destionegiorno
Solo mio
quel solitario
buffo inciampare
sulla riva,
presso lo scoglio
testimone di calde schiume.
Trasuda silenzio
tra bianchi tumulti
che vanno e tornano
a rastrellar ancora
briciole di tempi
prigionieri d’attimi.
Nulla s’infrange... leggi...
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"Ancor presente
vaneggio
soffocata
da quel respiro
che vorrebbe volare
ma ancorata a te,
mi incatena e
preme dentro
il cuor che freme
e resiste.
Nulla è chiaro...
lontano il suono,
oltre al mattino
di un giorno che
invade timido.
Tra gli... leggi...
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Quando il giorno si spegne
come fiammifero vissuto,
cerco le tue braccia serrate all'oblio.
Come incenso quella brezza
che avvolge anime,
tra la magia dell'attimo
e lacrime di desiderio.
Mani perse nella voglia di ritrovarsi,
tra il sudore... leggi...
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Scivolo lontano
evitando sassi e pozzanghere
cullata dal vento
che spazza
granuli di pensieri
trascinando lontano
acide ferite
accarezzando ogni muscolo
per sentirmi ancora carne.
Quell'insistente
morso
insegue ogni respiro
come ghiaccio... leggi...
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Mentre mi allontano volgendomi verso il mare,
guardo quel balcone dove la luna si riflette.
Quella fragile mano,
la tua mano, albero di vita,
freme salutando timidamente
tra fili di seta.
Tese corde d'arpa appaiono le sottili dita,
pronte... leggi...
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Miriam Morandini
Mi invadevi cauto
tra pensieri astratti
mentre correvo in tempi giocondi
fiera come raccolto di fertili estati.
Assaporavo fragranze acerbe o dolci di attimi,
ti stringevo in pugno
per paura di perderti
mentre distruggevi sogni e speranze.
Spazzavi tutto
scuotendomi freneticamente
come vento che spoglia
chiome invecchiate.
Tra falangi aride e curve
come varchi corrosi dal vento,
ora fuggi vigliacco senza voltarti
mentre trasformi tutto ciò che rimane.
Non temermi,
sono aria tra battiti incerti
e solchi profondi
su fessure annebbiate e opache.
Hai vinto,
mi piego su quel letto di foglie
che avra’ per sempre
i ricordi e i profumi dolci di allora. | |
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