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La Vita e la Morte
non sono sorelle,
la Vita è più saggia,
la Morte è ribelle.
Sorvegliano entrambe
la nostra esistenza,
sentiamo ogni volta
la loro presenza.
La Vita gestisce
la nostra avventura,
ci rende felici
e senza paura.
Ci guida nel corso
del nostro cammino,
perché Lei conosce
il nostro destino.
Da sempre ci segue
nel corso degli anni,
ci fa superare
problemi ed affanni.
Ci sprona ogni giorno
d’andar sempre avanti,
ci aiuta se vede
che siamo più affranti.
La Morte non guarda
in faccia alla gente
e quando interviene
il lutto è presente!
E spesso, purtroppo,
è sadica, ingiusta,
non porta rispetto
per questo disgusta!
Uccide ragazzi
in modo crudele,
non prova rimorso,
ha il gusto del fiele!
S’atteggia a severa,
impone i suoi lutti,
da sempre risulta
malvista da tutti!
Lei cerca di fare
dispetti alla Vita,
è come una strega
alquanto sgradita!
Per questo ripeto:
“Non sono sorelle,
non hanno alcun corpo,
né cuore, né pelle! ”
Ma noi preferiamo
soltanto la Vita,
perché si comporta
da amica gradita.
Odiamo la Morte,
perché rappresenta
la fine dei giochi,
perciò ci spaventa!
Non sono sorelle
la Vita e la Morte
e noi ci danniamo
se chiudon le porte!
Ma sono anche Loro
soggette al Destino,
è Lui che decide
il nostro cammino.
......
Da poco ho compiuto
ottantadue anni,
...mi lascino in vita
per altri cent’anni! | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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| «La Vita e la Morte, due soggetti uno diverso dall’altro, il primo ci regala le gioie lungo il cammino dell’esistenza, mentre l’altro è la piaga che ci perseguita! Siamo solo di passaggio su questa terra, purtroppo siamo soggetti a queste due signore che si diversificano e di molto l’una dall’altra, la Vita ci è amica e ci guida nel difficile cammino, mentre l’altra, la Morte, non conosce pietà verso nessuno e si alimenta uccidendo le persone di qualsiasi età, un vampiro da tutti giudicato malevolmente attraverso i secoli.» |
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Commenti di altri autori:
«Augurando cent’anni e più di vita a questo bravo Autore, faccio i miei complimenti per come descrive in modo superbo LA VITA E LA MORTE, due NON sorelle, ma che non si perdono un momento della nostra esistenza.»
«La vita e la morte non sono sorelle, scrive il bravo, prolifico e poliedrico Poeta in questo testo poetico scritto con maestria e con un ritmo incalzante attraverso i senari, che danno tanto movimento e musicalità. Ed ha ragione se afferma che non sono sorelle dal momento che anche la Chiesa nel giorno di Pasqua così canta (cantava): "Mors et vita duello conflixere mirando... la morte e la vita hanno combattuto in un mirabile duello...". Ma sono anch’esse soggette al Destino ed è Lui che decide sempre le loro sorti. È come un inno alla vita e l’Autore giustamente si augura lunga vita. E così sia, caro Sergio.»
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