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Gabriele Nocera
Le 58 poesie di Gabriele Nocera
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Pavido il mio sentire
pregno dell'incertezza
di grigie immagini non vere
...non sincere
Rinchiuso nel dolore
come figlio di un sogno mesto
lontano da me stesso
...errante senza meta
E d'improvviso...
ho alzato gli occhi al cielo
e
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E sei pensiero ...
e tra i pensieri sei
sole che sorge
e luna che sorveglia la mia notte
sei desiderio ...
e tra i miei sogni
luoghi immaginati
e seta la tua pelle
e luce di ogni aurora ...
che accende di colore
il mio mattino
che nei tuoi
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Io t'amo ...
come un bimbo che ancora si stupisce
che ascolta il mare
e vola con i sogni
e si confonde ... quando un
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Ricordi?
Quando d’autunno
si tingevano i pensieri
e il desiderio ci abitava gli occhi?
I giorni erano intorno ...
di mille parole non dette
e voli d’ali
come le coltri di alberi col vento
lo sento ...
il vuoto dei tuoi baci
mentre
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Teso ho la mano
al mio sentire inquieto
e mi accompagno i giorni
nei luoghi in cui mi abiti i pensieri
cerco il colore
...e i suoni
non più in sbiadite immagini
che tengo tra le mani
e lì ...
dove riposti furono i profumi
e lo sfiorar la
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Del mare il parlare
e il sole d’inverno
...vento che giocava i tuoi capelli
se ti cercassi ...
negli azzurri dei giorni
che anelano quei luoghi
in cui i piedi erano scalzi
troverei di noi
occhi che ascoltavano il respiro
che il tempo
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Saprò dal vento
il fluire del pensiero
e dei colori
che di profumo è l’aria
dolce mi accoglie
il volgere dei giorni
e nel tepore ad abitarmi il tempo
e d’ali
che a volteggiare
catturano il sentire
e cantano del mio cammino
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Ti ho scritto una poesia
dove incontrammo il vento
...in turbini di ali senza tempo
vorrei che tu venissi da me
ad ascoltarci in parole mai dette
in sussurri di anime mai paghe
dove i silenzi urlano nomi non pronunciati
è li ... che il
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Userò lo stesso nome
con cui chiamavo i tuoi occhi
per cominciare a cercarti
...nei silenzi
dei miei giorni
di grida zitte
e battiti ormai muti
ti troverò
nelle finestre della vita
e sei poesia tra le mie dita
nel sole
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Ammiro il candore
ch’essi adagiano in terra il passo
algido e muto
d’accecante intorno
fermo ...
nei luoghi dove sei pensiero
ho scorto il tuo correre al respiro
che ascoltava gli occhi
s’adagiano quei fiocchi
sul mio sentiero assorto
in
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Non è l’odore
né l’abbandono della coltre ai rami
né il pianto del cielo che mi avvolge
sento il sapore
dell’aria che è di fumo, al mio respiro zitto
che grida ad ogni palmo stretto al vento
e ... giunge traccia
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gabriele Nocera.
Gocce di pioggia sulla sabbia
lasciano il nulla
nel silenzio dell'assenza
sparisce il mio pensiero
perso nei voli d'ali ormai disperse
nel vorticoso oblio di alte falesie
che come mura
l'oltre dei giorni
accorrono lo sguardo ad
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Del grano le spighe
sussurrano al tramonto
...e assordante
d’anima il suo silenzio
la mano tende al mio pensiero
...di terra ed accecanti arsure
v'è traccia di richiami
...a ormai remoti voli
che l’aria tersa sembra non
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Sciolgo matasse
di recondite promesse
di albe
che non videro mai giorni
e i miei respiri
di aneliti ormai muti
al mio vagare
di te nutrirò l’anima
che orli scuciti al vento
del mio sentire ... ha steso ad asciugare
e
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Danza
un sei pensiero
algidi ... mi ritrovo sulle labbra
i passi persi
mute le grida ...
ascoltano i ricami delle vesti
che gli orli hanno scucito
e non più indossi
fosti luce dei giorni
che i ponti del profondo
ho
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Ricordo i giorni pieni
e gli occhi ad incontrare le parole
quando le mani tardavano al respiro
ancora...
sento il suono dei colori
mentre osservo dell'alba l'aura muta
che mi abita gli istanti
...e da tepore
sarai... per me pensiero
in
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So che mi hai scritto
lettere mute
disperse nel tempo dell’assenza
dove sentieri di inchiostro
tracciano strade
di solitari auspici
oltre me stesso
ho udito richiami di memorie
come echi che cercano il ritorno
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Bramo di luce
dell’alba che mi precede il giorno
sguardo che mi trafigge l’oltre
e ... che mi svela il giovane orizzonte
si perde
e un po’ lo teme il cuore
quell’infinito di speranze pure
che prendono
per mano i miei pensieri
...nel mio
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E lascio che ti tocchino i miei occhi
prima che le mani
possano parlarti
prima del mio respiro
ad incontrarti
nell’ alba che dischiude l’infinito
di notti d’ambra
e oriente nei bagliori
prometti
che sarai
come un ricordo
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Ho tolto le vesti di seta
ad un sogno mai nato
e ... deposto i fiori bianchi
di un ricordo
lo sento ...
il vibrare composto
di un bacio non dato
nell’anelito del mio perdermi puro
...non mai spento
e la carezza
all’apparire suo
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58 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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