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Questo racconto è inserito in:
 Parte 7 della raccolta "Le visioni oniriche della speranza " di Annamaria Gennaioli (13 racconti)
 Racconti che si susseguono tra passato e presente per innescare un futuro

La mia idea di libertà

Biografie e Diari

Quante similitudine si possono trovare, pensieri fatti di parole che, hanno determinato una vita, vita vissuta all’ ombra del sole dove la quiescenza era solitudine vera..
Giorno dopo giorno l’ andare avanti e la ribellione innata porta alla conseguenza positiva di affrontare il coraggio per la libertà..
Libertà sognata e agognata, reale, dentro uno scrigno dorato di una società costruita sull'effimero, quell'attimo fuggente che ognuno di noi cerca di imbrigliare, scappa, evade dentro fiumi di parole, dove la libertà si trasforma in tranquillità.
Leggendo si possono trovare similitudini comune a molti, ma uniche per ognuno di noi, le idee si raccolgono dentro la memoria, cercando di trasmetterle con l'onestà intellettuale, con la voglia di cambiare il mondo, senza cercare di farsi cambiare dal mondo..
La parola libertà, la più usata per indicare un sogno, dove l’ uomo libero entra per non uscirne più..
Ma non e’ così, dove ti giri trovi catene, si allargano e si ristringono, una società fondata sulla civiltà, ma di civile ha ben poco, solo qualche spiraglio, spesso sono periodi bui, dove si vuole primeggiare sul debole e genuflettersi al più forte..
Quando vengono lesi interessi di persone potenti, allora i diritti non ci sono più, solo doveri, peccato, la nostra vita dovrebbe essere fatta di rispetto e di civile convivenza, ogni cittadino si attiene alle regole democratiche, non alle regole della furberia, il quieto vivere e la prosperità e’ garantita per tutti.
Altri trovano conforto nella Fede, in qualche religione dove consacrarsi a un Dio ed espiare peccati, o soprusi che portano ad premio dopo la vita, questo Dio che ogni volta ti spia, ti vede e invade la tua privata esistenza sembra un Dio creato apposta per renderti schiavo.. Io penso che il Dio che regola l’ universo e tiene insieme tutti i fili di questo spazio dove la bellezza e la violenza sono uniti per scatenare la vita, sia diverso da come viene interpretato dalla religione..
Ognuno crede in ciò che vuole e cerca di trovare il proprio territorio, ma se il tuo si imbatte in quello di qualcuno che non ti permette di avere la tua libertà allora sei perduto, puoi avere tutte le ragioni, non ti verrà data nessuna possibilità, solo quella di subire..La libertà e’ sacrosanta per tutti, invece chi ha il potere, i soldi, la libertà e’ associata alla più meschina delle situazioni e cioè il degrado e l’ assolutismo dell’ arroganza, il tutto sfocia nella violenza gratuita per il diverso, senza equità sociale, osservare sguardi verso altre persone con il grottesco accigliarci di una faccia schifata..
Ognuno di noi cerca di andare avanti come può, vuole trovare la sua strada e cercare di portare al centro la propria vita, mille sfaccettature ti intralciano il cammino, tu corri, salti, schivi e ti divincoli per risolvere un problema, a volte ci riesci, spesso cadi e molti ti vorrebbero vedere strisciare per poi dirti che ti hanno teso una mano, ma non e’ così, vogliono solo primeggiare e sentirsi dire che sono bravi e vogliono la tua sottomissione..
Quella sottomissione che solo persone deboli e arroganti chiedono, vivere come può vivere un gatto, assaporare il silenzio, amare quanto basta e lasciare che l’ altro viva la sua vita, questa è il rispetto delle libertà, poi se ti vogliono, ritornano, cercando solo te, non quello che possono ottenere..
L’ amore e’ sconfinato, libero e’ amore vero, “ ama e fa ciò che vuoi”, un comandamento che può essere adottato, il rispetti tuo e del prossimo gira intorno a poche parole, giuste e condivise, il benessere dell’ essere civile amalgamato con la Terra, senza abusare di Essa, solo prendere quanto basta e cercare di vivere in armonia con l’ universo, giorno per giorno, con l’ animo sereno, ricordando il passato e raggiungendo il futuro qualunque esso sia.. Accettare la vita senza dispensare sogni di grandezza impossibili, ma solo il sogno di vedere un tramonto per lo scenario che desta-
Sogni concreti, vissuti e realizzati, cercare di riuscire ad adottare le precauzioni eque per far si che la popolazione sia in benessere, abbia l’ aiuto e il diritto per il debole, cercare di portare tale individuo ad ottenere l’ autonomia adeguata e la consapevolezza di essere..
Trattare le persone come esseri umani e non numeri, cittadini che fanno parte dello stato e non sudditi al cospetto del re..
Trovare il giusto equilibrio tra religione e stato, lo stato deve essere laico e la Chiesa deve contribuire allo stato, presente con le preghiere, ma la carità non e’ opera sua, la
carità, è quella che fa più danni, uccide due volte, la prima ti ruba, la seconda ti dona le briciole e ti rende schiavo dell'obbligo..
Preghiere per chi ha fede non per obbligo o apparenza, facile andare in chiesa chiedere perdono e poi fuori ritornare quelli di prima, un po’ come le bolle papali che hanno portato alla scissione luterana..
Troppo il divario e spiegare non e’ semplice, 2000 anni di questo arrogante potere, tutto in favore dell’ uomo e la donna sottomessa, come nel resto nelle altre due religioni monoteiste, se si approfondissero di più, si trova lo stesso ceppo. La prima guerra santa fu scritta nei testi sacri dal profeta Samuele, ci riconduce a Saul e poi a David, gli scritti sono degli uomini, della loro menta aperta o chiusa verso obiettivi indottrinati per relegare il pensiero libero, cercare di sottomettere e soggiogare persone che alla fine vogliono sempre qualcosa di qualcuno altro.
La Brama di potere era forte in qualunque periodo e la soggettività modificava la collettività con la paura, l'ignoranza e la divisione..
I giorni sono sempre i soliti, le idee innovative si possono avere solo se sei passato dentro te stesso prima, la conoscenza di ognuno di noi ci porta ad osservare meglio chi ti sta intorno e l'educazione al rispetto della natura, riscoprendola nella sua bellezza e integrazione, rende il pensiero libero, libero da quel possesso che non si trova da nessuna parte, un albero ti regala i suoi frutti, la terra ti dona il suo raccolto, l'uomo lo vende, lo manipola, lo altera, per poi renderlo anche nocivo..Questa società fatta di sprechi non ha futuro, lo troviamo, cercando di ristrutturare il territorio, il riciclaggio e riscoprendo l'arcaico insegnamento, migliorandolo verso un futuro, più onesto e libero da quella zavorra che si chiama progresso moderno, il vero progresso moderno, esiste se riusciamo a prendere il meglio dal passato integrandolo con la scienza odierna.

Camminando insieme con lo scopo di migliorare e non di guadagnare, trarre il giusto profitto e non l'astronomico che prendono persone che non hanno nemmeno il senno per capire, ma solo l'arroganza e l'avidità..
Ancora oggi si combattono battaglie fatte di ignoranza, pensiamo che il brutto e diverso siano il nostro nemico, invece l'altro, quello vestito bene, colui che detiene il potere di decidere, che in qualche lontano paese chi deve vivere o morire, non è il nostro nemico..L'apparenza inganna sempre e l'uomo qualunque esso sia è umano ed pieno di sfaccettature, va cambiato e educato come individuo, nel rispetto suo degli altri e dell'ambiente..
Questo futuro potrebbe essere alla portata di mano, un mondo migliore più equo, più vivibile, solo se si volesse, ma questa volontà non c'e', allora la libertà non è condivisa e non vi è libertà, ma solo tranquillità ed a macchia di leopardo..



Annamaria Gennaioli 01/10/2014 14:03 909

Creative Commons LicenseQuesto racconto è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


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Scritto di notevole spessore. (Antonio Terracciano)

Molto bello e condiviso, bravissima! grazie mille (daniela dessì)



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Annamaria Gennaioli
 I suoi 65 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
L'albero (13/07/2014)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Fame d’amore 15. Assurdità (18/06/2019)

Una proposta:
 
Fame d’amore 12. Dolcezze (07/04/2019)

Il racconto più letto:
 
Il giardino incantato (04/08/2014, 2823 letture)


 Le poesie di Annamaria Gennaioli

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