Caro amore mio in questo dialogo da troppo tempo chiuso, adesso vengo a te respirando la stessa aria, uno di fronte all'altro nel silenzio di un libro da sfogliare che mai nessuno leggerà, in quelle pagine non scritte, un amore grande più del tempo. E mi sistemo piano adesso, come un prato aperto al sole, per raccontarti cose. Tu, sei lo specchio che mi accarezza il volto e mi sistema piano una ciocca di capelli, un dialogo d'amore nel ricordo, dettagli, divenuti eterni, nel tuo mancarmi. Un discorso aperto con me stessa che mentre “ Ti “ scrivo, mi ascolto... perché questo è il dono del tuo amore, il mio parlarti ... e ritrovarmi. Scrivo perché non ci sei, mentre respiri dentro a questa nostalgia, amore mio, vorrei parlarti di tutti gli anni che mi sono scivolati dentro, di quel sognarti, da che non ci sei mai stato, delle tristezze che mi hanno avuta, mentre nel vento, ritrovavo il canto, e di questa vita che mi ha consumato piano... di quelle notti, vissute con te in sogno.

Tu, che di me sei il pianto e la sorgente, mi vivi dentro adesso, senza più dolore. Vorrei toccarti il viso, baciarti mentre dormi, ascoltare il tuo respiro, mentre su un fianco stai sognando …

Accarezzarti piano, senza mai svegliarti.

Dolce sogno immaginato, dirò al tempo di camminare piano, mentre il mattino ti strappa dal mio fiato e, a quell'onda che mi travolge dentro, di non rassegnarsi alla quiete senza vento...

Amore mio è in questo filo strano che attendo il tuo ritorno.