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♦ Adriana Bellanca | |
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Le 69 poesie pubblicate il giorno 08/03/2017
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You were thrusted at the crease
without an oiled bat
the miniest of the minnow
you were considered a gnat.
But the sorcerers duo
with their histrionic
mighty bellow
were concocting magic portions
to bewitch any fellow.
Like a ship maiden
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Regalami un'emozione,
come se esistessimo solo io e te.
Inseguiamo quel fiume
come se non ci fosse ritorno,
ti prego amore non pensiamoci.
Sporchiamoci come se
trovassimo sempre dell'acqua,
ubriachiamoci che tanto
non abbiamo fegato,
ti prego
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La visione è azzurra,
squarcia il soffitto
sale, luce eterea
il corpo si scioglie
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Sabyr |
08/03/2017 16:36| 506 |
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Il tuo sguardo mi spaventò,
il tuo alto busto mi tormentò...
Da quando il tuo pietrificante volto,
aveva corroso il mio core e m'aveva stravolto;
t'ho eliminato dalla mia esistenza
in un atto fortificato come in
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si acquieta
il lento morire
di un freddo giorno
di inverno
carezza la notte
il cuore di lei
ancora sarà
un
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Solo a voi Donne oggi va
il ricordo mio, l’omaggio
quel ramoscello giallo
di mimosa: alle donne
che soffrono la fame
a quelle e tante che
tra le guerre vivon
di sofferenze vite
a quelle dolenti in letti
d’ospedale a quelle
schiave e oggetto
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| "Un'altra femmina, no, non la voglio!"
tuonò la voce di mio padre irato
La suora strinse al seno la
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| A soppesar le colpe sulla bilancia
con equa misura della giustizia
interviene l'analisi
autocritica di responsabilita'.
Pagar si deve lo scotto,
non rifuggir il torto,
pena la gravita'dell'accusa
per il maltolto,
secondo il danno
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Scrivevamo la nostra storia
con l'alito dei nostri cuori,
per poter un giorno cantare ...
La voce,
dal profondo
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Con gli occhi del passato,
quelli che mi han destato,
vedon sempre quell'amore,
al presente, nel mio cuore,
che non cognitivamente
si fa spazio fra la gente,
con la voglia, già d'adesso,
a riprender con successo,
una vita
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C'é del nuovo
sui rami dell'albero
che inebriano le narici.
Piccoli fiori biondi,
vivaci ma sobri
brillano come i raggi del sole.
Sbocciano
segretamente nella notte
sotto un cielo
ammantato di stelle.
Tra i fiori nascosti
pigre
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Tante donne ho conosciuto,
com'in un sogno mai caduto,
d'una bellezza che seduce,
donne dalle belle chiome,
donne belle come la luce,
come d'un giorno sulla terra,
che all'amore ci conduce.
Ora suono la mia chitarra,
faccio memoria della
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Armonia si fa strada
folgorante incisiva
luce vivida, focolare
creativa nell'inconscio
intensa nella vita
fieramente avanzi
incoraggi il mondo
chi ti eclissa non sa
eclatante nella semplicità
esuberante nella
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Allerta o donna
in questa era buia
anche se di strada
ne hai fatta tanta
dal giorno che hai
saputo ribellarti
di quella schiavitù
che di onor ti vanta.
Ti sei saputa
liberar da sola
e andar a liber passi
su ogni via,
hai preso il
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| Il respiro di una donna
è come la carezza
di una nuvola nel cielo,
ha quel delicato candore
che la rende fragile
ad ogni colpo di vento.
Nei suoi sorrisi
si nasconde la malinconia
che abita le sue notti
e come stella sparsa
nel buio
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| Nel gioco di ombre senza sera
voli leggera nel parco dei sogni
e porti nel vento la gioia del tempo
che è passeggero dei nostri ricordi
appuntati
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Sono grinze di terra. Zolle taglienti alle caviglie
gli strani sguardi . Eppure l’aria è lieve
trasporta giù dalla collina l’odore d’erba nuova.
Impallidisco in questo tuo raccolto
via del Ginepro. Ancora e sempre
avvinghiato alle mie margherite.
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Il freddo è piovuto nei tuoi occhi
a conservare una parola non detta,
puntini sospesi ansimanti d'attesa.
Sono lettere i tuoi sguardi
appesi a una finestra, che aspettano in silenzio.
Una carezza di pane
da raccontare lungo il guado
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| Storie che raccontano la vita
pensieri oltre vetrine e mimose,
seguir fedele il passo e dialogare
e dimostrarle di saper
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Omaggio alla donna
gocciola nell’aria
amor glorioso
allegro sogno
impollinato d’amore
trascende dal seno.
Sole riflesso dell’anima
pace e allegria
echeggia monte
ormeggia illumina
domani del creato.
Cuore incanta
luce di stella
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Fra gli angusti viali
del giardino
ad occhi chiusi
i passi si dissolvono.
Sulle gelide gotte
dalle lacrime invase
sbatte la neve
i pensieri
congelati nel tempo che fu
e al duro risveglio costringe.
Breve
ancor peggio del passato,
la
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| E adesso dico basta!
Do un calcio allo schema,
ci vuole coraggio, per finalizzare
e mutare la scena.
Voglio levarmi il
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| Non smetterò di sorridere
mentre lo sguardo sbieco
del tuo acido
sarà la tua condanna.
Il tuo
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Non conoscermi
fino in fondo
rimarresti deluso
Ho malinconie taglienti
come pezzi di vetro
abbandoni cosi lunghi
come sugheri alla deriva
strati spessi
di conflitti irrisolti
E una smania di mettermi
a soqquadro l'anima
che non
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Di nuovo,
su questo molo solitario
in cui il reale
si confonde con l'immaginario.
Nella nebbia immerso,
che le figure paiono scomparire.
Sedersi, restare,
lasciarsi inghiottire.
Spogliarsi,
di ogni volontà,
sentire,
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escono fonemi
dal ventre della notte
quasi ectoplasmi
nell’alone di luna
saltabeccanti
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Il tuo segreto
è il tuo profumo,
fatto di arcani elementi
che si confondono
con la tua pelle.
Quando ti sfioro lo sento...
e ogni volta è un viaggio
in terre lontane
tra spezie e merci esotiche.
Il tuo profumo sei tu...
semi-
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| Brividi d'amore raggirano il vero...
Vai, alza gli occhi, non nasconderti,
cammina e riconosci le tue ferite!
Piccole scintille tradiscono
le pazze speranze delle donne
per le porte semichiuse...
Di ombre da scacciare
da angoli
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Quale bianco inverno
potrà contenermi,
quale terra ospiterà la mia?
Un orologio al muro
un'immagine muta.
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Fa freddo torna a casa
torna coi tuoi rumori
i rumori dei tuoi passi
dei concerti nella testa
ne faremo vinili
gireremo
come al parco
tra le comode ombre
dove proveremo
ancora
i salti nei solchi
i tuffi nei fossi
riscaldati ora
fuori
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69 poesie pubblicate nel giorno 08/03/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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