Pubblicare poesie

L’alba d’un nuovo giorno
di Alberto De Matteis

Le 20 poesie pubblicate nella raccolta

Col sorriso d’innocenza

Amore
Sulla battigia assolata,
entro una bianca conchiglia,
il sussurro odi dell’onda
col suo lento rifluire
che con l’azzurro si fonde.

Ma, pur oltre l’orizzonte,
ove perdesi il tuo sguardo,
sentieri vedrai fioriti,
e ascoltare ancor potrai
del tuo mar l’antico canto.

E vedrai anche il gabbiano
veleggiare su quell’onda,
e quel filo d’aquilone
che ti condurrà lontano
col sorriso d’innocenza.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/07/2019 00:24 10 1761

Dolce brezza

Amore
S’alza una dolce brezza
stamane sulla riva,
con un gabbiano bianco
che aleggia sopra l’onda.

E tu estasiato ammiri
quel lento girotondo,
poi prendi una conchiglia
dove sussurra il mare.

E s’apre a te d’intorno
lo spazio d’infinito,
ove potrai volare
seguendo i sogni tuoi.

E volerai in alto
per incontrare il sole,
che scalderà il tuo cuore
colmandolo d’amore.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/08/2019 00:01 8 1682

Guarda la luna stasera

Amore
Guarda la luna stasera
colma com’è di candore,
come passa tutte le ore
vegliandoti su dal cielo.

Da lassù ella risplende
come una lampada accesa
e senza alcuna pretesa,
poi che lo fa con amore.

E tu non spegnere mai
la luce d’alta montagna,
sarà lei tua compagna
nel lungo tuo cammino.

Potrai danzar con le stelle,
potrai la luna guardare,
e pur con esse sognare
cieli blu e prati fioriti.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/09/2019 00:01 8 1722

Ricordando l’estate

Impressioni
Da questa mia finestra
io vedo ancora il mare,
e l’onda spumeggiante
col vento maestrale.

Poi l’eco d’una voce,
dal sapore di salsedine
(sarà forse di gabbiano),
l’alma mia accarezza
qual alito di Zefiro sereno.

E verrà ancor l’Autunno,
col rigore dell’Inverno,
ed io serberò nella mia mente
l’onda spumeggiante
col vento maestrale,
e l’eco della voce
(forse di gabbiano),
di gabbiano...
innamorato.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 04/10/2019 00:01 5 928

Hai negli orecchi ancora

Amore
Hai negli orecchi ancora
il mormorio del mare
e il volo d’un gabbiano
nel limpido tuo sguardo.

Le foglie son cadute
dagli alberi oramai,
la rondine è partita
per lidi assai lontani.

Verrà pure l’inverno
con la sua coltre bianca
che allieterà il tuo cuore
accanto al focolare.

Verrà poi primavera,
ritornerà l’estate,
e il luccicor dell’onda
potrai ancor mirare.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/10/2019 04:49 7 2071

Dolce e vaga è la sera

Amore
Dolce e vaga è la sera
che pace infonde al cuore
quando la bianca luna
s’accende su nel cielo.

Dolce e vaga è la sera
quando colora il cielo
tingendosi di viola
con Venere sua Stella.

È ognor più dolce e vaga
quando dalla tua stanza
potrai udire i versi
dei grilli canterini

che te accompagneranno
per una notte intera
con la radiosa luna
nel mondo dei tuoi sogni.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/11/2019 00:23 4 2129

Come canto d’allodola

Amore
Come canto d’allodola tu vieni
a riempire il mio cuore di dolcezza,
quando la notte tacita ritorna
col suo inesprimibile silenzio.

I miei pensieri rendi ognor sereni
col soffio lieve d’una tua carezza,
che in me s’espande e tutto poi m’adorna
coi profumati gesti suoi d’assenzio.

La notte è già sparita coi miei sogni,
l’alba di nuovo giorno s’avvicina,
ma io son qui che attendo ancor la notte
col suo inesprimibile silenzio.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 02/12/2019 02:36 8 3587

Guarda al mattino l’aurora

Amore
Guarda al mattino l’aurora
quando rischiara già il cielo,
poi che è caduto ogni velo
del buiore della notte.

Osserva il sole che avanza
nel suo cielo indisturbato,
ma non restare turbato
dal bianco suo splendore.

Mira il vermiglio tramonto
quando il ciel piano s’imbruna,
e sta sorgendo la luna
col tenue suo candore.

È Lei che veglia la notte
e invita tutti a sognare
la terra, il cielo ed il mare
col cuore ognor di bambino.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/12/2019 00:35 5 1601

Natale

Festivita'
Natale. Quanta dolcezza
quand’ero io bambino,
con Giuseppe e con Maria
ed il biondo Bambinello.

C’era pure il mite bue
con il povero asinello
a riscaldar la grotta
per il troppo freddo e gelo.

Dall’alto poi scendeva
una radiosa stella
la guida dei Re Magi
venuti dall’Oriente.

E questo sol bastava
per rendere felici
il sogno dei bambini
e il cuore degli adulti.

Ora che è mutato tutto
c’è sfarzo in ogni dove,
ma inquieto è il nostro cuore,
privo di amore e pace.

Si elevi perciò una prece
al divino Bambinello,
e dall’umile sua grotta
dispensi amore e pace.

E noi tutti quanti insieme,
come fratelli uniti,
teniamoci per mano
per un grande girotondo.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 20/12/2019 00:02 4 1292

Il bruco e la farfalla

Fiabe
C’era una volta un bruco,
carino nell’aspetto
e pieno di rispetto,
che amava assai sognare.

E avvenne che un bel giorno,
guardando un alto monte
che stava a lui di fronte,
s’addormentò di botto.

Nel guscio rintanato,
incominciò a sognare
e gli parve di volare
sulla cima di quel monte.

Guardò il panorama
ridente e rigoglioso
e il cuore suo voglioso
provava contentezza.

Svegliatosi incantato
respirò all’aria aperta,
si mise tosto all’erta
iniziando il suo cammino.

Incontrò di lì a poco
la bella coccinella
che con facile favella:
"Dove vai così in fretta?"

Domandò tutto d’un tratto.
"Ho fatto un sogno, amica,
disse lui senza fatica,
di volar sulla montagna".

"Tu non puoi, mio caro bruco,
non hai l’ali per volare,
tu potrai solo sognare
la cima di quel monte".

Il bruco nulla rispose
a simili parole
ma facendo due capriole
proseguì il suo percorso.

Incontrò il coniglio e il topo,
ed ognuno lo derise,
ma il bruco mai non smise
d’inseguire quel suo sogno.

Arrivato a un certo punto,
lui si volle riposare
non senza salutare
gli animali lì d’intorno.

A tutti apparve morto
il povero bruchino
ma proprio lì vicino
avvenne un gran prodigio.

Il bozzolo si aperse,
una farfalla apparve
che subito scomparve
per volar sulla montagna.

Da lì ammirò felice
l’azzurro col creato,
aveva realizzato
il suo più grande sogno.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 28/12/2019 00:59 965

Capodanno

Festivita'
Non è come gli altri giorni.
Aria di festa ancor si respira
e l’Angelo sceso dall’alto,
col suo rutilante vestito,
continua il suo gioioso canto:
Gloria in excelsis Deo.

Brilla tuttora nel cielo la Stella
che ha guidato i pastori e i re magi,
per adorare il Bambino Gesù
nell’umile e povera grotta,
la culla dell’Amore.

No, non è un giorno come gli altri.
I giorni seguenti saranno quelli di sempre.

Ma il sorriso del cuore,
sul finire dell’anno,
soltanto le gioie farà ricordare.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 01/01/2020 00:16 2 804

E’ tornata anche quest’anno... la Befana

Festivita'
E’ tornata anche quest’anno
col suo carico di doni
la vecchina più famosa
e pur sempre generosa.

Ha però cambiato rotta
diventando più moderna,
un aereo ha noleggiato
e sul mare ha poi volato.

Di barconi il mare pieno
da lassù ha poi avvistato,
e con uno stratagemma,
ha risolto il suo dilemma.

Con l’astuta sua magia
e l’aereo già sull’acqua,
quei migranti ha lei salvato
e il pericolo ha scampato.

Di tal gesto ancor non paga,
per la sofferenza vista,
la simpatica vecchina,
dalla flebile vocina,

prende tanti suoi regali
e li dona a quei bambini
che con occhi spalancati
la ringraziano estasiati.

Poi l’aereo prende il volo,
e nel giro di un minuto,
è già a destinazione
dove c’è gran confusione.

Duecento e più bambini
sono lì ad aspettare
la munifica Befana
con la scopa e la sottana.

Proprio lì all’aeroporto
prende tutti gli altri doni,
ai bimbi li dà in regalo,
poi che tutti han fatto scalo.

Fatta ormai la conoscenza,
bimbi bianchi, gialli e neri
si confondono tra loro
in un girotondo d’oro.

Ed infine la Befana
con la solita sua scopa,
con l’aereo prende il largo...
e per un anno è in letargo.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 06/01/2020 04:03 6 1053

L’alba d’un nuovo giorno

Amore
L’alba d’un nuovo giorno
illumina il tuo volto
e il cuore tuo esulta
innanzi alla bellezza.

S’alza nel cielo il sole
con la lucente sfera
che illumina la terra
rendendola feconda.

I prati son ridenti
e cantano gli augelli
facendo una gran festa
nel cielo ognor sereno.

E quando poi la sera
s’adagia pur la luna
un angelo d’amore
veglia sui tuoi bei sogni.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/01/2020 01:53 4 1528

L’anatra e il falcone

Fiabe
Nel paese più lontano
c’era un nobile falcone
che dall’alto d’un balcone
ogni giorno s’affacciava
e la mente sua viaggiava.

Vide, un giorno pien di sole,
nello stagno sottostante,
un’anatra, che festante,
in quell’acqua si tuffava
ed in essa si beava.

E il rapace ebbe un’idea,
un’idea assai geniale,
per lui forse congeniale,
mangiare in un sol boccone
l’anatra, senza eccezione.

Su quell’anatra indifesa
si tuffò di soprassalto,
ma finì sopra l’asfalto
rimanendo poi di stucco
non riuscendo nel suo trucco.

Il rapace, pien di scorno,
non si diè per nulla vinto,
poi che era lui convinto
di riuscire nell’impresa
con un’abile sorpresa.

Quando poi il rapace uccello
vide l’anatra nel lago:
"Io son forte più di un drago",
disse, e si tuffò di nuovo:
"Io son questo, e ci riprovo".

Ma ormai l’anatra sott’acqua
a suo agio si sentiva,
mentre lui solo avvertiva
un notevole disagio
e un drammatico presagio.

S’alzò l’anatra nell’aria,
mentre il falco ormai bagnato,
nelle piume infagottato,
non potendo più volare
restò lì solo a guardare.

Guardò l’anatra nel cielo,
che a lui disse mestamente:
"Caro, questo tieni a mente,
nel tuo cielo io so stare,
ma tu lì non sai nuotare".
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Club ScrivereAlberto De Matteis 31/01/2020 03:28 6 1693

La voce del vento

Amore
Ascolta la voce del vento
quando l’alba il viso tuo sfiora,
è lei che a te dona l’aurora
col tepido dolce candor.

Ascolta la voce del vento
quando te il mattino accarezza,
lei pure regala sua brezza
al tenero e mite tuo cuor.

Ascolta la voce del vento
quando ulula forte alle foglie,
per te nuova linfa raccoglie
sfidando i marosi del mar.

Ascolta la voce del vento
che la notte parla al tuo cuore,
e lo sprona col suo tepore
a fare i tuoi sogni avverar.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/02/2020 00:16 6 1629

Aspettando Primavera

Amore
La nebbia si dirada
nelle campagne in fiore,
e il sol col suo tepore
letizia dona al cor.

Le perle di rugiada
che irrorano le viole
son lo splendor del sole
nel lungo tuo cammin.

Il dolce cinguettio
ch’odi nell’aer d’augelli
annuncia i dì novelli
ricolmi sol d’amor.

Guardando tu le stelle
non smetter di sognare,
poi che tu puoi volare
sempre più in alto ancor.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/03/2020 01:08 2 1852

Dolce Aprile

Amore
Il gelo della notte
che i petali ha reciso
or mostra sul suo viso
i segni dell’amor.

E pure il forte vento
che l’albero ha spogliato
ora che s’è calmato
lo accoglie col tepor.

E il sole a mezzogiorno
le nuvole ha squarciato
e tosto ha pur mostrato
a tutti il suo splendor.

Ed anche alfin la luna
dall’alto del suo cielo
da sè ha levato il velo
mostrando il suo candor.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/04/2020 00:23 6 1621

Col sorriso di speranza

Amore
Ho già visto nel giardino,
con mia grande meraviglia,
tutti i petali dei fiori
con lo sguardo verso il cielo.

E sugli alberi, gli uccelli,
dove han fatto il loro nido,
si rincorrono contenti
tra frizzanti cinguettii.

Anche i bimbi nel cortile,
dopo mesi chiusi in casa,
fanno il loro girotondo,
pur tenendosi a distanza.

Pure noi non siam da meno,
riprendiamo il nostro tempo,
respiriamo l’aria pura
col sorriso di speranza.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/05/2020 00:10 11 1799

Il giorno ormai sorride

Amore
Il giorno ormai sorride
col sole suo splendente,
e l’aria si colora
tutta d’azzurro cielo.

L’onda del mar sorride
dentro la sua risacca,
e infonde in ogni cuore
la gioia del domani.

Sorride la natura
dai fiori variopinti,
tra il canto degli augelli
e il guardo della luna.

È lei che ogni notte
col suo candor celeste,
cullandoti ti guida
nel mondo dei tuoi sogni.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 11/06/2020 00:03 11 1771

Un nuovo giorno

Impressioni
Dilegua ormai la nebbia della valle
e il canto s’ode nell’aer d’usignolo,
la corolla apron nel giardin le calle
e dal mare un gabbiano s’alza in volo.

Le lepri si rintanano nel bosco
al lamentoso canto di civetta,
e il ciel diventa azzurro ch’era fosco;
rischiara la montagna in su la vetta.

Dal balcone ogni cor si rinnovella,
ed ogni fior si drizza sul suo stelo
al dolce canto di ilare donzella.

Ride il prato da nord a mezzogiorno;
poi che la notte ha pur veduto il gelo,
or si goda per questo nuovo giorno.
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Club ScrivereAlberto De Matteis 27/10/2019 01:16 8 944



Alberto De Matteis
Alberto De Matteis Alberto De Matteis è nato il 18 febbraio 1940 a Pisignano (frazione di Vernole, provincia di Lecce), piccolo centro, ricco di memorie storiche, artistiche ed umane, situato a poche miglia dal capoluogo e dall’incantevole ed accogliente mare del Salento.
Al termine delle scuole elementari e medie, ha frequentato il ginnasio ed il liceo presso i Salesiani, conseguendo la maturità classica presso il Liceo "Don Bosco" di Catania.
Laureato in Pedagogia all’Università degli Studi di Lecce, dopo brevi periodi di insegnamento in istituti privati di Brindisi, Venosa (PZ) e Lecce, è stato dipendente dell’Amministrazione Finanziaria per oltre trent’anni.
Pensionato dal 2002, si dedica, in modo particolare, ai suoi hobby preferiti: lettura, musica e poesia. La musica che diventa poesia quando al pianoforte esegue dei brani ai lui cari e la poesia che si trasforma in musica quando dal cuore partono versi melodiosi.
Non ama il rumore assordante di oggi; a lui piace ascoltare e scrivere quello che il cuore gli detta.

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