Calpestando l'erba
soffice d'un sogno
che all' improvviso desta
spremendomi d'amore
-incendio-
nella magia di un tocco
piuma d'organza
sfiora, incatenandomi
il respiro...
Alba d'oriente
insinua tra le dune
mentre l'incanto invade
il tronco
e il frutto.
Nel conto di un abaco d'estate
affacciato alla finestra del destino
elegia d'amore
e sindrome infinita
-mutevole-
per forma e per destino
quando ritrovai il passo
avvinta nel mio cuore
spezzavi il tempo e tornavi a me
E le sinapsi armoniche
inneggiarono
il senso del ritrovato amore
quando la terra ancora raffreddava
eri gia' mia
ed io baciavo te.