9291 visitatori in 24 ore
 388 visitatori online adesso





Menu del sito


Visitatori in 24 ore: 9291

388 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 387
Poesie pubblicate: 360’079
Autori attivi: 7’491

Gli ultimi 5 iscritti: Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio - Pasquale Caputo - Alma7Spes3Gioia
Chi c'è nel sito:
Club Scrivereadrianab Messaggio privato
Vi sono online 1 membri del Comitato di lettura








Stampa il tuo libro



Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Responsabilità sociale



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Paura del buio

Biografie e Diari

Mi mette angoscia la sera, quando le pareti della stanza sono attraversate dalle ombre, e la luce appare d’ intensità diversa a seconda di come sposti il tuo sguardo. Le falene sono attratte dalla luce o dal tepore di un lume? Mi domando, ma non so rispondermi e neppure m’ interessa quale sia la verità. Le vedo sbandare distrattamente e non mi piacciono.

Io non amo le falene. Ci sono persone così, persone che amano apparire, persone che hanno vita breve, come le loro false verità. Un esempio di ipocrisia, chiaro, indubbio, concreto.

Mi uccide la sera quando esaurisco tutte le mie energie. Mi alzo di buonora il mattino e sono capace di fare tante cose, senza fermarmi un attimo, intraprendere un’ attività pensando già a quella successiva e condurre, contemporaneamente, una specie di lotta con i miei pensieri. La rissa di pensieri che si spinge nella mia mente e grida. Non c’è spazio per i sogni, la realtà mi chiama, mi ricorda i miei innumerevoli impegni, mentre chiudo un attimo, solo un attimo gli occhi, sospirando, e il silenzio parla per me, il silenzio finalmente azzarda a dirmi qualcosa. Vorrei, sì vorrei, addormentarmi e dimenticare tutte le brutture della vita per un po’ di tempo, che non voglio definire, il tempo che basta, il tempo necessario.

Beati gli animali che cadono in letargo! Loro sì che sono intelligenti e sanno come affrontare le asperità dell’ inverno. Una strana fantasia si concretizza ai miei occhi. Potessi cadere in letargo, sceglierei il momento più opportuno del giorno, prima che tramonta il sole, prima che l’ oscurità inondi la mia stanza. Mi sveglierei a Primavera, sollevando piano le palpebre sugli occhi. Vorrei trovarti accanto, al mio risveglio. Uguale al tuo pensiero che non ho sentito allontanarsi da me neppure per un istante. Sto cominciando a pensare come uno spirito, puro spirito senza braccia né gambe, senza un corpo. Sto cominciando a pensare che un corpo non mi serve, posso farne a meno, mentre dello spirito no. È ciò che mi rende unica, speciale, è ciò che mi trasforma in visione ai tuoi occhi e mi avvicina al sentire divino.

Avevo cinque anni quando qualcuno, un donnone che pareva un generale, con una peluria ispida intorno al mento, parlando nel pianerottolo con mia madre, quasi le intimò di spegnere la luce nella mia stanza, dove mi dibattevo nel mio letto, disturbata dai rumori che provenivano dall’ esterno e dall’ abbaiare di un cane nella strada.

E mia madre, che di sicuro pensò che quella donna, di età matura e grossa di corporatura, potesse avere ragione, senza indugio s’ affrettò a spegnere la luce nella mia stanza.

Ero terrorizzata, rimasi in silenzio, trattenendo il fiato, tirandomi il lenzuolo sul viso fino a coprirmi gli occhi.

Volevo gridare, e obiettare contro quella decisione improvvisa, ma non ne avevo la forza, strane creature popolavano la stanza, correvano, farfugliavano un primitivo linguaggio, circondavano il mio letto, soffocandomi.

Sudavo e tremavo, ma rimanevo in silenzio, come aspettando un miracolo. Forse Dio, ascoltando le mie preghiere, avrebbe fatto sì che le pareti della stanza si rischiarassero come per magia.

Non ricordo se quella sera riuscii ad addormentarmi, entrando nell’ oscurità col mio buio, triste, infreddolito, impaurito.

Oggi un’ ansia strana mi pervade quando fuori della finestra non distinguo più i contorni del mondo, quando la notte la luna si nasconde tra le nubi e non si vedono le stelle, e per non accentuare troppo il contrasto, nella mia stanza, non accendo la luce centrale, intensa e forte, ma resto dentro il raggio di un lume, appeso a una parete.

Tutto si ferma in quella debole luce, ogni mia attività, ogni pensiero, semplicemente attendo che il tempo passi, semplicemente ozio, semplicemente spero che qualcuno venga a salvarmi, senza sapere da cosa.

Ed è solo in quei momenti che assegno una misura al tempo, a quel tempo che il più delle volte confondo, mischiando passato e presente tra loro, come fossero carte.

Dopotutto la vita è solo un gioco quando cerchi di evadere dalla realtà.


Rosetta Sacchi 18/01/2016 19:27 791

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


SuccessivaPrecedente
Successiva di Rosetta SacchiPrecedente di Rosetta Sacchi

Commenti sul racconto Non vi sono commenti su questo racconto. Se vuoi, puoi scriverne uno.

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Ritratto di Rosetta Sacchi:
Rosetta Sacchi
 I suoi 35 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
Non voglio mai più sentirmi sola (13/08/2013)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
I sogni di Rebecca (2) (08/09/2019)

Una proposta:
 
I sogni di Rebecca (2) (08/09/2019)

Il racconto più letto:
 
Non voglio mai più sentirmi sola (13/08/2013, 1765 letture)


 Le poesie di Rosetta Sacchi

Cerca il racconto:





Lo staff del sito
Google
Cerca un autore od un racconto

Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .



Per pubblicare un libro scrivete a libri@scrivere.info

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it