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Laboratorio => Gruppo di lettura => Topic aperto da: Alessio J - Sabato 25 Ottobre 2008, 19:27:38

Titolo: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Sabato 25 Ottobre 2008, 19:27:38: Da un vecchio libro in vernacolo

Mondo e poi urinale !
Ti vado lì ... mi stiocco 'n posizione,
Mi guarda 'n bocca e dice: gliè un morale,
S'arregga bene strinto ar seggiolone.

Senza di' artro 'un fa nè bene nè male:
Mi ficca pe' la gola un tanaglione...
E mentre vo per di' : ma ! ... sor Natale ! ...
Er dente è fori, er sangue ... a precissione.

Ma lui l'ha riparato 'or fazzoletto,
M'ha strinto la gengiva 'or un dito,
Ha preso un par di lire ... eppoi m'ha detto:

- Ora 'un ni sentan più, son tutti sani,
Ma ... caso mai, ritorni ... m'ha capito?
- Allora arrivedello - Addio a domani ...
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Zima - Sabato 25 Ottobre 2008, 21:07:25: che ce fa co le du lire? :o
mica l'ho capito! ;D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Sabato 25 Ottobre 2008, 21:24:27: Citazione da: Zima - Sabato 25 Ottobre 2008, 21:07:25
che ce fa co le du lire? :o
mica l'ho capito! ;D

tu prova a portarle a valutare, poi vedi quanto valgono ;) :D

L'autore che ha scritto questo sonetto è della fine dell'ottocento, tal Archimede Bellatalla.
Pisano ironico laureato in matematica ( un poeta matematico... ??? :o ) molto vicino a Renato Fucini, altro autore toscano di grande spessore.

La toscana....terra di vini, salumi e ...poeti ;D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Marina Como - Sabato 25 Ottobre 2008, 22:20:27: :D troppo forte! eh, li toscanacci... gente da crepapelle.
Ora anche i dentisti tolgono ogni "morale"... e fanno pure i soldi!
Nun l'è mica che l'è cambiato tanto, dall'ottocento...
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 00:34:27: Bravo Alessio, bell'idea! :)
A proposito di' Fucini... I' mmi' nonno e mi rammenta'a sempre un su' sonetto sulle zanzare...
Eccolo, è un dialogo tra due personaggi:

E 'n gran mondaccio!

Stravizio. Come va, Rastianatte? o der tu' dito
Stai punto meglio? Astianatte. Grazie, 'un c'è malaccio;
Ma ancora 'un posso di' d'esse' guarito.
Stravizio. E' 'n gran male marsano 'r pianeraccio!

Astianatte. Se tu sapessi, immè, quant'ho patito!
Stravizio. Me lo figuro. Astianatte. Senti, è 'n gran mondaccio.
Ti piglia un male,... ancora 'un t'è finito...
Ritonfa! o la pipita o 'r carcinaccio.

Si 'mprincipia da bimbi co' gattoni...
Doppo: timori, fremmoli migliare...
Fa cardo: mosche! è freddo: pitignoni!

Stravizio. Gualda, anco Lui, quer che si mess'a fare!
Astianatte. Po', pel fini' di ròmpecci 'oglioni,
O 'un 'li viense l'idea delle zanzare!

(da "Cento sonetti in vernacolo pisano")

Poi mi riservo di méttinne anch'uno 'n fiorentino... ;)
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Benito Ciarlo - Domenica 26 Ottobre 2008, 00:37:37: Citazione da: Alessio J - Sabato 25 Ottobre 2008, 21:24:27

La toscana....terra di vini, salumi e ...poeti ;D

VERISSIMO. SOTTOSCRIVO E CONFERMO CON ENTUSIASMO.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 00:44:10: Stefano, troppo bella!!! :D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Benito Ciarlo - Domenica 26 Ottobre 2008, 00:57:39: A Barga, di passaggio, un bel biroldo
e vinello lucchese Montecarlo
avendo in tasca in tutto qualche soldo
volea comprare in vostr'amico Ciarlo.

Il macellar vendeva pure il vino
ed altre leccornìe di quelle parti
e s'esprimeva tutto per benino
mentre veloce gli tagliav'a quarti

un ignoto salame garfagnino.
Dicea "La finocchiona? Un si fa 'ui,
quell'è salame che ci vol po'ino
lo sanno fa a Firenze o giù di lì.

Senta sto vino e poi me sappi dì
s'unn'è meglio del Chianti, Dio bonino...
Li vole du' zampucci? Vol del pane?
O GILDA! PER PIACER FUORI 'UEL 'ANE!

La scusi sa, l'è na questione d'igiene...
eccolo il su pacchetto e quest'è 'l 'onto."
Ciarlo raccoglie, legge e tosto sviene,
'ommosso ppe le rime senza... sconto.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 01:06:30: Ciarlo carissimo, bellina davvero 'sta "sonata" lucchese :D
Quando sei a Barga fai un giro a Sommocolonia, paese sperduto ad una ventina di km. Una volta là, chiedi ad una qualsiasi delle 80 anime, del poeta "maledetto". Un ometto che, dicono abbia un "centoventinaio" d'anni (???), che con la rima e ...qualche bicchiere di vino rosso lucchese ;D...fa delle poesie da ....censura!!! ;D

Un abbraccio
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 08:14:15: "La sera" - A. Bellatalla

Quando di drèto a' monti er sole 'ala,
Ritorna ar nido suo la rondinella,
E più 'un si sente 'n dela notte bella,
Er solito 'antà della cìala.

E la mi' vecchia 'n fondo della scala,
Sempre rifà la solita storiella :
Cuce sinchè ci vede ... e poi scudella
La minestra 'nde piatti 'he lì si giala.

Lascia 'l lavoro er fabbro ... lo scrivano...
Er contadino ... e presto vanno a letto,
Siccome er nòvo giorno 'un è lontano...

Tutta raccorta 'n sè sprende la luna,
E la civetta va di tetto 'n tetto,
A portà 'n delle 'ase la sfoltuna !

:D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stellaerratica - Domenica 26 Ottobre 2008, 12:37:58: :o
oddio s'è scatenato l'aj!!
;D
hai dimenticato che la Toscana sforna i papi-preferitissimi ed i parenti (ed io ne ho di notevoli).
mannaggia ora la mia mente va alle cialde di montecatini, cantuccini e vinsanto, telline-arselle, sconti ed offerte all'esselunga, brigidini e... la fiorentina. mamma che bbuona!

>:( aj non farlo mai più >:( ;)

VOGLIO TORNARE DAL PAPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 17:40:12: Per la gioia di Stella ;D

"ER PRANZO DI SUGGEZIONE"

Io lo sapevo e 'un ci volevo andà,
Perchè tanto oramai noi sèmo gente
Che se 'un s'ha tutta 'vella libertà,
In casa d'arti 'un ci si mangia niente.

Ma cosa vòi ! ti viengano a 'nvità ...
Ti dian se n'hanno a male e, certamente,
Cosa succede? ... per non disgustà,
S'abbozza e poi si cede facirmente.

E 'nfatti a me successe a quer mo' lì :
Ci andiedi ... glièro propio per er collo !
Ma tutto 'r pranzo, 'redì, fu 'un patì.

Perchè?! ... perchè, accidenti all'etietta !
E' possibile mai ll'ossi der pollo,
Di potelli succhià colla forchetta !
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 17:47:30: Parlando di vernacoli toscani, ed in particolare a proposito del vernacolo fiorentino, non posso fare a meno di propore, a chi non la conoscesse, l'ascolto di una ballata di Riccardo Marasco che a Firenze e dintorni è ormai diventata un cult.
S'intitola "L'alluvione"; vi avverto che è un po' sboccata, ma questo è nel carattere dei fiorentini e della loro parlata.
Ecco il link per ascoltare la canzone:
http://it.youtube.com/watch?v=9n683VlAczQ (http://it.youtube.com/watch?v=9n683VlAczQ)
Il testo invece lo trovate qui:
http://cherone.etz.it/blog/post/2964 (http://cherone.etz.it/blog/post/2964)
Buon divertimento! ;D ;)
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:01:37: Citazione da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 17:47:30
Parlando di vernacoli toscani, ed in particolare a proposito del vernacolo fiorentino, non posso fare a meno di propore, a chi non la conoscesse, l'ascolto di una ballata di Riccardo Marasco che a Firenze e dintorni è ormai diventata un cult.
S'intitola "L'alluvione"; vi avverto che è un po' sboccata, ma questo è nel carattere dei fiorentini e della loro parlata.
Ecco il link per ascoltare la canzone:
http://it.youtube.com/watch?v=9n683VlAczQ (http://it.youtube.com/watch?v=9n683VlAczQ)
Il testo invece lo trovate qui:
http://cherone.etz.it/blog/post/2964 (http://cherone.etz.it/blog/post/2964)
Buon divertimento! ;D ;)

Stefano, questa è una chicca!!! :D

e le immagini dell'alluvione, da brividi! Graditissimo, grazie!!!!!!

Mi mancava, la conserverò con cura.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:10:23: Scusami Alessio, approfitto pe' mette' quarcosa anche 'n fiorentino, 'un mi sembra'a i' caso d'aprì' 'n antro tòpicche.
Spero 'un ti dispiaccia. :)
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:14:02: Citazione da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:10:23
Scusami Alessio, approfitto pe' mette' quarcosa anche 'n fiorentino, 'un mi sembra'a i' caso d'aprì' 'n antro tòpicche.
Spero 'un ti dispiaccia. :)

...ma ci mancherebbe...fai pure. purchè tu.....paghi l'affitto a metà con me!! :D

un abbraccio!!
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:42:00: Citazione da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:14:02
...ma ci mancherebbe...fai pure. purchè tu.....paghi l'affitto a metà con me!! :D

un abbraccio!!

Sì sì, hontribuisco, 'un dubitare! ;D
N'approfitto subito...

Questo sonetto 'he quìe ll'è 'n vernaholo fiorentino.
L'ha scritto Brincello Friccasenno, alias Francesco Boncinelli (1837-1917), autore di "Cinquecento sonetti in vernacolo fiorentino", pubbrihati, i primi 101 ni' 1905 e tutt'e 500 ni' 1911.
Le "c" aspira'e le 'unn enno evidezia'e 'n punti modi dall'autore, allora pe' facilità' la lettura, e ho pensa'o di scrìville 'n corsivo.

Naco ‘n Firenze

In via delle cardaje ‘ndò son naco
Tre anni a scola andai da Boggiolino
Nun n'aveo dieci ch’aveo già imparaco
I’ tterzo canto e quello d’Ugolino.

Per ae’ ddopo sempre bazzicaco
Da i’ ppiù a i’ mmen tramezzo a i’ ppopolino
Ebbi i’ bbello d’ae’ ssentico e’ usaco
I’ bbe parla' dd’i' ppopo’ fiorentino.

I’ un fo pe' ddi’, ma credo ch’un si dia
Come drento all’ovi ’ddi San Gioanni
Gente che a ragiona’ ppiù bràa la sia.

Mi fanno ride’ certi farfallini,
Ch’ ’orrebban fa' lla scimmia o i ' bbarbagianni;
Ci ’ol attro a arriar’ a’ fiorentini!

Vabbè va', me lo diho da me:
a' fiorentini gni par sempre d'èsse' ai' ccentro di' mmondo e che meglio di loro 'un ce ne sia.
E i' bbello ll'è che 'un ci passa neanchè pell'antihamera di' ccervello 'he 'un sia hosì!
Bona... :D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Domenica 26 Ottobre 2008, 18:47:39: ahahahhahahahhahahhaahh !!!!
mitica!!! :D
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 27 Ottobre 2008, 10:15:12: Benigni - La Poesia
Su su.. svelti, veloci, piano, con calma…

Poi non v’affrettate, non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili, aspettate almeno almeno un’ottantina d’anni.

Scrivetele su un altro argomento… che ne so… sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo… che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
Avete capito?

La poesia non è fuori, è dentro…

Cos’è la poesia, non chiedermelo più,

guardati nello specchio, la poesia sei tu…

..e vestitele bene le poesie, cercate bene le parole… dovete sceglierle!
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele…che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.

Da Adamo ed Eva…

lo sapete Eva quanto c’ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta!!!
“Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa..” ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!

Innamoratevi,

se non vi innamorate è tutto morto… morto!

Vi dovete innamorare e tutto diventa vivo, si muove tutto… dilapidate la gioia, sperperate l’allegria e siate tristi e taciturni con esuberanza!

Fate soffiare in faccia alla gente la FELICITÀ! E come si fa? …fammi vedere gli appunti che mi sono scordato… questo è quello che dovete fare…
non sono riuscito a leggerli!

Per trasmettere la felicità, bisogna essere FELICI

e per trasmettere il dolore, bisogna essere FELICI.

Siate FELICI!!!
Dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre!
E se non avete i mezzi non vi preoccupate… tanto per fare poesie una sola cosa è necessaria… tutto.

Avete capito?
E non cercate la novità… la novità è la cosa più vecchia che ci sia…

E se il verso non vi viene, da questa posizione, né da questa, ne da così, buttatevi in terra! Mettetevi così!
Ecco… ohooo… è da distesi che si vede il cielo…
guarda che bellezza…perché non mi ci sono messo prima…

I poeti non guardano, vedono.

Fatevi obbedire dalle parole… Se la parola ‘muro’ non vi da retta, non usatela più…per otto anni, così impara!

Che è questo, bhooo non lo so!

Questa è la bellezza, come quei versi là che voglio che rimangano scritti li per sempre…
forza, cancellate tutto che dobbiamo cominciare!

La lezione è finita.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 27 Ottobre 2008, 10:26:01: OOO...riga'...?
...è da Roma capitale che ve parlo!
...se nun so' gradita me lo dovete di' ma stavo a penza' 'na cosa:
...nun zarebbe mejo mette quarche cosa de perzonale?
...sicuramente 'n toscano?
...der tipo qua de sotto?

Scusate
toscanacci de provincia
se m'entrometto
derento a 'st'argomento
ma quanno che 'so 'n poco triste
vado su internette a cerca' le chicche
e pe' soride' 'n po' su questa vita
m'avvio a trova' Benigni
che 'n giorno disse che
"La vita è bella"

...ancora c'ho da credece e voi che dite?

vabbhè dai, però vojo esse bbona sennò m'odiate...

mettete pure
le chicce che volete
che so' bellissime
le chicce ritrovate

con affetto...Nannarella
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 27 Ottobre 2008, 11:10:35: ps:

"toscanacci"

è 'n zenzo affettivo
e no affettato
'n po' come quanno voi dite a noi
da esse

"romanacci"
Titolo: Re: Sonetto in fiorentino
Inserito da: Stefano Toschi - Lunedì 27 Ottobre 2008, 15:00:18: Citazione da: Annamaria Milazzo - Lunedì 27 Ottobre 2008, 10:26:01
OOO...riga'...?
...è da Roma capitale che ve parlo!
...se nun so' gradita me lo dovete di' ma stavo a penza' 'na cosa:
...nun zarebbe mejo mette quarche cosa de perzonale?
...sicuramente 'n toscano?
...der tipo qua de sotto?

Métticci huarche verso personale?
Avoglia! Attro 'he, se si pol fare!
Ma 'un so... dimmi, d' icché tu vo parlare?
Che s'ha a pparlà' di Roma hapitale?

Dunque...Grande città, anzi 'mperiale,
culla della demohrazia parlamentare;
ll'è piena di rovine e cose rare,
mi pare la sia 'nsin sede papale!

Dihano 'he Firenze ll'è su' figlia,
la hosa de'o dì', 'un mi meraviglia,
si 'ede he su' ma' gna fatto scola:

i' ggusto alla battuha ll'è lo stesso!
Ll'è bella anche la mamma, ma honfesso
ch'a me mi garba assà' più la figliola!

S.T.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 27 Ottobre 2008, 15:53:00: Vabbè va', me lo diho da me:
a' fiorentini gni par sempre d'èsse' ai' ccentro di' mmondo e che meglio di loro 'un ce ne sia.
E i' bbello ll'è che 'un ci passa neanchè pell'antihamera di' ccervello 'he 'un sia hosì!
Bona...

ahahah...vedi?
te l'ho pure riportato 'n fronte...ahahah

Ma bravo er toscanaccio
c'hai sempre la battuta a fior de labbra
Sicuramente la fijola sarà mejo
de la vecchia madre 'n po' acciaccata
Ma nun è corpa sua!
E' pure perché è granne!
Qui a Roma è vero sì
ce so' 'n sacco de rovine
Pure troppe!
E li parlamentari ce fregano per bene
Er bello è che tocca pure ospitalli!
Co' tutti li cortei e l'assemblee
ce fanno 'n gran fracasso pe' le strade
Poi nun te dico er papa
c'ogni domenica ce porta casino nella piazza
e noi romani pe' vede' 'r cuppolone
ce tocca fa' la fila coi turisti
che vengono da tutto er monno a vede'
quant'è bella Roma capitale

Vabbhè dai, scherzi a pparte,
Firenze e Roma so' du' splendide città 'n tutti i senzi
ognuna coi suoi pregi e si suoi difetti
ma sempre belle da vede' a tutte l'ore!
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Benito Ciarlo - Lunedì 27 Ottobre 2008, 18:50:52: Roma o Firenze? Mamma, che pensieri!
Firenze io l'amo come fosse donna
talmente bella da sentirsi fieri
sol per amarla. Roma ricorda nonna
che mi cantava nanna solo ieri....
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Martedì 28 Ottobre 2008, 21:56:40: Citazione da: Benito Ciarlo - Lunedì 27 Ottobre 2008, 18:50:52
Roma o Firenze? Mamma, che pensieri!
Firenze io l'amo come fosse donna
talmente bella da sentirsi fieri
sol per amarla. Roma ricorda nonna
che mi cantava nanna solo ieri....

La ninnananna ti hantava Roma
cullandoti sull'onda tiberina
mentre 'he "'n friccico de luna" hina,
t'accarezzava ho' su' rai la hioma

di bimbo bello, bionda e ricciolina.
Te tu sognavi di salì' ai' ppreroma,
mentre i' ttraffiho giù gl'anda'a 'n coma;
e pe' ffa' ffronte ai' mmutà' di' ccrima

'un ci restava attro 'he stoppare
tutte l'auto sorprese a circolare.
E come urtima honsolazione

'un ci rimase attra soluzione
ch'organizzare i' ffestivà' di' ccine
e rimanè' lì assorti senza fine.

***

Ora però di Roma e n'ho abbastanza,
voglio propio tornàmmene 'n Toscana!
E ni' ssalì' la Hassia, via romana,
mi pare la sia hosa d'ordinanza
fare una deviazione lì vicino
pe' sostare un'oretta a Montalcino

Intorno a qui paese, hom'è noto,
c'enno vigneti dall'aspetto bello
da' huali 'un si vendemmia miha a voto,
e danno i' ffamosissimo Brunello!
Allora e ci si mette ai' ttavolino
a sorseggiare un be' bicchier di vino!

S.T. :laugh:
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Benito Ciarlo - Martedì 28 Ottobre 2008, 22:31:46: Citazione da: Stefano Toschi - Martedì 28 Ottobre 2008, 21:56:40

...
fare una deviazione lì vicino
pe' sostare un'oretta a Montalcino
S.T. :laugh:

Me so' pijiato quasi 'n coccolone
ner legge cqua' de sopra "Montarcino",
ch'avevo letto male e da cacchione
mica ho penzato giustamente ar vino!

Sì... cciò letto er prurale: Montarcini.
e me so chiesto: Stefano propone
d'anna' a prostracce come sordatini
da 'a Rita Levi? Che brutt'impressione!

Vabbè me so' distratto è naturale
all'età mia succede, che vòr dì?
Però me so' coretto e meno male:
bevo e m'unisco ar brinnisi così:

arzo er boccale e canto 'no stornello.
Fiore de ciccia la Toscana è bella,
de cose bbone ccià pur'er Brunello
ma Roma ccià Ninetta ciumachella

Roma cià puro er Papa ch'è todesco
ccià er Presidente ch'è napolitano
ccià er ponentino che d'estate è fresco
e sto linguaggio che je dà na mano.

Ccià troppe cose Roma e si cce guardi,
a Roma ccè la casa de Trilussa
er monumento a Belli e si fai tardi
pòi sentì puro Veltruscon che russa!
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Alessio J - Martedì 28 Ottobre 2008, 23:14:21: e 'un son bravo come voi ... :D

" AR CAFFE' " di A.Bellatalla

Tonino e Sandro

T. Idee ce n'avre' tante pe' la mente,
Ma se mi metto a scrivere un sonetto,
Statti pur certo che 'un concrudo niente:
Ti scrivo du' filari e doppo smetto.

Un giorno sur un verso solamente,
Ci sarò stato un anno, e per dispetto
La rima nun mi viense 'n accidente !

Ma me lo trovi te quer verso 'ntero,
Te che 'n sonetti siei adduttorato ! ...
S. Codesto lo pò di' ... perchè gliè vero.

T. Doveva, 'ntendi, fa' la rima 'n "once" ...
S. 'Un mi di' artro ... l'ho di già trovato :
'Un ci ho quarini, paga 'vesto ponce.
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Mercoledì 29 Ottobre 2008, 01:17:08: Bella Ale
e mo te risponno giù pe' piazza...

...e no, caro l'Alessio!
tu devi da parla' col tu' dialetto
che a mette su le 'ose de internette
so' bboni pure i polli de zi' Mario
che t'offre anche vino assai novello
marchiato doc de la su 'antina

e scusa se imbastardo il tu' dialetto
ma qui è da Roma bella che te parlo!
Du' passi scenni giù a metà strada
magari se 'ncrotamo su pe' Siena

Però ...
se volete tutti quanti
'n po' beve e degusta'
venite giù con me presto a Pienza
ch'è patria de vinelli e de formaggio
e tutto er monno ce ripassa
portandose con se un riòrdino

ciao ale
ciao beni
ciao stefano toschi
che l'acca l'ha lasciata pe' riòrdo
a rammentasse ch'è di parte in lordo...

notte cari!

...nannarella vi saluta!
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Mercoledì 29 Ottobre 2008, 01:29:04: "doppo" lo diceva pure la mi' socera porella
me l'hai ricordata
e na' lacrima me scenne!

Lei era di qua da Paglia
er fiume che si parte dall'Amiata
pa anna' a morì ammazzato ner Tireno
accompagnato dall'amico Tevere

(piccola parentesi nostalgica...forza dai...venite gente...adesso tocca a voi cor toscanello vivo!)
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: Stefano Toschi - Mercoledì 29 Ottobre 2008, 11:59:20: Citazione da: Annamaria Milazzo - Mercoledì 29 Ottobre 2008, 01:17:08
Però ...
se volete tutti quanti
'n po' beve e degusta'
venite giù con me presto a Pienza
ch'è patria de vinelli e de formaggio
e tutto er monno ce ripassa
portandose con se un riòrdino

A andà' da Montarcin 'nsino a Pienza
'un ci vol miha tanto! Si pol fare.
Anche laggiù di vino 'un c'è carenza
e i' ccacio pehorino fa 'mpazzare.
Poi si pol fare un sarto, ll'è di mano,
insino ai' bborgo di Montepurciano.

Anche da quelle parti, de'o dire,
fanno hon arte un Nobile vinello
ch'a béllo 'un si pol attro he gioire,
delizia pe i' ppalato e pe' i' ccervello,
E proseguendo 'n su di bona lena
s'arriverà 'n quattr'e quattr'otto a Siena.

S.T. ::)
Titolo: Re: Sonetto in pisano: "er dente morale"
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Mercoledì 29 Ottobre 2008, 14:49:11: venite giù con me là pe' Pienza
ch'è patria de vinelli e de formaggio
e tutto er monno ce ripassa co' pazienza
portandose con se 'n riòrdino de Fior de Maggio

bhe ...
era l'una passata e le rime scarseggiavano: l'occhi stavano su co' li stecchini incastrati fra le palpebre e inzomma, devo dire che le rime le fai come la cacca le galline che razzolando su pe' l'orto de zi' Mario le perdono per strada a Poggibbonzi.

Bravissimo Ste' ... complimenti!