destionegiorno
IO
Dammi le tue ali amico mio
che lieve al cielo possa io salire,
e nuovi sguardi aver di questo mondo,
lontani da ogni singolo dolore
e non subir dell’ira la prigione
che con catene lega il mio vedere.
E non sentire più questi tormenti,
i... leggi...
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Le sue poesie
La prima poesia pubblicata: Carità (06/04/2010)
L'ultima poesia pubblicata: Il dono (25/12/2023)
Giampaolo Ventoruzzo vi propone:
Icaro (09/10/2020)
La poesia più letta: I miei tormenti (06/07/2010, 3138 letture)
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Giampaolo Ventoruzzo
E dopo quel momento, cara madre,
il posto della vita è occupato
soltanto dai ricordi.
La faticosa e lunga sofferenza
inseparabile compagna dei tuoi giorni,
e nostra dolorosa amica,
ha lentamente spento quel sorriso
che sul tuo volto aveva la dimora.
Da troppo tempo le parole
avevano smarrito il loro senso
quel tuo "non so" le aveva imprigionate,
rinchiuse nella gabbia del silenzio
e quegli occhi che guardavano smarriti
il mondo fatto solo da una stanza
ci davano il coraggio di pensare
che il senso della "vita" in te restava.
Porterò con me la tua pazienza
la fede la speranza che avevi nell’immenso,
la tua semplicità confusa col timore
di un mondo che spesso vedevi come ostile.
Porterò con me i tuoi silenzi, le tue rinunce
perché il coraggio, a volte, ti mancava
ma spesso era solo il non volere
che le parole o i gesti ferissero dei cuori.
E ancora, il tuo aspettare
che figli, marito, amico, parente a te vicino
tornasse dal suo viaggio, di gioia o di dolore,
per riposar sereno nel luogo a lui più caro.
Mi mancheranno il tuo sereno sguardo,
il tuo sorriso caldo, il tuo silenzio morbido,
quelle nascoste tue paure, le tue rinunce,
le tue pazienti attese e l’amoroso sguardo
che hai sempre dedicato a tutti noi. |
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