È la danza del tempo
quella d'onde
che di slancio
carezzano le coste,
dando ritmi leggeri
o tempestosi
a questa terra,
scandendoci la vita
dall'eterno,
sotto lo sguardo aperto
di quel cielo
che avvolgente e complice
respira. |
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| Ha onde alte il mio mare,
trascinanti,
con le tempeste domate
sottostanti,
guardingo per le nuove,
maestoso ed imponente
mar vissuto,
ricaricato
tante volte a riva.
Piccole onde ha il tuo mare
di scoperta,
d’incertezza a lambire la riva
ai primi assaggi,
ignote le tempeste,
quieto il ritmo,
tra lo stupore del nuovo che accavalla
i flutti.
Crescono l’onde in un mare
di entusiasmo. |
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Sono
tra gli alberi di una nave, di un veliero,
che scorrazza per i mari della vita.
È adatta la sua stazza
per sopportare il peso
del sartiame, dell’alberatura;
si veleggia seguendo la natura.
La rotta
la decido al momento, da sul ponte,
tra quello che mi offre l’orizzonte.
A bordo,
c’è qualcuno sempre meco,
ma la compagnia può cambiare,
son lunghi questi viaggi per il mare:
che sia gente per me, che mi completi
e del timone conoscano i segreti. | |
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