Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: gianburrasca - Venerdì 4 Aprile 2008, 10:45:11
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Cari amici e care amicie ,
devo ammettere con profondo sgomento, rammarico e costernazione che questo è il forum più catacombale che io abbia mai frequentato. Se Tiziano Sclavi fosse in cerca di location dove ambientare un suo episodio di Dylan Dog, non credo ci sia nulla di meglio.
Ho visto cimiteri più allegri ed il due di novembre in confronto all’aria che si respira qui, sembra essere un pigiama party.
Il guaio è che vi hanno abituati a pubblicare quelle specie di poesie che scrivete, senza spiegarvi che la vita sociale di questo sito si svolge anche e soprattutto nel forum.
E’ qui che dovrebbe avvenire il confronto, qui si può capire quanto vale una nostra poesia, qui si ricevono critiche aspre o complimenti sinceri. Sul sito tutti vi diranno che la poesia è bella che è scritta bene e vi faranno crogiolare in questa convinzione, anche se quello che scrivete è una ciofeca. E questo che cercate? Se sì, allora non continuate a leggere il post perché state perdendo tempo; vi aspetta la pubblicazione di un’altra poesia.
Voi direte che non vi interessa diventare Poeti; avete ragione, probabilmente nessuno di noi ha questa alta aspirazione, ma al di là delle nostre velleità, non credete sia gratificante scoprire di riuscire a migliorare in ciò che scriviamo e comunichiamo agli altri? E se non è così, per quale motivo siete su questo sito a pubblicare tutto ciò che vi passa per la mente illudendovi che possa essere scambiata per poesia?
Ogni giorno vedo decine di visitatori e decine di pubblicazioni sul sito, ma sono pochi quelli che realmente partecipano alla vita sociale: NON HA SENSO
Per fare un esempio è come se un politico ottenesse un finanziamento senza mettere nulla nelle sue tasche: non avrebbe senso. ;D
Insomma la cosa nefasta è che voi, specie di amebe cingolate, vi limitate a scrivere quattro, sei, dieci versi e poi pensate alla prossima “poesia” da pubblicare.
SVEGLIATEVI CAZZAROLA.
Esponete il vostro pensiero sul forum, senza timori , al massimo nascerà una discussione animata, ma è questo il bello della vita: il confronto, lo scambio di idee (e poi c’è anche la fortuna che non si può arrivare alle mani se si hanno idee troppo divergenti).
Io non so che altro dire, ormai sono mesi che mi limito a leggere solo quelle poche righe che appaiono sulla home e già da quelle mi faccio una idea se vale la pena leggere tutto il testo; il risultato e che ne leggo nella loro interezza solo cinque sei al mese… le altre? nel cesso!
Intendiamoci non che mi ritenga superiore (o almeno non più di tanto), il fatto è che odio chi non sa mettersi in gioco, ed il fatto di avere visto in questi giorni solo una persona che ha pubblicato un suo testo, chiedendo un parere , è assolutamente sconfortante.
Siete dei bambini con la paura di crescere, avete il timore dei rimproveri, senza capire che da questi si può trovare lo spunto per maturare se solo si avesse il coraggio per farlo.
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Ecco, mi sono sfogato e mi sono anche “rotto”. Nel post precedente vi ho invitati a vivere la vita sociale di questo forum, a criticare ed essere criticati; in tre parole METTETERVI IN DISCUSSIONE. Abbiate la forza di farlo e siate franchi, sinceri nei vostri giudizi solo così il sito serve a qualcosa, altrimenti resta una sterile vetrina di cazzate a ruota libera scritte da persone che vogliono continuare a cuocere nel loro guazzetto!!!!
Burrasca Gianni
P.S. Non è necessario che nel forum si parli solo di poesia.
Non credete a tutto quello che vedete, forse non lo sapete, ma noi umani, non so per quanto ancora, siamo dotati di un livello alto di astrazione che si chiama IMMAGINAZIONE, FANTASIA; forse è il momento che proviamo ad usarla insieme che ne dite?
;)
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se non ci fossi tu, bisognerebbe inventarti, mio caro burrasca!!!!! ;D
dire tutto qll ke hai detto con la stessa spontaneità mi è "proibito" dal mio senso di moderazione... ma posso senz'altro affermare di trovarmi inequivocabilmente d'accordo con te!
insomma... nn posso copiare una mia poesia sul forum e lasciarla in pasto ai cani...e sapete xkè? xkè non ci sono i cani, quelli rabbiosi!
però ho provato con qualche testo, secondo me molto bello, prelevato dal sito... risultato?... 2-3-max4 interventi...
SVEGLIA!!!!
fate qlcosa, dite che è brutto, ditemi perchè, o raccontatemi a cosa vi fa pensare.
inventiamoci una storia... ma facciamo qualcosa!!! :P
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BEH! Io l'ho detto in tutte le lingue ormai...
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BEH! Io l'ho detto in tutte le lingue ormai...
Anche in questa?
我々は頭のラパ島のみ
;D
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...con tutto il rispetto...l'ultima iniziativa sono le poesie in cucina o qualcosa di simile... :-X...il tuo intervento caro Burrasca Gianni lo capisco a tratti...tipo...mi verrebbe da dirti...cazzo te ne frega se non si fa vita sociale sul forum di scrivere.info?!?!...il mondo è là fuori...
Saluti
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Che cavolo di discorsoooooooo! Anche questo è un mondo, virtuale (o meglio mortuale) ma sempre mondo è.
Ed allora come credete che si possa crescere senza avere uno scambio di idee decente (anche indecente mi va bene lo stesso).
E non solo nella poesia, se tutti gli autori portassero la loro esperienza, e posso affermare sicuramente, di persone sensibili, forse potrei anche decidere di togliere i pezzi di prosciutto dagli occhi (che mi stà veramente sulle scatole spendere un sacco di soldi in oculista)e magari cambiare qualche mia ideuccia e diventare fors'anche un pochino più saggia! E sarebbe ora... cavoli! Ho solo i capelli bianchi ed il cervello come quello di una minorata di 5 anni! Aiutatemi ad invecchiare prima che mi venga la demenza pure senile oltre quella che già posseggo di mia natura!
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Cari amici e care amicie , ;D
devo ammettere con profondo sgomento, rammarico e costernazione che questo è il forum più catacombale che io abbia mai frequentato.
Concordo in pieno.!
E’ qui che dovrebbe avvenire il confronto, qui si può capire quanto vale una nostra poesia, qui si ricevono critiche aspre o complimenti sinceri.
Ma allora i commenti a cosa servono?? ???
Sul sito tutti vi diranno che la poesia è bella che è scritta bene e vi faranno crogiolare in questa convinzione, anche se quello che scrivete è una ciofeca. E questo che cercate?
Purtroppo mi ritrovo ad annuire a quest'affermazione, non è possibile che tutte le poesie piacciano sempre (o con percentuali da capogiro che alle elezioni se le sognerebbero!! Magari pagherebbero anzi pagano pure per averne di più meste ;D
Voi direte che non vi interessa diventare Poeti; avete ragione, probabilmente nessuno di noi ha questa alta aspirazione, ma al di là delle nostre velleità,
Sei proprio convinto di ciò che hai scritto? Che nessuno abbia queste velleità? A mio parere la maggioranza degli autori del sito lo dice con ciò che io definirei "falsa modestia"
non credete sia gratificante scoprire di riuscire a migliorare in ciò che scriviamo e comunichiamo agli altri? E se non è così, per quale motivo siete su questo sito a pubblicare tutto ciò che vi passa per la mente illudendovi che possa essere scambiata per poesia?
Sante parole, quasi quasi mi commuovo subito! Passami il lenzuolo dalla tasca di quel comico di Zelig che parla sempre di quell'altro poveraccio (non posso far nomi, siamo sotto elezioni :police:
(continua...)
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(...continua)
Ogni giorno vedo decine di visitatori e decine di pubblicazioni sul sito, ma sono pochi quelli che realmente partecipano alla vita sociale: NON HA SENSO
Non è che ti poni troppe domande imbarazzanti? ;D
Per fare un esempio è come se un politico ottenesse un finanziamento senza mettere nulla nelle sue tasche: non avrebbe senso. ;D
:laugh: :laugh: :laugh:
Esponete il vostro pensiero sul forum, senza timori , al massimo nascerà una discussione animata, ma è questo il bello della vita: il confronto, lo scambio di idee (e poi c’è anche la fortuna che non si può arrivare alle mani se si hanno idee troppo divergenti).
Al massimo censurano :angel:
Io non so che altro dire, ormai sono mesi che mi limito a leggere solo quelle poche righe che appaiono sulla home e già da quelle mi faccio una idea se vale la pena leggere tutto il testo; il risultato e che ne leggo nella loro interezza solo cinque sei al mese… le altre? nel cesso!
Sinceramente mi piacerebbe leggere i tuoi commenti, potrebbero essere utili a tutta la comunità di Scrivere... Oddio, ho detto comunità :D
Intendiamoci non che mi ritenga superiore (o almeno non più di tanto),
Oh, ecco la schiettezza. Io mi sento così Vergognosamente Impoeta: imparerò da te 8)
Non concordo con Zima: i commenti a cosa servono? Le cose sono due: o non sappiamo commentare (intendo leggere e "criticare", il che -leggendo qua e là- lo sospetto fortemente) o andrebbero scelte delle poesie diverse da commentare sul forum, analizzando anche quelle meno "belle" (questione soggettiva).
Mi ritrovo concorde con Andrea Meregalli: la vita reale è fuori...
Tuttavia, visto che si è parte di una comunità (oddio l'ho detto di nuovo ;D), perché non parteciparvi di tanto in tanto?
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vedi..vergognosamente impoeta mio...
una poesia che piace a me, può non piacere a te!
se io la porto in evidenza sul forum vuol dire che non mi aspetto che piaccia a tutti, ma mi aspetto che tutti intervengano per dire la loro, per approfondire un discorso di comprensione e crescita.
ancora:
una poesia può piacermi per alcuni aspetti, nn piacermi per altri, questo significa che, in un commento, metterò in evidenza entrambe le cose! ;D
volevo anche aggiungere che sarebbe irrispettoso e offensivo scegliere una poesia per il solo scopo di demolirla in pubblico! mi accontento di esprimere le mie opinioni negative nello spazio ristretto del sito.
invece sarebbe bello che le poesie "meno belle" (e scusate il gioco di parole) fossero messe dagli stessi autori per avere un consiglio sugli aspetti che non li convincono.
per portare un esempio, prima frequentavo anche un altro forum nel quale spesso postavo le poesie che mi convincevano meno, per cercare di capire, insieme agli altri, cosa c'era che non andava e come potevo migliorarle.
questo si può fare però, solo se si è umili e non si ha la convinzione di essere "sommi", oltre, ovviamene all'aver voglia di crescere... ;)
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8)
Per l'appunto.
8)
Hai confermato esattamente ciò che intendevo dire io.
V.P.
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Cara Zima permettimi di dissentire...perlomeno...distinguiamoci in due grosse famiglie:
. Chi pubblica per necessità
. Chi pubblica per abitudine
Ora, detto questo, io mai e dico MAI potrei conciliarmi con altri autori circa una mia poesia...e non perchè, come (forse) starai pensando, sono un presuntuoso intellettuale che pensa di tenere il mondo per le palle, ma semplicemente perchè l'urgenza del "cosa" e del "come" dire è (dovrebbe essere) solo mia.
E, se non dovesse piacere il mio scrivere o il mio componimento, non andrò a consultarmi per un sinonimo o per una metrica più "appropriata"...al limite sarò io (e solo IO) a riprendere in mano lo scritto.
Il mio modesto parere su questo sito è che molti autori pubblichino per abitudine e non per necessità. Ci sono autori che pubblicano una poesia al giorno...ora, probabilmente anche loro (come me) hanno pubblicato tutte (quasi) le poesie (ritenute valide) scritte dai 6 anni fino ad ora...però rimane che gran parte delle poesie che leggo (qui) non dicono niente...grandi parole, metafore ricercate, stile sublime...però poca, pochissima, sostanza...e tutti a dire BRAVI...questo è il motivo che mi ha spinto a smettere di commentare...ed è questo che mi ha spinto ai "margini" del sito...vorrei cercare di essere il meno conosciuto possibile (anche sul forum, ma questa discussione non potevo glissarla ;D) per non essere oggetto di critiche entusiastiche gratuite...questo a grandissime linee il mio pensiero...
Saluti
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Cosa intendi per "necessità" e per "abitudine"?
Le tue opinioni mi interessano perché le trovo valide.
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La necessità...è lo scrivere per comunicare...per desiderio di comunicare...
L'abitudine...è lo scrivere per essere sempre in home-page e ricevere commenti...
Ritengo la scrittura un mezzo d'espressione pari all'arte, alla musica, al cinema o al teatro...
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Allora mi trovi assolutamente d'accordo.
Ma una poesia cos'è? Solo emozione, solo stile, un mix di entrambi, o?
Vedo reazioni diverse sul sito e mi sorge spontanea la domanda.
:)
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Cara Zima permettimi di dissentire...perlomeno...distinguiamoci in due grosse famiglie:
. Chi pubblica per necessità
. Chi pubblica per abitudine
Ora, detto questo, io mai e dico MAI potrei conciliarmi con altri autori circa una mia poesia...e non perchè, come (forse) starai pensando, sono un presuntuoso intellettuale che pensa di tenere il mondo per le palle, ma semplicemente perchè l'urgenza del "cosa" e del "come" dire è (dovrebbe essere) solo mia.
E, se non dovesse piacere il mio scrivere o il mio componimento, non andrò a consultarmi per un sinonimo o per una metrica più "appropriata"...al limite sarò io (e solo IO) a riprendere in mano lo scritto.
Il mio modesto parere su questo sito è che molti autori pubblichino per abitudine e non per necessità. Ci sono autori che pubblicano una poesia al giorno...ora, probabilmente anche loro (come me) hanno pubblicato tutte (quasi) le poesie (ritenute valide) scritte dai 6 anni fino ad ora...però rimane che gran parte delle poesie che leggo (qui) non dicono niente...grandi parole, metafore ricercate, stile sublime...però poca, pochissima, sostanza...e tutti a dire BRAVI...questo è il motivo che mi ha spinto a smettere di commentare...ed è questo che mi ha spinto ai "margini" del sito...vorrei cercare di essere il meno conosciuto possibile (anche sul forum, ma questa discussione non potevo glissarla ;D) per non essere oggetto di critiche entusiastiche gratuite...questo a grandissime linee il mio pensiero...
Saluti
In parte sono d'accordo con la tua analisi, ma dissento su un punto particolare. Io che non ho mai scritto poesie prima, ed ora sono solo al mio primo anno, cerco di crescere. Questo avviene proprio perchè scrivo per "necessità", come tu dici, di aprirmi con gli altri e mostrare una mia visione, idea, pensiero. Ciò premesso, è stato proprio attraverso i commenti ricevuti che mi sono resa conto se il mio messaggio era stato travisato, non capito, o semplicemente un blablabla di cose strasentite. E anche se la maggioranza delle poesie ho scelto di lasciarle come erano, altre, in cui sentivo maggiormente la spinta di dare un messaggio, le ho riviste, e migliorate secondo il come "Io" mi sentivo di cambiarle.
Ricordo comunque a tutti coloro che non vogliono leggere pareri, ipressioni, critiche ai loro scritti, che c'è la possibilità ogni volta di scegliere se accettare o no i commenti degli altri autori in fase di convalida!
Ed una ultima cosa: leggendo diversi commenti, trovo anche molti (forse in percentuale non tantissimi) che invece sono molto critici rispetto lo scritto. E moltissimi nel farlo riescono a consigliare senza urtare la sensibilità dello scrittore: e questo è il massimo! Un amico che ti consiglia senza farti sentire un deficente serve sempre! Ed io ne ho trovati a iosa grazie a Scrivere. ;D Poi ognuno sceglie le comitive che preferisce! ;D
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Cara Zima permettimi di dissentire...perlomeno...distinguiamoci in due grosse famiglie:
. Chi pubblica per necessità
. Chi pubblica per abitudine
Ora, detto questo, io mai e dico MAI potrei conciliarmi con altri autori circa una mia poesia...e non perchè, come (forse) starai pensando, sono un presuntuoso intellettuale che pensa di tenere il mondo per le palle, ma semplicemente perchè l'urgenza del "cosa" e del "come" dire è (dovrebbe essere) solo mia.
E, se non dovesse piacere il mio scrivere o il mio componimento, non andrò a consultarmi per un sinonimo o per una metrica più "appropriata"...al limite sarò io (e solo IO) a riprendere in mano lo scritto.
vedi, in grandi linee non diciamo cose differenti.
non ho mai detto nè pensato che bisogna cambiare i propri testi in base a quanto qualcun altro ci dice, perchè questo vuol dire carenza di personalità, a mio modo di vedere, ma per me e ripeto, per me, ogni consiglio è utile ad una crescita... posso seguire quel consiglio se lo ritengo buono,come non seguirlo ma incamerare informazioni per la prossima poesia... che non è qll del giorno dopo, x ciò ke m riguarda.
spesso, leggendo i commenti che mi fanno (soprattutto alcuni ke nel tempo m sn stati fatti in privato), ho compreso in che modo affinare il mio stile per riuscire a comunicare al meglio quello che avevo nella testa, pur non avendo cambiato una sola virgola sul testo al quale la critica si riferiva... sinceramente mi farebbero piacere commenti più critici nei miei confronti, xkè m servirebbero a qlcosa.
la necessità, l'urgenza di comunicare, mi spinge a volerlo fare sempre meglio... necessità coincide e si fonde, a mio modo di vedere, con tecnica e miglioramento... non è puro esercizio stilistico, ma utilizzo delle parole per raggiungere il mio scopo: comunicare! ...se ci riesco dovete dirmelo voi!
non sto qui a giudicare la maggior parte delle poesie che leggo sul sito, nè chi scrive per esercizio o per comunicazione, ma leggo e apprezzo qualcosa, non apprezzo qualcos'altro... spesso dò il mio punto di vista anche se negativo, ma è qst lo spirito, o almeno credo che dovrebbe essere questo.
poi, scrivere su un forum ed esprimere un'opinione, o fare un commento ad una poesia se crediamo di avere qualcosa da dire (nel bene e nel male), non significa metterci in mostra... lo diventa se lo facciamo tanto per riempire un topic o per farci leggere da altri...ma questo, come sempre, risiede nel buon senso di ognuno.
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...
poi, scrivere su un forum ed esprimere un'opinione, o fare un commento ad una poesia se crediamo di avere qualcosa da dire (nel bene e nel male), non significa metterci in mostra...
Zima parla per te, io scrivo unicamente per mettermi in mostra, davvero pensi si possa fare altrimenti? Magari per amore della poesia?
O accidenti! allora sono proprio bravo a scrivere cazzate.
Dunque vediamo…
Vergognos…. (tsk tsk nick troppo lungo) vedo che sei d’accordo con me quasi in tutto e che esprimi perplessità sul significato del commento alle poesie.
Io dico che il commento è necessario anzi indispensabile, ma ho sempre sostenuto la sua inutilità se lasciato solo per piacioneria. Ieri sera ho fatto qualche lettura, ed ho scoperto con mio sommo piacere un autore che mi ha lasciato senza parole (e del quale prossimamente vorrei, se ci riesco, parlare) per la bellezza dei suoi versi; c’erano parecchi commenti a corollario dei suoi testi e devo dire che gli apprezzamenti erano più che meritati, però nessuno che si soffermasse sull’unico neo (perdonabile) che risalta subito all’occhio.
Il problema che per commentare una poesia non basta dire bella, mi ispira o esprimere un qualunque giudizio estetico formale su di essa, c’è bisogno di avere un riscontro dall’autore stesso, una specie di confronto con uno scambio di pareri, altrimenti il tuo commento rimane uno sterile appunto a margine di un testo.
In sostanza io commento se ho la certezza che l’autore possa avere il diritto di replica e se questo apporti qualcosa a tutti coloro che leggono questo scambio.
Se mi limito a dire sempre che quello che ho letto mi piace, a chi serve? Non certo a chi scrive e nemmeno a chi legge che dopo un po’ si scoccia e cambia canale.
Meregalli, interessante il tuo intervento, devo dire che anche io ho smesso di commentare per il tuo stesso motivo.
Per quanto riguarda il resto, nessuno ha mai detto che tu o chiunque dobbiate modificare un componimento solo perché vengono mosse delle critiche. Nessuno lo ha mai chiesto a me, semmai sono stato io a far tesoro dei consigli ed applicare quei suggerimenti che, di volta in volta, ho ritenuto validi, fino a giungere ad essere (a volte) soddisfatto di ciò che scrivo, ecco perché continuo a chiedere commenti soprattutto critici (anche se gli apprezzamenti sono sicuramente più piacevoli da ricevere). Che poi la vita sia al di fuori di “qui” be’, non credo tu abbia fatto una così grande scoperta, per quanto mi riguarda sfondi una porta aperta, ma visto che alla fine “qui” ci siamo un po’ tutti, anche quelli che cercano di tirarsi fuori, allora sarebbe interessante che questi spazi venissero utilizzati in maniera più costruttiva che non sia SOLO quella di chiedersi chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo e quando passa l’81 barrato.
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...personalmente troverei interessante leggere una "spiegazione" di un autore (qualsiasi) circa una sua poesia...in sostanza...parlare dell'ispirazione, del significato (scusate la ripetizione) dei singoli versi, del perchè si è usato proprio quella parola, dello stile, delle emozioni e/o delle riflessioni che ci hanno spinto a scrivere e, anche, delle nostra soddisfazione riguardo il componimento finale...è un'analisi tutt'altro che facile...sarei molto curioso...così curioso che non è escluso che arrivi addirittura ad aprire un topic a riguardo...
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insomma, la famosa "autocritica" che ho proposto su un altro sito...
devo dire che Gianburrasca come al solito ha animato la serata!
ebbravo!!
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insomma, la famosa "autocritica" che ho proposto su un altro sito...
devo dire che Gianburrasca come al solito ha animato la serata!
ebbravo!!
Secondo me è una buona idea, perché non farlo?
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Vergognos…. (tsk tsk nick troppo lungo) vedo che sei d’accordo con me quasi in tutto e che esprimi perplessità sul significato del commento alle poesie.
Dillo che ti vergogni a digitarlo ;D esattamente come me :D
Io dico che il commento è necessario anzi indispensabile, ma ho sempre sostenuto la sua inutilità se lasciato solo per piacioneria.
Per l'appunto.
Ieri sera ho fatto qualche lettura, ed ho scoperto con mio sommo piacere un autore che mi ha lasciato senza parole (e del quale prossimamente vorrei, se ci riesco, parlare) per la bellezza dei suoi versi; c’erano parecchi commenti a corollario dei suoi testi e devo dire che gli apprezzamenti erano più che meritati, però nessuno che si soffermasse sull’unico neo (perdonabile) che risalta subito all’occhio.
Ora però susciti troppo la mia curiosità: che poesia è tanto meritevole? L'avrò scovata anch'io?
Il problema che per commentare una poesia non basta dire bella, mi ispira o esprimere un qualunque giudizio estetico formale su di essa, c’è bisogno di avere un riscontro dall’autore stesso, una specie di confronto con uno scambio di pareri, altrimenti il tuo commento rimane uno sterile appunto a margine di un testo.
Tutto sommato devo dire che la tua versione è interessante, bisognerà avere un riscontro anche con te per questa tua proposta.
In sostanza io commento se ho la certezza che l’autore possa avere il diritto di replica e se questo apporti qualcosa a tutti coloro che leggono questo scambio.
Se mi limito a dire sempre che quello che ho letto mi piace, a chi serve? Non certo a chi scrive e nemmeno a chi legge che dopo un po’ si scoccia e cambia canale.
Per l'appunto 2nd edition. I commenti puramente "Panna e fragola" sono fastidiosi, ci vogliono quelli costruttivi.
Meregalli, interessante il tuo intervento, devo dire che anche io ho smesso di commentare per il tuo stesso motivo.
Mannaggia, arrivo troppo tardi :-X
Per quanto riguarda il resto, nessuno ha mai detto che tu o chiunque dobbiate modificare un componimento solo perché vengono mosse delle critiche.
In questo sottoscrivo ciò che diceva Zima: una poesia nasce così ed è giusto che tale resti, in linea di massima. Ma faccio tesoro di ciò che mi viene suggerito per le prossime volte.
più costruttiva che non sia SOLO quella di chiedersi chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo e quando passa l’81 barrato.
A proposito, è già passato?? ;D Non è che mi dai un passaggio?
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Caro Gianburrasca...siamo alle solite. Ogni tanto, nel forum, qualcuno alza la sua voce e, come te, invoca una maggiore vivacità, più scambi critici tra autori, più vita culturale. Questo viene fatto periodicamente, con più o meno eleganza, dando più o meno dei morti di sonno agli altri autori. Io condivido pienamente quello che dici...ci vorrebbe forse più vivacità negli scambi tra autori per rendere questo già ottimo sito ancora migliore. Ma questo non si può imporre, in nessuna maniera. Il sito viene percepito i maniera diversa dalle diverse intelligenze di ognuno di noi, e secondo il proprio carattere. C'è chi lo intende come uno spazio libero ove fissare ogni propria emozione, magari scrivendo una poesia al giorno, per le più diverse motivazioni psicologiche...e non mostra grande interesse per i vari forum, non avendo magari tempo modo o maniera di andarsi a leggere i vari posts; e c'è chi, come te, scrive poco, preferendo invece esprimersi proprio nel forum. Posizioni tutte accettabili e degne di nota, e nessuna criticabile. A parte gli auspicii che anche io innalzo, volti a favorire una maggiore vivacità ed interazione tra i vari autori, non trovo ci sia un modo sbagliato ed uno giusto di stare nel sito, ed ho troppo rispetto per la libertà e l'intelligenza di chiunque per criticare l'atteggiamento di chiccessia...anche perchè, quando ci si iscrive, è scritto chiaramente nel regolamento:"...Ciascuno è libero di contribuire con ciò che vuole e nei limiti che vuole al sito...". Cito di peso dal regolamento medesimo.
Poi, ben vengano le provocazioni come le tue...Anche se, essendoti tu iscritto alla fine di gennaio di quest'anno, ed avendo scritto tre poesie, consentimi, mi sembra un pò eccessivo dire che "ti sei rotto"...anche perchè, nel frattempo, hai scritto 79 posts...segno evidente che la voglia di dire, di fare, di partecipare, c'è, eccome! Con stima, ti saluto.
Paolo
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Eh no caro Meregalli, qui si dividono le strade! Non sono d’accordo con te, non vedo la necessità che un autore faccia la parafrasi ad una propria poesia, io già non condivido chi commenta in questo modo, figuriamoci se a farlo è l’autore stesso.
La poesia è un moto dell’animo, attraverso di essa si dovrebbero trasmettere emozioni. Non importa se quelle ricevute dal lettore non siano identiche a quelle di colui che le ha provate scrivendo, l’importante è che queste emozioni ci siano, poi ognuno potrà adattare il testo alla propria sensibilità, ognuno potrà cercare di dare la sua interpretazione del testo in dipendenza del suo stato d’animo.
E' successo molto spesso che in parecchi dessero interpretazioni diverse ai miei testi ed ogni volta, benché si discostassero dall’originale, mi sono accorto che stavano arricchendo il significato della poesia, portandolo al di là di quello che avrei potuto fare io stesso.
Questo ovviamente è servito ad ampliare il mio limitato punto di vista e a far si che nei testi successivi tenessi conto delle nuove scoperte emotive.
Forse, l’unico modo per compenetrare il mondo poetico di un autore è quello che lui stesso ci presenti il significato della SUA poesia in generale. Questo aumenterebbe la conoscenza dei suoi testi ed aiuterebbe il lettore a comprenderne i meccanismi che li animano.
Ovviamente questo metodo sarebbe utile solo per coloro che compongono poesie al di fuori dei soliti schemi e non per quei nauseanti testi infarciti di amore-dolore-luna-sole-stelle-anima-onde-mari conditi da decine di attributi (pseudo-originali-ricercati) che non servono a nulla se non a rendere mellifluamente pomposo un testo che comunque resta vacuo ed insignificante.
Leggo sulla home page e tutti i testi (o quasi tutti) sono affetti da questo virus: la necessità di utilizzare più aggettivi che sostantivi e verbi messi assieme.
Bisogna cercare di uscire dagli schemi, bisognerebbe capire che trasmettere emozioni non vuol dire necessariamente scrivere sciatterie,. L’ovvio, lo scontato, l’originale basato sulla ricerca dell’aggettivo ad effetto è solo puerile e lascia il tempo che trova.
Prima capiamo questi concetti basilari, prima potremo parlare di poesia senza correre il rischio di enunciare bestemmie.
Prima di postare ho letto l'intervento di Ursaia…
Paolo tu sei troppo giovane per capire i meccanismi di un forum, chiedi a chi ne sa più di te e scoprirai che ho scritto ben più di tre poesie e 79 post ;)… e poi dove sta scritto che io cerco di imporre? Ho solo invitato a non scrivere solo quei quattro versi che rimangono fini a sé stessi se non supportati da una ulteriore presenza sul forum tale da permettere la loro evoluzione con la conoscenza di pareri diversi sul proprio modo di scrivere.
(troppo difficile come concetto?)
;D
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Caro Burrasca Gian,
hai detto tutto e il contrario di tutto nel tuo intervento!...credo che il mio pensiero sia associabile ad una frase del tuo post:
"Forse, l’unico modo per compenetrare il mondo poetico di un autore è quello che lui stesso ci presenti il significato della SUA poesia in generale. Questo aumenterebbe la conoscenza dei suoi testi ed aiuterebbe il lettore a comprenderne i meccanismi che li animano."
...poesia generale ma anche (chiaramente non tutte le poesie) qualche componimento singolo...magari proprio quelle poesie che sono state commentate ma non necessariamente capite...(ci vuole grande onestà)...
Per inciso, mi trovo costretto a dissentire ancora circa la tua frase:
"E' successo molto spesso che in parecchi dessero interpretazioni diverse ai miei testi ed ogni volta, benché si discostassero dall’originale, mi sono accorto che stavano arricchendo il significato della poesia, portandolo al di là di quello che avrei potuto fare io stesso."
...in che modo arricchendo?...il significato dovrebbe essere molto preciso...le altre sono interpretazioni riuscite o meno...(anche qui avrei qualcosa da dire a proposito di significati)...o emozioni suscitate o meno...addirittura una volta ho letto una poesia in cui l'autrice (mi sembra) tramite la nota diceva che la poesia era partita senza senso ma, una volta finita, aveva addirittura tre significati diversi che ci invitava a scoprire... ???..
Per concludere riguardo ai:
"nauseanti testi infarciti di amore-dolore-luna-sole-stelle-anima-onde-mari conditi da decine di attributi (pseudo-originali-ricercati) che non servono a nulla se non a rendere mellifluamente pomposo un testo che comunque resta vacuo ed insignificante."
credo che ognuno sia libero di scrivere come vuole...e tu sei libero di leggere e di commentare (o di non leggere e di non commentare) di conseguenza...chiaramente nel rispetto reciproco...ti dirò...preferisco una banalità ma almeno chiara e leggibile rispetto a testi incredibilmente sopravvalutati pieni di metafore studiate a tavolino che non hanno (perlomeno a me non trasemttono) significati.
Saluti
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gianburraschino caro,
tutto ciò che dici lo posso anche condividere ma ti sottopongo un quesito: non credi che iniziando a fare un po' di autocritica, magari impariamo a scrivere meglio?
se noti, sul forum c'è la categoria "articoli" con spunti interessanti, ma quanti la seguono o la leggono? tu l'hai fatto?
comunque dai, per lo meno i commenti spesso (per fortuna non tutti) sono coerenti con le poesie che tu definisci "nauseanti" ;D
:-X mi sa che dovrò stare attenta anch'io ai miei melliflui pensieri :-X
pure io sono curiosa di sapere quale poesia ti abbia colpito tanto negli ultimi giorni (e perché) da meritare la tua citazione in codesto forumme: svelamelo in privato daiiii ::)
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:D : "svelamelo in privato daiiii "
e dai giamburraschino! ahahhahah!
;D Non è educato parlarsi all'orecchio, cara stellaerratica...
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;D lo so ma lui me lo digita su schermo, mica è poi così "all'orecchio"...
e poi dillo che muori dalla voglia di saperlo anche tu...
gianbu, scrivilo pure a marina allora ;D
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...ti dirò...preferisco una banalità ma almeno chiara e leggibile rispetto a testi incredibilmente sopravvalutati pieni di metafore studiate a tavolino che non hanno (perlomeno a me non trasemttono) significati.
Saluti
Che posso rispondere se non : de gustibus non disputandum est.
Del resto se tanta gente continua a pubblicare oscenità un motivo ci sarà e tu lo hai spiegato benissimo in questa ultima asserzione.
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Ovviamente questo metodo sarebbe utile solo per coloro che compongono poesie al di fuori dei soliti schemi e non per quei nauseanti testi infarciti di amore-dolore-luna-sole-stelle-anima-onde-mari conditi da decine di attributi (pseudo-originali-ricercati) che non servono a nulla se non a rendere mellifluamente pomposo un testo che comunque resta vacuo ed insignificante.
Leggo sulla home page e tutti i testi (o quasi tutti) sono affetti da questo virus: la necessità di utilizzare più aggettivi che sostantivi e verbi messi assieme.
Bisogna cercare di uscire dagli schemi, bisognerebbe capire che trasmettere emozioni non vuol dire necessariamente scrivere sciatterie,. L’ovvio, lo scontato, l’originale basato sulla ricerca dell’aggettivo ad effetto è solo puerile e lascia il tempo che trova.
Prima capiamo questi concetti basilari, prima potremo parlare di poesia senza correre il rischio di enunciare bestemmie.
caro giamburrasca,
tu puoi credere ciò che vuoi e dire quasi tutto ciò che vuoi, ma definire "sciatterie" e "bestemmie" le poesie che usano aggettivi ad effetto è decisamente ridicolo e antipoetico. ah gia'....solo tu sei un vero poeta e solo tu sei in grado di stabilire cosa sia poesia e cosa non lo sia.
mi rimetto alla tua classe e vena poetica, sperando bene di non urtare la tua sensibilissima mente analitico/critica.
in attesa di leggere i tuoi meravigliosi capolavori da guinnes dei primati e dai quali imparare l'arte dello scrivere, mi diletto nella lettura di "comunissimi poeti, sciatti, banali nel loro poetare quali Manzoni, Foscolo, Leopardi e gli altri autori che scrivono su questo sito.
Almeno loro posso leggerli....
con simpatia, saluti
Ale J
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Prima di postare ho letto l'intervento di Ursaia…
Paolo tu sei troppo giovane per capire i meccanismi di un forum, chiedi a chi ne sa più di te e scoprirai che ho scritto ben più di tre poesie e 79 post ;)… e poi dove sta scritto che io cerco di imporre? Ho solo invitato a non scrivere solo quei quattro versi che rimangono fini a sé stessi se non supportati da una ulteriore presenza sul forum tale da permettere la loro evoluzione con la conoscenza di pareri diversi sul proprio modo di scrivere.
(troppo difficile come concetto?)
;D
Caro Gianburrasca...in primis, ti ringrazio per avermi detto che sono troppo giovane per capire... ;D ;D a 46 anni non mi capita più di frequente. Per fortuna, però, ci sei tu che puoi illuminarmi. Cercherò di non perdere una sillaba delle tue preziose parole. Sono solo dispiaciuto di non saper chi tu sia in realtà. Continuo umilmente a ritenere che le motivazioni per cui si scrive possono essere diverse da quell che hai tu (troppo difficile come concetto?).
Comunque, se rileggi le mie parole, scoprirai che sono d'accordo con te. Ma, evidentemente, questo di concetto era troppo difficile da capire. Caro amico, non è trattando da cretino il prossimo che incoraggerai alcuna forma di discussione....
Con stima, ti saluto
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Ovviamente questo metodo sarebbe utile solo per coloro che compongono poesie al di fuori dei soliti schemi e non per quei nauseanti testi infarciti di amore-dolore-luna-sole-stelle-anima-onde-mari conditi da decine di attributi (pseudo-originali-ricercati) che non servono a nulla se non a rendere mellifluamente pomposo un testo che comunque resta vacuo ed insignificante.
Leggo sulla home page e tutti i testi (o quasi tutti) sono affetti da questo virus: la necessità di utilizzare più aggettivi che sostantivi e verbi messi assieme.
Bisogna cercare di uscire dagli schemi, bisognerebbe capire che trasmettere emozioni non vuol dire necessariamente scrivere sciatterie,. L’ovvio, lo scontato, l’originale basato sulla ricerca dell’aggettivo ad effetto è solo puerile e lascia il tempo che trova.
Prima capiamo questi concetti basilari, prima potremo parlare di poesia senza correre il rischio di enunciare bestemmie.
caro giamburrasca,
tu puoi credere ciò che vuoi e dire quasi tutto ciò che vuoi, ma definire "sciatterie" e "bestemmie" le poesie che usano aggettivi ad effetto è decisamente ridicolo e antipoetico. ah gia'....solo tu sei un vero poeta e solo tu sei in grado di stabilire cosa sia poesia e cosa non lo sia.
mi rimetto alla tua classe e vena poetica, sperando bene di non urtare la tua sensibilissima mente analitico/critica.
in attesa di leggere i tuoi meravigliosi capolavori da guinnes dei primati e dai quali imparare l'arte dello scrivere, mi diletto nella lettura di "comunissimi poeti, sciatti, banali nel loro poetare quali Manzoni, Foscolo, Leopardi e gli altri autori che scrivono su questo sito.
Almeno loro posso leggerli....
con simpatia, saluti
Ale J
Caro Alessio...ogni tanto nasce un profeta della poesia; cosa ci vuoi fare. Gente come te, me, Rasimaco, MIchaelsanther, Ambrosino Salvatore, Nunzio Buono, Misia....e potrei fare tanti altri nomi, commettiamo il gravissimo reato di scrivere in tutta modestia e senza pretese, non avendo altra motivazione che il piacere della comunicazione. Partecipiamo ahimè poco alle attività del forum...e quando lo facciamo, ce ne guardiamo bene dal trattare da cretino gli altri. Quando partecipiamo alle discussioni, lo facciamo rispettando gli altri, senza cercare subito di stabilire che noi siamo in gamba, e gli altri, polvere. Speriamo che ci tollerino ancora... ;D ;D
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caro Paolo,
come vedi chi cerca di farsi notare trova ogni occasione e modo per riuscire nell'intento.
anche scrivendo poesie culturalmente povere e banali... ;D parlare d'amore e di sentimenti, non va' piu' di moda, e' da "poeti insignificanti".
sai che c'e', paolo? che sono felicissimo di appartenere alla categoria dei sottopoeti,
quelli che vengono definiti autori che scrivono testi nauseanti.
tanto i geni ci sono gia', a quanto leggo...
saluti.
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Prima di postare ho letto l'intervento di Ursaia…
Paolo tu sei troppo giovane per capire i meccanismi di un forum, chiedi a chi ne sa più di te e scoprirai che ho scritto ben più di tre poesie e 79 post ;)… e poi dove sta scritto che io cerco di imporre? Ho solo invitato a non scrivere solo quei quattro versi che rimangono fini a sé stessi se non supportati da una ulteriore presenza sul forum tale da permettere la loro evoluzione con la conoscenza di pareri diversi sul proprio modo di scrivere.
(troppo difficile come concetto?)
;D
...
Ops! Caro Paolo, è con profondo rammarico che mi accorgo di avere usato una espressione davvero infelice ed assolutamente fuorviante. Va bene essere provocatori e duri in generale, ma non è nel mio stile essere così sfacciatamente offensivo ed attaccare persone che, anche non conoscendole, stimo per quello che dicono e per come lo dicono (*).
Ho letto la tua reazioine al mio post e ci sta tutta, ti prego solo di credermi quando dico che l'ultima frase non voleva essere offensiva nè provocare reazioni da parte tua. Il fatto è che mi ero accorto che l'ultimo periodo scritto in quel post era tremendamente contorto ed ho voluto dare (creando l'equivoco) voce ai miei pensieri (avrei fato meglio a scrivere: non so se mi sono capito). Tu sai che non è mia abitudine chiedere scusa, anche perchè sono pochi i casi in cui ho da chiedere scusa e questo è uno di quelli.
Per quanto riguarda l'età, credimi ho un po' di esperienza più di te, per questo mi sono permesso di dirti che sei troppo giovane per capire, ed anche qui , quel "capire" non voleva essere assolutamente offensivo.
Spero accetterai le mie scuse per un equivoco di cui solo io ho colpa.
Con sincera stima.
(*) Le mie "offese" come qualcuno si ostina a chiamarle, non sono mai rivolte alla singola persona, ho stima di tante persone qui dentro, ma continuo a criticare le loro poesie quando me lo chiedono in privato, questo vuol dire semplicemente non essere ipocriti. Se poi qualcuno ha la coda di paglia e si sente tirato direttamente in causa non è colpa mia.
Comunque è bello avere conferma che l'educazione è un optional (mi riferisco a quel signore che ho avuto il piacere di incontrare in chat con il quale spero non avere più nulla a che spartire).
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Ovviamente questo metodo sarebbe utile solo per coloro che compongono poesie al di fuori dei soliti schemi e non per quei nauseanti testi infarciti di amore-dolore-luna-sole-stelle-anima-onde-mari conditi da decine di attributi (pseudo-originali-ricercati) che non servono a nulla se non a rendere mellifluamente pomposo un testo che comunque resta vacuo ed insignificante.
Leggo sulla home page e tutti i testi (o quasi tutti) sono affetti da questo virus: la necessità di utilizzare più aggettivi che sostantivi e verbi messi assieme.
Bisogna cercare di uscire dagli schemi, bisognerebbe capire che trasmettere emozioni non vuol dire necessariamente scrivere sciatterie,. L’ovvio, lo scontato, l’originale basato sulla ricerca dell’aggettivo ad effetto è solo puerile e lascia il tempo che trova.
Prima capiamo questi concetti basilari, prima potremo parlare di poesia senza correre il rischio di enunciare bestemmie.
caro giamburrasca,
tu puoi credere ciò che vuoi e dire quasi tutto ciò che vuoi, ma definire "sciatterie" e "bestemmie" le poesie che usano aggettivi ad effetto è decisamente ridicolo e antipoetico. ah gia'....solo tu sei un vero poeta e solo tu sei in grado di stabilire cosa sia poesia e cosa non lo sia.
mi rimetto alla tua classe e vena poetica, sperando bene di non urtare la tua sensibilissima mente analitico/critica.
in attesa di leggere i tuoi meravigliosi capolavori da guinnes dei primati e dai quali imparare l'arte dello scrivere, mi diletto nella lettura di "comunissimi poeti, sciatti, banali nel loro poetare quali Manzoni, Foscolo, Leopardi e gli altri autori che scrivono su questo sito.
Almeno loro posso leggerli....
con simpatia, saluti
Ale J
A volte mi chiedo se la meravigliosa lingua italiana abbia subito tali metamorfosi da non essere più compresa nemmeno nelle sfumature più elementari.
Allora mi viene il dubbio che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ecco perchè aver definito sciatte le poesie e bestemmie i discorsi attorno ad esse si trasforma, cambiando il soggetto e l'aggettivo, in tutt'altro, in modo da farlo diventare aderente ai propri fini.
In quanto poi alle letture che vedo citate, non mi meraviglia se la qualità della scrittura è pari a quella della lettura: arcaica e scolastica.
E qui chiudo.
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caro gianni,
Le opere, le poesie del Manzoni, Foscolo e Leopardi sono passate alla storia come capolavori.
spero che sia cosi anche per le tue ;D
ciao!
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caro gianni,
Le opere, le poesie del Manzoni, Foscolo e Leopardi sono passate alla storia come capolavori.
spero che sia cosi anche per le tue ;D
ciao!
Perchè a quei tempi non c'era internet, altrimenti ci sarebbe stata la concorrenza dei poeti come te.
Quando imparerò a tacere!!!!!
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taccio io per te, caro gianni. ;D
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:D
ahahahaha
ma come siete simpatici
questi battibecchi 'virtuali' (?) accompagnano un pomeriggio che altrimenti sarebbe 'sciapo'....
fate i bravi bambini :angel:
ciaooo
:-*
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A me sembra che il buon vecchio Gianbu abbia fatto uscire dal guscio un po' di persone e per questo aumenta la mia stima.
Non credo sia andato molto lontano affermando che ci sia chi interviene per la famosa "coda di paglia"...
Il fatto è che c'è modo e modo, Alessio, di farsi notare: chi lo fa per bravura (a me però Gianbu, Michaelsanthers non piace ma non avrò il dono della comprensione artistica, mentre approvo sicuramente Misia ed altri) e chi lo fa tramite i famosi commenti "nauseanti" et al.
Ritengo inoltre che questo continuare a sottolineare la propria impoeticità, incapacità, banalità, pubblicamente tirandosela magari in privato, riveli ben oltre l'espresso.
Grazie Gianbu, m'hai aperto un mondo. Dico sul serio.
Ubi maior minor cessat: mi inchino al tuo spirito irriverente, Gianbu.
VupPì.
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Ops! Caro Paolo, è con profondo rammarico che mi accorgo di avere usato una espressione davvero infelice ed assolutamente fuorviante. Va bene essere provocatori e duri in generale, ma non è nel mio stile essere così sfacciatamente offensivo ed attaccare persone che, anche non conoscendole, stimo per quello che dicono e per come lo dicono (*).
Ho letto la tua reazioine al mio post e ci sta tutta, ti prego solo di credermi quando dico che l'ultima frase non voleva essere offensiva nè provocare reazioni da parte tua. Il fatto è che mi ero accorto che l'ultimo periodo scritto in quel post era tremendamente contorto ed ho voluto dare (creando l'equivoco) voce ai miei pensieri (avrei fato meglio a scrivere: non so se mi sono capito). Tu sai che non è mia abitudine chiedere scusa, anche perchè sono pochi i casi in cui ho da chiedere scusa e questo è uno di quelli.
Per quanto riguarda l'età, credimi ho un po' di esperienza più di te, per questo mi sono permesso di dirti che sei troppo giovane per capire, ed anche qui , quel "capire" non voleva essere assolutamente offensivo.
Spero accetterai le mie scuse per un equivoco di cui solo io ho colpa.
Con sincera stima.
(*) Le mie "offese" come qualcuno si ostina a chiamarle, non sono mai rivolte alla singola persona, ho stima di tante persone qui dentro, ma continuo a criticare le loro poesie quando me lo chiedono in privato, questo vuol dire semplicemente non essere ipocriti. Se poi qualcuno ha la coda di paglia e si sente tirato direttamente in causa non è colpa mia.
Comunque è bello avere conferma che l'educazione è un optional (mi riferisco a quel signore che ho avuto il piacere di incontrare in chat con il quale spero non avere più nulla a che spartire).
Caro Gianburrasca...basta capirsi. Incidente chiuso. Ribadisco, sono d'accordo con te nell'auspicare una maggiore vivacità nel sito; solo, dubito che si riesca a coinvolgere più di qualche autore...tutto lì.
Con stima, ti saluto.
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Di sicuro, permettetimi Signori, questo non è lo spirito più adatto per fare e/o ricevere commenti. C'è tantissima superbia, alcuni interventi ne sono pregni...però poi nessuno si erge a poeta...tutti a scagliare il sasso nascondendo la mano...tutti umili a parole...però appena qualcuno ci mette in discussione, l'orgoglio piange...se il Sg. Burrasca Gianni pensa che tutte le poesie che legge siano banali e piene di superfluo lo può...lo DEVE dire...nel modo che ritiene più opprtuno (se il modo è quello che ha usato...ben venga) e noi (perchè siamo dentro tutti o quasi) lo dobbiamo accettare...personalmente non me ne frega uno stracazzo se il Sg. Burrasca Gianni dice questo, però sono conscio di vivere nell'anno 2008 d.C. e sono consapevole che il regime che vige in Italia è quello (dovrebbe essere quello) della democrazia, di conseguenza accetto l'opinione di un mio simile, se rispetta e non lede la mia persona (non mi sembra abbia offeso nessuno).
Quindi gente...non facciamo i modesti (se non lo siamo)...davvero...questo buonismo...mi snerva...è frustrante...è bigotto e oltremodo fuoriluogo...
Saluti
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Di sicuro, permettetimi Signori, questo non è lo spirito più adatto per fare e/o ricevere commenti. C'è tantissima superbia, alcuni interventi ne sono pregni...però poi nessuno si erge a poeta...tutti a scagliare il sasso nascondendo la mano...tutti umili a parole...però appena qualcuno ci mette in discussione, l'orgoglio piange...
[...]
Quindi gente...non facciamo i modesti (se non lo siamo)...davvero...questo buonismo...mi snerva...è frustrante...è bigotto e oltremodo fuoriluogo...
Saluti
Sottoscrivo ogni carattere (spazi inclusi 8))
Applaudisco per la saggia schiettezza
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Tutti a dire a tutti che non si accettano i commenti... ma... perchè non li fate? Qualcuno ha paura di offendere? O... meglio parlare?
Magari io posso anche applaudire, ma se APPLAUDO, voi non applaudiscete! ;D
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(*) Le mie "offese" come qualcuno si ostina a chiamarle, non sono mai rivolte alla singola persona, ho stima di tante persone qui dentro, ma continuo a criticare le loro poesie quando me lo chiedono in privato, questo vuol dire semplicemente non essere ipocriti. Se poi qualcuno ha la coda di paglia e si sente tirato direttamente in causa non è colpa mia.
Inorridisco alla sola parola "privato" o tanto più "commento privato" in un sito di poesia. Una volta ne ricevevo a iosa (da una persona che sai). Quei commenti che sarebbero serviti a tutti, per trasmettere un punto di vista interessante e originale di leggere poesia, in me suscitarono la reazione di scoraggiare l'autore non dando più risposta ai suoi messaggi privati.
Per me, il privato nel Forum, va usato solo per le faccende personali ;D, tutto il resto va messo al servizio di tutti.
Nel tuo caso potrei chiudere un occhio, visto che:
,ma voglio solo sottolineare che se oggi riesco a scrivere qualcosa di vagamente decente, questo è avvenuto anche grazie al fatto di avere letto in passato i tuoi versi e di avere avuto in questi ultimi anni una maestra davvero eccezionale: te.
e mi fa felice che tu diffonda i miei insegnamenti :-*
filodiseta
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Inorridisco alla sola parola "privato" o tanto più "commento privato" in un sito di poesia. Una volta ne ricevevo a iosa (da una persona che sai). Quei commenti che sarebbero serviti a tutti, per trasmettere un punto di vista interessante e originale di leggere poesia, in me suscitarono la reazione di scoraggiare l'autore non dando più risposta ai suoi messaggi privati.
Per me, il privato nel Forum, va usato solo per le faccende personali ;D, tutto il resto va messo al servizio di tutti.
senza volermi dilungare sulle troppe cose dette, anche e solo a sproposito, tanto per provocare...
cara Filo, ti appoggio!
insomma... non si tratta di insegnamenti, ma di interscambio, dove ciascuno mette a disposizione dell'altro ciò che conosce.
ma, come si può vedere, c'è chi non lo vuole questo scambio e non gli si può certo chiedere di accettarlo per forza... e in questo concordo con Paolo, ognuno contribuisce al sito nella maniera che ritiene più opportuna per lui e per gli altri. :)
a volte... è meglio così! ;D ;D ;D
e mi fa felice che tu diffonda i miei insegnamenti :-*
ahhhhhhhhh!!! ma allora sei tu la maestra del maestro!! ;D ;D ;D ;D ;D
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sìsìsìsìsìsììsììsìsìsìsìsììsìììs ;D ;D ;D ;D ;D
;)
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Inorridisco alla sola parola "privato" o tanto più "commento privato" in un sito di poesia. Una volta ne ricevevo a iosa (da una persona che sai). Quei commenti che sarebbero serviti a tutti, per trasmettere un punto di vista interessante e originale di leggere poesia, in me suscitarono la reazione di scoraggiare l'autore non dando più risposta ai suoi messaggi privati.
Per me, il privato nel Forum, va usato solo per le faccende personali ;D, tutto il resto va messo al servizio di tutti.
Nel tuo caso potrei chiudere un occhio, visto che:
...
e mi fa felice che tu diffonda i miei insegnamenti :-*
filodiseta
Gentile prof.ssa Filodiseta,
che ella possa inorridire alla parola “privato” o “commento privato” posso comprenderlo dato che inorridisco anche io ed esattamente per i suoi stessi motivi. Fatto sta che in alcune situazioni, come per esempio quando la richiesta è fatta in maniera troppo discreta e cortese per dire di no, una risposta diventa impossibile da negare, pur esprimendo al richiedente la propria perplessità nel fornire un commento che esula dallo scopo e dai fini dello stesso: quello che la maggior parte di persone possa usufruirne.
Ella sa benissimo, per averne più volte discusso insieme, il mio pensiero sui commenti/critiche e come (prenda come esempio questo topic) ogni volta che accenno a questo pensiero sollevo il vespaio di coloro che predicano l’umiltà e la (falsa)modestia e poi anche senza toccare direttamente un loro capolavoro diventano irascibili e mettono da parte quella modestia tanto sbandierata. Almeno datemene atto; io sono coerente. Sono immodesto e non faccio nulla per mascherarlo.
Forse è anche la paura di mettersi in gioco che spinge le persone, in generale, a chiedersi pareri in privato o magari la certezza di ricevere un parere spassionato che in pubblico finirebbe pere essere inficiato dai rapporti di amicizia.
Il guaio è che io utilizzo un discorso diretto (forse troppo) ed utilizzo un linguaggio che non conosce mezzi termini, ma il succo è che in questo sito c’è troppo buonismo (perché mi rifiuto di credere che la gente non riesca a distinguere la buona poesia dal surrogato). Il guaio, in questa situazione, è che chi può cerca di attrezzarsi diversamente.
Ecco perché a volte esco fuori con questo tipo di “sparate” nei miei post.
La saluto distintamente suo
Burrasca Gianni
;)
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Tutti a dire a tutti che non si accettano i commenti... ma... perchè non li fate? Qualcuno ha paura di offendere? O... meglio parlare?
Magari io posso anche applaudire, ma se APPLAUDO, voi non applaudiscete! ;D
Alt!...certo che si accettano i commenti...basta che siano pieni di complimenti gratuiti...ancora meglio poi, se provengono da qualcuno che abbiamo precedentemente commentato noi...come sorprendersi...del resto siamo in Italia...
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Tutti a dire a tutti che non si accettano i commenti... ma... perchè non li fate? Qualcuno ha paura di offendere? O... meglio parlare?
Magari io posso anche applaudire, ma se APPLAUDO, voi non applaudiscete! ;D
:-X :o Santa Eulalia, cos'ho scritto! Dai, era mezzanotte, avevo la lacrimuccia da sonno ;D
Mi castigo:
io applaudo
tu applaudi
egli/ella/x applaude
noi applaudiamo
voi applaudite
essi applaudono
E' corretto così? :police:
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Ella sa benissimo, per averne più volte discusso insieme, il mio pensiero sui commenti/critiche e come (prenda come esempio questo topic) ogni volta che accenno a questo pensiero sollevo il vespaio di coloro che predicano l’umiltà e la (falsa)modestia e poi anche senza toccare direttamente un loro capolavoro diventano irascibili e mettono da parte quella modestia tanto sbandierata. Almeno datemene atto; io sono coerente. Sono immodesto e non faccio nulla per mascherarlo.
Sottoscrivo in toto: c'è chi reagisce subito se osi mettere in discussione una sua poesia anche con una banalità. La cosa mi diverte il doppio quando poi ottengo saccente risposta ;D Mi diverto tantissimo
La modestia non è di questa comunità spesso
Il guaio è che io utilizzo un discorso diretto (forse troppo) ed utilizzo un linguaggio che non conosce mezzi termini, ma il succo è che in questo sito c’è troppo buonismo (perché mi rifiuto di credere che la gente non riesca a distinguere la buona poesia dal surrogato). Il guaio, in questa situazione, è che chi può cerca di attrezzarsi diversamente.
Ecco perché a volte esco fuori con questo tipo di “sparate” nei miei post.
Sei proprio sicuro che si tratti di buonismo soltanto o che non siano sviolinate più o meno gratuite o volte alla pubblicità? :angel:
E con questo sottoscrivo ciò che dice Andrea...
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Va bene ragazzi abbiamo chiarito il concetto, s'è capito che c'è chi è d'accordo con me e chi non lo è (e meno male aggiungo).
Ora però mi piacerebbe ritornare alla questione iniziale: quella di cercare di impostare un discorso diverso su questi benedetti commenti.
Ancora una volta vi invito a non avere timore nell'esporre le vostre opere al giudizio degli altri sul forum, ed invito chi commenta a farlo senza eccedere in buonismi gratuiti.
Non cerco di fare opera di convinzione, dovrebbe essere chiaro da sé che questa è una delle strade possibili per rendere più costruttiva la nostra permanenza sul sito.
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:-X :o Santa Eulalia, cos'ho scritto! Dai, era mezzanotte, avevo la lacrimuccia da sonno ;D
Mi castigo:
io applaudo
tu applaudi
egli/ella/x applaude
noi applaudiamo
voi applaudite
essi applaudono
E' corretto così? :police:
Non hai nulla per cui castigarti dato che la lingua italiana prevede, nell' indicativo presente, nel congiuntivo presente e nell'imperativo, entrambe i modi di coniugare il verbo applaudire:
io applaudo; applaudisco
tu applaudi; applaudisci
lui applaude; applaudisce
noi applaudiamo
voi applaudite
loro applaudono; applaudiscono
che io applauda; applaudisca
che tu applauda; applaudisca
che lui applauda; applaudisca
che noi applaudiamo
che voi applaudiate
che loro applaudano; applaudiscano
applaudi; applaudisci tu
applauda; applaudisca egli
applaudiamo noi
applaudite voi
applaudano; applaudiscano essi.
Giusto per amor di precisione.
;D
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Non hai nulla per cui castigarti dato che la lingua italiana prevede, nell' indicativo presente, nel congiuntivo presente e nell'imperativo, entrambe i modi di coniugare il verbo applaudire:
io applaudo; applaudisco
tu applaudi; applaudisci
lui applaude; applaudisce
noi applaudiamo
voi applaudite
loro applaudono; applaudiscono
che io applaudo; applaudisco
che tu applaudi; applaudisci
che lui applaude; applaudisce
che noi applaudiamo
che voi applaudite
che loro applaudono; applaudiscono
applaudi; applaudisci tu
applauda; applaudisca egli
applaudiamo noi
applaudite voi
applaudano; applaudiscano essi.
Giusto per amor di precisione.
;D
Ah ;D meraviglioso, grazie Gianbu!
Domanda: ma non si dice che io applaudisca / applauda? ??? perché applaudo/isco?
(salvezza in calcio d'angolo)
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Ah ;D meraviglioso, grazie Gianbu!
Domanda: ma non si dice che io applaudisca / applauda? ??? perché applaudo/isco?
(salvezza in calcio d'angolo)
Perfettamente ragione, stavo correggendo quando hai postato Ho fatto copia ed incolla dell'indicativo ed avevo dimenticato di correggere :-[
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Tutti a dire a tutti che non si accettano i commenti... ma... perchè non li fate? Qualcuno ha paura di offendere? O... meglio parlare?
Magari io posso anche applaudire, ma se APPLAUDO, voi non applaudiscete! ;D
Tana!!!!! Primo commento negativo (sul forum!)! Prendo per buono (non mi va' di documentarmi, e poi ci credo sulla parola!) Chi di spada ferisce...
:P aaaaaaaaaaaarg... morta songo! Asp... mica ho detto che crepo subito! Prima CHIEDO VENIA, riconosco, imparo... spero... SCuuuuuusa vergognosamentepoeta, grazie gran maestroalunnodellamaestra.
ma se mi sbaglio mi corriggerete?