Roberto Pozzi

Tu non sei
solo uno
che sto guardando
negli occhi.

Tu sei
l’ anima gemella
che ho sempre
cercato.

Tu sei
il vero amore
che mi salvera’
dall’oscurita’.

Tu sei
il mio numero uno
e tutti gli altri
sono soltanto
un…leggi…

A dire il vero
non volevo più credere
nell’amore di un altro uomo,
almeno fino il giorno
del tuo inaspettato arrivo.

I miracoli erano soltanto
delle incredibili favole
create da devoti religiosi
per la gente normale,
mai il mondo ipocrita…leggi…

Neanche tu eri così diverso,
appartenevi alla massa di ciechi
che non vedeva oltre l’apparenza.

Pur essendo stato molto…leggi…

Sentendomi addosso
l'appiccicoso bollore
di un altro interminabile giorno,
nell'augusta camera
dei desideri mai…leggi…

Sarà
un’altra notte
di sentita passione
sofferta da un figlio del Creatore
e non dall’ennesimo sosia
di un reincarnato
Casanova.

Guardando sempre
con ingenuo stupore
il magnifico cielo stellato
rivedo la pace nei cieli,
cerco la luce del…leggi…

Anche se oggi
è il mio momento,
arriverà presto
anche il nostro,
per te
e per me,
di…leggi…

Rimbaud aveva ben compreso
la gravità delle emozioni,
chiamando i poeti
dei veggenti,
non gli serviva proferire
altri altisonanti versi
per ostentare quell’illegittima
ma splendida sua discendenza.

Come figlio di Cassandra
per diritto…leggi…

Da tempo
non ammiravo il cielo,
stasera è davvero pieno
di brillanti…leggi…

Sei l’unico spirito
che non mi ha
mai abbandonato,
contro la mia volontà
mi hai sempre seguito.

Non lasciandomi solo,
rivendicavi con brutalità
il tuo legittimo diritto
a possedermi.

Con comprensibile paura
per chi potevi…leggi…

Ripetere
è una di quelle parole
fin troppo frequente
abbinate al mio solito
tragico errore.

Non intendendo mentire
a nessun’anima gentile,
adoro comunque esagerare,
detestando celati sentimenti
per me il vero affetto
può soltanto…leggi…

Non mi serviva
un altro veggente
per comprendere il destino,
la tempesta di sabbia
era destinata a continuare,
costringendomi a trovare
un riparato santuario
dagli interminabili tormenti
del mio eterno inconscio.

Non c’era la gelida neve…leggi…

L'indifferente sguardo
verso quel possente corpo
era stato sufficiente
a scuotere l’equilibrio
del mio fragile…leggi…

Ancora
l’incessante tempo
reclamava ossequioso rispetto,
il vaso di cristallo era vuoto
e le mie lacrime cadevano
sull’austero mobile.

Se le dolorose spine
erano pur sparite,
un quadro di natura morta
avevano sostituito le immagini
di una…leggi…

Il rintocco dell’orologio
riconferma il tragico difetto,
in me rimbomba la tua melodia
come un tormento nella mente
densa di spensierati ricordi
di un’incantevole estate.

Interminabile è davvero
anche questa notte,
nelle mani d’un inetto…leggi…

Come l’ombra della passione
in attesa dell’estremo sacrificio,
anche l’ultima morte esitava
avvicinarsi con serena pace
all’irrequieto spirito.

Se l’alato simbolo
dell’illuminato scorpione
non temeva il calore mortale
del suo incandescente…leggi…

Con estrema facilità
ricordo un tragico particolare
del mio insignificante passato,
sperando di dimenticare
il pesante e gelido respiro
delle anime che hanno giocato
con i miei nobili sentimenti.

Ignorando che non potevo
rinnegare me…leggi…

Siamo soltanto
dei burattini del fato
che raramente permette
un misero sospirato sorriso,
una favola apparentemente dorata,
che meglio ci convinca
ad andare avanti.

Credo nell’ambigua magia
che ci salverà dall’abisso,
finché…leggi…

Dovevo riprendermi il tempo
da quel prepotente signore
che non voleva concedermelo,
realizzando una di quelle profezie
avevo fisicamente impersonato
la metafora dell'angelo caduto.

Per rialzarmi dalla prevista discesa,
non potevo proseguire…leggi…

L’inevitabile era successo,
l’anima aveva finalmente capitolato
alle insistenti pesanti richieste
del languido corpo.

L’istinto aveva appena prevalso
sulla ragione dello spirito,
l’essere era euforico,
almeno per quel surreale attimo,
per…leggi…

Cosa si può ribadire
al sovrano dell'universo,
il padrone indiscusso del tempo
non voleva ascoltarmi:
la mia era una
delle tante lamentele
di un disperato essere
che non voleva morire.

Si, certo quella era
la verità del…leggi…

Sono rimasti ancora fermi
invisibili agli increduli occhi
dei volgari viaggiatori,
le sembianze degli spiriti rovinati
indossano le stesse possenti maschere
per nascondere tutte le paure
del loro fallito se’.

Riflessi nei maledetti…leggi…

Non ricordo l’inizio del viaggio,
solo quella forzata fermata,
consapevole di un incerto futuro
desideravo respirare la fresca aria
di un qualsiasi drastico cambiamento.

Lottando con le distorte maschere
che inconsapevolmente proiettavo,
la…leggi…

In un altro allucinate incubo
della mente cosciente,
l’onnipotente destino non vuole
rivendicare la responsibilità
di sofferti residui emotivi.

In quel vortice temporale,
anche per lui è troppa
la vergogna da sostenere,
impossibile…leggi…

Il blu slavato era diventato
quel colore preferito da indossare,
un’invincibile armatura contro chi minacciava
il fragile equilibrio della grigia esistenza.

Con un violento scatto di comprensibile ira
aveva alzato il possente braccio,
per…leggi…

Al riparo
nell’eremo dei sensi
persa era la razionale mente,
ammirando in lontananza
il sommo oggetto del desiderio,
compiacendosi segretamente
nel santuario dell’anima sua
per quelle sensuali fantasie.

La delicata mano
da uomo…leggi…

Il vetro che mi rinchiude
è appannato dal mio respiro,
sapendo di essere impotente
al malvagio volere del fato,
sento la mancanza d’aria
nella bara di cristallo
dove sono stato emarginato
sin dal mio primo giorno.

Non c’è molto da…leggi…

Certe oscure fantasie
dovrebbero rimanere tali,
meschino malfidente del creato,
credevi che scherzando con il fuoco,
con la tua mortale sfida,
non avresti mai ferito
quel mio sofferente cuore.

Se ti avevo promesso
che ti avrei sempre amato
non…leggi…

L’eterna lancetta del tempo
ruotava nell’aspettato senso
e le illusioni di un sospetto presente
non mi avevano restituito i sogni
distrutti dall’inconscia paura.

Con furiosa sete di vendetta,
splendide visioni di divini corpi
abbandonatati a…leggi…

Sognando di scrivere con orgoglio
l’ultimo capitolo di una complicata vita,
il mio affranto sé strisciava ancora
come quel malvagio serpente
nella polvere del suo dannato limbo.

Dentro il mio malinconico essere
sentivo la simpatica tenera…leggi…

Il tempo aveva consumato la carta,
ingiallito il contrasto tra il bianco e nero,
cancellato rilevanti maliziosi dettagli
di un’antiquata fotografia d’autore,
ma non la toccante testimonianza
di un profondo affetto.

Ammirando la…leggi…