Amore mio, Maria Addolorata
La testa sul tuo grembo,
tu mi passi la mano stanca sopra il viso
chiudo gli occhi
per lasciarmi inebriare dal tuo
profumo di donna
sapone, origano
e sudore di pianto segreto
Lo sai, Mammina
cosa ti aspetta:
ancora una volta la Passione
la croce prima che sul Golgota è confitta
nella tenerezza della carne tua
rose sono le gocce di sangue
s'avvolgono al legno
e lo colorano di vita...
ancora...
Tendi la mano
ad afferrare i nembi celesti
e vi tessi il tuo santo silenzio
sudario di dolcezza per il Cristo
Sento il tuo Grembo aprirsi
come allora
s'aperse per accogliere il Bambino
s'apre adesso
per accogliere l'Uomo
Nove mesi d'attesa per un vagito
tre giorni nel tuo ventre
Per l'Eternità d'Amore
Buia fu la grotta
in notte ancor più nera
e c'era la cometa
abisso è il sepolcro
ma Luce son gli occhi tuoi
e in essi leggo tutta la Gloria benedetta
del Re Signore