Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: khay - Domenica 7 Ottobre 2007, 02:27:04
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"Se si è dogmatici nelle nostre fedi, si vede solo ciò in cui crediamo; così il mondo dello spirito ha un sistema molto simpatico di dare ragione a tutti." - S.Wilde -
E' proprio così?
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Se elimini l'impossibile e l'incredibile, quel che rimane per quanto improbabile, deve necessariemente essere la verita'.
Da 'Il Mastino dei Baskerville' :)
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..ci sono molte più cose che non si vedono ed esistono che quelle che si vedono e che chiamiamo realtà (magari vista con occhi distorti...)...
ES. se il mondo dello spirito non esistesse, non potrei inquadrare Mozart (ed altri noti e meno noti geniacci)..nella umanità cosidetta normale...non era solo un virtuoso...era qualcosa di più...
ascoltatelo bene!!
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I dogmi sono un problema reale nella conoscenza dell'uomo. I dogmi di fede; ma anche quelli scientifici. Ho visto discussioni in cui, eminenti scienziati arrivavano a sostenere posizioni assolutamente irrazionali, pur di non transigere ad un proprio dogma conoscitivo. Che, prima o poi, andrà in aria. Altri dogmi sono quelli del cosidetto iperrealismo. Non lo vedo? Non lo tocco? Non c'è. Che porta anche al contrario: non credo ci possa essere, non lo vedrò mai. Insomma: la vera conoscenza non può partire dai dogmi; nè di fede nè di scienza. Ma dalla completa apertura mentale
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L‘apertura mentale sta alla base, fondamentale,
per ogni forma di ricerca, spirituale o scientifica.
- conoscere una persona, l’universo infinito e le leggi che lo sorreggono , il creatore di tutto -
sono tante le cose a noi sconosciute
La prevenzione intellettiva chiude qualsiasi porta alla conoscenza
alla scoperta di strade nuove.
La realtà così come la vediamo è solo un parte infinitesima
di quella che effettivamente è...
nicomar
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:) non credo a quello che vedo, credo a quello che sento. credo a quello che penso che sia! e quello che penso... può essere sempre rivisto! basta crederci! altrimenti perchè ho certi sentori, se non esistono? quantomeno finchè li sento, i sentori, allora in qualche modo esistono... e mi piace che esistano anche i vostri... quante realtà! che bello la diversità!
da "filosofia di marina" che è un pochino forse contorta! ;D
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:) non credo a quello che vedo, credo a quello che sento. credo a quello che penso che sia! e quello che penso... può essere sempre rivisto! basta crederci! altrimenti perchè ho certi sentori, se non esistono? quantomeno finchè li sento, i sentori, allora in qualche modo esistono... e mi piace che esistano anche i vostri... quante realtà! che bello la diversità!
da "filosofia di marina" che è un pochino forse contorta! ;D
:o :o Marina...mi hai fatto girare la testa! A parte gli scherzi, il tuo è un punto di vista sicuramente costruttivo ;)
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allora ditemi, se fossimo dei triangoli piani e tutto il mondo intorno a noi fosse definibile in due sole dimensioni finite, come potremmo credere che le sfere esistano....
eppure esistono..
così è l'intelligenza dell'uomo rispetto ai misteri...all'inconoscibile!
o no?
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così è l'intelligenza dell'uomo rispetto ai misteri...all'inconoscibile!
o no?
.. è proprio così, per cultura, tradizione, "programmazione" del nostro cervello.
Abbiamo bisogno di nuovi software per concepire capire distinguere
tutte le altra "dimensioni" esistenti...
nicomar
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Se io non conosco una cosa, e millanto a te di conoscerla cercando di convincerti che esiste, senza addurti prove, rimane sempre un comportamento quantomeno rimarchevole.
Non trovi?
se si tratta della quotidianeità si..(non sono mai stato a Bolzano..ma so che esiste, pur non avendola mai vista)...però se mi dici che Bolzano sta in Tanzania..te ne chiedo le prove..
se si tratta di cose intuibili invece dobbiamo usare l'astrazione mentale...(i fenomeni li descriviamo con un metalinguaggio che è la matematica...pur se dobbiamo ammettere che 1 + 1 non fa due ma sempre 1 + 1 (non esistono al mondo due cose esattamente uguali per cui la somma sia un fatto reale fisiìcamente dimostrabile)..
se si tratta di cose indimostrabili e/o non intuibili è necessario affidarsi alle ipotesi...
Dio ad esempio..(formulo 5 ipotesi, ma potrebbereo esservene altre)..
Dio c'è...
Dio non c'è...
Dio c'è e non c'è allo stesso istante...
Dio c'è stato
Dio ci sarà..
sono tutte equivalenti, perchè il concetto di Dio è come quello dei triangoli rispetto alle sfere...(e/o viceversa)..
allora concludo..Dio è umanamente inconcepibile..(pur se dovesse esistere..)..
ciò equivale a dire che noi uomini siamo inconcepibili rispetto ad un microbo (ammesso che questi avesse modo di pensarci)..eppure esistiamo...
o no?
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bensì rimanendo in un dominio più prossimo all'ambito reale.
il dominio più prossimo alll'ambito reale è l'uomo stesso..
con tutte le sue "atroci" contraddizioni..
di certo l'uomo è una grande mostruosità...
se siamo soli nell'universo..una mostruosità di vertice, assoluta...imparagonabile...
carne e spirito insieme...(dirrei orribile)..
bontà ed efferatezza, amore e odio, santità e atti demoniaci etc.
mah.!!
come carne mi sento non adeguato...(avrei preferito maggior robustezza fisica in generale, denti al titanio e la possibilità di vivere almeno 150 anni..
magari facendo all'amore fisico in modo feroce almeno fino ai 120)...
come spirito mi sento sovrastimato...(perchè tanto dono??...non è una esagerazione e poi a che serve?)..
mi sa che Qualcuno ha commesso qualche "errorino"...
poi avrà detto..ma si tanto funziona...tanto vale farli scornare tra loro..poi vediamo come va a finire...
o no?
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Sicuramente un buon ipnotista potrebbe spiegarci meglio in termini scientifici come funziona questo "credo...perciò vedo" e portarci validi esempi, a volte sconfinanti nella piena extrasensorialità.
Il funzionamento della nostra psiche ci è ancora per la maggior parte ignoto... anche i sensi biologici in relazione alla vera natura delle cose ( paragonata alle nostre conoscenze attuali ) si dimostrano scarsi e insufficenti, fallaci.
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credo che credere sia un privilegio...a maggior ragione senza vedere...
ma secondo voi è il più lieve o il più oneroso dei fardelli?
chi capisce risponda per favore.....
Complimenti per lo spunto a l'autrice!
ciao a tutti!
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no no non ci siamo..
sono perfettemente cosciente sul fatto che il cervello, la psiche etc. se ne andranno insieme alla carne...
l'anima la vedo alla Arthur Koestler...
il famoso fantasma dentro la macchina...
una sorta di matrice ideale auto-organizzata e auto-organizzante che si arricchisce (come un contenitore) delle nostre azioni (sia cattive che buone) e dei nostri pensieri...etc. lungo l'arco di una intera vita...
e quindi si modifica..procede..va oltre se stessa..etc..
se no come si spiegherebbero
Gandhi,
Madre Teresa di Calcutta,
S. Francesco,
Dante,
Michelangelo,
Leonardo da Vinci,
Mozart e Beethoven
Einstein
etc.
che ritengo in quanto ad "anima" ne hanno (notare che li considero al presente) da vendere...?
se fossi il Creatore sarei proprio scellerato nell'aver consentito l'esplicarsi di tali vite (anime) per poi distruggerele in "toto" nella fornace di una eternità banale e indistinta...così senza uno scopo successivo!!
considerato poi che "nulla si crea nulla si distrugge" forse non vale solo per la materia e l'energia..
hi hi hi!!
o no?
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Un privilegio? Ma perchè? Spiegacelo. Secondo me è solo una decisione.
Dire che è un privilegio è cercare a tutti i costi di creare intorno a quel concetto un'aura che assolutamente non gli appartiene, per impreziosire artificialmente e sottolineo artificialmente il concetto e per far sentire i fruitori come persone "elette" o speciali... insomma roba da imbonitori...
Non credo assolutamente che tutto ciò che riguardi nell'insieme l'uomo sia riconducibile al cervello e basta, e anche se fosse, forse tu nn sai che noi usiamo circa il dieci per cento le nostre potenzialità mentali, il che fa supporre che tutto il castello razionale legato a una logica tendenzialmente empirica, a fissi schemi pluridisciplinari e a forzati sillogismi, non sia che fuoco di paglia, l'infinitesima parte di un meraviglioso mistero...
uno schizzo visibile su un'antica tela impolverata in attesa di restauro....
Per tornare al discorso del "credere", vorrei sottolineare il fatto che la fede, esiste in quanto è ciò che permette di credere a prescindere dall'intelletto e dalla sensibilità materiale....
e inoltre.............possibile che Gesù Cristo sia morto in croce da duemila anni e noi dopo migliaia di miracoli e prove documentate dagli scettici e gli agnostici più incalliti, siamo ancora qui a discutere o meno sull'esistenza di Dio?????????
La guerra, l'odio, l'aids..........non sono la prova della non esistenza di Dio, viceversa della sua sincerità....
La morte, come diceva a domenica in Lucio Dalla (e scusate se nn è abbastanza nobile come citazione) è solo il primo tempo....
Io Credo.......e ne sono lieto.........e chi crede non è un superbo,anzi, dimostra umiltà...........già, servire, forse è questo il grande mistero.....i più grandi della Terra sono stati coloro che hanno donato la propria vita per gli altri...
i Cristiani e in generale i credenti nn li vedo come un'immortale oligarchia...
per chiudere: è a mio avviso molto più facile non credere, e pensare male della chiesa e degli evangelisti, o non pensare affatto, che avere una fervente fede...
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no no non ci siamo..
sono perfettemente cosciente sul fatto che il cervello, la psiche etc. se ne andranno insieme alla carne...
l'anima la vedo alla Arthur Koestler...
se fossi il Creatore sarei proprio scellerato nell'aver consentito l'esplicarsi di tali vite (anime) per poi distruggerele in "toto" nella fornace di una eternità banale e indistinta...così senza uno scopo successivo!!
considerato poi che "nulla si crea nulla si distrugge" forse non vale solo per la materia e l'energia.. hi hi hi!! o no?
da radagast
Non credo assolutamente che tutto ciò che riguardi nell'insieme l'uomo sia riconducibile al cervello e basta, e anche se fosse, forse tu nn sai che noi usiamo circa il dieci per cento le nostre potenzialità mentali,
una legge della natura è anche l'entropia. ovvero la tendenza ad impiegare il minimo per ottenere uno scopo:
ed allora, perchè abbiamo così poco cervello se non lo usiamo? forse invece lo usiamo ma abbiamo solo scoperto 5 sensi per accorgercene!
non potrebbe?
a parte il mio caso che ne uso mooolto di meno! e quel poco che uso...hehhehehhe!
per chiudere: è a mio avviso molto più facile non credere, e pensare male della chiesa e degli evangelisti, o non pensare affatto, che avere una fervente fede...
non credo sia più facile non credere... ma nessuno pensa male di coloro che credono... almeno non certo io! e non vorrei che qualche credente pensasse male,e coloro che solo perchè non credono in un dio qualsiasi debbano snobbare i credenti!... e... neanche essere sminuiti nel nostro non credere classico, è fede pure quella!
rispetto, per prima cosa. (e ne intitolai una poesia, sul rispetto in questo campo!)
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per chiudere: è a mio avviso molto più facile non credere, e pensare male della chiesa e degli evangelisti, o non pensare affatto, che avere una fervente fede...
non credo sia più facile non credere... ma nessuno pensa male di coloro che credono... almeno non certo io! e non vorrei che qualche credente pensasse male,e coloro che solo perchè non credono in un dio qualsiasi debbano snobbare i credenti!... e... neanche essere sminuiti nel nostro non credere classico, è fede pure quella!
rispetto, per prima cosa. (e ne intitolai una poesia, sul rispetto in questo campo!)
[/quote]
Il rispetto ci sarà sempre ;)
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Crediamo...che avere fede sia meglio...troviamo ovunque manifestazioni e prove che ci dimostrano che siamo nel giusto.
Crediamo...che non avere fede sia meglio...troviamo ovunque manifestazioni e prove che ci dimostrano che siamo nel giusto.
Questo è il punto.
Che a nessuno sia dato di credere ( ;) ) che la sua sia la posizione migliore.
Siamo semplicemente bravi a costruirci delle fissazioni e a viverci dentro, qualsiasi esse siano.... il mondo dello spirito ( che è una neutrale dimensione interna di tutti e non appannaggio esclusivo dei credenti ) ci viene sempre incontro, sia così che pomì.
E' molto ma molto più semplice di quello che 'crediamo'.
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l'anima la vedo alla Arthur Koestler...
il famoso fantasma dentro la macchina...
una sorta di matrice ideale auto-organizzata e auto-organizzante che si arricchisce (come un contenitore) delle nostre azioni (sia cattive che buone) e dei nostri pensieri...etc. lungo l'arco di una intera vita...
e quindi si modifica..procede..va oltre se stessa..etc..
Su questo sono perfettamente d'accordo l'anima la vedo come un qualcosa di immortale e rigenerativo che ad ogni percorso si arricchisce o si ossida a secondo della strada seguita. Del resto questo si ritrova in molte culture
e inoltre.............possibile che Gesù Cristo sia morto in croce da duemila anni e noi dopo migliaia di miracoli e prove documentate dagli scettici e gli agnostici più incalliti, siamo ancora qui a discutere o meno sull'esistenza di Dio?????????
Non amo parlare di religione nei forum comunque :
Nel Mondo
Cristiani(*) 1.999.563.838 33,0%
(*)di cui:
Cattolici 1.057.328.093 17,5%
Protestanti 342.001.605 5,6%
Ortodossi 215.128.717 3,6%
Anglicani 79.649.642 1,3%
Altri 305.455.781 5,0%
Musulmani(**) 1.188.242.789 19,6%
(**)di cui:
Sunniti 1.002.542.801 16,3%
Sciiti 170.100.000 2,8%
Altri 15.599.988 0,2%
Atei e non religiosi 918.248.462 15,2%
Induisti 549.583.323 9,1%
Seguaci delle religioni cinesi 384.806.732 6,4%
Buddhisti 359.981.757 5,9%
Seguaci delle religioni etniche 228.366.515 3,8%
Seguaci delle nuove religioni 102.356.297 1,7%
Sikh 23.258.412 0,4%
Ebrei 14.434.039 0,2%
Seguaci dello spiritismo 12.333.735 0,2%
Altri 273.873.101 4,5%
TOTALE 6.055.049.000 100,0%
Sono circa il 67% della popolazione mondiale quelli che dici tu...
Citando il tanto caro al mio sentire Guglielmo di Occam, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice
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Su questo sono perfettamente d'accordo l'anima la vedo come un qualcosa di immortale e rigenerativo che ad ogni percorso si arricchisce o si ossida a secondo della strada seguita. Del resto questo si ritrova in molte culture
Non amo parlare di religione nei forum comunque :
Nel Mondo
Cristiani(*) 1.999.563.838 33,0%
(*)di cui:
Cattolici 1.057.328.093 17,5%
Protestanti 342.001.605 5,6%
Ortodossi 215.128.717 3,6%
Anglicani 79.649.642 1,3%
Altri 305.455.781 5,0%
Musulmani(**) 1.188.242.789 19,6%
(**)di cui:
Sunniti 1.002.542.801 16,3%
Sciiti 170.100.000 2,8%
Altri 15.599.988 0,2%
Atei e non religiosi 918.248.462 15,2%
Induisti 549.583.323 9,1%
Seguaci delle religioni cinesi 384.806.732 6,4%
Buddhisti 359.981.757 5,9%
Seguaci delle religioni etniche 228.366.515 3,8%
Seguaci delle nuove religioni 102.356.297 1,7%
Sikh 23.258.412 0,4%
Ebrei 14.434.039 0,2%
Seguaci dello spiritismo 12.333.735 0,2%
Altri 273.873.101 4,5%
TOTALE 6.055.049.000 100,0%
Sono circa il 67% della popolazione mondiale quelli che dici tu...
Citando il tanto caro al mio sentire Guglielmo di Occam, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice
Non sono solito fare polemica, e non intendo farla in questa sede, quindi, io ho dato la mia...e sono stato frainteso per l'ennesima volta.... quindi...credo che una coscienziosa riflessione valga più di mille parole dette là e buttate per fare polemica...
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Non sono solito fare polemica, e non intendo farla in questa sede, quindi, io ho dato la mia...e sono stato frainteso per l'ennesima volta.... quindi...credo che una coscienziosa riflessione valga più di mille parole dette là e buttate per fare polemica...
No Francesco tranquillo, nessuna polemica solo dati statisci: Purtroppo non esiste un unica idea universale ed è bene ogni tanto avere una panoramica che illustri la situazione, d'altro canto tu pensa quanto siamo piccoli davanti all'universo. :)
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(Chi crede ha principalmente due motivi: il primo è il bombardamento che si ha fin da piccoli che ci abitua al fatto che credere sia normale, giusto, e sacrosanto e il secondo (e più forte) è il bisogno di credere come motore di speranza della vita.) Paolo Borlandi
[/quote]
Veramente, caro Paolo, la mia fede è il frutto di un ragionamento quotidiano, partito dal rifiuto della religione pappagallesca imparata da piccolo, passando per l'epoca del vuoto, dei dubbi; poi, attraverso l'esperienza quotidiana lavorativa, il confronto quotidiano con la morte, con i momenti estremi e duri della vita...beh, la mia fede è ben diversa da quella della "prima comunione", cui tu alludi, e che in me era andata in crisi al liceo. E non è nemmeno un giochino utile per mettere in movimento il motore della speranza. La mia fede, e ribadisco, mia, quindi non esportabile, nè proponibile ad altri come modello di niente, è un evento intimo, metro di me, della mia vita, del mio modo di vivere. Oserei dire, la mia fede è un metodo. Tutto qui. Ciao!
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E mi infastidisce ancora di più quando vedo persone talmente convinte che non vedono quale è la realtà dei fatti perchè alcuni hanno loro sapientemente costruito una realtà che non esiste.
I miei moniti sono questi. Non fatevi ingannare da persone che sembrano rivestire ruoli elevati, che sembrano dire cose sensate ma che alla fine pensano solo ai loro bisogni, a volte opposti a quelli del "buon cristiano". Ossia togliamoci la pelle di salame dagli occhi. Ma vedo che alla fine è una questione di orgoglio e pochi sanno essere così umili da dire: "cavoli sai che avevi ragione? ho fatto un paio di ragionamenti ed in effetti è proprio così, ci prendono in giro da generazioni e noi non siamo mai stati capaci di capirlo!"
Innanzitutto nessuno, nemmeno il più acuto degli scienziati ha dimostrato la non esistenza di Dio......anzi, voglio citare Einstein.....
"Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
e soprattutto: "Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna."
ahahahaha ;D
Detto questo, devo esprimere tutta la mia tristezza di fronte alla più totale rassegnazione e alla "superba ignavia" fin qui letta....
voglio ricordare che siamo poeti, non sicari.....
e allora, poetiamo e non macelliamo con ipotesi non assolute il cuore di chi non la pensa come noi....
per quanto riguarda la chiesa.....ragazzi.....andiamo , siamo alle solite, mi sembra di parlare con coetanei.....
la Chiesa è fatta di uomini.....non di dei.....
anche il più fervente credente è scettico quando si parla di Chiesa e di tutte le sue ingiustizie....
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A volte si tende a pensare all'Ateo o all'Agnostico come un indiavolato, intento solo a sputare veleno sulla religione, sulla chiesa, e via discorrendo. Ma non è così. Occorre avere una dimensione obiettiva, sentire tutte le campane prima di stilare o abbozzare un giudizio, farsi delle idee proprie.
Quello che più mi infastidisce è il farsi plagiare dalla moltitudine, andare dietro al gregge senza porsi delle domande doverose, senza sapere dove si sta andando, senza parlare delle frodi che a volte stanno sotto ai bei discorsi di bontà e amore. E mi infastidisce ancora di più quando vedo persone talmente convinte che non vedono quale è la realtà dei fatti perchè alcuni hanno loro sapientemente costruito una realtà che non esiste.
I miei moniti sono questi. Non fatevi ingannare da persone che sembrano rivestire ruoli elevati, che sembrano dire cose sensate ma che alla fine pensano solo ai loro bisogni, a volte opposti a quelli del "buon cristiano". Ossia togliamoci la pelle di salame dagli occhi. Ma vedo che alla fine è una questione di orgoglio e pochi sanno essere così umili da dire: "cavoli sai che avevi ragione? ho fatto un paio di ragionamenti ed in effetti è proprio così, ci prendono in giro da generazioni e noi non siamo mai stati capaci di capirlo!"
Non c'è dubbio che la storia delle religioni si identifichi spesso e volentieri con la storia dei soprusi di un gruppo dominante; questo avviene da sempre, dalle prime forme di religione animiste, alle grandi religioni monoteistiche. Per un Giovanni Paolo II, poi, ci sono stati 100 Papa Borgia;
per questo concordo anche con la tua impostazione: leviamoci il paraocchi: nel campo religioso, politico, scientifico. Poi, fatto questo...viva la libertà! Trovo molto più etico l'ateo convinto che si impegna nel sociale che il cattolico (sedicente) praticante, che se ne frega del vicino di casa.
Con stima, ti saluto.
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Bravo hai centrato il punto. Diciamocelo chiaramente, l'etichetta a volte è un buon paravento, l'abito fa il monaco è proprio il caso di dire. Basta vedere una persona che va a messa alla domenica affinché la massa lo giudichi positivamente, poi se va a casa, non è un buon padre, picchia la moglie e si comporta in modo scorretto chissenefrega, l'importante è che vada a messa.
Questo è l'errore che più di frequente si commette. Il falso moralismo credo che sia il più grande parassita della società. Si giudica sommariamente, non si pensa perchè è difficile ed oneroso.
Ma la cosa secondo me più appagante è credere ad una moralità che si autogenera, in linea con la società e con le persone, ove trova posto anche il volontariato, l'aiuto a chi ha meno di noi, a chi è in difficoltà, e questo non perchè lo impongono i dogmi ma perchè si è capito che bisogna puntare al bene della società e non al bene prettamente personale, anche se l'egoismo è duro a morire. Perchè si è capito che se la società cresce con questi principi prima o poi anche a noi toccano dei privilegi e tutti insieme si cresce meglio e più liberi, più sicuri, più garantiti e alla fine più sereni.
L'etichetta E' sicuramente un paravento...
Ti parlerò di un'utopia, che comprendo essere utopia, per carità...quello delle REGOLE condivise...noterai che non parlo di regole MORALI, ma di regole.
Tu parli di una moralità che si autogenera...questo porta a cose buone, ed altre su cui ho dubbi furenti. Presso alcune tribù berbere, l'uomo, per essere uomo, deve aver auuciso almeno due simili; presso alcune popolazioni africane, l'infibulazione è il segno del passaggio dall'età dell'infanzia. all'età adulat...e così via. Allora, è qui che esce la mia utopia...una serie di regole minime, condivise da tutti, basate non sul luogo, sul tempo, sui costumi...ma sull'uomo in quanto tale.
Utopia, lo capisco...
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la civiltà procede sempre in avanti, sull'inciviltà precedente (fatta di milioni di morti ammazzati e varie)!!
non è un riferimento!!
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...una serie di regole minime, condivise da tutti, basate non sul luogo, sul tempo, sui costumi...ma sull'uomo in quanto tale.
L'uomo di cui abbiamo percezione è mente...ed è saldamente ancorato al luogo, al tempo, ai costumi....è inscindibile da questo....perfino in questa discussione si sta discutendo fin dove la nostra mente è riuscita ad arrivare...
Quindi è tutto realtivo...anche le regole...
E il grado di civiltà va di pari passo con l'apertura mentale e la comprensione olistica dell'uomo e del suo raggio d'azione, il mondo...
Questa vedo come utopia, non il fatto di desiderare delle regole generali di civiltà condivise bene o male da tutti, quanto il pensare che l'uomo sia un processo finito mentre è sempre in evoluzione, attore e regista di quello stesso film che lo fa espandere di mente e di cuore....alla scoperta di se stesso.
E' molto bella e istruttiva la discussione in questo topic, vi ringrazio :)
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la civiltà procede sempre in avanti, sull'inciviltà precedente (fatta di milioni di morti ammazzati e varie)!!
non è un riferimento!!
Vorrei poterti 'credere' ;)
Ma sì, forse hai ragione, in fondo anche un regresso è un progresso di un qualche tipo, alla resa dei conti...
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L'uomo di cui abbiamo percezione è mente...ed è saldamente ancorato al luogo, al tempo, ai costumi....è inscindibile da questo....perfino in questa discussione si sta discutendo fin dove la nostra mente è riuscita ad arrivare...
Quindi è tutto realtivo...anche le regole...
E il grado di civiltà va di pari passo con l'apertura mentale e la comprensione olistica dell'uomo e del suo raggio d'azione, il mondo...
Questa vedo come utopia, non il fatto di desiderare delle regole generali di civiltà condivise bene o male da tutti, quanto il pensare che l'uomo sia un processo finito mentre è sempre in evoluzione, attore e regista di quello stesso film che lo fa espandere di mente e di cuore....alla scoperta di se stesso.
E' molto bella e istruttiva la discussione in questo topic, vi ringrazio :)
Cara Cristina, ti ripeto, quella che a me piacerebbe, è un'utopia. Mi piacerebbe trovare una serie di "Regole", se vogliamo chiamarle così, talmente condivisibili che prescindano dal tempo, dal luogo, dalla cultura.
Una sorta di codice genetico comune, basato sul fatto di essere tutti "razza umana"....difficile eh?
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Cara Cristina, ti ripeto, quella che a me piacerebbe, è un'utopia. Mi piacerebbe trovare una serie di "Regole", se vogliamo chiamarle così, talmente condivisibili che prescindano dal tempo, dal luogo, dalla cultura.
Una sorta di codice genetico comune, basato sul fatto di essere tutti "razza umana"....difficile eh?
Condivido completamente, ma per far questo bisognerebbe mettere da parte le varie suddivisioni mentali, i vari credo che ci differenziano gli uni dagli altri e prendere in considerazione l'unico fattore condivisibile davvero: l'umanità, appunto :)
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Una sorta di codice genetico comune, basato sul fatto di essere tutti "razza umana"....difficile eh?
Bellissimo, ma molto difficile da credere , storicamente si nota che ogni popolo e compatto solo quando è minacciato da un' altro, pertanto per minacciare e quindi ad accomunare tutta la razza umana sotto un unico vessillo e sotto un unico interesse ci vorrebbe un pericolo esterno, non ti dico extraterrestre, ma forse basterebbe una minaccia da un corpo celeste in rotta di collisione, in entrambi i casi ne sono stati versati fiumi d'inchiostro, ma forse chi l'ha scrtti aveva avuto proprio la lungimiranza di comprendere questo nostro limite. Ci siamo evoluti come i primati piu' feroci della terra e forse proprio questo, che ha permesso il predominio della specie sulle altre ha fatto ha avuto anche la conseguenza di marcare questo tratto genetico nel nostro DNA. Auguriamoci che il tempo diluisca, in fondo 2000 anni di storia 'civile' non sono molti.
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Appunto, amici miei...MOOOOLTO difficile. Cristina, hai centrato il problema. Per raggiungere un tale grado di evoluzione, la razza umana non dovrebbe più essere...umana. Un'altra frontiera dell'essere, dell'anima. ;)
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Ci siamo evoluti come i primati piu' feroci della terra e forse proprio questo, che ha permesso il predominio della specie sulle altre ha fatto ha avuto anche la conseguenza di marcare questo tratto genetico nel nostro DNA. Auguriamoci che il tempo diluisca, in fondo 2000 anni di storia 'civile' non sono molti.
Forse il mio DNA si è diluito troppo... pretendo di vivere senza sgomitare...chiedo troppo? :D
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no chiedi il giusto, ma gli interessi delle varie grandi nazioni della terra tendono a far si che sgomitiamo parecchio ;D
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Vorrei poterti 'credere' ;)
Ma sì, forse hai ragione, in fondo anche un regresso è un progresso di un qualche tipo, alla resa dei conti...
non ci sarà mai una resa dei conti...ma qualcuno che conterà le vittime, SI!
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non ci sarà mai una resa dei conti...ma qualcuno che conterà le vittime, SI!
Vengono contate ogni giorno, e purtoppo per finire ad alimentare nuovi scontri
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Appunto, amici miei...MOOOOLTO difficile. Cristina, hai centrato il problema. Per raggiungere un tale grado di evoluzione, la razza umana non dovrebbe più essere...umana. Un'altra frontiera dell'essere, dell'anima. ;)
E' proprio qui il tranello...
La razza umana dovrebbe semplicemente smettere di aspirare ad una perfezione che è la morte dell'anima, e non il suo compimento...
E riconoscersi qual'è, semplicemente, pelle e cuore, avanzando passo passo tra le proprie esperienze inutili ( errore è un termine improprio che porta alla disistima del proprio percorso ) e seguire quelle più utili ...
Conscia che l'imperfezione è il motore della vita, in qualsiasi piano, e motivo di essa...
E' tutto molto semplice.
Basta vivere e osservare, osservarsi, in pace.
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non ci sarà mai una resa dei conti...ma qualcuno che conterà le vittime, SI!
La solita abitudine di guardare ad un passo....
Ma 'sti occhiali...ce li vogliamo mettere sì o no?
Mostro, lo sai che come pessimisti tu non lo fa nessuno, vero? ;) :D
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Basta vivere e osservare, osservarsi, in pace.
è una utopia...le guerre sono inziate con l'uomo e termineranno solo quando l'uomo non esisterà più!
così è stato scritto così è stato e così sarà!
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La solita abitudine di guardare ad un passo....
Ma 'sti occhiali...ce li vogliamo mettere sì o no?
Mostro, lo sai che come pessimisti tu non lo fa nessuno, vero? ;) :D
l'ho sempre dichiarato..non sono pessimista..ma nichilista,catastrofista!
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Facciamo un ipotesi e bdate bene che vuol essere solo un ipotesi, c'è un pianeta con una parte della popolazione cosidetta industrializzata, e una parte che vive ancora in stato di arretratezza. La parte industrializzata, ha gia bruciato ogni risorsa del proprio territorio, ma possiede ricchezza e comando, l'altra parte vive allo stato pastorale in alcuni casi tribale, beh... ricordate come com'è finita con gli indiani e le pietruzze colorate... Quale interesse ha la parte industrializzata a condividere la conoscenza per fare in modo che la vita degli altri sia meno pesante ? Che interesse ha a fare in modo che non si distruggano in guerre tribali ?
L'unico modo per sedare gli animi e per fare in modo che tutti fossero sullo stesso piano sarebbe dividere le ricchezze di quel mondo equamente da bravi extraterrestri, perchè ricordate vero? Stiamo facendo un ipostesi fantascientifica... :)
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io una soluzione ce l'avrei..
ma è drastica ehh..
non prendetevela con me (non sparate sul pianista)..
dunque..è semplice..
i paesi ricchi sono i meglio armati..(chi lo può negare)..
con una scusa si alleano tra loro e fanno una guerra totale ai paesi più poveri..(questo sta avvenendo già a livello locale in tutto il mondo)..
finita la guerra..
il problema della povertà è risolto..(automaticamente)
il pianeta è ridotto a circa 1/3 dell popolazione mondiale..(resterebbero all'incirca 2 miliardi di persone)..
diminuiscono gli spechi e gli inquinamenti..il buco dell'ozono in due anni si ripara...
il CO (2) scende vertiginosamente in 5 anni..etc
e tutti vissero, poi, felici e contenti!!
ma non è farina del mio sacco ehh
l'ho letto da qualche parte!!
ciao
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io una soluzione ce l'avrei..
ma è drastica ehh..
non prendetevela con me (non sparate sul pianista)..
dunque..è semplice..
i paesi ricchi sono i meglio armati..(chi lo può negare)..
con una scusa si alleano tra loro e fanno una guerra totale ai paesi più poveri..(questo sta avvenendo già a livello locale in tutto il mondo)..
finita la guerra..
il problema della povertà è risolto..(automaticamente)
il pianeta è ridotto a circa 1/3 dell popolazione mondiale..(resterebbero all'incirca 2 miliardi di persone)..
diminuiscono gli spechi e gli inquinamenti..il buco dell'ozono in due anni si ripara...
il CO (2) scende vertiginosamente in 5 anni..etc
e tutti vissero, poi, felici e contenti!!
ma non è farina del mio sacco ehh
l'ho letto da qualche parte!!
ciao
Che scemenza :-\ ( scusami Mostro :) )
Basterebbe fare meno figli e farli solo se consci di poter offrire un'istruzione e un sostentamento adeguati ...perchè il detto Dio vede e provvede mi sa tanto che l'ha inventato un pigro ;)
Tra i peccati mortali io metterei il sovraffollamento...
Invadere la terra in questo modo, alterandone gli equlibri, con la solita fissa dell'espansione coloniale delle anime la trovo una cosa altamente irresponsabile...
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putroppo è stato detto...
crescete e moltiplicatevi...
ed io aggiungerei, quando supererete il limite datevi botte da orbi...
la popolazione diminuirà..(se no le testate nucleari a che servirebbero??)..
e poi ancora crescete e moltiplicatevi...
e così via..
per sempre!
mi pare che funzioni così..o sbaglio?
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putroppo è stato detto...
crescete e moltiplicatevi...
ed io aggiungerei, quando supererete il limite datevi botte da orbi...
la popolazione diminuirà..(se no le testate nucleari a che servirebbero??)..
e poi ancora crescete e moltiplicatevi...
e così via..
per sempre!
mi pare che funzioni così..o sbaglio?
;D ;D ;D
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Se non raccogliamo la cacca del nostro cane un giorno sicuramente ne pesteremo una...
Io preferirei insegnare al cane dove andarla a fare da solo...
Certo che come metafora... ;D
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Io preferirei insegnare al cane dove andarla a fare da solo...
Certo che come metafora... ;D
..io, invece preferirei....mah lasciamo perdere se no mi cacciano dal sito!!
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"Se si è dogmatici nelle nostre fedi, si vede solo ciò in cui crediamo; così il mondo dello spirito ha un sistema molto simpatico di dare ragione a tutti." - S.Wilde -
E' proprio così?
Personalmente...se non vedo non ci credo!!