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♦ Stefano Acierno | |
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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I lineamenti del tuo corpo, del tuo viso,
sono il confine tra inferno e paradiso.
Ovunque sento il tuo profumo,
ovunque odo il tuo richiamo;
ti desidero adesso
e aspettar più non posso.
La mia voglia di te straripa
come un torrente in piena,
sento i tuoi teneri morsi sul mio collo,
il tuo fondo schiena... le tue labbra rosse.
Le nostre mani cercano vogliose
nel calor dei nostri nudi corpi,
mentre io mi perdo nell’infinito dei tuoi occhi.
Lasciami assaporare la tua pelle, il tuo seno,
disseta i miei proibiti desideri,
lasciami viaggiar nei tuoi sentieri.
I nostri corpi umidi dal fervore
danzano al ritmo della notte
tra gemiti di piacere, passione e amore.
Ho la sensazione di vivere in un sogno,
ho la percezione di viverti dentro;
sento la mia anima che ti cerca,
sento il sapore del tuo corpo nella mia bocca...
Fammi spaziare nei tuoi intimi segreti,
lasciami godere, lasciami volare,
voglio lentamente morire...
Lasciati andare, lasciami sognare,
lasciami... lasciami. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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