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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: Marco Canonico Baca8175 - Venerdì 11 Luglio 2008, 23:20:00
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La poesia ha un potere evocativo,descrittivo,rilassante,liberatorio,eccitante,avvolgente,può confondere ecc.
Cosa vi spinge a comporre opere in versi?
Motivi d'ispirazione,metodo compositivo (ragionato,istintivo,confusionale ecc.)
Io personalmente trovo ispirazione da situazioni di profondo dolore e una sensazione a dir poco magica mi porta a scrivere la maggior parte delle mie "poesie" in modo istintivo,senza quasi mai correggerle.
Forse,ciò avviene solo se mi capita di rileggerle dopo svariato tempo (di solito anni).
Dite la vostra miei cari "colleghi",è anche un modo per conoscerci meglio.
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un argomento sviscerato in più topic, questo.
cosa mi spinge a scrivere?...
i miei versi sono catartici, epifanici, spesso scaturiti da sensazioni di disagio. quello che scrivo mi aiuta a capirmi, a studiarmi.
quasi mai scrivo se sono felice, è per questo che nella mia "produzione" ci sono dei grossi buchi! ;)
come scrivo?
d'istinto, sempre, ma poi rileggo... un input fortissimo mi scioglie l'inchiostro sulle dita, un'urgenza di dire, di comunicare, di capire.
poi, dcevo, rileggo. a volte cambio qulche parola, a volte cambio tutto, altre nemmeno una sillaba, dipende se quello che ho scritto coincide esattamente con quello che volevo scrivere.
incredibile ma vero, questo topic calza a pennello con la "poesia" che ho pubblicato oggi.
finisce così:
io scrivo
perchè il mio fiume nero
non sta più negli argini
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Bellissima risposta.
Bellissima anche la strofa di congedo della tua poesia.
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Perchè scrivo?
perchè ho tante cose da dire e spesso non c'è chi mi stia ad ascoltare.
Scrivo per analizzarmi ed è per questo che rileggo tantissimo quello che scrivo, in ogni parola (anche se per la maggioranza dei miei lettori è incomprensibile ;D) c'è un pezzettino di me, pronto per essere colto.
Scrivo di getto (sempre), perchè - qualcosa mi agita dentro - e devo assolutamente liberarmene, ma poi lo tengo lì e lo rileggo, cambiando poco o niente o spesso tutto. Perchè non mi interessa scrivere in modo che tutti capiscano, per quello ho un blog! ;)
Mi interessa, sperimentare combinazioni sempre nuove, perchè per me scrivere è mettermi alla prova costantemente. Per esplicare la mia originalità, usare l'inventiva che mi caratterizza anche nella vita e poi quando il contenuto è chiaro è insindacabile... NO!
Io voglio che ogni volta che uno legge un mio testo, DEVE rimanere col dubbio, leggerlo e dargli una popria interpretazione, indossarlo nella maniera che si vuole e più ci appartiene, per poi rileggerlo e cambiare opinione e vedere aldilà delle parole E ANCORA UNA VOLTA DARE UNA DIVERSA SPIEGAZIONE.
Scrivere non è semplicemente uno sfogo, ma l'arte di cesellare le parole e vestirle una volta di seta, l'altra di stoffa e poi di tela... come vuole il giorno, l'ora, a seconda dello stato d'animo.
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Mi associo pienamente alla concezione di Francesca,per quanto concerne la poesia.
Dentro ci si devono poter specchiare tutti.
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un argomento sviscerato in più topic, questo.
cosa mi spinge a scrivere?...
i miei versi sono catartici, epifanici, spesso scaturiti da sensazioni di disagio. quello che scrivo mi aiuta a capirmi, a studiarmi.
quasi mai scrivo se sono felice, è per questo che nella mia "produzione" ci sono dei grossi buchi! ;)
come scrivo?
d'istinto, sempre, ma poi rileggo... un input fortissimo mi scioglie l'inchiostro sulle dita, un'urgenza di dire, di comunicare, di capire.
poi, dcevo, rileggo. a volte cambio qulche parola, a volte cambio tutto, altre nemmeno una sillaba, dipende se quello che ho scritto coincide esattamente con quello che volevo scrivere.
incredibile ma vero, questo topic calza a pennello con la "poesia" che ho pubblicato oggi.
finisce così:
io scrivo
perchè il mio fiume nero
non sta più negli argini
Zima te lo ripeto: il tuo problema è la bottiglia.
SMETTILA DI BERE !!!!!
>:( >:(
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se vuoi aiutarmi, smettila di lasciarmela sul tavolo ogni giorno!!!! :police: :police: :police: :police:
o forse te la prendi perchè la tolgo a te? :P
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Ci sono mille cose che mi spingono a scrivere racchiuse in unica parola "sentimenti" questo per dire che dalle cose provate sulla pelle,al tema settimanale,al guardare una foto,al sentire una notizia tutto mi fa scrivere ma solo se tocca i sentimenti che ho dentro...
anche una poesia a tema magari sulla natura o su un tema che non mi appartiene mi spinge a pensare con il cuore e non con gli occhi in modo da poter trovare qualcosa di nuovo anche io me.
tutto qui in fin dei conti....hehehehehe :laugh:
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A me il dolore non aiuta a scrivere, le cose più belle mi sono uscite in stati di leggera malinconia, molte volte auto-indotta, dopo momenti di estrema felicità. :)
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la curiosità di vedere dove arriva la mente in determinati momenti
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Nonostante abbia cercato il perchè non sono riuscito a trovare nulla di soddisfacente come risposta. Ci provo usando alcune idee che corrispondono a quello che provo. Scrivo perchè la vita, il mondo, tutto è incredibilmente bello e sorprendente. Scrivo perchè è esaltante trasformare in parole tutte le bellezze e ricchezze della vita. Scrivo non per raccontare una storia, ma per costruirla. Scrivo per sfuggire alla sensazione di essere diretto in un luogo che, come in un sogno, non riesco a raggiungere. Scrivo perchè non sono mai riuscito ad essere felice. Scrivo per essere felice
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[
sembrerà banale ma l'ho già spiegato in "Scrivo per"
bhe
Scrivo per disperazione
scrivo per comunicare
scrivo forse per chiedere aiuto
scrivo forse per aiutare
scrivo per amore
scrivo per amicizia
scrivo per affetto e simpatia
scrivo per cercare di espellere tutto il dolore anche se poi rimane dentro
scrivo perché sono una scrivomane
scrivo perché non so tacere
scrivo per passatempo
scrivo perché mi piace dipingere la vita o per lo meno provarci
scrivo perché...cazzo...mi va di scrivere ed esprimermi anche così "come voglio"
scrivo per rabbia e gioia
scrivo per sorridere e far ridere
scrivo per imparare a scrivere
scrivo perché così mi siedo e mi riposo
scrivo per distrarmi
scrivo per fare casini
scrivo per infiniti motivi, tutti uno più valido dell'altro!
scrivo...e scrivo...e scrivo
potrei scrivere all'infinito e mentre dormo, infatti porto sempre carta e penna sotto al cuscino perché se mi balena l'idea l'annoto!
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Un fremito irrefrenabile sui polpastrelli ne annuncia la necessità....arriva d'improvviso...come la diarrea.....ma è una necessità molto più dolce, più voluta....
Scrivo per liberare la mente, per fotografare quel momento, quella situazione, quella particolare emozione...scrvo per poter poi rileggermi e veder nel tempo quanto sono cambiato...come la vita mi ha maturato...o no....scrivo nel bene e nel male....poi che vi piaccia o meno è un altro paio di maniche...buonanotte...
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scrivo perchè non so scrivere!!
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Un fremito irrefrenabile sui polpastrelli ne annuncia la necessità....arriva d'improvviso...come la diarrea.....ma è una necessità molto più dolce, più voluta....
Scrivo per liberare la mente, per fotografare quel momento, quella situazione, quella particolare emozione...scrvo per poter poi rileggermi e veder nel tempo quanto sono cambiato...come la vita mi ha maturato...o no....scrivo nel bene e nel male....poi che vi piaccia o meno è un altro paio di maniche...buonanotte...
ahahahahha
simpaticissimo
forse volevi dire che...non è un altro paio di maniche ma...un altro rotolo di carta igienicaaaa...ahahahahh....terribile!
Scrivi, scrivi...che fa bene all'Anima!
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Mi avete ispirato una risposta e tale ve la propongo! Avete mai pensato che l'animo di un poeta è come un abisso che non è mai tale perchè sempre colmo di pensieri , di riflessioni, di ascolto ? Scrivere non è dunque imprigionare parole su un foglio ma liberare e svuotare quell'abisso perchè sia ancora capace di ascoltare, di accogliere carezze vaganti fra tanta melma attorno !
Tutto qui. Ho sentito di condensarla così:
Ancora all’orlo
questo abisso di carezze
a farsi nido
nell’animo !
E senza ali gemono
d’andare per corolle
arcane!
D’un filo si parole
e d’acuto ascolto
allor mi cingo
e trapunto di silenzio
d’ali.
Ed è ancora abisso,
è ancora grembo
che osa partorir
l’attesa!
Grazie !
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Con la poesia comunico agli altri i miei momenti di vita vissuta.
Attraverso le emozioni ho imparato a conoscermi come son fatto dentro e questo mi serve per vivere.
Provare a scrivere una poesia non è altro che saper leggere la propria mente, vuol dire saper ascoltare la voce del proprio io interiore, vuol dire saper percepire le proprie emozioni e sensazioni, vuol dire saper sognare, riuscire ad essere grandi pur amando le piccole cose.
Fare poesia è guardare la realtà con occhi diversi, con sensibilità e profondità di sentimenti, è esprimere ciò che si prova con un linguaggio diverso.
Ho imparato ad usare la fantasia con la quale posso modificare la realtà a mio piacere.
Ho imparato a creare qualcosa di bello e ad apprezzare quello che di bello è attorno a me.
Scrivo di getto quando vivo emozioni forti e quando invece la vita scorre tranquilla la mia poesia cade in letargo.
Scrivo prima di tutto per me se stesso, perché ne sento il bisogno, e poi per chi mi leggerà offro la mia pennellata di colore che può piacere oppure no.
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Io credo che la composizione in genere sia frutto di ciò che l'uomo non riesce a mostrare.
Molti autori, poeti, pittori e scrittori, in realtà emergono tramite le loro opere..abbiamo prove della loro personalità solo attraverso ciò che ci hanno mostrato attraverso la loro arte.
quindi per quanto mi riguarda...lo scrivere aiuta a conoscermi.
Ogni malessere inconsueto è generato da un qualcosa che forse noi stessi non riusciamo a vedere.
la poesia dà orignie al nostro istinto che spesso parla più del cervello!
ed è proprio questo che dovremmo fare...scrive non solo dà adito ad ogni sfogo di qualsiasi tipo di passione e sentimento, ma aiuta a conoscere chi realmente siamo e cosa non abbiamo il coraggio di guardare nella vita reale
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Credo che tutti scriviamo sull'onda emotiva, per varie ragioni, ma forse piu' di tutto per fissare l'anima su carta :) e lasciar posto a nuove parole nel cuore :)
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Gli stati d'animo particolarmente "colorati".
Dolore estremo dell'anima, sempre. Il piu' frequente.
Solitudine emotiva, spesso.
Amore grande e incontenibile. Di quelli che esuberano.
La mia vena poetica è matta come me e viene e torna, riparte quando vuole lei.
E' lei che comanda...
Altre volte accade quando non dovrebbe. Allora io dico che "mi scappa di scrivere".Puo' succedere sul tram -e allora prendo appunti sul biglietto- o dovunque. Anche in piena riunione....o mentre guido (in questo caso la ripeto per non perderla fino a quando non mi fermo).
Parto da un incipt qualsiasi e mi calo in qualcuno che non sono io (vedi la mia pubblicata oggi) ma sento pienamente quello stato d'animo. In quel momento non sono Donatella ma un'altra persona e mi limito a descrivere quello che sento. Insomma, è come se qualcuno mi dettasse. Ogni poesia ha bisogno del solo tempo per essere scritta. Circa tre o quattro minuti.
Si puo' dire che scrivo di getto.
Non correggo quasi mai (vedi errori di battitura vari e anche castronerie grammaticali) ma non ce la faccio proprio: sarebbe come voler cambiare il volto al proprio figlio.
Sono estremamente gelosa delle mie poesie e sono diventata doppiatrice solo per il gusto di poterle leggere decentemente.
Va bene, sono d'accordo con voi: sono matta come un cavallo ! :-))))
ciao
e complimenti per l'argomento lanciato ;)
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...Ho trovato altre cose che mi spingono a comporre, negli ultimi mesi...il dolore, la paura, il coraggio, l'angoscia, la volontà di combattere...Poi, il mistero, la necessità di trovare persone con cui condividerlo...
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Io scrivo per respirare i miei pensieri e per vederne altri che respirano come i miei e mi conforto di tutto quel silenzio che ho dovuto subire quando non scrivevo, con questo non ho raggiunto la perfezione ma almeno ho potuto dialogare col cuore. Scrivo perché sono malato e m'illudo che scrivendo posso toccare un sentimento ed entrare nell'intimità delle persone, scrivo con la pretesa di essere bravo, almeno scrivo fesserie firmate e mi illudo di essere poeta.
Scrivo per essere amico di chi mi legge, e perché se non scrivo devo parlare e quando parlo non la finisco più e poi scoccio e poi qualcuno mi dice di azzittirmi.
E poi non lo so' perché scrivo non ho una spiegazione agisco come un automa.
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Di solito si scrive perchè si ha qualcosa da dire. A sè stessi o agli altri. Io non faccio eccezione ;)
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Scrivo perché nn posso farne a meno...è naturale che io scriva, così è come naturale che io viva
Ovviamente chi scrive lo fa perché ha da dire qualcosa, da riflettere, ma soprattutto perché prova emozioni (ringraziando il cielo!!!)
Scrivo perché i miei pensieri nn riescono a stare tutti nel mio cervello e perché la mia anima ha bisogno di esprimersi...semplicemente amo scrivere, ho incominciato quando ho imparato a scrivere e leggere e nn credo che smetterò mai
Libera espressione per una libera ribellione.......mentale
Baci a tutti ;D
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eeeh... non lo so....
è un gesto naturale necessario...
un urlo?.. a volte..
a volte una carezza
per qualcuno o per me stessa
una lancia in un costato
un bacio mai dato......
un perchè non c'è... fa parte di me..
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il nulla (e/o l'idea che il tutto abbia senso, pur essendo io scettico) che ritrovo in alcune singole parole!
..lo sò è deprimente, ma così è!!
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Il dolore. Anche io ho buchi grandi come voragini, nella mia storia di autrice.
Scrivo anche per parlare. E' l'unico mezzo che ho per comunicare chiaramente i miei sentimenti. Come Luca Laurenti che se parla nun se po' sentì, ma se canta......è un usignolo.
Io sono capace di parlare per ore e tutti comprendono, ma io non sono tranquilla fino a quando non ho fissato il concetto in n penseiro scritto.
Scrivo per esorcizzare le mie paure.
Scrivo per dimenticare, visto che sono astemia e non mdrogo, ammetto di esserne dipendente.
Scrivo e mi stupisco di quello che ho scritto. Soprattutto -e chi mi legge lo sa- scrivo per scandalizzare i benpensanti, esorcizzare i luoghi comuni, disturbare, almeno, le ipocrisie.
Per mostrare il coraggio di dire quello che penso e poi rimanere lì con le mani sui fianchi con aria di sfida come a dire " libertà di penna e di pensiero, caro prepotente. Non puoi fermare le mie parole".
Almeno quelle, sono intoccabili !!
baci
donatella
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Il dolore. Anche io ho buchi grandi come voragini, nella mia storia di autrice.
Scrivo anche per parlare. E' l'unico mezzo che ho per comunicare chiaramente i miei sentimenti. Come Luca Laurenti che se parla nun se po' sentì, ma se canta......è un usignolo.
Io sono capace di parlare per ore e tutti comprendono, ma io non sono tranquilla fino a quando non ho fissato il concetto in n penseiro scritto.
Scrivo per esorcizzare le mie paure.
Scrivo per dimenticare, visto che sono astemia e non mdrogo, ammetto di esserne dipendente.
Scrivo e mi stupisco di quello che ho scritto. Soprattutto -e chi mi legge lo sa- scrivo per scandalizzare i benpensanti, esorcizzare i luoghi comuni, disturbare, almeno, le ipocrisie.
Per mostrare il coraggio di dire quello che penso e poi rimanere lì con le mani sui fianchi con aria di sfida come a dire " libertà di penna e di pensiero, caro prepotente. Non puoi fermare le mie parole".
Almeno quelle, sono intoccabili !!
baci
donatella
Grande Donatella!
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Il dolore. Anche io ho buchi grandi come voragini, nella mia storia di autrice.
Scrivo anche per parlare. E' l'unico mezzo che ho per comunicare chiaramente i miei sentimenti. Come Luca Laurenti che se parla nun se po' sentì, ma se canta......è un usignolo.
Io sono capace di parlare per ore e tutti comprendono, ma io non sono tranquilla fino a quando non ho fissato il concetto in n penseiro scritto.
Scrivo per esorcizzare le mie paure.
Scrivo per dimenticare, visto che sono astemia e non mdrogo, ammetto di esserne dipendente.
Scrivo e mi stupisco di quello che ho scritto. Soprattutto -e chi mi legge lo sa- scrivo per scandalizzare i benpensanti, esorcizzare i luoghi comuni, disturbare, almeno, le ipocrisie.
Per mostrare il coraggio di dire quello che penso e poi rimanere lì con le mani sui fianchi con aria di sfida come a dire " libertà di penna e di pensiero, caro prepotente. Non puoi fermare le mie parole".
Almeno quelle, sono intoccabili !!
baci
donatella
...grande?...ma de piùùù...
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Confesso,
io scrivo perchè un mio caro zio d'america mi regalò 35 anni fa un cartone colmo di biro. Da allora, per non fare un torto al mio caro zio , scrivo. Non preoccupatevi, mi sono rimaste una dozzina di biro per cui mi soporterete ancora per poco. In somma, scrivo per rispetto.
Si, rispetto. Ma non per rispetto a mio zio ( o avete creduto sul serio alla storia delle biro ? ) ; direi per rispetto alla poesia che mi viene a trovare di tanto in tanto e mi sussurra tante cose . Beh, spero solo
di non diventare sordo prima del tempo ( o no ?! ) . :)
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Scrivo perchè il mio è un bisogno.
Ho bisogno di scrivere perchè è l'unico modo soddisfacente per tirare fuori ciò che sento in una data situazione.
Scrivo quando ho ispirazione, a qualsiasi ora del giorno in qualunque posto...non è raro che arrivi di getto alle 3 del mattino e per paura di dimenticare, mi alzo e scrivo.
Scrivo, come ho detto, di getto. Non mi piace correggere (al massimo cambio un paio di parole...) nè cambiare ciò che ho messo su carta.
Il motivo è che io credo che scrivendo di getto si "catturi" il vero senso di ciò che si vuole esprimere. Modificando in seguito i versi, se ne modifica anche il senso, anche solo in parte.
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Scrivo perchè il mio è un bisogno.
Ho bisogno di scrivere perchè è l'unico modo soddisfacente per tirare fuori ciò che sento in una data situazione.
Scrivo quando ho ispirazione, a qualsiasi ora del giorno in qualunque posto...non è raro che arrivi di getto alle 3 del mattino e per paura di dimenticare, mi alzo e scrivo.
Scrivo, come ho detto, di getto. Non mi piace correggere (al massimo cambio un paio di parole...) nè cambiare ciò che ho messo su carta.
Il motivo è che io credo che scrivendo di getto si "catturi" il vero senso di ciò che si vuole esprimere. Modificando in seguito i versi, se ne modifica anche il senso, anche solo in parte.
Bellissima risposta! 8)
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Quando scrivo una poesia od un pensiero profondo è come se le parole giungessero a me dal passato, da ricordi lontani, come se io avessi già scritto o vissuto ciò che scrivo nella dimensione più profonda di me...devo concentrarmi, rilassarmi ed entrare in contatto con la mia anima che mi racconta ciò che nella quotidianità non riesco sempre a sentire.
Ed è come se la pura essenza di me venisse fuori, mi pare,dopo che ho scritto, di non riuscire a capire neanche come di getto possano esser venute fuori quelle parole...a volte sembrano messaggi inviati da lontano anche per me.
"Là dove nascono le anime" l'ho scritta di getto, l'ho solo un pò aggiustata in seguito, ma i suoi contenuti, altamente spirituali, non li ho pensati prima di scriverla.
Quando scrivo non so quasi mai cosa sto per scrivere...come dice il grande Vasco "Le mie canzoni(poesie) nascono da sole, vengono fuori già con le parole...."