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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: Nikita - Venerdì 27 Giugno 2008, 09:42:24
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Buongiorno a tutti!
Alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni, ho voluto tentare l'impossibile: fondere in un sol carme due stili completamente opposti. Beh, il risultato mi ha convinto di una cosa: stili opposti non sono per forza incompatibili. Il punto è questo, Francesco Pozzato e la sottoscritta hanno composto una poesia a quattro mani, che racchiude ordine metrico e puro sentimento. In sostanza, io ho fornito l'idea in una poesia delle solite mie e Francesco l'ha trasformata con il metro alla mano, modificandola secondo il suo pensiero. ;D Strano, come ci siamo trovati subito d'accordo (bravura di lui, temo ;)). Ad ogni modo, eccola, ve la presento così giudicherete voi.
Ode Alla Vita e Al Padre
Ecco, i rai del Sol
bagnan gli iridi miei,
placando la mestizia,
e anco pace trarrei
dal canto dell’augel:
mio usignol, l’ardor
fammi sentir che dicono esser Amor.
Lieta, mi volgo al ciel
ove l’intreccio tesse
di vita Egli e alla man
pietosa che messe
celeste ha disparso.
Io, figliol prediletto,
m’affido sanza duol al forte petto.
Grazie a Francesco (fatti sentire ;D), grazie a voi tutti.
Un bacio.
Nicole
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Molto graziosa! :)
Però avresti dovuto cimentarti anche tu nel verseggiare, sarebbe stato interessante vedere l'integrazione e il contrasto dei due stili.
Un appunto a Francesco: il verso
fammi sentir che dicono esser Amor
non è riducibile in alcun modo ad un endecasillabo, forse si potrebbe scrivere
fammi sentir ch'è detto esser Amor
Un altro appunto: tendendo ad un verseggiare classicheggiante, direi petrarchesco, risulta un po' fastidioso l'ampio uso della dialefe, dovresi evitarlo il più possibile.
Comunque bravi tutti e due: per l'idea e per la forma. ;)
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onore a Stefano Toschi!
grazie mille!!!non mi ero assolutamente accorto dell'errore metrico!!grazie!!!ne commetto molti ancora!!!
ti chiedo un'altra cosa per dialefe intendi la nn fusione di due vocali???non seguo precisamente uno schema tanto ke se leggi le poesie ke ho scritto nel sito tempo fa usavo solo la sinalefe (ossia la fusione) xke ero ebro di cultura latina dove la sinalefe è obbligatoria!!!ora invece le uso entrambi più spesso la dialefe cmq xke in qst modo non devo continuamente star lì a ricontrollare il metro!!cmq grazie mille x l'appunto riguardante quel verso e la dialefe!ne terrò a conto!!grazie grazie!!!
e per nicole: ancora grazie mille della splendida idea ke hai avuto e ti invito a osservare durante la giornata la pag delle mie poesie nel sito xke ci sarà una sorpresa spero a te gradita!!!!
ciao ciao!!!
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Grazie Stefano, ma non sono abile con il metro, avrei combinato un disastro di propozioni mondiali. Molto meglio che abbia provveduto Francesco, non trovi? Almeno lui ci sa fare. Inoltre, questo vale per me, è stato divertentissimo lavorare insieme a questo esperimento.
Grazie a te Francesco per aver accettato la mia proposta. Va bene, ti terrò d'occhio, tanto sono curiosa come un gatto. ;)
Un saluto a entrambi.
Nicole
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;D hihihi! Nicole, forse non ti piace la matematica! Non ne vuoi proprio sentire parlare di metrica, eh? Ma... la prossima volta mi piacerebbe vederti fare le rime... è un'idea, no?
A parte gli scherzi, un complimentone per la poesia. E per l'idea.
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Cosa odono le mie giovani ed innocenti orecchie?! :o
Come dice il mio amatissimo (più o meno ;D) professore, la matematica è la mia ragione di vita! ;) Scherzi a parte, il mio animo di poetessa (scarsa, ma questo è un altro discorso ;D) non mi aiuta nel mio percorso scolastico, che ( :-\ ahimè :'() và a braccetto con la matematica.
Comunque, io sono nata come verseggiatrice, scrivevo soltanto in endecasillabi e ne ho scritte tante, ma erano tutte schifezze ( :-[), quindi sono passata all'altra sponda. Se vi preme, tenterò di nuovo l'approccio, ma sarà peggio per voi! ;D Eheh, vi assicuro che mi maledirete in tutte le lingue del mondo...
Grazie Marina, ti mando un bacio. :-*
Nicole
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ti chiedo un'altra cosa per dialefe intendi la nn fusione di due vocali???
Per sinalefe si intende la fusione in un unica sillaba, ai fini metrici, della sillaba finale di una parola con quella iniziale della parola successiva quando la prima termina per vocale e la seconda inizia per vocale. La dialefe è il suo contrario, cioè la non fusione delle sillabe in tali condizioni.
Dal Petrarca in poi la sinalefe è la norma, la dialefe l'eccezione (ancora di più da Pietro Bembo in poi). :)
Grazie Stefano, ma non sono abile con il metro, avrei combinato un disastro di propozioni mondiali.
Non essere troppo modesta, sono convinto che te la caveresti bene... e poi, in fondo, è un gioco. ;)
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Non essere troppo modesta, sono convinto che te la caveresti bene... e poi, in fondo, è un gioco. ;)
T'assicuro che non pecco mai di falsa modestia. Ad ogni modo, tentar non nuoce: chissà, un giorno...
Grazie.
Un sorriso.
Nicole