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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Benito Ciarlo - Venerdì 19 Settembre 2008, 21:33:39

Titolo: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Venerdì 19 Settembre 2008, 21:33:39
Il Trecento: FRANCO SACCHETTI
da:Nasi cornuti e visi digrignanti:


[...] Quando mi misi a navicar montagne
passando Commo e Bergamo e 'l Mar Rosso,
dove Ercole ed Anteo ancor ne piagne,
alor trovai a Fiesole Minosso
con pale con marroni e con castagne...
[...]

Quattrocento: Andrea di Cione detto L'ORCAGNA
da:Quand'appariscon più chiare le stelle


Quand'appariscon più chiare le stelle
il papa cavalcato v'era allotta
e l'ampolla di Napoli s'è rotta
perchè 'n Mugello si fan le scodelle[...]


Domenico di Giovanni detto IL BURCHIELLO
da: Nominativi fritti e mappamondi


[...] Per questo le testuggini e i tartufi
m'hanno posto l'assedio alle calcagne,
dicendo noi vogliam che tu ti stufi.
E questo sanno tutte le castagne,
pei caldi d'oggi son sì grassi i gufi [...]


Cinquecento: BALDASSARRE DA FOSSOMBRONE
da:Io vidi un orbo che guardava un muto


Io vidi un orbo che parlava a un muto
che predicava in mare alla campagna
dicendo aver veduto già in Hispagna
una formica che sonava un leuto[...]


Seicento: BATTISTA DEL TUFO
da: Il gusto


[...]Ma mentre il gusto ha gusto, e gusta il gusto
che le cose gustose gli dan gusti,
spreggia il gusto ogni gusto allor che gusta
cento gusti in un gusto, ove si gusta [...]


Settecento: BERNARD DE LA MONNOYE
da: Chanson sur le fameux La Palisse (trad. D. Zanetti)


[...] Altri giochi avea sovente
sulla punta delle dita
e non era mai perdente
se vinceva la partita[...]


Ottocento: GIOVANNI VISCONTI VENOSTA
da:La partenza del crociato, ovvero Il Prode Anselmo

[...] Ma nell'elmo, il crederete?
C'era in fondo un forellin
e in tre dì morì di sete
senza accorgersi il tapin [...]


GIUSEPPE PALAMIDESSI
da: Ti scaraventa o cranio


[...] Qual pesciolin terribile
vola di ramo in ramo
E con canzon melliflua
urla belando: io t'amo!
Così baciando i fulmini
il cor danzando va. [...]


EDWARD LEAR
Limerick: C'era un vecchio di Forlì (Trad. C. Izzo)


C'era un vecchio di Forlì
che aprì la finestra e disse così:
"Timbiri bonti
Bibtiri tonti!
Quel dubitoso vecchio di Forlì


GERVASO CERCHIAI
da: Sonetto all'Acqua F orte contro l'abuso dei logaritmi:


[...] O uomini, o ragazzi! allor gridai
forte così che rintronò la gola:
Rendetemi il palombo che mangiai!

Era quel giorno un'anfora, un circasso
e Venere sul Tebro in camiciola
smoccolava di Marte il contrabbasso:


PIETRO COCCOLUTO FERRIGNI DETTO YORICK
Mistero

Qualor talor frattanto
forse, sebben così,
giammai piuttosto alquanto
come perché bensì?

E cco repente altronde.
quasi eziandio perciò,
anzi, altresì laonde
purtoppo invan, però...

Ma se per fin mediante
quantunque attesoché,
ahi! Sempre nonostante,
conciossiacosaché!
Titolo: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE (2)
Inserito da: Benito Ciarlo - Venerdì 19 Settembre 2008, 21:34:46
Nocecento: LUIGI BERTELLI DETTO VAMBA
da: Il figlio d'Otello


Son padre d'un figlio
ch'è privo di padre,
perché non ha figli
colui che lo fe'...
Ma il figlio d'un padre
che è privo di figli
ha sempre due padri
cui figlio non è.
Per cui questo figlio
è figlio d'un padre
che è padre d'un figlio
che padre non ha. [...]


ETTORE PETROLINI
da:Il tramonto dell'immortalità (Paesaggi epidermici)


[...] Tutto è immerso ora nel sonno;
regna ovunque un'ampia pace...
Ma in Germania come un tonno
vien salato chi è mendace.
Ecco crollan le miniere...
Si sprigiona un folle incendio...
mio fratello, il ragioniere
ha riscosso lo stipendio[...]


Duemila
Beh, qui ci vogliono le nostre. CHI COMINCIA?


Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Venerdì 19 Settembre 2008, 21:58:02
Qualche tempo fa avevamo provato a cimentarci con i  Limerick.
Dai un'occhiata qua:
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=1706.0 (http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=1706.0)
Certo tu qui ci proponi ben altro. ::)
Domani ci provo. :P
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Venerdì 19 Settembre 2008, 22:03:17
Vado a leggerli intanto che aspetto di leggere il tuo primo non sense qui. Ciao e grzie per la segnalazione.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: mp47pasquino - Sabato 20 Settembre 2008, 07:40:52
Non so se ho capito bene, almeno tento di dimostrare il concetto che mi si è palesato, detto fatto e scritto ecco la proposta, ma non mi chiedete di spiegare lo stilo o cose varie, io scrivo d'acchitto e posto....

Da Pasquino, menestrello di Paliano...
Al cospetto di un dotto terramontano...



 Orme festanti
Al passo impresso
non ristagna il calcare batte e pressa
Una dietro l’altra son viandanti
delle forme si profonde fan lo stesso
Dove strada ingiunge passo  fanno ressa,
c'è chi rimane dietro e chi è davanti.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 20 Settembre 2008, 09:45:29
Non so se ho capito bene..
???
Caro Pasquino,

regole al "senza senso" proprio non ve ne sono.
Consigli sì, sol uno: "scriver per divertirsi
e divertir ciascuno". E poi, per dare un tono
ai versi che strapazzo credo basti vestirsi

perché spogliato è pazzo colui che qui si mostra.
E allor dispiega libero il verso e le sue trame
che non s'infrange regola salendo sulla giostra:
c'è poco da capire se non ch'adesso ho fame.

I tuoi viandanti lasciano orme su neve fresca?
Benissimo: vale il mio dir che che in Africa
quelli che vanno in giro amano far la tresca

col figlio dell'emiro senza guardar la rùbrica.
E se la strada ingiunge bramando la mia pesca
io ti dirò che l'Adige se ne fuggì in America. ;D

Ciao e alla prossima
Ben


Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Sabato 20 Settembre 2008, 12:37:32
In ottave... anzi in "decine" (mi sono sbagliato)

Un giorno camminando per la strada
vidi passare un vecchio gatto saggio.
Pensai tra me: “prima che se ne vada,
devo, per forza, offrirgli questo ortaggio”.
Bevvi tre o quattro gocce di rugiada
e ansando lo raggiunsi  a fine maggio.
Gli dissi: “prenda, prego, se le aggrada,
questo modesto, ma sentito, omaggio”.
Vedendomi così di primo acchito
quello mi riguardò tutto stupito.

“Se lei permette” disse tosto il gatto
“le  voglio far presente, innanzitutto,
che alla sua offerta resto esterrefatto!
Sebbene quell’ortaggio non sia brutto,
al mio palato, certo, non è adatto
e devo confessarle, dopotutto,
che non essendo a dieta e neanche matto
preferirei piuttosto un bel prosciutto”.
Fu allora che stringendogli la zampa
mi congedai partendo per la pampa.

Continua?
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 20 Settembre 2008, 12:53:20

Continua?
SPERO PROPRIO DI Sì!
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 20 Settembre 2008, 13:27:40
In ottave... anzi in "decine" (mi sono sbagliato)

....
e devo confessarle, dopotutto,
che non essendo a dieta e neanche matto
preferirei piuttosto un bel prosciutto”.
Fu allora che stringendogli la zampa
mi congedai partendo per la pampa.
[/b][/color]
Continua?

Sai che il mio gatto ha letto oggi con me
del tuo nuovo goloso conoscente,
e su due pie' m'ha rovesciato il the
mandandomi a scopar velocemente?

Vedi, m'ha detto, manco lo conosce
e già con lui si parla di prosciutti,
mentre da te di carni, a parte i ratti,
non se ne vede fresche e manco mosce.

Ma come, gli ribatto, s'è partito!
Fottuto gatto sei rincoglionito?

Hai letto dov'è andato? nella Pampa!
E sai dov'è la Pampa? In Argentina!
Laggiù solo di carne il gatto campa
sopra la panca o sotto la retìna!

E allora? Che significa sta lagna?
Al micio aveva offerto solo ortaggio!
E a te, se va in Argentina o in Spagna,
che te ne cale gatto poco saggio?

Sei poco perspicace padron mio:
egli è partito con un solo scopo:
portare carne al gatto e, quell'addio,
era soltanto un "ci vediamo dopo".





Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Sabato 20 Settembre 2008, 18:17:29
E’ arguto quel tuo gatto, sor Benito,
lo vedo, se la ride sotto i baffi!
Chè se verso la pampa son partito,
pronto anche a rimediare sbuffi e schiaffi,
credimi, che l’ho fatto soprattutto
per procurare al gatto un bel prosciutto.

Or della pampa larga e misteriosa
vi voglio, se vi cale, un po’ parlare.
Ci son branchi di mucche ed erba a iosa,
e gauchos tenebrosi a cavalcare,
ma quanto a salamini e bei prosciutti
mi sa che se li son già presi tutti.

Nel mentre mi aggiravo assai guardingo,
oh non vedo di sguincio un porchidoro!
Quello strano animal che va ramingo
di cui già vi ho parlato con decoro.
E’ bello grassottello come un putto
e sento tanto odore di prosciutto.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Domenica 21 Settembre 2008, 00:59:41
E’ arguto quel tuo gatto, sor Benito,
lo vedo, se la ride sotto i baffi!
----
E’ bello grassottello come un putto
e sento tanto odore di prosciutto.


Potevi tralasciar di dar del furbo
a questo mio domestico uditore;
a legger i tuoi versi col suo turbo
ha fatto un giro lungo in ascensore

e sbeffeggiando me - ch'ora mi turbo-
miagolò al vicinato a tutte l'ore
che molto presto toglierà il disturbo
e che raggiungerà Tosch'il cantore!

Già sogna porchidoro abbrustoliti
prosciutti cotti e crudi in besciamella
e cornucòpi afflitti un po' sconditi!

I ratti del palazzo alla novella
di fatto si son tutti imbaldanziti
lo so perché suono' la ciaramella!



Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Zima - Domenica 21 Settembre 2008, 02:17:30
vi devo confessare cari amici
che casa mia s'affolla tutta sera
sotto la mia credenza c'ho sei mici
ch'aspettano che cada la padera

e allora se a benito manca 'n gatto
dai miei se lo può scegliere a piacere
ma uno per i topi tuoi va matto
corre e se l'acchiappa dal sedere

però sto porchidoro avrei il piacere
di rincontrarlo un giorno per la strada
fino alla pampa arriverei a vedere
se col fucile in mano se ne vada


 ;D

Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Domenica 21 Settembre 2008, 10:37:49

e allora se a benito manca 'n gatto
dai miei se lo può scegliere a piacere
ma uno per i topi tuoi va matto
corre e se l'acchiappa dal sedere

Ti sono grato, o Zima, del pensiero
però non so che dir, sono perplesso
poiché da quando il gatto menzognero
qui m'ha lasciato solo come un fesso

io son cambiato e non mi sento fiero:
infatti mi succede proprio adesso
d'amar più i ratti del mio gatto nero
e non mi pare proprio un gran progresso.

E questo fatto a me succede spesso:
fremo e raggiungo gli inferi davvero
se gli amici abbandonano il consesso.

I romantici lo chiamano regresso
e questo è un fatto poco lusinghiero:
ballar coi topi, con il gatto ho smesso!



.... però sto porchidoro avrei il piacere
di rincontrarlo un giorno per la strada
fino alla pampa arriverei a vedere
se col fucile in mano se ne vada


 ;D

Il porcodoro vien dai lidi foschi
ove metasemantica è la vita
faresti bene a chieder lumi a Toschi(1)
che cominciò per primo la partita.

(1)http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2302.15
pagina 2


Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Domenica 21 Settembre 2008, 12:14:51
Intanto un benvenuto a sora Zima
in questo verseggiare senza senso
nel quale sbizzarrirsi colla rima
e dir quattro sciocchezze, almeno penso…
Ma or voglio tornare, bontà loro,
là dov’ero rimasto: al porchidoro.

Il porcodor, dett’anche porchidoro,
s’è detto, è un animal metasemantico
e, ve lo voglio dire di straforo,
per incontrarlo occorre un salto quantico.
Non ha fucile, anzi, è assai pacifico,
è un essere, direi, parascientifico.

Or questo porchidoro della pampa
danzava piroettando sopra l’onde,
là sulla prateria che il sole avvampa
e sembra un grande mare senza sponde.
Ma mentre azzarda un’altra piroetta
inciampa e cade steso tra l’erbetta.
Titolo: FIORI DI BACCO E MAMME CACCIATRICI
Inserito da: Benito Ciarlo - Domenica 21 Settembre 2008, 23:40:03
Sbocciano alteri magici frutti
tra foglie d’acanto e di elleboro
e nella gola di Bacco i rutti
fanno sbocciare persin l’alloro.

Spine domestiche rose tardive
soffriggo in spasimi di verità:
la noia rende belle le pive
nel sacco vuoto che ritto sta.

Sciolgo una cantica all’elemento
che fu scoperto dalla Curie
al radio, all’ulna, al fibrocemento
che per amore presto morì.

Pargoli stitici presto accorrete
che d’Euchessina v’investirò
nel mondo arcaico ne converrete
l’olio di ricinino giammai mancò.

Brandite mazze per demolire
ogni vetrina di cibi per gatti
e manganelli per triturare
i topi in scatola cari da matti.

Riposano su punte acuminate
i difensori della mia coscienza
onore a loro e strade lastricate
di pomodori cavoli e pazienza.

Discendo agli inferi bell’e vestito
per ossequiare Donna Prassede
ma Satanasso non ha capito
e sul mio stomaco ora si siede.

Lucciole affrante col lume spento
cantano in coro la mia canzone
fatta di cera per pavimento
e il soldiesis risponde a tono.

Dietro la porta c’è un nascondiglio
che cela spesso le malefatte
della mia Noce, del suo gheriglio
che si stropiccian su brande sfatte.

Manda dal cielo lampo vermiglio
Giove l’olimpico sempr’arrabbiato
e sulla terra getta scompiglio
anche fra l’uova di cioccolato.

A mezzogiorno tutte le mamme
davanti a scuola con lo gippone
i figli aspettano col lanciafiamme
in bella mostra sul cupolone.

Su quelle macchine prive d’encefalo
i paraurti sono un’opzione
sono dotate di parabufalo:
safari mistico, l’educazione.

I figli crescono le mamme imbiancano
ma chi l’ha detto, porca miseria?
Altro che storie le mamme mancano,
son tutte sotto la scuola media.

B. CIARLO (GIUGNO 2007)
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Lunedì 22 Settembre 2008, 18:02:40
Ehi qui si va sul serio, sul ricercato, con accenni di critica sociale...
Però vedo che anche in queste quartine i gatti non mancano! :D
Io però devo continuare la saga della ricerca del prosciutto... appena possibile. :-\
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Martedì 23 Settembre 2008, 14:49:37
E se la ride… quasi si scompiscia!
Balza di colpo sulle zampe e lesto
nell’erba sguscia via come una biscia.
Ad inseguirlo subito m’appresto,
ma lui veloce come una gazzella
salta oramai nel ciel tra stella e stella.

Ora per farla breve, o miei lettori,
mentre vagavo stanco per la pampa
in preda a prosciuttiferi languori,
la capra, sulla panca dove campa,
un arbor m’indicò carco di frutti
che da lontano mi parean prosciutti.

Ed eran tali, non lo crederesti!
Dolci, salati, d’ogni qualità.
Non ne mangiai temendoli indigesti,
per quale mai ragione chi lo sa?
Ma il più goloso colsi quatto quatto
per farne omaggio a quel famoso gatto.

Quando giunsi dal gatto, all’otto e venti,
per presentargli il mio sudato omaggio
mi disse: “mi dispiace ho mal di denti,
non ne potrò gustar manco un assaggio”.
Per questo adesso lascio ad ogni gatto
‘sto bel prosciutto ch’è rimasto intatto.

Così finisce questa storia pazza
di porchidoro, gatti e prateria,
chi non l’apprezza prenda una ramazza
che con un colpo può spazzarla via.
A chi è piaciuta, invece, lo ringrazio
per essersi sorbito questo strazio.

 :)
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Zima - Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:41:53
povero gattone, portatelo al dentista
così che possa a breve ritornare in pista
e omaggi al porprosciutto, l'ha scampata bella
a lui se posso dono buona caramella
così che l'onde possa ancora cavalcare
sopra al surf rotondo, pasticcier del mare!!
Titolo: Io qui v'aspetto, e voi cos'aspettate?
Inserito da: Benito Ciarlo - Giovedì 25 Settembre 2008, 00:26:30
Concluse le vicende animalesche,
(gattini e porchidoro nel cassetto)
vorrei che qui sbocciassero le tresche
delle poesie non-sense; è presto detto:

se l'alba non darà luci fiabesche
darem la colpa al pover'uccelletto
che, crivellato come un arabesco,
impallinato come un copriletto,

se ne fuggì con l'asino e 'l capretto.
E' caccia aperta ve ne ricordate?
alla Ragion potete far dispetto

fuggendo qui nel mondo delle fate
senza sacrificar versi a concetto.
Io qui v'aspetto, e voi cos'aspettate?


 ???
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: cipreacalend - Giovedì 25 Settembre 2008, 14:56:41
Messeri cari e  gentil madame,
è mio diletto sentir parlar di gatti
perché sono in cerca d' una padella in rame,
non è che vi voglio far diventar matti!

Me ne andavo un mattino silenzioso
in cerca di fiori da mangiare
quando ad un tratto vidi il mio moroso
una donzella bionda stropicciare

Funesta ira scatenai sul molo,
ove s'erano appartati a pomiciare,
presi la mira e alla padella feci fare un volo
così adesso non so più come cucinare!

Capisco che son beghe da comare
presi come siete dalle trame
e non avrete tempo per cercare
caramelle e fiori da mandare



Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Giovedì 25 Settembre 2008, 15:33:21
Me ne andavo un mattino silenzioso
in cerca di fiori da mangiare
quando ad un tratto vidi il mio moroso
una donzella bionda stropicciare

Urca! Di fiore in fior ella saltava
golosa come un bruco sulla foglia,
mentre l'amore suo non si curava
dell'amor suo cavandosi altre voglie!

 
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: cipreacalend - Giovedì 25 Settembre 2008, 16:42:59
Ahimè messere
ora che il mio diletto m'ha lasciata
non tiro più la cinghia ed affamata
mi rimpinzo ancora
di dolci chiacchere quelle della sora Nina
la fornarina del ponte sulla Dora

Sapete più che di uomini
amo parlare di leccornie
di torte e cannoli siciliani
di zucchero candito e miele d'arnie
e tra un saltello e un altro
vi saluto e vado a cercar un aratro

meglio della padella di rame
diceva mia sorella
che se ne intendeva di salame!

Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Giovedì 25 Settembre 2008, 22:41:17
Ahimè messere
ora che il mio diletto m'ha lasciata
non tiro più la cinghia ed affamata
mi rimpinzo ancora
di dolci chiacchere quelle della sora Nina
la fornarina del ponte sulla Dora

Sapete più che di uomini
amo parlare di leccornie
di torte e cannoli siciliani
di zucchero candito e miele d'arnie
e tra un saltello e un altro
vi saluto e vado a cercar un aratro

meglio della padella di rame
diceva mia sorella
che se ne intendeva di salame!



Tanto golosa e tant'attenta pare
Sora Mirella quando altrui risponde
e ben descrive le robe da mangiare
sian esse carni o verze con le fronde,
che l'entusiasmo genera in chi legge:
come restar distanti con le mani
dal rimestio di zuccheri nel gregge
di cassate e cannoli siciliani?
Ella non scorda di mancar di senso
come la qui vigente legge impone
perciò quel padellone, almeno penso,
al salame ella accosta per campione.

Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Fabiomartini - Venerdì 26 Settembre 2008, 04:21:43
Quest’oggi volessi lasciarvi la storia del caso che vuole che il cagno in casa portassi.
Or vi racconto che un giorno-improbabil di freddo invernale
un giorno di vento infernale
che tutto par nubi di sghiaccio ghiacciato
avevo la schiena che schiena piegata di sale  pareva
o ‘sì a me sembrava
che tanto silente la falda pesava
bianca e danzante nel giorno Natale
del mill’anta-sesanta o setanta-otanta
o chissà quanta
che io solitario e lasso ambulavo
al neveggio del disordin vissuto
scivolando di bianco levante e viandante
in un solito giorno campale.
Che guardai per assurdo un cagno
un povio cagno infreddito dal tempo inclemente
e qualora pensassi scansallo
dovetti giammai rimbrottarmi
onde pesi evitare
che pensavo lasciare il bestio ai cimenti
del invernal tempo
senza pentimenti ovvio
o ripensamenti
o vari pensandi-svariati e vilenti
ma a casa infine portai quel disgrazio
in quel freddo Natale di ieri.
Or sentan tutti i legenti
che ogni volta ch’el freddo s’incalzi
e a valle d’estate l’inverno s’incombi
il bestio. Si il bestio!
Leccommi in palese abbundantia
pur di non esser di nuovo infriddito-affamato
e nuovament’abbandonato.
Or non si dica
che i besti sian stupi e coglionstri.
Più degl’omi, i besti dimostran furbitia e sagacia
tanto che il passo indietro non fanno
tanto-quanto l’uomi che molto spesso
si perdon in bramatio e perdon la testa in falitio
con grande abbundantia di pensiozi
e senza alcuna sagatia.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Stefano Toschi - Venerdì 26 Settembre 2008, 14:33:44
...
Ella non scorda di mancar di senso
come la qui vigente legge impone
perciò quel padellone, almeno penso,
al salame ella accosta per campione.

Se ne infischia il salame del campione:
s’affetterà piuttosto sulla torta,
perché per quanto arrida il padellone
gli parrà esser di fattura torta!

Farà sopra la torta un capriolone,
poi ogni fettina resterà lì assorta,
davanti a Vespa e alla televisone,
al suono del din don di Porta a Porta.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Marina Como - Sabato 27 Settembre 2008, 16:58:38
Oh no! Non la porta!
lo cagno disse
ch'a'l freddo son restìo

padrun la prego! Omo mio!
proprio or ch'al caldo visse,
piuttosto del salame famo scorta!

E vo' messer ghe ha la facia proprio bella
ghe mi son el ciul proprio como las padella
uè! Marun! Scodinzerò la vespa
colla cinquanta che non punge la mia testa!

Tutt' el ciurl ghe te vorrìà
purchè non sia mai for de casa mia.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 27 Settembre 2008, 21:14:52

davanti a Vespa e alla televisone,
al suono del din don di Porta a Porta.


Ahia! Quanto a nonsèns Vesp'è n'artista,
er mejio circolante a Sassarrùbb(r)a:
'ncià mai capito n'acca e me contrista
er penzà  ch'ai più fessi er tempo rubba:

Eppoi preferirebbe che la pista
l'oprisse con un Do de bassotubba,
no cor dindon de na campana trista.
Cred'ammè Ste' quer sono me disturba.
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Zima - Sabato 27 Settembre 2008, 21:28:47
aò, me so stufata di sentire
campane e melodie di via col vento
non sono certo ascoltatore attento
ma con un valuim facciamole sopire

che intanto mi ci bevo uno zibbibo
sopra e il lambruschino col dolcetto sotto
poi un poco brilla faccio il grande botto
saluto li compari di Cohibo



Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 27 Settembre 2008, 21:37:15
Oh no! Non la porta!
.......
purchè non sia mai for de casa mia.





Oh no! Non la porta!
lo cagno disse
ch'a'l freddo son restìo


(Se conforta
la cagna con er bisse
e magna carne cott'ammodomio).



padrun la prego! Omo mio!
proprio or ch'al caldo visse,
piuttosto del salame famo scorta!


(Er padrone, n'amico de mi zio,
ch' era sopravvissuto a quattro risse
de salamini ne portò 'na sporta)


E vo' messer ghe ha la facia proprio bella
ghe mi son el ciul proprio como las padella
uè! Marun! Scodinzerò la vespa
colla cinquanta che non punge la mia testa!


(nimmanco er sottoscritto o damiggella
brilla pe' la furbizzia. E' ciumachella
Marina co' a coda che s'increspa
quanno che sale sverta su la Vespa)


Tutt' el ciurl ghe te vorrìà
purchè non sia mai for de casa mia.


(Mi sòn Ciarl, me ciàma Ciurl?
Guarda mo' chi camurrìa:
Ma se trata de dà n'url:
"Stamo sempre in allegria")


 ;D ;) :D ::) :'( :laugh: :angel:
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 27 Settembre 2008, 21:49:04
aò, me so stufata di sentire
campane e melodie di via col vento

A dilla tutta, o Zima, er "Pustoloso"
io lo vedrebbe bene a ffa er lecchino
siccome "fede" fa, ma è vanitoso
e quindi preferisce a ffà 'r becchino,

ner senzo der non senzo de sta pista:
ce seppellisce tutti o monno bboia!
Frèghetenì, in questo è un vero artista:
ce mann'allantro monno pe' la noja!
:P
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: Marina Como - Lunedì 29 Settembre 2008, 18:06:08



Oh no! Non la porta!
lo cagno disse
ch'a'l freddo son restìo


(Se conforta
la cagna con er bisse
e magna carne cott'ammodomio).



padrun la prego! Omo mio!
proprio or ch'al caldo visse,
piuttosto del salame famo scorta!


(Er padrone, n'amico de mi zio,
ch' era sopravvissuto a quattro risse
de salamini ne portò 'na sporta)


E vo' messer ghe ha la facia proprio bella
ghe mi son el ciul proprio como las padella
uè! Marun! Scodinzerò la vespa
colla cinquanta che non punge la mia testa!


(nimmanco er sottoscritto o damiggella
brilla pe' la furbizzia. E' ciumachella
Marina co' a coda che s'increspa
quanno che sale sverta su la Vespa)


Tutt' el ciurl ghe te vorrìà
purchè non sia mai for de casa mia.


(Mi sòn Ciarl, me ciàma Ciurl?
Guarda mo' chi camurrìa:
Ma se trata de dà n'url:
"Stamo sempre in allegria")


 ;D ;) :D ::) :'( :laugh: :angel:
:D :D :D :D :D :D :D :D :D
mi fai morire.... ahhahahhahhhah
troooppo forte!
Titolo: Alla punkabbestia di largo Dante Alighieri
Inserito da: Benito Ciarlo - Sabato 4 Ottobre 2008, 00:17:13
Tanto scurrile e tanto losca pare
quella ragazza che, s'altrui saluta,
ogn'uom che passa al sol vederla sputa
e li altri non ardiscon di fiatare.
Ella s'en va, facendosi annusare
velocemente; per com'è vestuta
pazza mi sembra. E' cosa risaputa
che l'alienata non si sa lavare.
Mostrasi puteolente a chi l'aspira
che soffoca i polmoni e prende il core.
E soffocando stiamo dando prova
d'aver subito questa cosa nuova:
sfolliamo immantinente verso il mare
raggiungiam lidi dove turbo spira!...
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: zxexxx - Lunedì 27 Aprile 2009, 07:37:47
un demone mi tiene sveglio
mi tormenta nel sonno
ho paura di essere dipendente da lui
dal dolore che mi arreca
perchè senza è peggio
pigrizia,vigliacco,paura,patetico
è tropo comodo,vergognati
sballo chimico sonoro emozionale
innamorarsi,illudersi,illudersidinnamorarsi
scuse bugie rifugi, hai bisogno di un senso?
Risate e pianti,equilibrio dell'instabilità
sempre il gioco degli estremi ripetuto all'infinito
il corpo pieno di ustioni,cicatrici,eppure si trova
sempre spazio fra una e l'altra per arrecarsene delle nuove.
E poi di nuovo risate isteriche,belle e solitarie
alcoliche, in cmpagnia della tua amica che non riesci mai a vedere
devo ridere devo ridere devo ridere ridete cazzo!!!
così io ritornerò a piangere,dopo voi tristi e io no ,Ghignante!!
Titolo: Re: Un universo da riscoprire: LA POESIA NON SENSE
Inserito da: zxexxx - Lunedì 27 Aprile 2009, 08:06:13
l'insonnia,l'euforia del mio cane all'alba
per un pò anche per me
un nuovo giorno,il vecchio dilatato fino a oggi
il grande viaggio!!! guarda sempre fuori dal finestrino
trova un posto per sdraiarti e respirare aria pulita
il lezzo della normalità,fetore di abitudine,sudore  da panico.
Per favore basta insegnare agli innocenti il modo migliore
per costruirsi una gabbia e rinchiudersi dentro,o rinchiudere
i liberi in quelle che avete costruito apposta per loro,
sdraiati,un bel prato,ascolta gli uccelli,il vento,
la muffa dell'arroganza,le polveri del perbenismo,non voglio gli attacchi d' asma
sdraiati,leggero.Leggera leggimi o cantami qualcosa,sto venendo anche io a sdraiarmi.