È la danza del tempo
quella d'onde
che di slancio
carezzano le coste,
dando ritmi leggeri
o tempestosi
a questa terra,
scandendoci la vita
dall'eterno,
sotto lo sguardo aperto
di quel cielo
che avvolgente e complice
respira. |
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Fatti
svegliare
gli occhi
dal vento
e le idee
dai colori.
Esci
dalla bàita:
è l’aurora! |
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Come seduta
su una panchina
mentre piove
adagio,
ricevo a gocce
le tue parole rabbuiate,
a disagio. |
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Stanno sbiadendo
i colori dell’autunno,
anche i miei,
tono su tono,
sottotraccia.
È già penombra
degli anni. |
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| Più profonde le luci
di avanzati tramonti
e inusuali riflessi
a specchiarsi nell’acque
più fonde.
Come guizzi saettanti
a sipari riaperti
per poco
su uno sfondo più acceso
quale amalgama a raggio.
I colori rifratti
a irradiare una tinta
inusuale
alla chiusa di un giorno
sono fitte di luce
su chi aggira i tramonti
e da chiari ritratti
ritorna. |
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| Il mare nutre,
per la terra che abbraccia,
un trasporto compiuto
di slancio.
Emerso,
questo mondo si specchia
nei riflessi di azzurro
opalino.
Il sole scalda,
alla giusta distanza,
perché farle del male
non vuole.
E il cielo ride,
con in bocca le stelle,
una notte di luna
d’aprile,
e canta
il suo amor per la terra
con la pioggia sui campi
un mattino. |
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