Forum degli autori
Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: khay - Giovedì 6 Settembre 2007, 00:09:26
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Dentro gli argini di stoffa
il limite smarrito
tuo il pensiero, oltre l'orizzonte
corpo che freme, vita che si espande
mi irride la ragione
spengo gli ultimi lumi
sfinito dall'attesa.
Avvinto
al pensiero
tuo per la vita
Cuore che mi riempi
Amore che vai.
Tra dita di miele
le ore a volare
tue sono le chiavi, le
braccia che stringono l'anima
a morire per rinascere, accarezzando
il respiro
Sciolgo tenerezza dal cuore
i capelli come manto
sul tuo petto
mare d' immenso e di stelle
Amore che vieni.
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Ma che meraviglia di creatività!!!
Due Poesie al prezzo di una! E che Poesia!!!
Ma ditemi, miei cari, uno di voi, e chi?, ha composto l'ossatura portante in rosso e l'altro/a il vestito ampio e comodo o è nata in toto a 4 mani?
Voi due insieme vi esaltate (anche, suppongo ;)) artisticamente in maniera esponenziale! ;)
Ammiratissimi complimenti!!! :)
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Versi molto belli, struttura poetica brillante, grafica accattivante, doppia poesia, lettura scorrevole e per finire....Bravi gli Autori!!!
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@Oliviero:
La poesia è stata fatta la prima metà interamente da Marco ( l'idea è sua ) e la seconda metà da me.
Sarà divertente fare anche come hai detto tu, facendo sì che uno componga il telaio e l'altro ci tessa su più articolatamente...
:)
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@Filippo:
abbiamo cercato di comporre un canto intrecciato, è stato molto istruttivo oltrechè divertente estrapolare immagini e sensazioni seguendo le tracce iniziali...
:)
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Ma vedi te che è una ganzata!!!!!
M'è partito il vernacolo ;D
E' veramente una chicca
potrebbe essere un'idea per il laboratorio!!!!
Graaandi :D
Simona
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@Filippo:
abbiamo cercato di comporre un canto intrecciato, è stato molto istruttivo oltrechè divertente estrapolare immagini e sensazioni seguendo le tracce iniziali...
:)
Dentro gli argini di stoffa
il limite smarrito
tuo il pensiero, oltre l'orizzonte
corpo che freme, vita che si espande
mi irride la ragione
spengo gli ultimi lumi
sfinito dall'attesa.
Avvinto
al pensiero
tuo per la vita
Cuore che mi riempi
Amore che vai.
Tra dita di miele
le ore a volare
tue sono le chiavi, le
braccia che stringono l'anima
a morire per rinascere, accarezzando
il respiro
Sciolgo tenerezza dal cuore
i capelli come manto
sul tuo petto
mare d' immenso e di stelle
Amore che vieni.
I miei personalissimi complimenti per questo capolavoro uscito dal pensiero di ottimi poeti quali voi siete
Giovanni Monopoli
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:)bravissimi!
veramente ben fatta.
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estasiata e compiaciuta,Complimenti,LU'
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@Simo,Giovanni,Marna,Apache:
è un piacere per noi vedere che la lettura di questa poesia ha divertito e interessato anche voi:)
Grazie dell'incoraggiamento ragazzi/e ;)
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Io a dire il vero non mi sono divertito, mi sono entusiasmato leggere una perfezione poetica il cui intreccio costruttivo ha fatto intravedere che la poesia in realtà viene prima idealizzata, successivamente progettata ed infine composta. Da due essenziali penne d'oca bianca non poteva che uscirne fuori un capolavoro d'arte. Con affetto e la solita stima per entrambi tante cordialità
Alfredo Genovese
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Un laboratorio, due penne di provata nobiltà...risultato molto gradito.
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Non ho parole, molto bella,bravissimiiiiiiiiiiiiii :-* :-* :-* :-*
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Una poesia per 2 donne, quella passata e quella forse futura che sto frequentando. Spero vi piaccia
L'altra sera attraversavo lunghe distese
ti ho rivista, immaginando un felice destino
ti baciavo e capivo che non era cortese
ma era una svista … quel gesto così divino.
Non eri tu ma ti pensavo
quella che guardavo, anche se distrattamente
luci, ombre e mi covavo
mi sbagliavo … tanto immensamente.
Dopo tutto, dopo aver così bevuto
non sei uscita e mi cedesti il tuo destriero
dalla mia mente in un angolo così sparuto
non sei sparita … e ci unimmo per davvero.
Lungamente ti ho aspettato ma vorrei dir una cosina
Invano ti ho sentita per poter chiederti perdono
Ma ormai hai dimenticato ma sei solo una bambina
Questa mia triste vita e non sai ancor chi sono …
Giovanni Pireddu
giovannipireddu.splinder.com
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Una poesia per 2 donne, quella passata e quella forse futura che sto frequentando. Spero vi piaccia
L'altra sera attraversavo lunghe distese
ti ho rivista, immaginando un felice destino
ti baciavo e capivo che non era cortese
ma era una svista … quel gesto così divino.
Non eri tu ma ti pensavo
quella che guardavo, anche se distrattamente
luci, ombre e mi covavo
mi sbagliavo … tanto immensamente.
Dopo tutto, dopo aver così bevuto
non sei uscita e mi cedesti il tuo destriero
dalla mia mente in un angolo così sparuto
non sei sparita … e ci unimmo per davvero.
Lungamente ti ho aspettato ma vorrei dir una cosina
Invano ti ho sentita per poter chiederti perdono
Ma ormai hai dimenticato ma sei solo una bambina
Questa mia triste vita e non sai ancor chi sono …
Giovanni Pireddu
giovannipireddu.splinder.com
Bravo Giovanni! :)