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Il canto del cigno (1° parte

Dramma
<p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ci sono cose sulla terra che non si possono spiegare. Si nascondono, vivono all'ombra senza dare nell'occhio ed intanto scrutano, analizzano e vivono indisturbate evitando di farsi vedere o di mostrare la diversit&agrave; che le contraddistingue dagli altri esseri umani. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Di notte si possono ascoltare versi strani, suoni e crepitii che durante il giorno &egrave; difficile sentire per colpa dei rumori troppo forti che coprono tutto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer amava ascoltare la pace della notte. Aveva scoperto che quel silenzio non era in realt&agrave; un vero silenzio ma un brulicare infinito di suoni che a volte potevano anche stordire. Fin da piccola aveva scoperto di avere una sensibilit&agrave; fuori dal normale. Lei percepiva tutto ci&ograve; che gli altri non vedevano, non sentivano. Mentre tutti dormivano, lei era sveglia ad ascoltare rumori che gli altri nemmeno immaginavano esistessero. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Una notte si alz&ograve; dal letto e and&ograve; in cucina per prendersi un bicchiere d'acqua, quando un rumore attrasse la sua attenzione. Si avvicin&ograve; alla finestra che dava sul giardino e vide una piccola lucina che si spostava da un cespuglio all'altro. Poi le lucine diventarono due, tre, quattro, venti, spostandosi in gruppo come in una danza. Lei prese un bicchiere d'acqua, ci mise dentro due gocce di miele e lo lasci&ograve; sul davanzale della finestra, andandosi a nascondere in un angolo buio della stanza. Dopo qualche minuto, una di quelle piccole lucine si avvicin&ograve; furtivamente al bicchiere volandogli intorno. Si abbass&ograve; sulla superficie dell'acqua, ne aspir&ograve; l'odore con un piccolo trillo di soddisfazione. Dopo un p&ograve; vennero anche le altre e fecero la stessa cosa. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer rimase colpita da quella scena tanto che voleva scoprire se quelle lucine erano semplici lucciole o qualcosa di diverso, vista l'intelligenza e la circospezione con cui si avvicinarono all'acqua. Sembrava che capissero cos'&egrave; ra e ne assaggiassero la dolcezza della fragranza del miele.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La notte dopo fece la stessa cosa, ma le lucine non vennero. Quando ormai aveva perso le speranze di rivederle, una notte fu presa di sopresa nel vedersele nella sua stanza, volare intorno tra la finestra ed il letto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lei fece finta di dormire lasciando che le si facessero pi&ugrave; vicine. Aveva socchiuso un occhio per vederne i movimenti. Ad un certo punto una di loro, con una bellissima sfumatura violetto, le si avvicin&ograve; sfiorandole il naso. Caer starnut&igrave; stropicciandoselo velocemente. Sent&igrave; una risata argentina risuonare nella stanza come suoni di cristalli che tintinnano al vento. Non riusciva a credere ai suoi occhi e alle sue orecchie. Non aveva pi&ugrave; dieci anni per credere alle fate e agli gnometti delle favole. Ora era una ragazza di ventidue anni e per quanto cercava di rimanere razionale, non si spieg&ograve; l'accaduto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Apr&igrave; la bocca per prendere fiato, quando la piccola lucina gli ripass&ograve; davanti al naso spruzzandogli sulla lingua un liquido verde intenso che non fece in tempo ad evitare, inghiottendolo.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Ma che schifo, cos'era era quel coso verde, blueahhh!'' Disse stravolta dal ribrezzo. Intanto ne sentiva le sensazioni sul palato. Aveva il gusto dei fiori e qualcosa di vagamente marcio di sottofondo, per&ograve; profumava di violette. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'' Ma dico, mi ha cagata in bocca questa lucina?'' Disse ad alta voce pi&ugrave; a se stessa che a qualcun'altro.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Si precipit&ograve; in bagno a sciacquarsi la lingua. Bevve dell'acqua, fece dei gargarismi, ma quel sapore strano le rimase ancora. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''E se fosse tossico?'' Pens&ograve;. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''No dico, altri punti per fare i tuoi bisognini non ce n'erano? Sbotto davanti allo specchio. Ad un tratto qualcosa attir&ograve; la sua attenzione verso il finestrino del bagno. Delle piccole lucine avevano disegnato un cuore sospeso nell'aria.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'Alloraaaa!'' Disse ad alta voce accompagnandola col gesto della mano.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Si mise una caramella alla mente in bocca e and&ograve; a dormire.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Quella notte fece uno strano sogno. Era inseguita da un corvo che le gracchiava dietro, mentre lei correva nascondendosi tra le tombe di un cimitero. Era notte e aveva corso per molto tempo. Si ferm&ograve; davanti ad una croce celtica che spuntava dal terreno. Si guard&ograve; in giro per la paura, con la speranza che spuntasse qualcosa di amico, di conosciuto nei paraggi. Niente, non si vedeva niente se non il maledetto corvaccio che le volava sulla testa cercando di beccarla.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Riprese a correre, quando si trov&ograve; sul bordo di un fiume. Il corvo stava per raggiungerla e beccarla, lei con un salto si tuff&ograve; in acqua. Riemerse dopo aver nuotato in apnea, per riprendere fiato. Vedeva il corvo in alto poi ad un tratto scomparve. Caer si ritrov&ograve; a nuotare nel fiume ma si accorse di non nuotare come aveva sempre fatto. Le sembrava di muovere solo i piedi mentre il resto del corpo rimaneva immobile. Guard&ograve; nell'acqua, e alla luce della luna vide la sua immagine riflessa, o meglio vide qualcosa che doveva essere lei, un cigno bianco.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Si svegli&ograve; di soprassalto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Eh! Ma che &egrave;! Oh mio Dio cos'ero un pollo, una gallina? Una specie di anatra con le piume bianche?'' Disse nell'agitazione.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''No, eri un cigno!'' Rispose una voce poco distante da lei, con distacco.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer guard&ograve; nella direzione della voce e con sua sorpresa vide una ragazza seduta sulla sua poltrona rosa. La ragazza aveva un viso bellissimo e luminoso. Tutta la sua figura emanava raggi di luce sfumata, perlata.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Oh madonna sto dormendo ancora!'' Disse allarmata.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' No, non stai dormendo. Vuoi che ti dia un pizzicotto, magari ti accorgi di essere sveglia!'' Le rispose.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Hey, alzati dalla mia poltrona. Chi ti ha detto di entrare nella mia stanza. E poi, tu chi sei?'' Le chiese risentita.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' Ah, questa &egrave; una poltrona?'' Rispose ironica.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Senti io ho poca pazienza, ora ti alzi e te ne vai, ok?!'' Le url&ograve; in faccia.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: ''Va bene, va bene, Madre Natura, che caratterino. Si deve usare la dolcezza con le fate''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''Fate?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Si, fate!'' Le rispose guardandola ironicamente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Mah.....ti sei fatta di qualcosa?'' Disse mormorando.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Guarda che ti ho sentita sai!'' Le rispose la fata alzando la voce con tono di rimprovero.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'Si alz&ograve; dalla poltrona e and&ograve; lentamente atteggiandosi sinuosamente verso di lei.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'' Io so che tu ci senti'' </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Le disse con un filo di voce sottile, muovendo appena le ali. </span></span></span></p> <p>&nbsp;</p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''A volte sento delle cose, ma non ho mai capito cosa siano,'' le rispose Caer con un sorriso.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Io ti ho fatto un dono.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''Il tuo dono era quella cosa verde sparata nella mia bocca per caso?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Si era una pozione, un incantesimo.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ah per&ograve;!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La fata si allontan&ograve; da Caer dandole le spalle. Si ferm&ograve; davanti alla finestra della camera e rest&ograve; in silenzio per qualche minuto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Perch&egrave; lo hai fatto?.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Per renderti partecipe di un mondo di purezza.''.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''Io non credo pi&ugrave; alla purezza. Non credo pi&ugrave; alle favole da molto tempo.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Pass&ograve; un quarto d'ora nel silenzio totale, una sul letto a fissarla e l'altra di spalle davani alla finestra.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Cosa mi hai donato?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Ti ho dato il potere di trasformarti in un bellissimo cigno. Il potere della lira e dell'arpa. Il tuo canto sar&agrave; l'incanto dello Side. Sotto quella forma tu puoi entrare dalla porta astrale del tempo e raggiungere le colline degli spiriti puri!</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''Ah.......hemm..... in che modo?'' Le chiese incredibilmente sorpresa per quelle parole che le risuonarono nella testa come una campana d'argento in piena attivit&agrave;.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Fata: ''Questo dovrai scoprirlo da sola, io non posso aiutarti.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ma no aspetta, scusa ti prego. Se non mi dici tu come posso fare a capirlo, che dono &egrave; scusami. Aspettaaaaa! Disse inseguendola mentre la fata si volatilizzava allontanandosi.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Dopo quell'episodio molto bizzarro, passarono alcuni mesi in cui tutto sembrava andare come al solito. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Una volta, Caer si trov&ograve; a passare davanti ad un laghetto dove nuotavano tranquillamente dei cigni candidi, bellissimi.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Trasformarmi in un cigno, bah.......quella si faceva di qualcosa di pesante!'' Pens&ograve; ridendo sommessamente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Una signora la sorprese ridere guardandola di sbieco. Caer non ci fece caso. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Tornando a casa fece per aprire la porta della cucina, quando un puzzo terribile le prese la gola.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Oh mio Dio, che fetore! Ma cos'&egrave; successo?'' Disse scappando fuori da dove era venuta.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Sua madre usc&igrave; dalla cucina inseguendola nel villino.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Buongiorno!'' Come che fetore, ti ho fatto il montone al forno che ti piace tanto!'' Le rispose sorpresa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''Il montoneeee? Bleaaaaah, no ti prego mamma, buttalo via!'' Url&ograve; con gli occhi sbarrati per il disgusto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Usc&igrave; il padre dalla cucina: '' mmmmmmm mia cara D&ograve; bhran, che profumino meraviglioso. Hai preparato il montone al forno per oggi?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Madre: '' Si ma Caer per poco non vomita anche la lingua per il fetore. Non so....dice che sente cattivo odore. Forse non mi &egrave; venuto bene.'' Esclam&ograve; preoccupata.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: ''No mamma il tuo montone &egrave; buonissimo! E che non riesco pi&ugrave; a mangiare la carne. Non lo so, non mi piace pi&ugrave;!'' Disse mortificata, con dolcezza per rassicurarla.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Madre: '' Dimmi cosa vorresti mangiare allora!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Andrebbe benissimo dell'insalata, o delle verdure cotte. Anche dell'avena, del pane inzuppato con il latte. Della crusca, alghe tenerissime!'' Rispose in visibilio.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Padre: '' Alghe? Crusca? Avena? Ma sei diventata un'anatra?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Anatra? Boh....qua....qua....qua!''Gli rispose facendo il verso.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Padre: '' D&ograve; bhran ma cos'ha nostra figlia! C'&egrave; qualcosa che non so? Sembra matta!'' Disse con lo sguardo attonito.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">D&ograve; bhran: '' Non saprei, avr&agrave; le sue cose. A quell'et&agrave; le ragazze sono un po' irascibili.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caoit: '' Se lo dici tu!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">L'estate pass&ograve; con tranquillit&agrave;. Caer sembrava che non potesse stare lontana dall'acqua. Faceva il bagno anche di notte nel fiume dietro casa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">D&ograve; bhran: '' Mia cara, prenderai freddo nel fiume di notte. L'acqua &egrave; gelata!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' No mamma &egrave; caldissima, io adoro l'acqua limpida che scende cristallina passando per le nostre meravigliose colline!'' Le rispondeva contenta.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caoit: ''Ma sei sempre in acqua. Se continui cos&igrave; ti spunteranno piume e pinne!'' Le urlava ironico suo padre.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Non sai cosa ti perdi pap&agrave;. E' bellissimo fare il bagno nel fiume.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caoit: ''SSSSSEH, di notte magari!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">All'universit&agrave; andava tutto bene. Caer era diventata sempre pi&ugrave; silenziosa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Apriva bocca solo quando qualcuno le rivolgeva la parola o le chiedevano qualcosa. Lei che di solito era abbastanza chiassosa, si era come dire......azzittita.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">L'autunno entrava trionfante col suo carro di colori caldi ed il fascino malinconico del suo incedere lento. Caer continuava a fare i suoi bagni di notte, soprattutto con la luna piena. Una notte mentre i suoi dormivano, ormai abituati alle stranezze notturne della figlia, lei usc&igrave; per andare dietro casa. Discese la collinetta dove era ubicata l'abitazione, raggiungendo il fiume che in quel punto, per una trentina di metri era abbastanza profondo ma tranquillo. Si tolse tutti i vestiti rimanendo nuda. Avanz&ograve; verso l'argine entrando nell'acqua piano piano. Le prendeva quasi una frenesia di gioia quando sentiva il fresco dell'acqua a contatto con la pelle, ma voleva immergersi piano per gustarsi quelle meravigliose sensazioni.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Vedeva la sua immagine riflessa in superficie. Ogni giorno i lineamenti del suo viso diventavano sempre pi&ugrave; delicati e luminosi, il suo corpo snello e ben fatto. Tutto in lei emanava pace e dolcezza, una trasformazione notevole dalla ragazza rotondetta e un po' scialba di come era prima.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Dolcemente si immerse per intero nuotando in apnea a pelo d'acqua, quando emerse apr&igrave; gli occhi per guardare le stelle dondolarsi sul fiume, ma ci&ograve; che vide la fece rimanere a bocca aperta.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Tutto intorno a lei era luminosissimo. L'aria frizzante e delicata, il cielo rosa intenso e rosa chiaro. La luna di un bianco abbagliante illuminava il paesaggio come se fosse un sole bianchissimo. C'era un profumo di fiori che variava odore a seconda dei cespugli fioriti che s'incontravano lungo le rive verde smeraldo. I prati erano cos&igrave; luminosi e pieni di fiori di campo che lei non aveva mai visto prima. C'erano delle ninfee giganti e fiori di loto galleggianti sull'acqua chiara come cristallo. Le rocce avevano colori splendidi come quarzo citrino, topazio, celestina e lapislazzulo. Nuotando arriv&ograve; davanti ad una cascata che sembrava uno specchio d'acqua limpido e trasparente. Vide l'immagine riflessa di un bellissimo cigno davanti a s&eacute;. Si guardo addosso e vide che lei era quello splendido cigno bianco. In quel momento cap&igrave; il dono della fata: ogni volta che lei nuotava a pelo d'acqua pensando al suo dono, attraversava la porta astrale del regno delle fate diventando un cigno, la sua anima guida. Si avvicin&ograve; alla riva e vide con sua immensa sorpresa che da una parte della collina si estendeva un fantastico campo di fiori dai petali d'oro. Il loro profumo sembrava quello delle tuberose ma molto pi&ugrave; intenso e delicato. Dall'altra parte invece c'erano dei fiori dai petali d'argento con sfumature giallo bruciato ai bordi mentre i pistilli lunghissimi sembravano cristalli luminosi dal profumo inebriante che dondolavano nell'alito di una leggera brezza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Altri fiori coloratissimi rivestivano l'intera collina che si specchiava nel grande fiume placido in cui lei stava nuotando, lasciandosi trasportare da una leggera corrente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ad un tratto i fiori colorati si animarono svolazzando nell'aria come fossero una fitta nuvola di petali in movimento. Si riunirono tutti insieme formando una figura umana, una figura di donna bellissima dal viso pi&ugrave; dolce che Caer avesse mai visto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La sua pelle era del colore delle perle chiare, i suoi occhi lilla come il glicine. Silfidi di luce volavano in gruppo producendo note d'arpa ogni volta che si muovevano da un punto all'altro. Un nugolo di piccoli pettirossi si avvicinarono alla bellissima Signora creata dai fiori.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Benvenuta nello Side, dolcissima Caer!'' Disse la Signora.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Le sue vesti color della pietra di luna e adularia si muovevano insieme al venticello. Un lungo velo d'arcobaleno le copriva le spalle scendendo fino a terra.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Io sono Blodeuwedd, l'essenza di tutti i fiori.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La sua voce sembrava una lira che suonasse, producendo parole dal suono incantevole.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer aveva timore davanti a quella bellissima Donna. Le si avvicin&ograve; timidamente restando in acqua.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'' Buongiorno Signora, o buonasera. Non le saprei dire, perch&egrave; prima che m'immergessi sott'acqua era notte fonda e un minuto dopo, cio&egrave; ora sembra giorno. Il giorno pi&ugrave; bello e luminoso che io abbia mai visto.'' Disse estasiata.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwedd: '' Vieni ragazza, voglio mostrarti una cosa che ti piacer&agrave; molto.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer usc&igrave; dall'acqua, e mentre usciva vide che il suo corpo tornava ad essere umano ad eccezione delle ali che rimasero grandi e candide dietro le sue spalle. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwedd le porse la mano dandole il benvenuto sulla terra dello Side mentre si avviavano lungo un sentiero che si snodava tra due colline.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Nel frattempo uscirono dal niente nove essenze femminili alate.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Sono le mie compagne, coloro che allietano la mia luce. Bardana, Regina dei prati, Primula, Fiore di fagiolo bianco, Biancospino, Ginestra, Ippocastano, Quercia e Ortica.'' Disse indicandole ad una ad una.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer le salut&ograve; con un inchino, le nove essenze le risposero allo stesso modo sorridendo.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Salirono per pendii rivestiti di morbido muschio e piante dalle foglie magiche. Bastava prenderne una per volare in un'altra dimensione.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">C'erano fiori talmente fragili e delicati da sembrare veli caduti dalla luna.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Arrivarono in una radura dove crescevano nove alberi sacri. Otto erano in circolo, il nono era al centro del cerchio. Le sue fronde erano rosa chiaro con sfumature violette man mano che si andava verso le punte. Avevano l'aspetto di grandi salici, ma meno cascanti. Le foglie davano riflessi e sfumature dorate e ad ogni alito di vento, che muoveva i rami urtandogli l'un l'altro, produceva suoni di finissimi cristalli. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwedd: '' Questi sono gli alberi della profezia, del destino, della riemersione. Mangiando le sue bacche d'oro, ci si mette in contatto col proprio s&eacute; interiore, con la pi&ugrave; intima, vera identit&agrave;. Voglio che tu ne prenda alcune e le mangi. Hanno il sapore del miele caldo che si scioglie in bocca. Ma nell'immediato futuro, dovrai prepararti ad una prova molto importante di cui tu sarai la chiave della sua riuscita.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer prese alcune bacche dorate. Nel palmo della mano sembravano delle piccole perle della grandezza di quasi un centimetro e della durezza del vetro ma una volta messe in bocca si scioglievano da sole. Ne mangi&ograve; nove, le altre le mise in un sacchettino di pelle di daino che le diede la Signora dei fiori.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwedd: ''Avrai bisogno di questi frutti. Dovrai essere molto coraggiosa e non farti sconfiggere dalla paura e dalla violenza.'' Le disse guardandola seriamente, ma con dolcezza. Io e le mie nove fanciulle ti aiuteremo nell'impresa.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer la guard&ograve; spaventata.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Ma di cosa si tratta?'' Chiese intimorita.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwedd: '' Lo saprai presto, ma tu non dovrai aver paura. Sei un cigno, un animale molto coraggioso.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Schiocc&ograve; le dita e un meraviglioso unicorno bianco scese dal cielo da dietro una nuvola color arancio dorato.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">L'unicorno vol&ograve; verso di loro e quando tocc&ograve; terra divent&ograve; un bellissimo ragazzo adulto dall'aspetto nobile e dolcissimo.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Briabhall, mio caro servitore. Lei &egrave; Caer, la ragazza di cui ti ho parlato. Dovrai seguirla e starle accanto tenendo tu i frutti dell'albero del destino. Ogni volta che le serviranno ne farai apparire uno.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Va bene, Signora,'' rispose umilmente Briabhall.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Blodeuwwed si avvicin&ograve; a Caer, le prese la testa tra le mani e le diede un bacio sulle labbra con gran stupore della ragazza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Questo ti dar&agrave; il profumo dell'ambrosia ovunque tu sarai e ti protegger&agrave; dal male.'' Le disse.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Batt&egrave; tre volte le mani e Caer riemerse dal pelo dell'acqua nel fiume dietro casa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Quando riapr&igrave; gli occhi, vide intorno a s&eacute; il buio della notte. Era immersa nel silenzio totale. Un gufo emise il suo verso facendole venire un brivido di soprassalto. Usc&igrave; dall'acqua e si trov&ograve; al collo una collana di piccole palline d'oro, centotrenta in tutto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Prese i vestiti e ritorn&ograve; dentro casa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Una settimana dopo l'accaduto, da quella strana notte, Caer era nel giardino dell'universit&agrave; a leggere su una panchina quando una ragazza passandogli vicino le urt&ograve; i piedi facendo finta di niente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Hey,'' le url&ograve; Caer, ''guarda dove cammini!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La ragazza fece finta di non averla sentita abbozzando un sorriso di dispetto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Lasciala perdere,'' le dissero alcune ragazze che erano alle sue spalle.''Quella ragazza &egrave; matta, parla come uno scaricatore di porto e non socializza con nessuno.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ma perch&egrave; si comporta cos&igrave;?'' Disse sorpresa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazze: '' E' matta! Ha un carattere terribile, bestemmia e se ne sta sempre da sola.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Peccato, &egrave; una bellissima ragazza. Ha un viso splendido!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazze: '' E' matta, lasciala perdere. Noi quando passa facciamo finta che lei non esista.'' Le risposero compiaciute della loro indifferenza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Nel pomeriggio, Caer and&ograve; a farsi una passeggiata intorno al laghetto deserto che c'era dietro l'universit&agrave;. Mentre camminava pensando a quella meravigliosa esperienza di quella magica notte, sent&igrave; dei sassi che rimbalzavano sull'acqua.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Si volt&ograve; e vide la stessa ragazza di prima che di spalle che gettava piccoli sassi nel laghetto facendoli rimbalzare.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Spaventerai le papere che vi nuotano dentro!'' Le disse tenendosi a distanza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' Sono buone anche in padella con le patate di fianco se &egrave; per questo.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Tu ti vorresti in padella?'' Le chiese divertita.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' No ma loro fanno pi&ugrave; figura, soprattutto in un bel piatto di porcellana stile inglese,'' rise.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Peccato, io non mangio carne!''Le disse provocatoria.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' E chi te lo ha chiesto!'' Le rispose l'altra indifferente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Io mi chiamo Caer.'' Disse.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' Tanto piacere, ti ho forse chiesto come cazzo ti chiami?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' No, ma dato che stiamo parlando &egrave; bello sapere anche con chi si sta interloquendo.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' Tu stai parlando, io lancio sassi nel lago.'' Le rispose rimanendo sempre di spalle.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Sei sempre cos&igrave; aperta e socievole con tutti tu?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Ragazza: '' Hai una spina nel culo che ti da noia? Perch&egrave; non te la vai a togliere da un'altra parte?'' Le disse indifferente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer rimase scioccata da quelle parole ma si riprese subito dissimulando bene.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'' Ok scusa, non sapevo che ti avessero allattata con latte di vipera!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Stava per andarsene quando sent&igrave; dietro alle sue spalle.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Lolair, il mio nome &egrave; Lolair,'' le disse avvicinandosi senza guardarla.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer rimase sorpresa da questo risvolto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Perch&egrave; sei cos&igrave; scorbutica quando qualcuno ti rivolge la parola? Le chiese perplessa.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Perch&egrave; mi stanno sul cazzo quelle facce di sterco che fanno le santarelle e sono una pi&ugrave; falsa e ipocrita dell'altra.'' Rispose ridendo di gusto.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' In effetti devo dire che facce di sterco non sono proprio degli angeli!'' Disse ironicamente ridendo anche lei.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Diciamo che sono angeli caduti di faccia e mentre atterravano avevano appena cagato un branco di vacche in piena attivit&agrave; intestinale.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Sei una ragazza dal linguaggio colorito vedo?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Dico sempre quello che penso e a chi non gli va bene si attacchi pure a questo,'' cos&igrave; dicendo alz&ograve; il dito medio verso l'alto, ben in vista.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ti va un t&egrave; insieme?'' Le propose.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Un t&egrave;? Che ci faccio col t&egrave; i clisteri per sturarmi le tubazioni? Propongo una birra! Suona meglio e prepara dei rutti divini!'' Le rispose ridendo ironicamente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ok dove andiamo a berla?''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' In un bar! Senn&ograve; fare i rutti mentre la si sorseggia dove non c'&egrave; nessuno, che senso ha!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer la guard&ograve; incuriosita. Non le sembrava una cattiva ragazza, forse un p&ograve; sopra le righe. Voleva vedere se era vero quello che dicevano di lei.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ok tra due isolati c'&egrave; ne uno, andiamo li?</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''No,'' le ripose,'' andiamo dove dico io e come dico io altrimenti niente.'' Le disse con un sorrisino di quelli che la sanno lunga.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Va bene, dove?'' </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Seguimi,'' le disse la ragazza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Presero la macchina di Lolair e andarono a casa sua. Entrarono in una bella casa antica, con mobili pregiati e tende fantastiche. Caer rimase a bocca aperta quando vide quelle meraviglie davanti ai suoi occhi.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Hai una casa fantastica!'' Disse guardandosi in giro.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Perch&egrave; pensavi che vivessi nel culo di qualche orso?'' Rispose con un sorriso tra l'ironico e l'indifferente.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer not&ograve; che quando Lolair sorrideva, gli si illuminava tutto il viso ed uscivano due fossette tenerissime sulle guance.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Vieni su,'' le disse la ragazza.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">La port&ograve; nella sua camera.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Ah, em, ah....non sono lesbica Lolair,'' disse allarmata Caer.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Neanch'io, non preoccuparti mi piace troppo il pisello per diventare ad un tratto lesbica.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Apr&igrave; un grande armadio a muro e davanti a loro si apr&igrave; il paradiso.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Mah....mah questi vestiti sono fantastici, divini, meravigliosi. Mah... come fai ad averli?'' Disse Caer con un filo di voce mentre il respiro le si spezzava per l'emozione.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Me li ha regalati quel caprone di mio padre quando mi porta ai suoi ricevimenti del cazzo. Provati quello secondo me ti starebbe benissimo.'' Disse indicandogli un Versace color crema scintillante.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' No aspetta non &egrave; possibile, non posso. Non sono miei, sono cos&igrave; agitata!</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: '' Spara una scoreggia. Su dai spara! Lo so che ce l'hai l&igrave; e la trattieni per non farla sentire. Quando ci si emoziona troppo pu&ograve; capitare.''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Caer: '' Ma Lolair, cosa dici!!! Non c'&egrave; nessuna scoreggia nella mia pancia.'' Le rispose arrossendo.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: ''FAMMI SENTIRE QUESTA CAZZO DI SCOREGGIA TI HO DETTO. Lo so che sta li. La voglio sentire come se ti stesse esplodendo il culo.....vai!</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">'Da dentro i jeans di Caer si sent&igrave; salire un tuono che sconvolse la povera ragazza che l'aveva appena emessa,'' ppprrremmm!!!</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''OOOOHHH e che cazzo! Senti che musica. Ora ti sei rilassata. Giusto!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Le disse in tono complice.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Mmmhh.....emmmm..... si, diciamo di s&igrave;!'' Le rispose Caer rossa in viso.</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">Lolair: ''Ne hai un'altra? Sparala, senza timore, senza paura....vai!''</span></span></span></p> <p><span style="color: #000000;"><span style="font- family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font- size: medium;">''Nono, non ne ho pi&ugrave;. Ti giuro che sono vuota ora.'' Disse Caer ancora p
Gianny Mirra 03/03/2012 09:16 1117

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


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Gianny Mirra
 I suoi 42 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Tiuilip & Sneachta (17/11/2010)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Cliffs of Moher (04/10/2012)

Una proposta:
 
Andrea & Daniel cap 19/20/21/22/23/24 (26/04/2011)

Il racconto più letto:
 
Elfi (03/08/2011, 2304 letture)


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