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Annamaria Barone
Le 217 poesie di Annamaria Barone
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| È ancora
vento di mani
questo incresparsi
della superficie della pelle
quasi come se
le palpebre chiuse
attendessero labbra
per aprirsi, stupite,
ai tuoi occhi d'inverno.
Lento
si inclina il capo
al tocco delle tue mani.
Un bacio tra
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| Non è mai inverno
nei giardini spogli
dove assorto guarda
il vecchio del quinto piano
osserva il quartiere intorno
con gli anni segnati
sulle pieghe degli occhi
e le rughe delle mani
vede il campetto di sassi
delle sue battaglie
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| Le mani intrecciate
in cerchi magici
cullano, lievi,
quel soffio di
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| Apri gli occhi e guardami
mi sussurri
mentre annusi con le dita
la mia pelle.
Apro gli occhi e ti guardo
non c'è più limite
di forma, di ossa, di sangue.
L'odore del tuo corpo
è la scia che seguo,
stilla di vita esplosa ai
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| Sentire. Sentirsi.
Acqua che scorre su fragili polsi
calore che irradia da corpi avvinti.
Sentire.
Parole antiche che raccontano segreti,
parole nuove che svelano arcani.
Sentirsi.
Vento di libertà che caldo si insinua
e quelle dita sulla
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| Sei tu che accompagni
il canto del mio sonno bambino
avvolgendomi nel caldo abbraccio
delle tue forti mani
dure di calli e lavoro
calde di cuore e protezione.
Morbide, seguono i contorni
dei miei occhi aperti sulla notte
e sigillano lo
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Indissolubili
son certi nodi
di spine e di ferro
che non si piegano
alle tempeste
e alle stagioni
restano indomiti
a piangere ruggine
vacillano
alla violenza del vento
bruciano
al calore feroce del sole
ma restano
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| Non sono un'isola
che pigra galleggia
nell'immenso mare del vivere
né un blando fiore
cresciuto in una terra brulla
ramingo e solitario
si intrecciano le nostre radici
laggiù dove la terra è calda di linfa
e collegate
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| Attrae lo sguardo del viaggiatore
quel suo tenace avvinghiarsi
ad un muro scorticato dal tempo
quasi che, con quei grappoli viola,
potesse avere la forza di cancellare
l'incessante passaggio della pioggia.
Va ad illuminare muschi e
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| Gioisco
di questi miei fianchi larghi
e di questo ventre fecondo
ampio di vita e godimento
di questo grande seno
che allatta figli e sogni
porta segreta che apre
al più intenso piacere.
Cammino a piedi nudi
su schegge di promesse
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| E mi incantano
i colori di certe sere
che sembran nate
per accogliere sogni
i blu corruscati
di un cielo d'inverno
ed i grumi vermigli
che colano lenti da nubi
gravide di vento.
Non ha suono
la notte
nelle stelle offuscate
dal pianto
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Non cuori luccicanti
o rossi palloncini
lume di candela
colorati cioccolatini
ma i nostri passi accanto
le nostre bocche fuse
l'inaspettato incanto
di labbra appena schiuse
di un bacio oggi e domani
di un viaggio a cuor sereno
ad illuminar
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| Di questo vento
che scuote e rompe
la cresta delle onde
e si insinua tra le crepe dei muri
spezzandone l'incerto l'equilibrio
non riconosco più la voce
e della pioggia
che si gonfia
in fiumi di paura
soffocando di melma
la bocca
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| Non è del respiro dell'onda
che si frange sullo scoglio eroso
esplodendo in mirabolanti gocce
sale e acqua, lacrime di mare,
che io vivo
né del respiro del mondo
battito di vita che erompe
nel ramo spoglio d'inverno
per nascere
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| Mi assale
in certi giorni cupi
una malinconia
di respiri corti
sfuggiti come sospiri
dalle pieghe del cuore
vaga lo sguardo
nel paesaggio intorno
fissandosi
alle umide crepe
di muri dimenticati al tempo
torna l'eco di voci
di giorni di
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| L'ho sempre vista
accanto a quella porta
sulla sedia intrecciata
di raggi tiepidi di un sole
scivolato giù
dai tetti del cortile
intenta ricamava fiori
su candidi teli di lino
le mani senza tempo
che intrecciavano sospiri
ai rami
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Indirizzo personale di Annamaria Barone: annamariabarone.scrivere.info
| Grigia
la pelle delle mani
si spezza
sotto l'urto
di un vuoto a perdere
nulla rimane
tra le unghie scheggiate
e nei graffi incisi
tra le pieghe della gola.
Solo gli occhi
-mai spenti-
raccontano
di quei sogni smarriti
negli angoli di
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| Cade
come scheggia di cielo
su questa terra riarsa
una pioggia feroce
quasi volesse
-nell'urlo assordante
del tuono-
catturare la polvere
dei sogni smarriti
di un'estate silente
nascosta tra le pieghe
di nuvole pigre
di calore
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| Lascio che il sole invada
le palpebre serrate
giocando con la ragnatela
disegnata dalla luce agli occhi
Tutto intorno respira la vita
nell'intreccio incessante del ragno
trina di perle bagnata di rugiada
trappola di morte per l'incauta
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| Greve risuona
il tocco di campane
sospinte da una timida brezza
umida di silenziosa pioggia
tonfi di cuore
che
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| Non tace
tra gli sfilacci di nuvole oscure
la voce del vento
si insinua tra le pieghe
di silenti pensieri
che tenui si affacciano
sull'orizzonte del cuore.
Conduce con sé
i fili di ignoti canti
e sussurri di preghiere
di sconosciuti
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| Sale
con dolce arroganza
la tua voce roca di fumo
avviluppa polsi e caviglie
intrecciando funi
di promesse e di fiori
si posa sulle ciglia schiuse
finestre affacciate sui sogni
danza tra capelli di alga
ornandoli di perle di baci
ed infine
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| Della memoria dei luoghi
intrecciati alle trame della nostra vita
come abiti indossati ad una festa
restano i colori ed i segni
e quelle luci sghembe trasfuse
dal fogliame mosso da una brezza lieve
quasi a voler disegnare l'aria
renderla visibile
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| Plasma e scioglie il colore
del manto dei prati
questo vento che si intreccia
agli steli di un'erba nuova
promessa di primavera incombente
di luce che attraversa le nuvole
e disegna colori inediti ad ogni sera
anche quando il silenzio
si
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| Noi che siamo
così inclini all'amore
siamo scivolati giù
per erte scoscese
riempiendoci l'anima di
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| Mi afferra
ogni volta che mi avvicino
con gli occhi appannati di pianto
la tua voce roca di fumo
mi tiene stretta alla tua anima
quando cammino in bilico
su oscure voragini di tristezza
sai intrecciare per me
le parole fino a filare
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| Masticherò angoli di cielo
nascosti e salvi di blu
per mandar giù il sapore
di mandorle amare
ed i graffi di vetro e di sale
di un amore respinto e negato
pianto, sognato poi bevuto
come coppa di miele e di fiele
ma così
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| Guardo alla Luna
sbriciolata in schegge di stelle
lasciate cadere sulla volta nera del cielo
in attesa della luce.
Perché questo buio
non accorre al mio pianto
per aiutarmi a sciogliere
la solitudine di ragnatele di silenzi
affiora
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| Di questi giorni di pioggia
mi sorprende il colore
scivolato lento
da grumi di respiro rappreso
quasi come se l'acqua
grigia di polvere
lavasse i silenzi ingoiati
e portasse l'indecifrabile eco
di quelle parole non dette
che forse erano
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| Non ho timore
se anche dovessero finire
quei giorni di radici
cadute dal cielo sulla spiaggia
come verdi funi di liane
che invitano ad una giocosa ascesa
noi e quei nostri sogni dipinti d'estate
di braccia scoperte e piedi nudi
intrecciati alla
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217 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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