio del sapore del tuo amore
Nel chiarore della luna
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| Non è un giorno come gli altri
ora che le luci calano e fuori è già buio
le ore paiono infinite, gioca un tempo
interminabile che sorride beffardo
il cuore ha rintocchi speciali,
vuole fuggire da tutto e correre da
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| Già cantano sugli alberi gli uccelli
già sembra sia arrivata primavera.
Già gemme sopra i rami fanno mostra
e donano profumi dentro l’aria.
Già s’intravvede il rosso del tramonto
e ancor non smorza luce nella
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La luna chiese al cielo:
e dopo che l'ultima stella
avrá estinto il suo fuoco
e pallido e gelido
svelerà il nero suo volto il Tempo
che ne sarà di noi?
Tacque
poi volgendosi al sole:
finquando lui vivrà
nulla
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Al infrangersi di chi m’ infrange
con i lunghi anni in cui m’ ha incantato,
o dolce speme m’ hai supplicato
libertà, da quest’ anima che piange.
E nel lieve rimbalzare dei sogni
il saluto e ogni bene hai confessato
a questo spirito triste e
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70 poesie pubblicate nel giorno 04/03/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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